19 December, 2025
Home2025Febbraio (Page 13)

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile, in data odierna, ha emesso un avviso di allerta valido a partire dalle ore 21.00 di oggi 7.02.2025 e sino alle 14.59 di domani 8.02.2025, per codice giallo (criticità ordinaria) per rischio idrogeologico sulle aree di allerta Iglesiente, Campidano e Flumendosa Flumineddu.

Grande successo per i parchi letterari sardi in terra norvegese. Si è svolto ieri, 5 febbraio 2025, a Oslo, nella sede dell’Istituto italiano di Cultura, un incontro di scambio e confronto fra le le realtà sarde e quelle norvegesi che hanno dato vita a Parchi letterari dedicati ai grandi autori delle rispettive letterature: Grazia Deledda e Giuseppe Dessì per la Sardegna e Henrik Ibsen, Johan Falkberget, Sigrid Undset e Pietro Querini per la Norvegia.

A rappresentare il Parco Letterario Giuseppe Dessì, la presidente della Fondazione a lui intitolata, Debora Aru, e il sindaco di Villacidro, Federico Sollai. Per il Parco Letterario Grazia Deledda, il sindaco di Galtellì, Franco Solinas, con l’assessora al Turismo e al Parco letterario, Marzia Gallus.

L’evento si è aperto con il benvenuto dei sindaci sardi, cui sono seguite le distinte presentazioni degli scrittori sardi e dei Parchi a loro intitolati. Presenti alcuni rappresentanti della cultura letteraria norvegese che con interesse ed entusiasmo hanno ascoltato le presentazioni delle realtà di Villacidro e Galtellì, trovando punti di contatto fra autori e autrici così distanti per origine, ma tanto vicini per tematiche e spirito narrativo.

Sorprende la comune storia di miniere, di minatori e di contadini a Villacidro e nella Parte d’Ispi come a Røros per Falkberget: entrambi gli autori raccontano i momenti difficili delle vite di quegli uomini e degli eventi che hanno segnato le loro esistenze. Analogamente, per le scrittrici Deledda e Undset, entrambe Premio Nobel per la letteratura, si trovano punti di contatto nella narrazione del paesaggio e nella loro formazione a Roma.

Per Villacidro la presidente della Fondazione Dessì, Debora Aru, ha illustrato le attività per la valorizzazione dell’autore di Paese d’ombre e della sua opera. Per Galtellì Marzia Gallus ha descritto i luoghi della memoria e del narrato deleddiano, che ancora oggi si possono scoprire con una visita.

«Questo incontroha commentato Debora Aruè una testimonianza di come la letteratura sia un linguaggio universale, capace di costruire ponti tra terre lontane, ma legate da un amore comune per la natura e per il racconto. Rappresenta l’inizio di una potente rete di connessioni culturali, un dialogo che arricchirà entrambi i nostri popoli, permettendoci di scoprire e condividere storie e tradizioni che ci legano in modo profondo.»

L’incontro, che ha fatto seguito alla visita a Villacidro, a Casa Dessì, dell’ambasciatore di Norvegia Johan Vibe, accompagnato dal Console Onorario Corrado Fois,  nello scorso mese di maggio, è stato reso possibile grazie alle relazioni tra Stanislao De Marsanich, presidente dei Parchi Letterari di Italia e Torill Rambjør, coordinatrice dei Parchi Letterari di Norvegia.

«Siamo onorati ha affermato il sindaco di Villacidro, Federico Sollai di aver preso parte a una tale evento, che si configura come il primo passo verso una continuità nel mutuo scambio di incontri tra la comunità letteraria e intellettuale norvegese e quella sarda. Gli stimati ospiti hanno apprezzato la narrazione dei luoghi e delle atmosfere sarde che auspicano di conoscere personalmente quanto prima. L’appuntamento ha gettato le basi per un nuovo legame culturale tra la Norvegia e i nostri territori, con l’obiettivo di sviluppare un turismo esperienziale che metta al centro le radici culturali, i paesaggi autentici e l’ambiente».

Nel pomeriggio è stata la volta di un gradito incontro e saluto con l’ambasciatore italiano a Oslo, Stefano Nicoletti, che ha ricevuto presso la sua residenza la delegazione sarda: un’ ulteriore occasione in cui si è conversato di letteratura, paesaggi e future interazioni.

