29 April, 2024
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La Giunta regionale sta lavorando alle riforme del sistema sanitario e degli enti locali. Gli obiettivi li ha spiegati il presidente della Regione, Christian Solinas, in un’intervista rilasciata oggi al TGR Sardegna.

Per quanto riguarda la riforma del sistema sanitario, Christian Solinas ha detto che la Giunta sta lavorando «da un lato ad un modello che parte dal ripristino delle aziende sanitarie sul territorio per restituire centralità alla domanda di salute dei cittadini sui territori, e dall’altra tiene una centrale di committenza sostanzialmente per quanto riguarda tutte le spese che possono essere gestite in maniera più efficace a livello centralizzato».

Per quanto riguarda il numero delle ASL e delle Province, Christian Solinas ha sottolineato che «il tentativo è quello di ricreare omogeneità tra tutti i livelli di governo. Credo che ci siano ragioni storiche, ragioni orografiche, di viabilità, culturali, per giustificare le quattro province storiche della Sardegna come ambiti territoriali omogenei, con l’aggiunta della Gallura che rappresenta oggi un motore trainante per l’intera economia sarda».

Le affermazioni del presidente della Regione sono chiarissime: dai progetti della Giunta, per quanto riguarda le nuove ASL e le Province, è escluso il Sulcis Iglesiente. Se i progetti andranno in porto, la Sanità del Sulcis Iglesiente verrà gestita dalla ASL del capoluogo e, soprattutto, il Sulcis Iglesiente non riavrà la sua Provincia.

La Gallura si è mobilitata unitariamente per rivendicare una legittima re-istituzione della sua Provincia (del Nord-Est), presentando una proposta di legge che già negli ultimi mesi della XV legislatura è arrivata ad un passo dalla definitiva approvazione.

Il Sulcis Iglesiente ha gli stessi diritti per vedersi restituire la sua Provincia, cancellata insieme alle altre tre dal referendum, ma se vuole raggiungere l’obiettivo, deve “svegliarsi”, perché il treno istitutivo è partito e se non si attrezza, senza perdere più un solo giorno, rischia seriamente di non trovarvi posto, con conseguenze disastrose per un territorio che vive una fase storica drammatica e proprio con la re-istituzione della Provincia, potrebbe trovare lo slancio per avviare la sua “Rinascita”.

Giampaolo Cirronis

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«L’incontro di oggi è il primo importante passo: immediatamente dopo aver attivato la cassa integrazione bisognerà procedere allo sviluppo del porto industriale di Cagliari per garantire un futuro ai lavoratori
Lo ha detto il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca, dopo l’incontro odierno all’assessorato del lavoro con i vertici della Cict.

«Abbiamo firmato un verbale d’incontro che va nella direzione segnata da Mise, cioè verso la cassa integrazione per cessazione che abbiamo sempre richiesto – afferma Willoiam Zonca -. Lunedì dovremo ratificare questo verbale alla presenza della Regione dell’ispettorato del lavoro e dell’azienda per poi procedere verosimilmente all’incontro che si terrà mercoledì 3 al ministero per la conferma tecnica della cassa integrazione per cessazione. Ma questo primo passo, che scongiura i licenziamenti e permetterà di procedere con 12 mesi di cassa integrazione – evidenzia il segretario della Uiltrasporti Sardegna – dovrà essere seguito da tutte le azioni per lo sviluppo del porto e la garanzia dei lavoratori:  un minuto dopo l’accordo dovremo lavorare per cercare nuovi investitori e sbloccare la zona franca e i vincoli paesaggistici in modo da garantire un futuro all’economia sarda: il nostro intento è quello di far durare meno possibile la cassa integrazione per dare nuovamente agli addetti del porto canale di Cagliari la dignità del loro lavoro

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«Ci sarà una nuova struttura ospedaliera anche ad Alghero come nel Sulcis. Il nostro è un progetto di riforma della sanità che avvicinerà i servizi essenziali e di eccellenza a pazienti e cittadini. L’ex sindaco di Alghero Mario Bruno – esponente di quella sinistra relegata impietosamente dagli elettori a margine della scena politica in Sardegna – tenta di riconquistare la ribalta con affermazioni frettolose e imprecise a proposito della riforma – che non conosce – della nuova sanità in Sardegna. La nostra sanità sarà a misura dei cittadini e vicina a tutti i territori. Non intendiamo penalizzare nessuno, ma anzi vogliamo portare un elemento di valore e crescita sia per il personale sanitario che per i pazienti.»

