7 May, 2024
Home2017Febbraio (Page 6)

[bing_translator]

In vista delle selezioni per la formazione della rappresentativa provinciale, quest’anno riservata ai Ragazzi Allievi 1° anno (nati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2001), che parteciperà al 1° Trofeo “Cenzo Soro”, su segnalazione delle società e dei loro tecnici, sono stati convocati, a disposizione dei selezionatori Fabio Cau e Fabio Piras, per un raduno che si terrà mercoledì 1° marzo 2017, alle ore 14,30, presso lo stadio Comunale di Villamassargia (campo erboso), i seguenti calciatori:

ANTIOCHENSE 2013: FARINA Angelo, FOIS Lorenzo, MAURANDI Luca

ATLETICO NARCAO: MEDDA Piersilvio, MURONI Rafael

BINDUA: MURGIA Alessandro, PIRAS Gabriele, SARDU Riccardo

BUGGERRU: CONGIA Elia, PILI Michele, TIDDIA Alberto

CARBONIA CALCIO: DESOGUS Mattia, MELIS Lorenzo, ORGIANA Luca

CARLOFORTE: BOGGIO Andrea, D’ARCO Antonio, MADEDDU Matteo

DOMUSNOVAS J.S.E.: DIANA Lorenzo, PAU Francesco, SEU Davide

FERMASSENTI San Giovanni Suergiu: CADEDDU Niccolò, CARBONI Simone, LOCCI Francesco

GONNESA CALCIO: ARDAU Enrico, INCANI Lorenzo, VIRDIS Leonardo

IGLESIAS: BROI Paolo, GARAU Riccardo, SCEMA Enrico

ISOLA DI SANT’ANTIOCO: LOI Fabio, PUSCEDDU Manuel, SANNA Nicola

MARCO CULLURGIONI GIBA: ANGIUS Moreno, MARREDDU Francesco, ZUCCA Denis

MUSEI: ANNIBALE Laurentiu, CONCAS Federico, SALARIS Davide

PORTOSCUSO CALCIO: ALIMONDA Simone, PISANO Simone

SANTADI CALCIO: DEMONTIS Manuel, IMPERA Fabio, IMPERA Mirko

VILLAMASSARGIA: MELI Matteo, SABA Pietro, PINTUS Daniele.

Gli atleti dovranno necessariamente essere muniti del certificato medico attestante l’idoneità specifica alla pratica sportiva. Inoltre dovranno presentarsi con puntualità all’orario indicato, muniti dell’attrezzatura sportiva e di un documento di identità personale.

Il regolamento della F.I.G.C. (art. 76 comma 2 delle N.O.I.F.) dispone che i calciatori sono obbligati a rispondere alla presente convocazione. La mancata partecipazione, per eventuali motivi, dovrà essere assolutamente comunicata entro e non oltre martedì 30 febbraio 2017, ore 12.00 e motivata.

[bing_translator]

Straordinario successo, domenica 19 febbraio, al Teatro Centrale di Carbonia, della commedia “Ieri è un altro giorno!” di Sylvain Meyniac e Jean François Cros, con protagonisti Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione.

La scoppiettante e coinvolgente pièce, che affronta con le armi dell’ironia il tema drammatico della corruzione dilagante e della scomparsa dei valori etici e morali nella società contemporanea, ha come protagonista un irreprensibile e quasi fin troppo rigoroso avvocato che si accinge ad affrontare la “causa” più importante della sua vita, cedendo alla tentazione di far carriera più rapidamente grazie ad un escamotage in netto contrasto con i suoi principi, ed assecondando così il titolare dello studio e il genero di questi in un “affare” non esattamente “cristallino”, ma tutto l’universo sembra ribellarsi contro questa sua decisione. La normale routine viene turbata se non stravolta da mille piccoli imprevisti, come da strane e ripetute telefonate e dall’apparizione inattesa di uno stravagante personaggio, del quale il professionista non riesce a liberarsi, trovandosi così costretto a trascorrere un’intera giornata in compagnia di un individuo del tutto fuori dagli schemi.

Nel cast, accanto alla brillante “coppia” comica formata da Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione ci sono Milena Miconi e Biancamaria Lelli, con la partecipazione di Antonio Conte e con Alessandro Sampaoli nel ruolo di Federico Faletti.

