25 April, 2024
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Il 2 settembre, a Nuxis, presso la grotta di Acquacadda, prenderà avvio la prima campagna di scavo archeologico diretta dal professor Riccardo Cicilloni, docente e ricercatore di Preistoria e Protostoria presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Cagliari in collaborazione con la Prof.ssa Elisabetta Marini del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente. Lo scavo si svolgerà per tutto il mese di settembre.

Le attività di scavo e ricerca sono stare rese possibili grazie alla concessione di scavo da parte del MIBAC – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e si svolgeranno con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e del Comune di Nuxis, con il supporto tecnico dell’Associazione Speleo Club Nuxis, che gestisce l’area, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e per le Province di Oristano e Sud Sardegna.

L’importante sito preistorico della grotta di Acquacadda (o Grotta de Su Montixeddu), frequentato a scopo funerario almeno dall’età del Rame, è già noto in letteratura in quanto negli anni ’60 del secolo scorso fu oggetto di un primo saggio di uno scavo, ancora praticamente inedito, condotto dalla compianta Prof.ssa Maria Luisa Ferrarese Ceruti, afferente allora all’Università di Cagliari.

Da queste indagini si ricavò una delle prime datazioni radiocarboniche dell’archeologia sarda, che ha fatto sì che la grotta di Acquacadda sia stata citata in numerose pubblicazioni a carattere nazionale ed internazionale.

La ricerca ricade nell’ambito di un progetto più ampio, portato avanti dalla Cattedra di Preistoria e Protostoria dell’Università di Cagliari, mirante all’investigazione delle fasi preistoriche antecedenti alla nascita della civiltà nuragica, con particolare riferimento alle attività di estrazione dei metalli ed alle attività metallurgiche che le popolazioni dell’età del Rame e poi del Bronzo effettuarono a partire dall’inizio del III millennio a.C. L’obiettivo principale delle indagini di scavo sarà quello di indagare il passaggio dalla cultura di Monte Claro (età del Rame) a quella di Bonnanaro (prima età del Bronzo), e capire quale ruolo quest’ultima abbia nella formazione della successiva civiltà nuragica.

«La possibilità di riprendere le indagini archeologiche nella Grotta di Acquacadda ha da subito entusiasmato me ed il mio team di collaboratori. L’unione di intenti tra noi, l’amministrazione e lo Speleo Club è stata da subito importante per impostare un lavoro scientifico all’avanguardia e soprattutto duraturo», afferma Riccardo Cicilloni, direttore scientifico dello scavo.

Alla ricerca archeologica sul campo si alterneranno una serie di attività di tipo divulgativo, a cui prenderanno parte studiosi provenienti da più parti d’Europa, tra cui: Annaluisa Pedrotti dell’Università di Trento (31 agosto), di Fernando Molina Gonzalez, Juan Antonio Cámara Serrano e Liliana Spanedda dell’Universidad de Granada (4 settembre), di Valentina Matta dell’Università di Aarhus in Danimarca (11 settembre), di Sabrina Cisci, funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e per le Province di Sud Sardegna e Oristano (17 settembre).

«La giornata del 31 testimonia un passaggio molto importante nel progetto di valorizzazione delle risorse del territorio in cui l’Amministrazione Comunale ripone molta fiducia. Un percorso ancora lungo, nel quale crediamo e che abbiamo fortemente voluto, convinti possa aggiungere un tassello importante per lo sviluppo futuro delle nostre comunità –afferma Piero Andrea Deias, sindaco di Nuxis – nutriamo molta fiducia e speranza nei risultati dello scavo, che sarà egregiamente coordinata e condotta dal Prof. Riccardo Cicilloni e dai suoi validissimi collaboratori e studenti, con l’indispensabile supporto logistico dello Speleo Club Nuxis”. “Chiedo ai cittadini e a tutte le Associazioni del nostro paese, in tanti lo hanno già fatto, di condividere, appoggiare e sostenere questo progetto, soprattutto in questa importantissima fase, che vorremmo diventasse, attraverso varie iniziative, un importante esperimento socioculturale per la comunità intera. Sono certo che saremo all’altezza – prosegue il primo cittadino di Nuxis -. Persone da più parti della Sardegna ma anche provenienti dal di fuori dell’isola risiederanno nella nostra comunità per un mese, e per noi anche questo aspetto sarà di fondamentale importanza

