22 December, 2025
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La sezione di Carbonia dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra e Fondazione ha inviato una lettera-appello all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, all’Area Socio Sanitaria del Sulcis Iglesiente ed al sindaco del comune di Carbonia, Pietro Morittu, contenente la richiesta di sottoscrizione di una convenzione con un medico dietologo-nutrizionista per l’assistenza alle persone anziane che ne hanno bisogno e non hanno le possibilità economiche di rivolgersi ai privati.

«L’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra Sezione di Carbonia annovera tra i Soci ultra ottantenni, prevalentemente donne in tendenza con le stime di longevità delle donne in Sardegna e soci uomini che hanno superato i 95 anni si legge nella lettera-appello -. Considerato che molti anziani prendono più di dieci farmaci al giorno, che vivono in solitudine e per questo motivo perdono l’appetito e che, di conseguenza, avrebbero bisogno dell’assistenza di un dietologo o di un nutrizionista, al fine di assumere le medicine e di metabolizzarle con una giusta alimentazione, abbiamo ritenuto opportuno procedere ad una raccolta di firme, che ha superato quota 500, per sollecitare l’attivazione di una stipula di accordo tra la ATS e gli specialisti o tra il Comune ed i professionisti che operano nel territorio, al fine di acquisire prestazioni specialistiche riferite a specialità professionali quali: dietologi o nutrizionisti, inoltre la popolazione della città di Carbonia è prevalentemente anziana e quasi la totalità assume farmaci per diverse patologie.»

«In virtù ed in ottemperanza agli articoli 41 e 43 della Costituzione che garantiscono la piena collaborazione tra i distinti soggetti pubblico e privato, si sollecita un adeguato livello di prestazione, per garantire un aiuto a chi è in difficoltàconclude la sezione A.N.M.I.G. di Carbonia -. Riponiamo fiducia in un positivo accoglimento della nostra richiesta in sostegno dei soggetti più fragili di questa società.»

Con un avviso pubblico, il comune di Carbonia intende provvedere alla nomina del Nucleo di valutazione. Il termine per la presentazione delle candidature è fissato per lunedì 19 settembre 2022, alle ore 13.00. Bando, informazioni e documenti sono reperibili sul sito del comune di Carbonia al seguente link: https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/bandi-di-concorso/item/4719-avviso-pubblico-per-la-nomina-del-nucleo-di-valutazione

Il Nucleo di valutazione è un organismo che garantisce il controllo interno e la valutazione della gestione operativa dell’Ente per il buon andamento dell’azione amministrativa e il raggiungimento degli obiettivi fissati.

La domanda del candidato dovrà essere corredata da curriculum vitae in formato europeo, datato e sottoscritto, e fotocopia del documento di identità. Le candidature dovranno pervenire mediante posta elettronica certificata (PEC), da casella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia titolare, da trasmettere al seguente indirizzo: comcarbonia@pec.comcarbonia.org oppure mediante consegna a mano al protocollo dell’Ente, in Piazza Roma n. 1.

La busta contenente la domanda di partecipazione o l’oggetto della PEC dovrà riportare la seguente dicitura: “Domanda di partecipazione all’Avviso pubblico per raccolta di candidature finalizzate alla nomina del Nucleo di Valutazione del Comune di Carbonia”.

L’elenco dei requisiti richiesti è riportato nel testo integrale dell’avviso. Per informazioni si può fare riferimento all’ufficio Personale del Comune di Carbonia e ai seguenti contatti: epitzalis@comune.carbonia.ca.it tel. 0781.694306

Limba che passione, ma ci vogliono studio e punti di riferimento adeguati nella promozione della cultura locale e delle radici affinché non si indeboliscano, a partire dalla lingua sarda parlata e scritta, tanto affascinante quanto difficile. Per i cultori, ma anche per curiosi, per tutti, ha aperto i battenti uno sportello alla Biblioteca comunale in viale Arsia a Carbonia che offrirà agli utenti una consulenza focalizzata su questo.