Vediamo ora due interviste realizzate prima dello spettacolo da Nadia Pische: la prima con Antonio Cornacchione, la seconda con lo stesso Antonio Cornacchione, Gianluca Ramazzotti, Milena Miconi e Alessandro Sampaoli.

  

[bing_translator]

Dopo la cerimonia de “La Giornata della Solidarietà” svoltasi all’ospedale Sirai di Carbonia, il sottosegretario di Stato della Difesa, Domenico Rossi, si è trasferito a San Giovanni Suergiu, nell’aula consiliare di via Roma, per una seconda cerimonia commemorativa in onore del maggiore Giuseppe La Rosa, ucciso in un agguato in Afghanistan.

L’Associazione Regionale Bersaglieri, in onore del militare caduto, ha donato al comune di San Giovanni Suergiu un quadro raffigurante “L’ultima cena” che è stato posizionato all’interno dell’aula consiliare. Sono intervenuti alla cerimonia, il generale Giovanni Domenico Pintus, il comandante della Capitaneria di Porto di Cagliari Roberto Isidori, il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Giovanni Paolo Zedda, numerosi sindaci e amministratori dei comuni del Sulcis, la Banda della Brigata Sassari che per l’occasione ha suonato e ha cantato il classico repertorio dei “Dimonios”, gli studenti della scuola media “Guglielmo Marconi”, che hanno proposto delle letture sul tema della pace e della solidarietà al generale Domenico Rossi, molto conosciuto nel Sulcis Iglesiente, per aver guidato dal 1995 al 1996 il 1° Reggimento Corazzato di Teulada.

Il sindaco Elvira Usai ha sollecitato il sottosegretario Domenico Rossi ad occuparsi in prima persona delle gravi problematiche presenti nel territorio e Domenico Rossi ha accolto l’invito, chiedendo a tutti i sindaci presenti di preparare una piattaforma comune nella quale siano racchiuse le principali richieste per il superamento dei problemi esistenti. A fine cerimonia, il sottosegretario della Difesa ha ribadito l’impegno assunto con la Regione, con la quale è in corso un confronto, per una mitigazione del peso delle servitù militari, soprattutto nelle zone non più interessate all’attività addestrativa, sottolineando i segnali positivi emersi con la soluzione della vertenza dei pescatori di Cabras, con il protocollo firmato per l’estensione degli indennizzi anche ai pescatori di quella zona della Sardegna, esempio concreto di un approccio di natura diversa di questo Governo alla problematica delle servitù militari.

«Vogliamo rivedere i requisiti per dare il giusto ai veri pescatori» ha detto inoltre Domenico Rossi che ha confermato che negli accordi «si dovranno tenere sempre presenti due aspetti: uno costituito dalle esigenze operative addestrative e l’altro dalle esigenze dei singoli territori. Da queste due esigenze non si può prescindere, al loro interno, ciò che sarà possibile fare, lo faremo.»

Alleghiamo un vasto album fotografico, con uno stralcio dell’intervento del sindaco Elvira Usai, l’intervento del sottosegretario di Stato Domenico Rossi e l’Inno dei Mameli suonato dalla Banda della Brigata Sassari.

                                                                                                       

[bing_translator]