Lo ha detto, poco fa, presentando alla Giunta il progetto di riforma della sanità, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas.

Le affermazioni del presidente della Regione seguono quelle del sindaco di Alghero che ha criticato lo stesso Christian Solinas, rivendicando per Alghero un ospedale nuovo e funzionale, realizzabile con le risorse provenienti dall’articolo 20/88 per l’edilizia sanitaria e ammodernamento delle attrezzature. Mario Bruno ha ricordato al presidente Christian Solinas che la rete ospedaliera, approvata dal Consiglio regionale, ha identificato un ospedale DEA I livello per ciascuna delle otto province, come presidio di riferimento per area omogenea, tra i quali anche il presidio di Alghero.

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Alla presenza degli assessori del Lavoro, Alessandra Zedda, e dell’Industria, Anita Pili, si è concluso l’incontro sulla vertenza che coinvolge gli oltre 200 lavoratori del Porto Canale. Oltre agli esponenti della Giunta Solinas hanno preso parte al vertice il vicesindaco del comune di Cagliari, Giorgio Angius, il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi, e i rappresentanti dell’azienda Cict, dei sindacati e dell’ispettorato del lavoro. Al termine della riunione, è stato sottoscritto il verbale di incontro che punta all’accordo da presentare a Roma e che conterrà la richiesta di conversione dei licenziamenti nella cassa integrazione.

Lunedì 2 settembre, alle 11.00, si terrà un nuovo vertice all’assessorato del Lavoro. «Abbiamo già provveduto in data odierna – fanno sapere gli assessori – ad inviare la richiesta congiunta ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per un incontro entro il 3 settembre. Come già ribadito più volte l’impegno profuso dalla Regione è rivolto alla tutela dei lavoratori ed è orientato al rilancio dello sviluppo delle attività del Porto Canale».

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A causa del protrarsi dell’allerta meteo, l‘Associazione culturale Iscandula ha deciso che la manifestazione Expo della musica sarda, ovvero Is sonus de is perdas fittas prevista per sabato 31 agosto e domenica 1° settembre presso il villaggio di San Simone (strada provinciale n. 36 tra Mandas e Villanovafranca) è rinviata a data da destinarsi. La nuova data verrà comunicata appena possibile.

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Giovanni Pablo Simeone è ad un passo dal trasferimento dalla Fiorentina al Cagliari. Il 24enne attaccante di origine argentino, figlio di Diego, tecnico dell’Atletico Madrid, nato a Madrid il 5 luglio 1995 (ha la doppia nazionalità), dovrebbe passare al Cagliari in prestito con obbligo di riscatto fissato a 16 milioni di euro. Con questa offerta il Cagliari ha superato l’offerta di 15 milioni fatta dalla Sampdoria, l’altra società che sta trattando il calciatore.

Giovanni Pablo Simeone, 179 centimetri, è cresciuto nelle Giovanili del River Plate, esordendo in prima squadra nella stagione 2013/2014, collezionando in due stagioni 27 presenze e 2 goal. Nel 2015 è passato al Banfield, dove ha manifestato grandi segnali di crescita, realizzando 12 goal in 34 partite. Lo hanno notato gli osservatori del Genoa che lo hanno portato in Italia nell’estate 2016. Nella squadra rossoblu di Genova Giovanni Pablo Simeone si è confermato, realizzando ancora 12 goal in 35 partite giocate in campionato e 1 in1 partita in Coppa Italia. Da Genova a Firenze, dove ha disputato una prima stagione brillantissima, giocando tutte le 38 partite di campionato, realizzando 14 goal. Nella seconda stagione ha giocato ancora quasi tutte le partite, 36, realizzando 6 goal.

Vanta 5 presenze e 1 goal con la Nazionale maggiore argentina, 13 presenze e 11 goal nell’Under 20 e 3 presenze nell’Olimpica.

Se il trasferimento verrà perfezionato in tempo utile, Giovanni Pablo Simeone potrebbe esordire in maglia rossoblu già domenica sera, alla Sardegna Arena, contro l’Inter, partita che sarà diretta da Maurizio Mariani di Aprilia, coadiuvato dagli assistenti di linea Stefano Del Giovane di Albano Laziale ed Alessandro Lo Cicero di Brescia, quarto ufficiale Livio Marinelli di Tivoli, addetti al VAR Fabio Maresca di Napoli e Fabiano Preti di Mantova.

