26 April, 2024
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Gianni Marilotti (gruppo Pd in Senato): «Bisogna mobilitarsi per salvare i lavoratori del Parco Geominerario»

«Occorre mobilitarsi perché la Regione raccolga l’appello del Parco Geominerario sul futuro dei lavoratori e su un progetto complessivo di valorizzazione culturale di quell’area, ancora di più mentre è in corso la mobilitazione per il riconoscimento dell’Unesco del patrimonio archeologico dell’Isola.»
A lanciare l’appello è stato il senatore Gianni Marilotti, presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio storico di Palazzo Madama, dopo la chiusura dei cantieri archeologici dei nuraghi Seruci e Sirai, contestata in maniera decisa dai comuni di Carbonia e Gonnesa. La società che si è aggiudicata il nuovo bando regionale, infatti, ha fatto sapere che non potrà riassorbire gran parte dei lavoratori, che in assenza di un nuovo progetto di valorizzazione – e senza una adeguata formazione – verrà inevitabilmente collocata in cassa integrazione.
«Sulla carta, ancora inespressi, ci sono 21 interventi previsti alla voce “Attività Museali e Archeologiche”, che potrebbero essere possibiliha aggiunto Gianni Marilotti da Pranu Marteddu a Goni, Su Nuraxi e Turriga ad Armungia, tomba dei giganti di San Cosimo a Gonnosfanadiga, Necropoli a Sant’Antioco, Funtana Coperta a Ballao, Pozzo Sacro a Silius, Neapolis a Guspini, Santu Jaccu a San Nicolò Gerrei, nuraghe Dom’é s’orku a Domusnovas. E non ultimo i due cantieri ripresi in questo ultimo anno, di Sirai a Carbonia e Seruci a Gonnesa. Se riattivati, sotto il profilo organizzativo, non comportano particolari oneri e sono assimilabili per operatività alla pulizia dei sentieri, ma certamente rivestono, all’interno del Progetto, una rilevanza molto più significativa, anche alla luce degli impegni che la regione Sardegna sta assumendo per l’inserimento della Civiltà Nuragica nella lista del Patrimonio Unesco.»
Antonio Caria
Cresce ancora il num
Sono 61 i nuovi casi

giampaolo.cirronis@gmail.com

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