«L’innovazione, il digitale e la velocità dell’evoluzione tecnologica fanno della Sardegna una terra all’avanguardia e la Giunta continuerà a lavorare in questa direzione, mettendo a disposizione tutti gli strumenti per farla diventare un punto di riferimento internazionale. Siamo secondi solo alla Lombardia nell’attrazione di Venture Capital per le start up, risultato straordinario. Agli investitori di tutto il mondo diciamo: investite da noi, credeteci. Da parte nostra troverete tutto il supporto necessario». L’ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, incontrando a Villa Devoto con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, la dirigenza di Telit, azienda specializzata nella tecnologia wireless machine to machine (M2M) e servizi a valore aggiunto tra cui cloud e connettività.
L’amministratore delegato Enrico Testa ha ricordato che Telit è già presente a Cagliari, ma è emersa la volontà di allargare la collaborazione e rafforzare la presenza in Sardegna. Approvato dal MIUR il progetto M2M Modem elaborato da Telit e Università, si lavora ad altri progetti in fase di costruzione che possono essere finanziati con il Pon Ricerca con il bando di imminente pubblicazione. La dirigenza di Telit, con il Ceo Oozi Cats, è parte della giuria che questa sera al Teatro Massimo sceglierà i vincitori del Contamination Lab.
«Parliamo di alta tecnologia, di collaborazioni importanti che in questo settore aumentano e rafforzano il vantaggio competitivo della Sardegna – sottolinea l’assessore Paci -. Crediamo moltissimo nelle potenzialità di sviluppo di settori strategici come l’ICT, nell’innovazione e nella ricerca. Abbiamo collaborazioni importanti con Huawei, Microsoft, Amazon a dimostrazione che in questi ambiti la Sardegna con le sue piccole imprese altamente specializzate e competitive ma anche con l’Università vanta competenze importanti e vere e proprie eccellenze. Da parte nostra le rilanciamo attraverso la strategia intelligente S3 Sardegna e sostenendo in ogni modo possibile i progetti di innovazione e alta tecnologia più validi, con particolare attenzione all’internazionalizzazione. Noi siamo pronti, e diamo il benvenuto a chiunque voglia investire nella nostra regione.»

[bing_translator]

E’ stata celebrata questa mattina, all’ospedale Sirai di Carbonia, la “Giornata della solidarietà”, in memoria del maggiore Giuseppe La Rosa, medaglia d’oro al valor militare, caduto in Afghanistan in occasione di un vile attentato terroristico. Giuseppe La Rosa era di stanza al 3° Reggimento Bersaglieri della sede di Teulada e, come tanti suoi colleghi, frequentava come donatore il Centro Trasfusionale dell’ospedale Sirai di Carbonia.
Alla cerimonia, organizzata dalla Direzione della ASSL di Carbonia, dall’Associazione Nazionale Bersaglieri, dall’Associazione Amici del Sirai e con la collaborazione dell’AVIS di Carbonia, hanno preso parte il sottosegretario della Difesa on. Domenico Rossi, Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano e già Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, dal 1995 al 1996 comandante del 1° Reggimento Corazzato di Teulada; il generale Giovanni Domenico Pintus; il vescovo della diocesi di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda; il direttore ASSL dott.ssa Maddalena Giua; il dirigente medico del Presidio dott. Sergio Pili; il direttore del Centro trasfusionale dott. Angelo Zuccarelli; il sindaco di Carbonia Paola Massidda.
I militari presenti hanno compiuto un gesto di generosità donando il sangue e così oggi nella provincia del Sulcis Iglesiente tra i Centri trasfusionali di Carbonia e Iglesias e l’unità mobile sono state raccolte ben 64 sacche di sangue.
Durante la breve conferenza commemorativa, gli ospiti presenti, con in testa il sottosegretario Rossi, hanno sottolineato l’importanza della donazione, richiamando i cittadini a compiere questo gesto periodicamente, un dovere civico necessario per tutte le persone che ne hanno la possibilità.
L’auspicio della ASSL di Carbonia è che si concretizzi nei prossimi giorni un accordo con la Caserma di Teulada per l’invio periodico di militari donatori che garantiscano l’autosufficienza trasfusionale del Sulcis Iglesiente.
Negli ultimi anni grazie al Progetto Mongolfiera, alle collaborazioni con le Scuole della Provincia e con la Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, la ASSL di Carbonia è riuscita a superare in alcuni periodi la cronica carenza di sangue e essere, non solo autosufficiente per i propri fabbisogni, ma di supporto ad altri centri trasfusionali dell’isola.
La ASSL invita tutti i cittadini in età compresa tra i 18 e i 70 anni a donare il sangue nell’interesse delle tante persone che necessitano di essere trasfuse.
La donazione di sangue non comporta alcun rischio per il donatore che oltretutto esegue gratuitamente tanti esami utili per verificare il proprio stato di salute.
Per donare il sangue bisogna essere maggiorenni, pesare almeno 50 kg e essere in buono stato di salute. Prima della donazione il donatore verrà valutato da un medico esperto in Medicina trasfusionale. Tutti i donatori riceveranno adeguato ristoro.

