25 April, 2024
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«Rispettiamo senza però condividerla, in quanto basata su presupposti fallaci e finanche controproducenti per la comunità cittadina (nonché per via della nostra caratterizzazione civica che per sua stessa natura si colloca oltre gli steccati ideologici), la posizione di chiusura espressa da Articolo 1 in merito all’allargamento del perimetro delle possibili alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative di ottobre e, al contrario, riteniamo degna d’interesse e rispetto quella decisamente aperturista verso alleanze più ampie e articolate del Partito Democratico e di altre formazioni politiche e civiche che condividono un campo di valori alternativi a quelli delle forze politiche estremiste e anti-europee. Tra i presupposti fondanti e innegoziabili della nostra aggregazione, c’è l’alternatività alla forza o alle eventuali forze politiche che dovessero sostenere una qualsiasi forma di continuità politico-amministrativa con l’attuale Amministrazione comunale.»

Esordisce così una nota di e “Carbonia Avanti”, gruppo civico e autonomista, sceso in campo in vista delle prossime elezioni Amministrative del 10 e 11 ottobre.

«Carbonia Avanti” è una lista che si ispira alla Costituzione antifascista repubblicana, che nasce per volontà di numerose personalità politiche e sociali, nonché di esponenti provenienti dalla società civile, riconducibili alle storiche esperienze dell’autonomismo, del progressismo, dell’ambientalismo, del socialismo liberale, del liberalismo, del popolarismo e del cristianesimo sociale; e che da Carbonia vogliono lanciare un messaggio affinché i valori dell’autonomia siano sempre coniugati con la solidarietà riscoprendo l’anima sociale della nostra migliore tradizione federalistica.»

«Siamo disponibiliaggiunge la nota di “Carbonia Avanti a sedere intorno a un tavolo con tutte le forze politiche che lo riterranno giusto (persino quelle che oggi, come Articolo1, nutrono e manifestano diffidenza verso noi) per discutere del futuro di Carbonia; di quello che c’è da fare e, dopo anni di declino amministrativo, economico e sociale, dell’avvio di un non più rinviabile processo politico orientato ai prossimi 10-15 anni, per dare vita a un vero e proprio piano di ricostruzione cittadina sfruttando le imponenti risorse stanziate e destinate al nostro territorio nelle more della programmazione strutturale europea e più specificamente in quelle inerenti il “piano nazionale di ripresa e resilienza” e il “fondo per la transizione giusta”. Offriamo la nostra collaborazione – conclude “Carbonia Avanti “ – portando quella che per noi è la principale ricchezza: la nostra specificità civica condita dall’esperienza e competenza dei nostri rappresentanti, e da un’enorme voglia di riscatto per la nostra amata comunità.»

Prosegue nel solco tracciato della linea giovane la costruzione del nuovo Carbonia. Dopo Nicola Mancini, la società biancoblù ha tesserato Pietro Scanu, classe 2002, centrocampista centrale. Sardo di Siniscola, ha concluso l’ultima stagione nel Lentigione, squadra del girone D del campionato di serie D. Cresciuto nel Budoni, dove è arrivato fino alla prima squadra, ha vestito poi anche la maglia del Lanusei, in serie D.

Pietro Scanu è il nono calciatore della rosa del nuovo Carbonia di David Suazo, dopo Marco Russu, Nicola Serra, Valerio Bigotti, Mirko Atzeni, Fabio Doratiotto, Alessio Murgia, Federico Bellu e Nicola Mancini.

Continua senza sosta il lavoro dei dirigenti del Carbonia Calcio e del tecnico David Suazo per la costruzione della nuova rosa che a breve inizierà la preparazione in vista del prossimo campionato di serie D. Dopo i tesseramenti dei primi sette calciatori, tre confermati (Marco Russu, Nicola Serra e Valerio Bigotti) e quattro volti nuovi (Mirko Atzeni, Fabio Doratiotto, Alessio Murgia e Federico Bellu), oggi è stato inserito nel gruppo della prima squadra, un altro fuoriquota, il giovanissimo Nicola Mancini, centrocampista classe 2004, cresciuto nelle giovanili biancoblù.

 

Diminuisce sensibilmente il numero dei nuovi casi positivi al Covid-19 in Sardegna, 172 su 9.548 test eseguiti (1,8%) nelle ultime 24 ore.

Si registrano 2 decessi (1.516 in totale).

I ricoveri ospedalieri sono invariati, 109 in area medica e 22 in terapia intensiva.

In Sardegna sono 6.539 le persone in isolamento domiciliare (-9 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi sono 6.670 (-9).

