19 April, 2024
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L’assessore regionale Cristiano Erriu ha partecipato, a Palazzo Giustiniani, alla cerimonia in ricordo di Luigi Crespellani.

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Roma, Palazzo Giustiniani, cerimonia in ricordo di Luigi Crespellani
L’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu ha partecipato, a Palazzo Giustiniani, alla cerimonia in ricordo di Luigi Crespellani, grande politico isolano (1897-1967) a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Primo sindaco di Cagliari eletto nel dopoguerra (1946) e primo presidente della Regione Autonoma della Sardegna: dal 1949 guidò tre Giunte. Poi divenne senatore per due legislature. Era presente anche il presidente del Senato Pietro Grasso, in occasione di una cerimonia in ricordo del 

«Luigi Crespellani contribuì a costruire l’istituzione regionale che in questa occasione rappresento – ha detto Cristiano Erriu -. A lui e alla sua azione politica tenace e ferma degli anni della ricostruzione, tanto dobbiamo. Quella di Crespellani è una figura complessa di uomo politico. Una figura poliedrica, certamente figlia del suo tempo ma in grado di proporre tutt’oggi suggestioni e spunti di riflessione ancora validi e attuali. Una figura che merita di essere ricordata, raccontata, approfondita, studiata, di più e meglio di quanto non sia stato fatto sino ad oggi. Fine e autorevole giurista, Crespellani fu un letterato, promotore di istituzioni culturali musicali. Uomo di cultura, di una cultura intrisa di marcata cagliaritanità. Rappresentante di una Cagliari operosa. Si trovò, da sindaco, a gestire la ricostruzione della città distrutta dalle bombe in condizioni di grande difficoltà, così come successivamente fu chiamato a costruire dal nulla l’istituzione regionale, anche in ragione del suo apprezzato lavoro di sindaco della città capoluogo.»
L’assessore Erriu ha rimarcato questo aspetto. «Crespellani uomo del fare, della costruzione, della ricostruzione. Nei tre anni trascorsi dal 1943 a Cagliari, da vice sindaco di Cesare Pintus, fu interamente assorbito dai compiti della ricostruzione non solo fisica della città. C’era da far rifiorire una città spettrale. Possiamo solo immaginare i problemi immani che aveva davanti . C’era da recuperare locali per uffici, alloggi per i tanti sfollati, bisognava potenziare l’approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità senza poter contare sui mercati della penisola. Ma anche quando, nel marzo 1946, divenne sindaco, si trovò ad amministrare una città ancora incapace di produrre economicamente e quindi povera di risorse tributarie. Con un piano di ricostruzione da attuare imposto da Roma. Si occupò quindi di difendere, in queste condizioni di difficoltà la nascente autonomia comunale contrastando una deriva accentratrice delle burocrazie».
Cristiano Erriu non ha dimenticato il contributo offerto da Crespellani alla ricostruzione dell’Associazione nazionali dei Comuni Italiani, venendo eletto nel primo esecutivo dell’Anci il 16 agosto 1945. «L’ex sindaco di Cagliari De Magistris, tanti anni fa, aveva ricordato la determinazione mostrata da Crespellani nel rivendicare la piena competenza dell’autonomia nella materia urbanistica, primo e più importante tassello nel governo del territorio. Un esempio che è attualissimo».
Nell’occasione è stato presentato il documentario sulla figura di Luigi Crespellani realizzato dal Servizio Comunicazione della Regione.

Tanti bambini entusi
Abbanoa: «Sentenza

giampaolo.cirronis@gmail.com

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