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Come ben sanno i cittadini di San Giovanni Suergiu e di tutto il nostro territorio, la sanità nel Sulcis Iglesiente non è più degna di un paese civilizzato. È di poche ore fa l’ennesimo grido di dolore da parte del caro Giuseppe Argiolas che, come tanti, mi scrive per sapere cosa stiamo facendo per risolvere le grandi emergenze che affliggono i nostri ospedali. Ricordo a tutti alcune tappe di questa lunga e calda estate. Il 1° luglio è venuta la commissione Sanità del Consiglio regionale in visita presso i nostri nosocomi. Il 30 luglio i sindaci si sono riuniti in conferenza sanitaria per organizzare e chiedere un incontro urgente all’assessore Mario Nieddu. A distanza di un mese tutto tace, in una vergognosa indifferenza, mentre si consumano gli ultimi drammi sanitari. Ho il timore che possa chiudere anche il reparto di Emodinamica dell’ospedale Sirai di Carbonia, visto che da alcune indiscrezioni, resta chiusa, pensate bene, a causa di uno strumento da aggiustare o sostituire per un costo di 40mila euro. Una spesa che l’azienda sanitaria può affrontare senza patemi d’animo, visto che si tratta della salute e della sicurezza di 130mila persone. Ma la potenziale definitiva chiusura del reparto di Emodinamica è solo l’ultimo degli avvenimenti negativi che stanno depauperando la sanità del Sulcis Iglesiente. Vorrei ricordare che la lotta dei sindaci non si è fermata, che sicuramente riprenderà con più vigore, perché non si può accettare che un territorio come il nostro sia depredato dei servizi vitali. Dobbiamo essere pronti anche a manifestazioni di piazza. Qui cambiano i governi regionali ma i discorsi sono sempre gli stessi. Sono stata eletta anche per difendere la salute dei miei cittadini e non mi fermerò fino a quando non ci saranno risposte certe.

Elvira Usai

Sindaco di San Giovanni Suergiu

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Lunedì 2 settembre entreranno in vigore i nuovi orari “invernali” dei traghetti Delcomar tra Carloforte, Portovesme e Calasetta. Sulla tratta Carloforte-Portovesme, nei giorni feriali sono previste 14 corse di andata ed altrettante di ritorno, 12 nei giorni festivi; sulla tratta Carloforte-Calasetta, sono previste 14 corse di andata ed altrettante di ritorno nei giorni feriali, 15 nei giorni festivi. La nuova tabella degli orari anche quest’anno è considerata invernale, nonostante entri in vigore il 2 settembre, in piena estate. Per perseguire realmente l’obiettivo di allungare la stagione turistica, probabilmente sarebbe opportuno intervenire anche per allungare la validità degli orari estivi, perché Carloforte è meta di tanti turisti per l’intero mese di settembre e spesso anche per alcune settimane del mese di ottobre.

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«Ho letto attentamente l’elenco dei risultati ottenuti dalla Giunta regionale nei primi 100 giorni di governo e ho notato un dato che balza agli occhi: nessuno degli assessori, probabilmente per modestia, si è intestato un piccolo record. Mi riferisco a due delibere di Giunta dedicate agli operatori antincendio, la 28/1 e la 28/2 del 26 luglio u.s., che ad oggi, ad oltre un mese dalla loro approvazione, non sono state pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione, e per questo, sono prive di efficacia. Ma siccome non c’è limite al peggio, gli assessori del Personale e dell’Ambiente giustificano il ritardo con il fatto che il personale della Regione sarebbe in ferie. Ovviamente le ferie avrebbero comportato la mancata pubblicazione soltanto di queste due delibere, mentre le successive sono state correttamente pubblicate.»

La capogruppo del M5S in Consiglio regionale Desirè Manca denuncia così di aver scoperto che, buona parte del malcontento degli operatori antincendio sardi, pronti a scendere in piazza, è dovuto anche a una grave dimenticanza della Giunta. In sostanza, due delibere a loro dedicate sarebbero state lasciate sulle scrivanie.

«Alla luce di tutto questo – aggiunge Desirè Manca – gli operatori antincendio, che vogliamo ricordare hanno affrontato oltre 2.000 roghi solo nei giorni scorsi, ai quali sono dedicate queste due delibere, si sentono giustamente presi in giro e hanno proclamato uno sciopero per il 10 settembre.»