Ogni lunedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 un operatore qualificato sarà a disposizione del pubblico per dare informazioni sul sardo parlato e scritto e per offrire consulenza linguistica e superare dubbi lessicali; un aiuto particolarmente valido per le associazioni che lavorano sul territorio in ambito culturale e che darà successivamente spazio alla formazione.

Il progetto è finanziato dalla Regione Sardegna (con riferimento alla L.R. 22 del 2018 e la legge 482 del 1999 a tutela delle minoranze linguistiche e storiche), con il supporto della provincia del Sud Sardegna e del comune di Carbonia.

La pagina Facebook del comune di Carbonia ha una sorta di “gemella” in lingua sarda, inserita nell’ambito della promozione linguistica e dell’identità culturale titolata appunto Progetu sperimentatzioni linguistica de su Sud Sardigna Carbonia.

Sono 631 ulteriori i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 3.897 tamponi eseguiti, 92 diagnosticati da molecolare, 539 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 6 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 84 (+1).

Sono 8.651 le persone in isolamento domiciliare (-901).

Si registrano 4 decessi: due donne di 86 e 88 anni ed un uomo di 83, residenti nella provincia di Oristano; un uomo di 65 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.

E’ il “momento” per un progetto complessivo di sviluppo delle Isole del Mediterraneo: è un momento storico – come lo definisce il presidente di Asel Sardegna Rodolfo Cancedda, a conclusione di un incontro bilaterale con la presidente dell’Associazione Eurinsula, Isabel Vera, tenutosi a Cagliari Venerdì scorso nella sede dell’Associazione sarda Enti locali.
Tema dell’incontro la presentazione dell’iniziativa “Islas del Mar Project” che vedrà l’Asel Sardegna come partner principale, con l’obiettivo di creare un “ponte” culturale e commerciale tra Comuni Sardi e Comuni delle Canarie, e concorrere a realizzare insieme nel 2023 un evento internazionale (dovrebbe essere Cagliari la sede) dedicato alle isole del Mediterraneo e dell’Atlantico. L’evento rappresenterà l’opportunità di rilanciare le politiche euro-mediterranee insulari e offrirà l’occasione per i Comuni che vi parteciperanno di avere una “vetrina” culturale e commerciale internazionale privilegiata, grazie anche a una adeguata e specifica azione di promozione e comunicazione nei Paesi coinvolti.

Nei giorni scorsi, presso la struttura di Casa Emmaus, all’interno del progetto SAI, è stato accolto un nucleo familiare proveniente dall’Ucraina. Il nucleo familiare, del quale fanno parte i genitori e 5 minori, è arrivato in Italia in seguito all’aggravarsi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Durante la permanenza ad Iglesias, le persone ospitate nell’ambito del progetto SAI potranno prendere parte ad un percorso di integrazione, con diverse attività educative e con un supporto per gli aspetti relativi alla lingua italiana.
«A livello territoriale, gli Enti locali, con il supporto delle associazioni del Terzo Settorespiega il sindaco di Iglesias, Mauro Usai -, possono garantire interventi concreti di accoglienza integrata, attraverso la costruzione di percorsi  inclusivi, come nel caso delle famiglie accolte ad Iglesias nei mesi scorsi dopo essere fuggite dalla guerra.»
«Il progetto di accoglienzaspiega l’assessora delle Politiche sociali, Angela Scarpafinanziato dal ministero dell’Interno in un’ottica di solidarietà, consente di supportare rifugiati e richiedenti asilo. Il nostro obiettivo, è quello di garantire un’accoglienza temporanea che consenta di rientrare quanto prima nel paese d’origine in una cornice di serenità e sicurezza.»