 

La direzione sportiva del Carbonia calcio, guidata da Checco Bardi e Gianmarco Daga, ha annunciato nella tarda serata di aver raggiunto l’accordo contrattuale con Juan Caffaro Rossi, attaccante esterno, piede mancino, classe 1999, argentino con passaporto italiano.
Dopo le giovanili a Rosario e Buenos Aires, Juan Caffaro Rossi ha giocato nelle prime squadre dell’Argentina e negli States. Ora la nuova esperienza in Italia.

Juan Caffaro Rossi copre il vuoto creato dalla parte di Wellinton Caverzan, approdato nella serie C della Croazia, avendo caratteristiche simili. E’ assai probabile il suo esordio già nella partita in programma sabato pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” con il Ghilarza, importantissimo scontro salvezza.

Diego Mingioni deve ancora fare a meno di Nicolas Garcia e per sabato ha perso anche Francesco Doneddu, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni. Indisponibile anche Danilo Cocco, alle prese con una fastidiosa influenza.

 

 

Hanno preso il via oggi i lavori di riqualificazione paesaggistica del terzo lotto (il primo lotto dalla via Lucania a viale Trento è stato già oggetto di intervento nelle settimane scorse) del Rio Cannas e di costruzione del nuovo parco sud compreso tra le vie Mazzini, Carducci e Angioy.
L’intervento, finanziato nella scorsa consiliatura con le risorse del bando periferie – specificamente nell’ambito più ampio degli interventi previsti dall’obiettivo “Riqualificazione Urbana Quartiere E. Montuori”, è stato possibile grazie alla rimodulazione dell’impianto progettuale – dai punti di vista tecnico e finanziario – e con l’avvio di una nuova gara d’appalto e l’aggiudicazione dei lavori, tramite lo strumento dell’accordo quadro, a un operatore economico qualificato.
L’intervento, il cui valore economico è superiore a 1,5 milioni di euro, si articolerà nella realizzazione di un chiosco, un piccolo anfiteatro per l’organizzazione di eventi culturali, svariati camminamenti, due campetti polifunzionali, un parco giochi per bambini e un’area completamente dedicata agli orti urbani.
«Siamo fortemente soddisfatti dell’avvio di questi nuovi lavoridice il sindaco Pietro Morittu fondamentale per abbellire e infrastrutturare un’area periferica della nostra città molto abitata e non sempre sufficientemente valorizzata per le sue peculiarità in passato. Con questo nuovo parco offriremo ai cittadini della zona un luogo di svago e socialità ove passare le proprie ore libere.»
«Un intervento importante che valorizza il quartierespiega l’assessore dei Lavori Pubblici Manolo Mureddu -. Tanto più sommato alla realizzazione in corso, in prospicienza tra le vie Angioy e Carducci, delle due palazzine di edilizia residenziale pubblica. L’obiettivo è rendere quest’area di Carbonia sempre più accogliente e infrastrutturata per gli abitanti che ci vivono.»
 

Prestigioso risultato per Francesca Leccis, portacolori dell’A.S.D. Atletica Mineraria Carbonia ai campionati italiani indoor Under 20 e Under 23 di atletica leggera svoltosi nello scorso fine settimana ad Ancona, dove ha conquistato la medaglia d’argento nel salto in alto, con la misura di 1.72 metri.
Nata a Carbonia il 13 dicembre 2006, Francesca Leccis un anno fa conquistò la medaglia di bronzo ai campionati italiani svoltosi a Rieti, il risultato di Ancona con il secondo posto sul podio conferma la sua crescita che la proietta ai vertici della specialità a livello nazionale.
«Siamo davvero orgogliosi del traguardo ottenuto dalla nostra concittadina Francesca, che ha portato in alto il nome e il prestigio della città di Carbonia in tutta Italia, raggiungendo un risultato strepitoso: il traguardo più importante di un’atleta isolana ai campionati italiani giovanilihanno commentato congiuntamente il sindaco Pietro Morittu e l’assessora dello Sport Giorgia Meli. A lei e al suo allenatore Franco Fadda vanno le congratulazioni dell’Amministrazione Comunale di Carbonia. Carbonia si conferma in svariate discipline una vera e propria fucina di talenti.»