Alle attività in programma prenderà, infatti, parte un team di circa 30 studenti provenienti da diversi atenei europei e internazionali, oltre quello cagliaritano, le università di Bologna, Granada, Barcellona e Melbourne, coordinati sul campo dagli archeologi Marco Cabras e Federico Porcedda.

Tutto il progetto sarà caratterizzato dalla collaborazione interdisciplinare tra i dipartimenti di Lettere, Lingue e Beni Culturali e quello di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Cagliari, ma non solo. Sono in progetto una serie di analisi archeometriche finalizzate alla ricostruzione della vita delle comunità del tempo. L’obiettivo è quello di ricavare dati sul DNA e sulla dieta delle popolazioni dell’età del Rame sardo, sulle cause di morte degli individui sepolti nella grotta di Acquacadda. Tramite le analisi polliniche si proverà inoltre a ricostruire l’ambiente antico di questa zona del Sulcis. Sui reperti che verranno rinvenuti saranno immediatamente portate avanti una serie di attività laboratoriali: catalogazione, studio dei reperti ceramici, malacologici e metallici, ma anche dei resti osteologici.

Grande importanza verrà data alla comunicazione. Alle attività di studio e ricerca infatti ne saranno affiancate altre finalizzate alla divulgazione dei risultati e ad una maggiore conoscenza del dato scientifico attraverso una serie di iniziative online e offline: social network, scavo aperto al pubblico, seminari e attività con la comunità locale.

Tutto ciò rientra nella cosiddetta “Terza Missione” dell’Università di Cagliari, la quale si pone come obiettivi quelli di favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società.

Per Roberto Curreli, presidente dell’Associazione Speleo Club Nuxis «lo scavo presso la grotta di Acquacadda consiste un quid in più nell’offerta di conoscenza che offre, già da anni, l’ex sito minerario di Sa Marchesa: un polo culturale che man mano si va perfezionando nella divulgazione degli aspetti geologici, speleologici e archeologici di quest’area del Sulcis».

Sabato 31 agosto, alle 10.30, si terranno la conferenza stampa ed inaugurazione delle attività, presso il sito geo speleo archeologico «Sa Marchesa».

Interventi:

Saluti delle autorità regionali e provinciali;

Piero Andrea Deias, sindaco di Nuxis;

Tarcisio Agus, presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna;

Sabrina Cisci, funzionario archeologo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e per le Province di Sud Sardegna e Oristano;

Riccardo Cicilloni, Università di Cagliari, direttore scientifico dello scavo archeologico presso la Grotta di Acquacadda;

Elisabetta Marini, Università di Cagliari, Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente;

Salvatore Buschettu, presidente Federazione Speleologica Sarda;

Roberto Curreli, presidente Associazione Speleo-Club Nuxis;

Marco Cabras, archeologo;

Federico Porcedda, archeologo.

Ore 18.30.

Conferenza a tema archeologico

Annaluisa Pedrotti (Professore associato – Università degli Studi di Trento), Ötzi, l’uomo venuto dai ghiacci: le novità della ricerca scientifica.

La conferenza costituisce il primo evento del Ciclo di Conferenze «Incontri di archeologia alla Grotta di Acquacadda. Cinquant’anni di ricerche nel Sulcis Iglesiente» organizzato dall’associazione speleo club Nuxis.

A seguire intervento dal titolo: Archeologia e viticoltura, a cura dell’Associazione Italiana Sommelier. Per finire degustazione di vini della Cantina di Santadi e dell’Agricola Punica.