Era il settembre 1986 quando Madre Teresa di Calcutta venne in Sardegna in occasione dell’inaugurazione della nuova sede delle Missionarie della Carità, a Barbusi. Tanta era la folla radunatasi nella piazza antistante la chiesa di Carbonia.
Una figura esile, minuta, una donna che Papa Wojtyla chiamò “La matita di Dio”.
La venuta in Sardegna di Madre Teresa fu un evento eccezionale ed incredibile.
Ricevuta con tutti gli onori dall’allora presidente della Regione Mario Melis e da tutta la Giunta, Madre Teresa in quell’occasione riuscì ad entrare negli animi e nelle coscienze di tanti nella ricerca di un impegno costruttivo nei confronti degli ultimi che spesso vengono tenuti ai margini di una società opulenta e superficiale.
Partecipai a quell’incontro, a Carbonia, incredibile, carico di emozioni.
Ancora oggi l’operato e l’immagine di Madre Teresa di Calcutta non sono sbiaditi e le Missionarie della Carità hanno proseguito con impegno e dedizione nell’aiutare i più bisognosi.
La città di Carbonia non ha mai dimenticato la presenza di Madre Teresa e, a distanza di 25 anni, si sente sempre la sua presenza.
Armando Cusa 

A Villaspeciosa, sabato 3 e domenica 4 settembre, per la giornata inaugurale del Festival organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” che comprende i comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa e sostenuto della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC, si è radunato un discreto pubblico.
«Le giornate del Festival Vivere la Terra – dichiara Claudia Sedda, assessore della Cultura del comune di Villaspeciosa sono andate bene. Come Amministrazione ci auguriamo che questo festival possa crescere, sempre di più, e contribuire ad avvicinare la nostra comunità alla riscoperta della propria terra e delle proprie tradizioni.»
Più che positivo l’apprezzamento del pubblico per il laboratorio didattico che ha appassionato i partecipanti e animato la location del Parco di San Platano. L’evento didattico, realizzato a cura dall’Associazione Terras per conto della Città della Terra Cruda,
è stato il primo appuntamento della due giorni che si è tenuta a Villaspeciosa e che ha contribuito e tramandare alle nuove generazione le arti e i saperi tradizionali del territorio.
Particolarmente apprezzati, inoltre, i momenti artistici con l’inaugurazione del murale realizzato in Piazza Podda, da Davide Pils e dai ragazzi del territorio, l’esibizione musicale di Ronin, Sick Boy Simon e Randagiu Sardu, gli spettacoli degli artisti di strada che
domenica sera hanno animato le strade del paese e la proiezione del Film Arbores di Francesco Bussalai.
«Sabato 3 e domenica 4 settembre sono state due serate ben riuscite conclude Claudia Sedda realizzate grazie alla stretta collaborazione con le associazioni e i produttori locali. I bambini hanno riscoperto la terra cruda e giocato con gli artisti di strada, i ragazzi hanno potuto passare una serata con alcuni dei migliori artisti emergenti sardi, mentre l’intera comunità ha potuto vedere il film- documentario “Arbores” , che ci ha accompagnato ad un riflessione importante sulla nostra terra.»
Discreto apprezzamento hanno riscosso anche l’esposizione dei prodotti enogastronomici ed artigianali del territorio e la degustazione di prodotti e vini locali che in entrambe le giornate ha contribuito a mettere in mostra i sapori e le arti tipiche di Villaspeciosa.
I prossimi appuntamenti in calendario per il Festival della Terra, sono in programma a Siliqua, sabato 10 e domenica 11 settembre.

Un pubblico numeroso e soddisfatto ha partecipato, sabato 3 settembre a Masullas, alla ripresa degli appuntamenti con “OPEN YOUR MINE – Miniere Aperte”, iniziativa ideata, promossa e coordinata dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna in collaborazione con le amministrazioni locali, le associazioni e i gestori dei siti per promuovere l’identità dei territori, migliorarne la percezione ed evidenziarne le potenzialità in chiave innovativa e sostenibile.

Organizzata in collaborazione con il comune e i gestori dei musei di Masullas, la giornata “OYM” si è incentrata attorno all’ossidiana, prezioso “oro nero” tanto ricercato e scambiato in epoca preistorica, con i ritrovamenti e le tracce lasciate dagli insediamenti umani che, migliaia di anni fa, si svilupparono nell’area del Monte Arci.