«Noi invece – conclude la capogruppo del M5S – ci domandiamo dove è finita la serietà e la credibilità di una Giunta che non dà seguito alle proprie delibere utilizzando squallidi artifizi per “superare la nottata”, e sempre sulla pelle dei cittadini. Da parte nostra ci riserviamo di mettere in campo tutte le azioni che leggi e i regolamenti ci consentono affinché le criticità dei lavoratori che si occupano della sicurezza della nostra Sardegna vengano superate nel più breve tempo possibile.»

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Prenderanno il via domani 30 agosto i festeggiamenti in onore della patrona di Stintino, la Beata Vergine della Difesa. E saranno due settimane ricche di appuntamenti, da quelli religiosi con le messe e le processioni a quelli pagani con i giochi, le serate musicali, il concerto di Bianca Atzei, la sagra del pesce e l’elezione del nuovo priore.

Il programma è stato preparato dal priore Eugenio Denegri, in collaborazione con Confraternita, parrocchia, Comune e Pro loco stintinese.

Domani 30 agosto al via con il primo appuntamento. Alle ore 21.00, nella chiesa parrocchiale si terrà il concerto del Coro pastorale giovanile di Sassari.

Ancora musica il 5 settembre, alle 21, sempre nella chiesa dell’Immacolata Concezione. Questa volta, diretto dal maestro Cossu, si esibirà il Coro giovanile studentesca.

Il 6 settembre tutti in piazza Cala d’Oliva per i giochi dedicati ai bambini tra corsa dei sacchi, gonfiabili e truccabimbi. Alle 21.00, nella piazza difronte alla chiesa si svolgerà il concerto della Banda musicale Luigi Canepa.

Sabato 7, alle 18,30, sono in programma i vespri solenni con la santa messa in suffragio di tutti i defunti della Confraternita. I canti liturgici saranno eseguiti dal Coro di Usini e dal Coro Lago Rosso di Tuenno. I due cori, alle 21.30 si esibiranno sul palco di piazza dei 45 per festeggiare il “45ennale di attività”. Alle 22,30, sul palco salirà il gruppo Iskidos per una serata musicale.

La giornata clou è quella di domenica 8 settembre che vede una fitta serie di appuntamenti. Dalle 8,30 la prima messa e poi quella delle 10.00, con la partecipazione della Confraternita. Alle 11,30, il palio remiero. Nel pomeriggio, alle 16,30, sarà deposta una corona di fiori alla lapide dei caduti, quindi alle 17.00, è in programma la messa in onore della patrona e, a seguire, la processione a mareaccompagnata dalla banda musicale Luigi Canepa di Sassari e dai gruppi folk di Ossi, Sennori, Uri in abito caratteristico. Alle 19,30 ,fedeli e cittadini si ritroveranno nella sede della Confraternita per il rinfresco offerto dal priore, quindi alle 21,30, tutti sul lungomare Colombo, fronte diga foranea del Porto Mannu per lo spettacolo pirotecnico. Alle 22,15, la piazza dei 45 si riempirà per il concerto di Bianca Atzei ed Il Nostro Tour 2019.

Lunedì 9 settembre ancora giochi per i ragazzi: alle 10.00, l’albero della cuccagna a mare sul secondo molo del Porto Minori, alle 17.00 in piazza dei 45 giochi gonfiabili, intrattenimento per bambini. Alle 22.00, sarà serata musicale con Celebration discoring”.

Giovedì 12 settembre, la Corale Nuova Euphonia, diretto dal maestro Cossu si esibirà nella chiesa parrocchiale.

Venerdì 13 settembre, alle 22.00, il palco della piazza dei 45 sarà dedicato alla manifestazione “Contest musicale per Dylan”.

Sabato 14 settembre, alle 19.00, in piazza dei 45, si svolgerà il consueto appuntamento con la sagra del pesce. Sempre nella piazza dedicata ai fondatori del paese sono in programma alle 20.00 la premiazione delle gare sportive, l’estrazione della lotteria, quindi alle 21,30, la serata di liscio, balli sotto le stelle con Luciano Di Fraia, Franco Vidili e Cristiano Fara.

Si chiude domenica 15 settembre. Alle 14.00, nella sede della Confraternita, sono in programma le elezioni del nuovo priore. Alle 18.00, si svolgerà la messa, la processione ed il passaggio della bandiera al nuovo priore. Quindi il priore uscente e il nuovo accoglieranno cittadini e turisti per il rinfresco alla casa della Confraternita.