Con un vasto album fotografico, alleghiamo gli interventi del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, e del sottosegretario di Stato, Domenico Rossi.

                                         

[bing_translator]

«Una leggera ripresa economica in Sardegna c’è, l’andamento è positivo e i dati forniti dal centro studi Cerved e dalla Sardaleasing lo dicono. Gli interventi attuati da questa Giunta per sostenere gli investimenti delle imprese vanno nella direzione giusta». Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, concludendo a Cagliari i lavori del Seminario organizzato da Sardafidi sul tema “La grande sfida della competitività”, incontro dedicato agli incentivi per favorire la crescita e agli investimenti nell’innovazione e nell’efficienza energetica.

«La crisi non è ancora passata – ha aggiunto l’assessore Piras – ma il peggio è sicuramente alle spalle. Le imprese hanno fiducia nella ripresa e si avvicinano nuovamente agli investimenti. I dati forniti oggi sono confortanti e indicano l’importanza del ruolo svolto dalla Regione che sta mettendo a disposizione del mondo delle imprese numerosi e qualificati strumenti finanziari. Stiamo spingendo tantissimo perché la fiducia da parte delle aziende aumenti e si consolidi. Gli strumenti messi in campo vanno dagli incentivi per l’internazionalizzazione e l’innovazione, ai bandi per le start-up e l’efficientamento energetico. Gli ultimi bandi sul T1 sono andati esauriti, così come i bandi del Programma per l’Internazionalizzazione, con oltre 9 milioni di euro già assegnati. Anche quelli per l’Audit energetico delle imprese stanno avendo un ottimo riscontro e oltre quaranta aziende hanno già ottenuto i finanziamenti e altre quaranta saranno finanziate nei prossimi giorni. Dare risposte in tempi rapidi e certi, semplificare le procedure: è anche in questo modo che la Regione si mette a fianco degli imprenditori. Gli stessi bandi – ha sottolineato l’assessore Piras – nascono dalla condivisione con le imprese e le associazione di categoria.»

«L’approvazione del PEARS e il Piano per la Metanizzazione – ha ricordato l’assessore dell’Industria – hanno aperto la strada a prospettive importanti. La realizzazione della Dorsale sarda, che prevede investimenti ingenti, consentirà di avviare cantieri e creare nuova occupazione. Oggi, grazie al varo del Piano Energetico e alla firma del Patto per la Sardegna, il traguardo della metanizzazione è davvero a portata di mano, bisogna continuare a lavorare in questa direzione.»

[bing_translator]

Ci sarà anche la guardia-ala statunitense David Lighty nella Dinamo che domenica scenderà in campo a Pesaro per la quinta giornata di ritorno della “regular season” della A1 di basket maschile.

David Lighty, ultimo acquisto in vista dei play-off scudetto, è nato a Cleveland il 27 maggio 1988, la guardia-ala statunitense, 195 centimetri per 98 chilogrammi, elemento di notevole fisicità e di eccellente attitudine difensiva.

In questa prima parte di stagione, disputata  in forze all’Aquila Basket Trento, ha giocato 15 partite con un impiego medio di 30.5 minuti, totalizzando una media di 13.1 punti, il 54.5% da due, 2.4 rimbalzi, 2.4 assist. Il suo high stagionale è stato contro la Openjobmetis Varese, gara in cui  è andato a referto con 34 punti, 5 rimbalzi, 4/5 da tre e 36 di valutazione nei suoi 35 minuti di impiego.

«Ho scelto di firmare a Sassari perché mi piace il percorso che sta facendo quest’anno e il suo progetto – ha detto al suo arrivo a Sassari il nuovo giocatore biancoblu, che vestirà la maglia  numero 35 – voglio dare anch’io il mio contributo ai grandi progressi della squadra e aiutarla a vincere il più possibile. Credo che per me questa sia anche  una buona opportunità, per giocare la Basketball Champions League e proseguire in campionato con una squadra che si trova in una buona situazione in ottica playoff.»

Soddisfatto, per il nuovo arrivo, il coach biancoblu Federico Pasquini.