I visitatori, accompagnati da guide ed esperti, hanno potuto ammirare da vicino il più grande giacimento di ossidiana del Mediterraneo di “Conca ‘e Cannas”, osservarne forme e sfumature, nonché i tagli dei semilavorati pronti per essere trasformati in utensili di uso comune.

L’attività antropica legata all’estrazione dell’ossidiana e i reperti mineralogici sono stati messi in evidenzia durante la visita al GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani”, all’interno del quale è stato proiettato il documentario tematico realizzato dal Parco Geominerario: “L’oro nero del Parco Geominerario della Sardegna: l’ossidiana del Monte Arci”.

L’osservazione dell’ossidiana e delle bellezze naturali del territorio hanno caratterizzato il trekking mattutino (i cui posti disponibili sono stati esauriti in poco tempo), sviluppatosi con passaggi sorprendenti fra tafoni, sentieri e vegetazione tipica, a cui ha fatto seguito la visita pomeridiana al mega pillow “Su Carongiu de Fanari”, geosito e monumento naturale di grande impatto visuale, contemplato per la sua ampiezza e le forme suggestive.

Come negli altri eventi “OYM”, molto gradita la pausa ristoro, con prodotti tipici del territorio.

Grandi e piccini, hanno inoltre potuto apprezzare i reperti del Museo di Storia Naturale “Aquilegia”, tra cui minerali, ricostruzioni e fossili di particolare valore, che testimoniano i passaggi salienti della storia naturale e geomineraria della Sardegna.

In conclusione di giornata, presso l’incantevole Giardino botanico del Monte Arci, gli spettatori hanno applaudito il concerto serale del cantautore Piero Marras.

Il prossimo appuntamento di “OPEN YOUR MINE – Miniere Aperte” è fissato sabato 17 settembre a Nuxis, nell’ex sito minerario “Sa Marchesa”.

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha sottoscritto una convenzione con la Federazione Italiana Tabaccai per il rilascio di certificati anagrafici presso gli esercizi presenti in città.

«Stiamo puntando sempre più sull’innovazione dei servizi al cittadinoha detto l’assessora Katia Puddu che ha in capo la delega Affari generali e Digitalizzazionee questo nuovo progetto va in tale direzione. Attivando questa ulteriore modalità intendiamo rendere più efficienti i servizi erogati alla collettività e in particolare ai cittadini con maggiore difficoltà d’accesso ai sistemi informatici, aggiungendo tale opzione alla possibilità già in essere di utilizzare lo Spid o di recarsi presso gli uffici comunali.»

Potranno aderire al progetto tutte le tabaccherie associate a FIT, presenti sul territorio comunale.

I certificati rilasciati dalle tabaccherie sono: nascita, morte e matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, stato civile, stato di famiglia, stato di famiglia e stato civile, residenza in convivenza, stato di famiglia, stato libero, unione civile, convivenza. Sarà inoltre possibile chiedere il rilascio di certificati della Camera di Commercio quali visure camerali e visure catastali.

Tali attività saranno operative già nel mese di ottobre e successive alla definizione di aspetti tecnici: i tabaccai aderenti – «di cui auspichiamo una totale adesioneha sottolineato l’assessorasaranno dotati di un’apparecchiatura tecnica per procedere al rilascio della documentazione richiesta, oltre che supportati da una specifica formazione».

«Una modalitàl’ha definita il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu che permette di avere un servizio potenziato e soprattutto di averlo sotto casa, senza tuttavia dimenticare che il Comune è inserito in un percorso di alfabetizzazione digitale che è in corso di costruzione.»

«Con questa operazione ha concluso l’assessora Katia Puddugarantiremo l’accesso ai servizi anagrafici sette giorni su sette, grazie alla creazione di una rete territoriale diffusa sempre più vicina ai cittadini.»