27 April, 2024
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La RSU Igea, le lavoratrici e i lavoratori e l’Amministratore Unico di Igea escludono responsabilità della società per l’evento relativo allo sversamento di fanghi avvenuto a Piscinas

La RSU Igea, le lavoratrici e i lavoratori e l’Amministratore Unico di Igea hanno diffuso una nota nella quale escludono responsabilità della società per l’evento relativo allo sversamento di fanghi avvenuto a Piscinas.
«In questi anni le lavoratrici e lavoratori della società Igea stanno lavorando intensamente per la sicurezza mineraria e la bonifica dei suoli in un territorio vastissimo e in un contesto eccessivamente burocratizzato e difficilesi legge in una nota diffusa oggi -. Le lavoratrici e i lavoratori di Igea e la Società tutta, hanno provveduto in questi anni a chiudere numerosi imbocchi di gallerie e fornelli pericolosi per la popolazione ed hanno operato nel risanamento di una parte di territorioaggiunge la nota -. Non è colpa di Igea se in un passato neppure tanto lontano i veri responsabili dell’inquinamento abbiano abbandonato i territori della Sardegna senza pagare per i danni fatti, se in un passato più recente alcune scelte sulle bonifiche sono ricadute sulle amministrazioni locali, arrecando, a nostro avviso, più difficolta che reali benefici per le stesse comunità e per i lavori da eseguire. A distanza di dieci anni dall’assegnazione di quelle bonifiche, infatti, nessun progetto ha chiuso il suo iter e non certo per responsabilità dei soggetti che si sono dovute cimentare nei meandri della burocrazia.»
«Le lavoratrici e i lavoratori e la Società hanno a cuore la salute del territorio più di chiunque altro e si augurano che le Istituzioni preposte si adoperino fattivamente affinché si giunga al più presto ad una semplificazione burocratica per la realizzazione dei lavori; non è accettabile che l’iter di approvazione di un progetto di bonifica duri quindici, venti annisottolinea la nota -. Oggi il concetto di bonifica è mutato, il rifiuto da problema è diventato risorsa vista l’importanza delle materie critiche, ma serve una nuova stagione partendo proprio dalla burocrazia. Siamo inoltre convinti che solo un soggetto pubblico possa operare in sinergia con le amministrazioni centrali e locali a tutela della “res publica” nella progettazione e risanamento del territorio, tuttavia siamo rammaricati di essere ingiustamente accusati con eccessiva leggerezza e demagogia come “carrozzone politico” senza che nessuno riconosca il lavoro fatto e i traguardi raggiunti», concludono la RSU Igea, le lavoratrici e i lavoratori e l’Amministratore Unico di Igea.
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Venerdì 29 marzo,

giampaolo.cirronis@gmail.com

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