 

Vico Meli, uno degli scorci più suggestivi del Centro storico di Iglesias, con il passaggio coperto adiacente Piazza Lamarmora, ospiterà la “Galleria Lamarmora”, dove gli artisti iglesienti potranno far conoscere le loro opere, con delle piccole esposizioni allestite in maniera autonoma, in un progetto a cura dell’assessorato all’Arredo urbano.
Gli artisti che volessero esporre le proprie opere nello spazio di Vico Meli potranno inviare via mail una richiesta all’indirizzo:
artisti.attivitaproduttive@comune.iglesias.ca.it

*Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei”, il festival del cortometraggio promosso dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.), con base a Sant’Antioco, si rafforza quest’anno con una preziosa collaborazione.

Il festival avrà una sua sezione, Passaggi D’Autore Presents, all’interno del ventisettesimo Sarajevo Film Festival (SFF), in programma nella capitale della Bosnia-Erzegovina dal 13 al 20 agosto: uno dei più importanti eventi cinematografici dei Balcani, che si tiene dal 1995, su iniziativa dell’Obala Art Centar. Diventato festival di qualificazione agli Oscar nel 2019, il SFF organizza dal 2007, in collaborazione con la Berlinale, il Sarajevo Talent Campus per giovani talenti, con le sezioni Short Film e Student Film del Competition Programme.

La sezione dedicata al festival Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, diretto dal regista bosniaco Ado Hasanovic, con una collaborazione con il Sarajevo Film Festival nata nel 2018, prevede sette cortometraggi di registi italiani, selezionati tra quelli presentati nella passata edizione del festival sardo, che si è tenuta dal 3 all’8 dello scorso dicembre (in modalità streaming, per via dell’emergenza sanitaria): “No, I don’t want to dance!” di Andrea Vinciguerra; “Issa” di Stefano Cau; “J’ador” di Simone Bozzelli; “Solitaire” di Edoardo Natoli; “Inverno” di Giulio Mastromauro; “En rang par deux” (Un incontro con Aliou e Afif) di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini; “Male fadàu” di Matteo Incollu.

La macchina organizzativa di Passaggi d’Autore, intanto, è già al lavoro per la prossima edizione (la diciassettesima) del festival, in programma a Sant’Antioco dal 3 all’8 dicembre. Sul sito www.passaggidautore.it è pubblicato il bando per la selezione dei cortometraggi, che per poter essere visionati e selezionati dovranno pervenire entro il 26 settembre tramite WeTransfer, Dropbox o altro, all’indirizzo info@passaggidautore.it oppure, se il cortometraggio è disponibile on line (Vimeo, Youtube, ecc.) inviando il link privato per la visione.

A distanza di due mesi dall’appuntamento elettorale, a Carbonia è ufficiale la rottura tra Articolo Uno e il Partito democratico. A renderla tale arriva oggi un’ulteriore conferma, in un comunicato diffuso mezz’ora fa da Articolo Uno.

«Dagli articoli di giornale usciti in questi giorni si evidenzia che quello che noi sospettavamo da mesi è diventato realtà. Il PD con il suo candidato sindaco scelgono di costruire l’alleanza strategica con il partito del Presidente della regione, mascherato da lista civica. Il Psd’az – Lega che sta mal governando, o non governando affatto, questa Regione, trascurando i problemi delle cittadine e dei cittadini, i quali restano attoniti mentre di fronte a una crisi senza precedenti le energie e le risorse vengono spese in staff faraonici – si legge nel comunicato stampa di Articolo Uno –. Verremo accusati di aver distrutto il centrosinistra in nome di un settarismo che sa dire solo no. Ma da un anno e mezzo a questa parte siamo impegnati in un tavolo di coalizione, dove sono presenti, assieme alle forze di sinistra, anche le forze moderate.
In quel tavolo il Partito Democratico ha dato garanzie circa il fatto che le aperture alle liste di destra fossero solo chiacchiere di giornale. Invece il PD contraddice le rassicurazioni che per mesi ci sono state date dai più autorevoli esponenti cittadini e regionali di quel partito e non rispetta neanche i documenti votati dalla propria assemblea. Il PD si dimostra così di essere scorretto da un punto di vista etico, se ha pensato di poter negare a un suo alleato ciò che stava accadendo in altre stanze.»
«Abbiamo accettato per il bene della coalizione la proposta di un sondaggio alla cui impostazione non abbiamo potuto lavorare e i cui risultati non sono mai stati resi noti né a noi né agli altri/e candidati sindache e sindaci dell’alleanzaaggiunge Articolo Uno -. Ci è stato solo detto che aveva vinto uno dei candidati del PD. Ci siamo, in ultimo tentativo di mediazione, resi disponibili ad accettare anche questa soluzione purché si conservasse lo spirito di unità che ci ha sempre animato. Neanche questo andava bene. Evidentemente, le scelte erano già state fatte e siglate da tempo senza che né noi né la città ne sapessero niente.»
«In questo quadro di ambiguità, di scarsa trasparenza verso gli elettori cui viene chiesto “votateci perché  dobbiamo vincere a tutti i costi”, noi non ci stiamo – sottolinea Articolo Uno -. Non si tratta di ideologia o di settarismo. Non è una questione di ‘nomi’, sui quali invece proprio a noi è stato provato a porre dei vincoli. Non siamo semplicemente interessati alla logica del potere per il potere. Non siamo interessati ai “Pranzi di Sardara” dove gruppi di potere trasversali alle forze politiche decretano il futuro della Sardegna lontano dalle istituzioni preposte. Noi al pranzo di Sardara non c’eravamo e a quei tavoli non ci interessa sedere.»
«Lavoreremo per la costruzione di una coalizione progressista vincente capace di fronteggiare questa opzione politica e di risolvere i problemi gravissimi che la città e il territorio vivono. Resta il nostro fermo no a qualunque alleanza con il Partito del Presidente della Regione e con le aree politiche dei suoi consiglieri regionaliconclude Articolo Uno -. L’alleanza la faremo in primis con le cittadine e i cittadini di questa città.»