«Cogliamo con interesse il fatto che oggi il Governo, attraverso il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, abbia ufficialmente comunicato di aver individuato un investitore disponibile a rilevare lo stabilimento di Portovesme. Ribadiamo che per la Regione resta imprescindibile la riattivazione della linea zinco. Contestualmente, invitiamo Glencore, qualora avesse una reale volontà di rimanere nel territorio, come manifestato in più occasioni, a valutare un’ipotesi di riconversione dell’impianto, presentando un piano industriale che contempli, oltre al trattamento dei fumi di acciaieria e al progetto sulle black mass, altre attività di tipo industriale che rendano più accettabile la dismissione dello zinco.»

L’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora del Lavoro Desirè Manca e l’assessora dell’Ambiente Rosanna Laconi lo hanno detto al termine dell’incontro odierno al Mimit sulla vertenza Portovesme srl.

«Si apre uno spiraglio affinché il dramma occupazionale che coinvolge oltre 1.200 lavoratori possa avere un epilogo positivosottolinea l’assessora Desirè Manca -. Da parte nostra stiamo facendo il possibile per tutelarli con tutti i mezzi a nostra disposizione.»

Oltre ai tre assessori regionali, hanno partecipato al vertice con il ministro Adolfo Urso il ministro degli Affari Europei, del PNRR e delle Politiche di Coesione, Tommaso Foti, il sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, e i rappresentanti dell’azienda, delle organizzazioni sindacati e delle istituzioni locali.

Il tavolo è stato aggiornato a lunedì 10 febbraio quando si terrà una riunione tecnica tra ministero, Regione e Glencore per approfondire l’inserimento dei nuovi progetti industriali.

«La linea dello zinco è prioritaria e strategica per il Paese. Siamo in prima linea per garantirne la continuità.»
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha aperto così ieri i lavori del tavolo di aggiornamento sulla vertenza relativa alla Portovesme Srl che si è tenuto a Palazzo Piacentini, sede del Mimit.

«Abbiamo lavorato in queste settimane in questa direzioneha continuato Adolfo Urso -, riscontrando l’interesse di alcuni primari operatori del settore a rilevare l’intero impianto per continuarne la produzione. Ciò risponde agli interessi strategici del Paese e consentirebbe di tutelare meglio l’occupazione, con ulteriori prospettive di crescita qualora si realizzasse anche, come auspichiamo, l’impianto di recupero del litio, per il quale abbiamo supportato la richiesta di Glencore alla Commissione europea.»

Il tavolo odierno – il primo dopo l’incontro dello scorso 27 dicembre tra il ministro Urso, i lavoratori e la proprietà presso il sito di Portoscuso – ha registrato la partecipazione del ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, del sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, delle strutture del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dei rappresentanti dell’azienda, della Regione Sardegna, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali.

Il ministro Adolfo Urso ha così ringraziato Glencore per la disponibilità ad aprire tutti gli impianti e rendere accessibile la data room, così da consentire una due diligence adeguata, plaudendo anche alla ripresa dell’attività produttiva del sito di San Gavino: «Un’ottima notizia, fino a pochi mesi fa impensabile, che garantirà continuità occupazionale a circa 60 persone», ha evidenziato il Ministro.

Approfonditi, inoltre, gli aspetti legati all’approvvigionamento energetico del territorio del Sulcis Iglesiente: a questo proposito, il MASE e la Regione Sardegna hanno annunciato di essere vicini a un’intesa per dotare l’isola di una rete di fornitura continua di gas a costi contenuti. Il progetto prevedrà lo stazionamento di due navi rigassificatrici e un collegamento dedicato per garantire il rifornimento dell’area di Portovesme.

Dal canto suo, il ministro Tommaso Foti ha inoltre confermato che è in corso un lavoro con la Regione Sardegna per accelerare l’impiego del Piano nazionale ‘Just Transition Fund’ destinate all’area del Sulcis Iglesiente, con risorse oltre 360 milioni di euro che potranno contribuire anche al rilancio produttivo del sito di Portovesme.

I lavori del tavolo sono stati aggiornati, su proposta del ministro Adolfo Urso, a lunedì 10 febbraio, quando avrà luogo una riunione tecnica tra il Mimit, Regione Sardegna e la proprietà di Glencore per approfondire l’inserimento dei nuovi progetti industriali.