Previsto intrattenimento per bambini nel giardino del sito di Sa Marchesa.

Immagini

  • Nuxis – Grotta di Acquacadda: Un’immagine di una delle aree che saranno interessate dallo scavo.
  • Nuxis – Grotta di Acquacadda: un suggestivo scorcio della grotta.
  • Nuxis – ex Miniera di Sa Marchesa: gli spazi dove si terrà l’inaugurazione degli scavi il 31 agosto.

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La Giunta regionale ha aggiornato il programma di integrazione della mobilità elettrica con le ‘Smart city’ in Sardegna ed ha modificato la dotazione finanziaria. I 15,5 milioni di euro iniziali sono stati integrati con un’ulteriore dotazione finanziaria di 3 milioni, mentre la scadenza del bando, finalizzato a promuovere la sostituzione di veicoli a motore con veicoli elettrici, è stata prorogata fino a tutto il 2020: potranno partecipare, non solo le imprese, con sede operativa nell’Isola, operanti nei settori car sharing, trasporto con taxi, collettivo di persone, con finalità di consegna dell’ultimo miglio e per finalità turistiche, ma anche tutte le altre piccole e medie imprese.

«Era necessario – ha spiegato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili – completare il programma per la sostituzione di veicoli pubblici a trazione termica con veicoli elettrici.»

Intanto, è stato avviato anche il programma delle azioni di supporto all’acquisto di veicoli elettrici destinati alla sostituzione di veicoli a combustione termica di proprietà degli enti locali nelle aree cosiddette ‘strategiche‘: Città metropolitana di Cagliari, Rete metropolitana del Nord Sardegna, Comuni di Oristano, Nuoro ed Olbia.

«Inoltre – ha aggiunto l’assessore Anita Pili – è necessario completare il programma con un bando pubblico per la sostituzione dei veicoli pubblici a trazione termica con veicoli elettrici anche negli altri comuni della Sardegna, perciò abbiamo ipotizzato un primo stanziamento di 1,6 milioni di euro: un milione risparmiato dalla rimodulazione del bando per le piccole e medie imprese, 600mila euro dal finanziamento per l’intervento sperimentale al Comune di La Maddalena, mai avviato, che è stato revocato.»

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Questa mattina il sindaco Ignazio Locci ha incontrato il consigliere regionale della Lega Michele Ennas, in visita istituzionale nel comune di Sant’Antioco. Nel corso dell’incontrosono stati affrontati svariati argomenti di interesse locale e territoriale, con lo scopo di portare all’attenzione del Consiglio regionale alcune tematiche che riguardano l’isola di Sant’Antioco e, più in generale, il territorio del Sulcis Iglesiente. A partire, appunto, dalla volontà dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco di caldeggiare il riordino degli enti territoriali, in previsione dell’istituzione di una Provincia del Sulcis iglesiente che riprenda realmente le competenze assunte un tempo dall’ex Provincia di Carbonia Iglesias.

«Il Consiglio regionale – commenta il sindaco Ignazio Locci – deve rimediare al disastro combinato dal centrosinistra con la legge di Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna. È impensabile, infatti, lasciare soli i Comuni a gestire tutte le emergenze create dalla mancanza di un ente intermedio funzionale e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini. Noi, infatti, auspichiamo la creazione di una Provincia che si occupi di questo pezzo di Sardegna e che sia eletta a suffragio, direttamente dal popolo. Tutto il resto è fumo negli occhi: i Comuni hanno bisogno di un governo locale con cui confrontarsi.»