Sono 303 i nuovi casi di positività accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.052 test eseguiti (9,83%).

Si registra 1 decesso, un uomo di 80 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari (1.514 in totale).

I ricoveri ospedalieri sono 109 in area medica (+1) e 22 in terapia intensiva (+2).

In Sardegna sono 6.548 le persone in isolamento domiciliare (+97 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi sono 6.679.

 

Le palestre del Liceo Gramsci-Amaldi e dell’Istituto tecnico Angioy di Carbonia, dal 27 al 29 agosto ospiteranno un torneo internazionale di GoalBall, disciplina paralimpica a squadre per atleti non vedenti e/o ipovedenti.

Il torneo vedrà la partecipazione di 5 squadre nazionali che non si sono qualificate alle Paralimpiadi di Tokio: Russia, Francia, Danimarca, Romania e Italia.

Gli atleti in gara saranno complessivamente circa 60.

Il torneo avrà inizio con le eliminatorie il 27 agosto, le finali sono in programma il 29 agosto.

Programma.

27 agosto 2021 gare di qualificazione 9.00/12,30 – 15,30/17,45

28 agosto 2021 gare di qualificazione 9.00/12,30 -. 15,30/17,45

29 agosto 2021 Semifinali 9.00/11,30

29 agosto 2021 Finali 14.30/17.00

Il gioco si svolge in palestra, per non distrarre i giocatori con rumori esterni che potrebbero confondere il suono emesso dalla palla. Le squadre sono composte di 3 giocatori (1 centrale e 2 ali) e da 3 riserve. I giocatori in campo cercano di lanciare una palla che contiene dei sonagli metallici, nella porta (rete) avversaria; questi devono bloccare il tiro, impedendo che entri nella porta posta alle loro spalle. Non appena il tiro è stato parato, la squadra può rilanciare il pallone, trasformando gli avversari da attaccanti a difensori.

Tutti i giocatori sono bendati con una maschera oscurata per tutta la durata della partita, in modo da garantire parità di condizione fra non vedenti assoluti ed ipovedenti. La partita dura ventiquattro minuti di tempo effettivo, divisi in due tempi di dodici minuti ciascuno; durante tutta la sua durata sono consentite fino a quattro sostituzioni per squadra, a patto che almeno una sia effettuata durante il primo tempo di gioco.

Il campo di gioco consiste in un rettangolo di 18 metri di lunghezza e 9 metri di larghezza. Alle spalle di ogni squadra, è posta una porta, simile a quella del calcio, che copre l’intera larghezza del campo ed alta 1,30 metri. All’interno di ciascuna area, sono posti dei segnali tattili che aiutano gli atleti ad orientarsi in campo. La palla pesa 1.250 grammi, ha 8 fori, 2 sonagli all’interno e una circonferenza da 75,5 a 78,5 centimetri.

«Ricordare la tragedia di Marcinelle significa onorare i nostri lavoratori caduti nella travagliata storia dell’emigrazione italiana, approfondire la nostra coscienza sociale e rafforzare l’impegno per chi ancora oggi si sacrifica per portare a casa il pane, talvolta a rischio della vita. E’ una storia che ci appartiene, è la vicenda di tante famiglie italiane come quella di mio nonno emigrato in Germania, anche lui minatore.»
Lo dichiara la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), nella Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, istituita in memoria della tragedia di Marcinelle (1956) e in ricordo di tutti i connazionali caduti sul lavoro in Patria e all’estero.

«Sono i sacrifici fatti da tanti italiani checonclude Romina Mura hanno permesso di risollevarsi a un Paese sconfitto e umiliato dalla guerra: per loro dobbiamo finalmente porre un argine allo stillicidio di morti sul lavoro, alzare i livelli delle tutele sociali, far sì che il lavoro sia un’opportunità di realizzazione delle persone non – conclude – uno stato di inferiorità o sfruttamento.»