 

Un ideale dialogo tra due importanti coreografi italiani con “Dalla A alla Z”, coproduzione di Spellbound Contemporary Ballet & Compagnia Zappalà Danza che accosta le creazioni di Mauro Astolfi e Roberto Zappalà, andrà in scena questa sera, alle 21.00, al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Algherodomani 7 febbraio, alle 21.00, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e, infine, sabato 8 febbraio, alle 20.30, al Teatro Centrale di Carbonia, per la Stagione di Danza 2024-2025 organizzata dal CeDAC Sardegna.

Focus sulla danza contemporanea con uno spettacolo intrigante in cui i due artisti propongono “pezzi” emblematici del loro repertorio, mettendo a confronto le rispettive poetiche per una riflessione comune sulle dialettiche dell’arte e sulle moderne declinazioni coreutiche: «Il progetto nasce dal desiderio di esplorare nuovi linguaggi espressivi e dalla volontà di costruire una relazione artistica che vada oltre le singole capacità tecniche, mettendo al centro la collaborazione e la ricerca di una nuova ispirazione».

 

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, la Giunta regionale ha riconosciuto l’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica a seguito dell’evento pluviometrico estremo che si è verificato tra il 26 e il 27 ottobre 2024 nei territori del Sulcis e del Medio Campidano.

«È stata fatta una puntuale valutazione dei danni da parte dei tecnici di Laore spiega l’assessore Gian Franco Satta -. Le misure di sostegno economico per facilitare la ripresa delle attività agricole e zootecniche nelle zone interessate sono state già stanziate dal Consiglio regionale, ora è fondamentale garantire che questi fondi raggiungano le imprese interessate.»

L’esecutivo ha approvato la delimitazione territoriale effettuata dall’agenzia Laore, i cui tecnici si sono occupati dell’attività di accertamento in campo per i danni subiti, che identifica i territori interessati dai danni alle produzioni e alle strutture. Nel dettaglio i territori interessati dalla calamità sono 20, localizzati nelle sub regioni del Sulcis e del Medio Campidano (province di Oristano e Sud Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari). Le aziende coinvolte sono complessivamente 242, a prevalenza agricola-zootecnica. Le zone che maggiormente sono state colpite dagli eventi atmosferici estremi sono Decimoputzu per cui si registrano danni complessivi per 1.262.416 euro, Villasor per 1.151.891,

Villaspeciosa che ne conta per complessivi 993.577euro  e Siliqua per 884.432 euro.
In totale sono state stimate conseguenze per un valore di 6.573.051 euro, nel dettaglio:

  • danni alle colture per 3.592.371 euro;
  • danni alle strutture aziendali, alla viabilità interpoderale e alle opere di miglioramento fondiario per 2.745.642 euro;
  • danni alle scorte aziendali per 99.750 euro;
  • danni al patrimonio zootecnico per 135.288 euro.

Per le valutazioni e la conseguente ripartizione i tecnici di Laore, sulla base delle segnalazioni pervenute, hanno eseguito le attività di sopralluogo nelle aziende agricole. I rilievi sono stati effettuati con l’imprenditore o un suo delegato per verificare la rispondenza della situazione dichiarata nella segnalazione rispetto al fascicolo aziendale, l’identificazione e la verifica dei dati catastali, la rilevazione dei danni subiti e la conseguente stima, mediante procedimento sintetico o analitico.

«Apprendiamo con favore che il Movimento Cinquestelle, con la presidente Todde in testa, si è convertito all’utilizzo in Sardegna del tanto deprecato metano, rinunciando ancora una volta alla coerenza.»
Lo ha detto Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, commentando l’esito dell’incontro di ieri al ministero delle Imprese e del Made in Italy.
«Tra le più importanti battaglie per il futuro della Sardegna c’è proprio la questione energetica e la soluzione del metano è alla nostra portata, grazie ai progetti, approvati nella precedente legislatura regionale, per una dorsale nord e una dorsale sud, che consentirebbero di trasportare il gas in tutta l’Isola, a disposizione di cittadini e imprese. La realizzazione di un gasdotto solo per il centro-sud Sardegna è un investimento a metà, che esclude importanti territori della Sardegna dalle opportunità di sviluppo, amplificando le già esistenti condizioni di disparità, soprattutto nelle zone cosiddette interne. La dorsale, inoltre, potrebbe essere realizzata in modo da essere pronta in futuro ad accogliere l’idrogeno, garantendo energia pulita e a basso costo per tutte le famiglie e le imprese sarde, non solo ad alcune», ha aggiunto Paolo Truzzu.