Il tavolo di dialogo ha trattato anche altri argomenti, di grande importanza per Sant’Antioco: dalla riqualificazione del porto di Sant’Antioco, alle opere inserite nel Piano Sulcis (ponte e circonvallazione), fino alla Sanità: «L’attuale sistema sanitario, così come “riorganizzato” dal centrosinistra che ha governato la Regione per cinque anni – aggiunge il sindaco di Sant’Antioco – è incapace di dare le giuste risposte alla legittima domanda di salute. Ecco perché siamo favorevoli, così come prospettato dal presidente della Regione Christian Solinas, alla costruzione di un ospedale nuovo, moderno e funzionale. In questa occasione abbiamo anche ribadito la contrarietà del Comune di Sant’Antioco e della comunità antiochense alla costruzione di un nuovo ponte e della circonvallazione Sant’Antioco-Calasetta. Apprezziamo molto la disponibilità manifestata dall’onorevole Michele Ennas – conclude Ignazio Locci – e lo ringraziamo per la visita istituzionale nel nostro Comune».

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Tutto pronto a Mogoro per il debutto dello spettacolo Istós inserito nel progetto Memory Wefts, con il patrocinio della Regione, del Comune di Mogoro e della Fondazione di Sardegna. Uno spettacolo dedicato alla tessitura, alla cultura sarda e alle emozioni. L’appuntamento è per il 1# settembre in piazza Martiri alla Libertà, alle 22.00, a Mogoro. in occasione della chiusura della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna. In apertura di serata, prima dello spettacolo Istós, alle 18.30, nella sala conferenze Centro Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, sarà proiettato il docu-film “Isole gemelle”, dalla Sardegna a Okinawa sul filo della tessitura. Due  terre lontane, che si incontrano raccontando l’arte della tessitura e le tradizioni antiche ma ancora vive dove i telai producono tesori dell’artigianato artistico e prodotti dal design innovativo.

Stefania Bandinu, artigiana-artista italiana già protagonista di Janas – storie di donne, telai e tesori, riparte dalla sua terra, la Sardegna, guiderà il pubblico in un viaggio nell’arcipelago giapponese. L’atmosfera si scalderà alle 22.00, con l’atteso spettacolo Istós che racconta la tessitura tra tradizione e modernità. Ispirato alla leggenda riportata da Cambosu, presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e della tradizione di un popolo. Le musiche originali sono di Rossella Faa, la penna grafica che sottolinea le varie espressioni artistiche della tessitura di Carol Rollo, i costumi evocativi di Caterina Peddis. A sottolineare momenti salienti le percussioni di Massimo Perra. A cucire il tutto il grande telaio che racchiude parole, canti, emozioni. Sul palco, con la regia di Maria Assunta Calvisi, ci saranno le attrici Daniela Melis, Carmen Porcu, Giulia Giglio e Rossella Faa, quest’ultima autrice anche delle musiche. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nel teatro Fabbrica delle Gassose.

Ingresso libero e gratuito (per il teatro è necessaria la prenotazione al 389 1111327)

A causa del possibile maltempo, è stato rinviato a data da destinarsi il concerto del musicista Nicola Agus, previsto inizialmente per domani sera, sabato 31 agosto, alle ore 21.00, all’Anfiteatro di Monte Sirai.

L’evento è organizzato da Mater Mediterranea “Progetto per la valorizzazione dei beni culturali della Sardegna” in collaborazione con il comune di Carbonia.
“Carbonia Concerti” si inserisce nel solco del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2019” programmati dall’Amministrazione comunale.

Nei prossimi giorni verrà comunicata la nuova data di svolgimento del concerto di Nicola Agus.

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L’Istituto Secondario di Primo Grado “Sebastiano Satta” di via della Vittoria, a Carbonia, è ormai quasi pronto per accogliere studenti e insegnanti in vista dell’imminente inizio del nuovo anno scolastico. Da luglio 2019 è stata ripristinata l’agibilità e la fruibilità dell’intero edificio, il cui utilizzo era interdetto dal 1° giugno del 2016, data in cui si verificò il cedimento del solaio laterocementizio tra il piano seminterrato e il piano terra del settore dedicato ai servizi igienici.

