27 April, 2024
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La sindaca Debora Porrà torna nuovamente sull’ospedale unico a Villamassargia: «Facciamo chiarezza»

La sindaca Debora Porrà torna nuovamente sull’ospedale unico a Villamassargia con l’intento di “fare chiarezza” dopo la ferma presa di posizione contraria di 16 colleghi sindaci.
Di seguito il suo intervento integrale odierno.
Ritengo positivo il clima di confronto che si è creato intorno al tema dell’ospedale unico, se l’ottica è di esclusivo interesse pubblico e di trasparenza verso i cittadini. Proprio per trasparenza nei confronti delle persone che abitano nei Comuni che amministriamo, da Sindaca ritengo sia importante sgombrare il campo da alcuni dubbi. I cittadini devono sapere che la costruzione di un nuovo ospedale unico non comporta la chiusura dell’esistente, ma è prevista una suddivisione delle competenze e dei servizi sul territorio, finalizzata ad un’integrazione sociosanitaria che completi il percorso di cura del paziente dall’ospedale alla famiglia.
NON SI CHIUDONO GLI ALTRI OSPEDALI DEL SULCIS IGLESIENTE. La vigente riforma del sistema sanitario regionale prevede, infatti, all’articolo 39, la costruzione di nuovi presidi ospedalieri e all’articolo 40 si prevede un piano straordinario di ristrutturazione e manutenzioni dei presidi attualmente in attività. È quindi chiaro che la legge non impone la chiusura di alcuna struttura sanitaria del territorio. Tant’è che, per la riqualificazione dei presidi esistenti della Asl 7 del Sulcis, è in essere un investimento economico consistente di svariati milioni di euro per case di comunità (a Sant’Antioco; Carloforte; Giba; Fluminimaggiore; Carbonia; Iglesias); Ospedali di comunità (a Iglesias e Sant’Antioco) e COT (Centrali Operative Territoriali in partenza a giugno prossimo nei presidi di Carbonia e Iglesias secondo le scadenze del PNRR) così come stabilito dalla DGR 12/16 del 07.04.2022. Nel dettaglio, solo per Carbonia e Iglesias, documento alla mano, si parla di 7 milioni 700mila euro circa per interventi strutturali, di 3 milioni 700mila euro circa per grandi apparecchiature e di quasi 2 milioni di euro destinati alla digitalizzazione del Sirai. In tutto circa 12 milioni di euro.
Ciò dimostra che la vigente riforma del sistema sanitario regionale, approvata il 30 luglio 2020, intende implementare i servizi sanitari e non toglierli, non essendo prevista, lo ribadisco, alcuna chiusura.
UN ITER COMPLESSO E IMPEGNATIVO. Chiarito questo, vorrei testimoniare che l’iter di individuazione dell’area per il nuovo ospedale unico del Sulcis iglesiente a Villamassargia (DGR 6/17 del 23.02.2024) è iniziato nel 2019 e non è stato ne’ breve ne’ semplicistico. Come Comune impegnato a fare proposte, abbiamo dovuto rispettare tutta una serie di requisiti e scadenze. Solo l’elenco delle delibere comunali è il seguente: n. 143 dell’08.10.2019: Adesione proposta di candidatura di Villamassargia come sede ospedale unico del Sulcis Iglesiente come deliberalizzazione del Consiglio comunale del 28.10.2019; n. 44 del 23.12.2019: Ospedale unico per il Sulcis iglesiente a Villamassargia. Approvazione proposta progettuale; n. 28 dell’8.10.2019: Discussione sulla situazione sociosanitaria nel territorio del Sulcis iglesiente. Indirizzi; n. 22 del 25.07.2023: Candidatura di un’area di proprietà del comune di Villamassargia come sede dell’ospedale unico del Sulcis Iglesiente.
A COSA SERVE IL NUOVO OSPEDALE. La nuova struttura, annoverata come DEA di primo livello, avrà 329 posti letto di cui il 10% per day surgery, 10 sale operatorie e diverse aree funzionali. Sarà finalizzata per il trattamento delle acuzie, ovvero per attività di ricovero prettamente chirurgiche, oltre che per lo sviluppo di reparti moderni di nuova concezione che possano ospitare le ultime tecnologie. Ma soprattutto potrà integrarsi – nel trattamento delle degenze pre e post intervento chirurgico – con le attuali strutture, per esempio, nei casi di lungodegenza. Ciò significa non costringere i pazienti ad andare a Cagliari, con un aumento del costo sociale ed economico a carico delle famiglie e della collettività.
PERCHE’ A VILLAMASSARGIA. Il comune di Villamassargia ha presentato alla scadenza del 28 luglio 2023 uno studio di fattibilità proponendo due aree entrambe idonee perché prospicenti alle principali vie di comunicazione (strade gommate e ferrovia) del Sulcis Iglesiente. In particolare è stata preferita un’area in località Tuerra Manna (ex azienda Corsi), di circa 30 ettari, di proprietà comunale e, pertanto, immediatamente disponibile a titolo gratuito per la Regione Sardegna, la quale ha più volte esplicitato tale caratteristica: quindi nessun rischio di speculazione edilizia a Villamassargia.
Lo studio di fattibilità elaborato dal comune di Villamassargia, a partire dal 2019, ha preso in considerazione molti aspetti comprese le tavole chilometriche che stimano con precisione i tempi di percorrenza da tutti i centri del Sulcis Iglesiente. Dal momento che non vengono citati altri studi di fattibilità nella delibera regionale del 23 febbraio 2024, non sono a conoscenza del lavoro che possono aver presentato i colleghi ed eventualmente dei motivi per cui possano essere stati esclusi dalla scelta. Per quanto mi riguarda, sono sempre aperta a confrontarmi, con gli studi di fattibilità alla mano, con i colleghi Sindaci.
Concludendo, trovo sia preferibile unirsi per implementare e non per azzerare un percorso come questo, con il rischio che tale progetto vada perduto. Bisogna unirsi per ottenere che tutti gli investimenti programmati partano subito e siano a disposizione dei cittadini, offrendo servizi più moderni ed efficienti per la cura.
Non possiamo più far aspettare le nostre Comunità sul piano sanitario: non c’è altro tempo da perdere.
Debora Porrà
Sindaca Comune di Villamassargia
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