«Sono felice dell’arrivo di David Lighty, un giocatore che siamo riusciti a firmare ieri al termine di una trattativa lampo – ha detto Federico Pasquini in conferenza stampa -. Un giocatore che abbiamo sempre seguito e che ha le caratteristiche che cercavamo, cioè la capacità di coprire più ruoli, un giocatore di squadra e un ottimo atleta. Per me era importante trovare qualcuno che avesse già esperienza europea e riducesse al minimo i tempi di inserimento: David ha giocato in Italia e Francia alto livello. È un giocatore di sistema e non ho dubbi che si inserirà velocemente; da parte mia c’è estrema soddisfazione nel poter lavorare con un ragazzo del genere.»

[bing_translator]

I segretari regionali della Funzione Pubblica CGIL, CISl Funzione Pubblica Davide Pateri e UIL Funzione Pubblica Fulvia Murru, hanno inviato una nota sulla vertenza AIAS al prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta, al presidente della Regione Francesco Pigliaru e alle segreterie nazionali di categoria.

«La situazione della vertenza AIAS – si legge nella nota – recentemente non solo è peggiorata ma presenta, sotto diversi profili, elementi di pericoloso sbandamento nella conduzione dell’Associazione e Fondazione. Con senso di responsabilità e fortissima preoccupazione, chiediamo un urgente intervento, specificando che l’attuale situazione ha accresciuto tensioni, malessere diffuso e disperazione dei lavoratori che sono da otto mesi senza stipendio.»

«Attualmente la più grave crisi aziendale dell’Isola, gestita in un clima di relazioni sindacali mai viste in Sardegna – prosegue la nota -. L’escalation di procedimenti disciplinari molto pesanti, legati alle richieste di applicazione dell’articolo 1676 CC, licenziamenti di dirigenti sindacali, ripetute provocazioni verso lavoratori che reggono a fatica una situazione disperata, impongono alle Istituzioni preposte al controllo e rispetto dei contratti e convenzioni, di verificare se tutto ciò possa proseguire in questo modo. occorre fermare questa situazione, prima che qualcosa precipiti.»

«Tralasciamo al momento – si legge ancora nella nota sindacale – altri episodi e fatti molto gravi, comunque già noti. Sospendere dal servizio per dieci giorni lavoratori disperati, che hanno chiesto, come ribadito dall’assessore Arru, solo l’applicazione di una norma nazionale, è il segno che siamo arrivati davvero a un punto di non ritorno. La tenuta di un servizio così delicato per la Sardegna, impone scelte emergenziali prima che il clima aziendale precipiti ulteriormente.»

«Per molto meno – concludono CGIL, CISL e UIL della Funzione Pubblica – la Presidenza e la Giunta hanno convocato tavoli immediati. Vista la gravità della situazione, chiediamo una convocazione urgentissima.»

[bing_translator]

E’ stato approvato il progetto di bilancio del Banco di Sardegna e il bilancio consolidato dell’esercizio 2016.

Sono confermati i risultati preliminari individuali e consolidati relativi all’esercizio 2016 già approvati e comunicati lo scorso 7 febbraio 2017.

A livello consolidato, l’utile lordo raggiunge i 67,5 milioni di euro (a confronto con la perdita di 2,2 milioni del 2015) mentre l’utile netto si attesta a 61 milioni (perdita 0,9 milioni nel 2015).

Su base individuale, il Banco di Sardegna chiude l’esercizio con un utile lordo che sale a 76,6 milioni di euro (nel 2015 perdita di 10 milioni) mentre l’utile netto è di 71,5 milioni (perdita 6,2 milioni nel 2015).

[bing_translator]

E’ in programma domenica 26 febbraio 2017, con partenza da Piazza Ciusa, alle ore 15.00, a Carbonia, la tradizionale sfilata di Carnevale. Rientro e premiazioni sempre in Piazza Roma. Sono previsti una decina di gruppi e carri partecipanti.

L’animazione sarà curata da “Il Centro Rinasce”.

Per l’occasione, ingresso con biglietto ridotto in tutti i musei di Carbonia: Museo del Carbone e Museo dei Paleoambienti Sulcitani PAS (presso la Grande Miniera di Serbariu), Parco Archeologico di Monte Sirai e Museo Archeologico Villa Sulcis.

Per consentire lo svolgimento della sfilata di Carnevale in sicurezza, alcune strade saranno chiuse al traffico.

f