«Finalmente, dopo tanto peregrinare in altre sedi, e dopo numerosi problemi logistici arrecati agli studenti e alle loro famiglie, i ragazzi potranno nuovamente tornare nella loro scuola, ristrutturata e più confortevole – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Un sentito ringraziamento va all’ufficio tecnico, agli operai del Cantiere comunale, ai lavoratori Ex Ila in carico alla Cooperativa ALI, all’impresa appaltatrice e al direttore dei lavori.»

La riconsegna dell’edificio all’Istituto scolastico è già avvenuta a seguito della messa in sicurezza della struttura, realizzata grazie ai finanziamenti derivanti dal progetto Iscol@. I lavori non si sono comunque arrestati, ma sono proseguiti nel corso dei mesi di luglio ed agosto con il cantiere comunale che ha messo in campo una serie di attività collaterali volte a garantire agli studenti, al corpo docente e al personale ATA tutti i confort necessari per affrontare nel migliore dei modi le attività di studio e di lavoro.

«Sono state eseguite operazioni di tinteggiatura delle pareti e dei soffitti; la prima pulizia e il lavaggio manuale di tutti i pavimenti – ha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai -; la pulizia, lo sfalcio e la potatura della vegetazione presente nel cortile interno sul retro; l’unificazione dei sistemi di allarme della scuola, degli uffici Ex anagrafe e Stato Civile del comune di Carbonia; l’acquisto di nuovi estintori.»

L’Amministrazione comunale, con delibera di Consiglio n. 50 del 5 agosto 2019, ha individuato le coperture finanziarie per un primo inserimento nel Global Service della So.Mi.Ca della manutenzione della Scuola Secondaria di Primo Grado Sebastiano Satta a partire dal 1° settembre 2019. La società in house del comune di Carbonia provvederà alla verifica, alla sistemazione degli impianti idrici, di illuminazione, climatizzazione e distribuzione dell’intero edificio.

«Nei prossimi giorni la scuola sarà inoltre dotata dei nuovi arredi – ha concluso l’assessore della Pubblica istruzione Valerio Piria -. La restituzione alla città della sede di via della Vittoria consentirà agli studenti di cominciare il nuovo anno scolastico, 2019-2020, in un edificio messo in sicurezza, ristrutturato e rispondente alle esigenze dei nostri giovani.»

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Una coppia di turisti provenienti da Cagliari ha tagliato ieri sera il traguardo dei 10mila visitatori della 58ª edizione della Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna organizzata a Mogoro. All’ingresso degli spazi espositivi, Giuseppe Di Natale (45 anni, di origini siciliane) e Luisa Melis (43 anni di Cagliari) sono stati salutati con un applauso dal sindaco Sandro Broccia, dall’assessore dell’Artigianato Luisa Broccia e dallo staff dell’organizzazione. L’assessore ha poi consegnato un piccolo dono ai fortunati visitatori numero 10.000.

Il 58° appuntamento mogorese, divenuto il più importante punto di riferimento per l’artigianato artistico sardo, ha sostanzialmente quadruplicato le presenze negli ultimi dieci anni. «Nel 2010, quando la nostra amministrazione organizzò il primo appuntamento – ha ricordato il sindaco Sandro Broccia -, i visitatori erano stati 2.623, oggi speriamo di superare gli 11mila grazie agli ultimi tre giorni che ancora ci separano dalla chiusura della Fiera, prevista per domenica 1 settembre».

I quasi 9.000 ingressi registrati nella 57ª edizione si potrebbero quindi superare di oltre 2.000 unità. Dal 27 luglio c’è stata quindi una media di oltre 300 visitatori, con punte che nei fine settimana hanno superato i 700 ingressi giornalieri. Al dato generale dei 10.000 si devono integrare gli oltre 450 accessi del giorno dell’inaugurazione (il 26 luglio scorso) e i circa 250 biglietti staccati nel complesso nuragico di ‘Cuccurada’. Sul piano delle vendite dei lavori artigianali si è raggiunta quota 210mila euro, mentre la precedente edizione si era chiusa a 200mila.

Manca giusto un fine settimana per poter ammirare le opere dei 96 espositori provenienti da tutta l’Isola: un racconto delle eccellenze artigianali sarde che ripercorre la storia di una terra attraverso le forme ed i colori dei manufatti di Ceramica, Tessitura e Tessuti, Oreficeria, Coltelleria, Legno, Metalli, Pelletteria, Cestineria, Vetro, Ricamo e nei profumi dei prodotti Agroalimentari.

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La Giunta regionale ha approvato le direttive per la pubblicazione del nuovo bando relativo agli incentivi per le assunzioni di apprendisti artigiani previsti dalla legge regionale 12 del 2001. Gli stanziamenti iscritti nella legge finanziaria 48 del 2018 per le annualità 2019-2020-2021 consentono di portare a regime l’intervento con la pubblicazione di specifici bandi relativi alle assunzioni di apprendisti per ogni annualità dal 2013 in poi.

Relativamente alle annualità 2019-20-21, lo stanziamento di risorse già previsto è pari a 2.000.000 per l’anno 2019; 3.000.000 per il 2020; 3.000.000 per il 2021. La modifica richiesta dall’Assessorato guidato da Gianni Chessa consente ora di procedere alla pubblicazione del bando relativamente alle assunzioni effettuate nel 2013 e dei bandi per gli anni successivi.

«Le imprese artigiane sono un segmento fondamentale della nostra economia. Incentivare le assunzioni, partendo dall’apprendistato, è un segnale di attenzione che questo Assessorato e questa Giunta vogliono dare», ha detto l’assessore Gianni Chessa.

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Liberi dalla plastica. È con questo slogan che il gruppo consiliare comunale dei Riformatori sardi ha presentato una mozione, firmata da Umberto Ticca, Raffaele Onnis, Giorgio Cugusi e Marcello Piras, che punta a fare del comune di Cagliari un comune plastic free. Un tema fondamentale anche e soprattutto per il futuro della Sardegna, che «deve spingere ogni cittadino a cambiare i propri stili di vita per adattarli ad atteggiamenti che siano rispettosi dell’ambiente, limitare l’uso della plastica rientra fra questi dato che si tratta di un materiale che inquina il terreno e il mare e che impiega centinaia di anni per biodegradarsi. Oggi chi ha la il compito di governare ha una responsabilità doppia nei confronti dell’ambiente e delle future generazioni: il buon esempio deve partire da noi».

È per questo che, tra i punti con i quali i consiglieri impegnano la Giunta, figura la richiesta di utilizzare, negli uffici comunali, posate piatti, bicchieri, bottiglie e sacchetti tradizionali in materiale biodegradabile e compostabile e (laddove non presenti) a installare e promuove l’uso di distributori dell’acqua pubblici.

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La campagna di rafforzamento della Dinamo Banco di Sardegna potrebbe non essere ancora terminata. Paulius Sorokas, che sarà aggregato al gruppo agli ordini di coach Gianmarco Pozzecco per l’ultima parte della preparazione precampionato.

Lituano, ala classe 1992, 202 centimetri per 100 chilogrammi, è un giocatore fisico in grado di far valere la sua stazza e le sue doti atletiche spalle a canestro e nell’uno contro uno, oltre che a rimbalzo. Da oggi il giocatore si unirà al gruppo e comincerà subito a lavorare con la squadra.

La carriera di Paulius Sorokas:

2010-2011 LKKA-Zalgiris
2011-2012 Baltai Kaunas
2012-2013 LKKA-Zalgiris
2013-2014 Pieno žvaigždės
2014-2015 Pallacnestro Piacentina
2015-2017 Treviglio – Aurora Jesi
2017-2018 Derthona Basket
2018 Spirou Charleroi