5 December, 2025
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Archiviata la Coppa Italia con l’eliminazione ad opera dell’Iglesias, il Carbonia indirizza il suo obiettivo sul campionato e a quattro giorni dal debutto sul campo del Tortolì, ufficializza un nuovo ingresso nell’organico a disposizione del tecnico Graziano Mannu. Si tratta di Leonardo Boi, esterno d’attacco classe 2006, lo scorso anno alla Costa Orientale Sarda in serie D, dove era arrivato dal Cagliari Under 18 (è cresciuto nel settore giovanile della squadra rossoblù). A Carbonia raggiunge Rosario Gurzeni, con il quale ha giocato lo scorso campionato in serie D, e il direttore sportivo Sebastian Puddu che lo aveva portato a Tertenia un anno fa. Con Leonardo Boi, Graziano Mannu ha a disposizione un tassello in più in un organico che aveva bisogno di essere allargato e potrebbe ricevere un ulteriore innesto nei prossimi giorni.

Leonardo Boi farà il suo esordio a Tortolì, dove Graziano Mannu non potrà disporre dell’infortunato Ayrton Hundt e dell’esterno d’attacco Lorenzo Melis che deve scontare una giornata di squalifica ricevuta nella passata stagione, con la maglia dell’Atletico Uri, in serie D. Potrebbe recuperare Fabio Mastino.

 

 

La passione rossoblù ha una nuova casa. A Vallermosa è nata ufficialmente la sezione n. 37 dei Cagliari Fan Club. La notizia della nascita è stata ufficializzata sui social, dove l’annuncio ha raccolto subito entusiasmo e messaggi di sostegno da parte di tanti tifosi.
La sede scelta non è casuale: il Bar Su Tempiesu di via Vittorio Veneto, che già nel lontano 1989, con un’altra gestione e sotto un altro nome, aveva ospitato la nascita del primo “Cagliari Club Vallermosa”. Un ritorno alle origini che rende ancora più significativo questo nuovo percorso.
La proposta della costituzione di un club di tifosi è arrivata da “VallermosAttiva”, progetto di cittadinanza attiva ideato dal giornalista cagliaritano Alberto Garau, di casa a Vallermosa dal 2021. A guidare la sezione sarà Stefano Secci, affiancato da Andrea Vincis, Elisabetta Melis, Grazia Chessa e dallo stesso Garau.
Con Vallermosa, le sezioni dei Cagliari Fan Club raggiungono quota 37 sezioni ufficiali, presenti non solo in Sardegna e in Italia, ma anche all’estero: dalla Tanzania al Benin, fino all’Inghilterra e all’Irlanda. Un ponte globale che conferma come il Cagliari sappia unire cuori e comunità oltre ogni confine.
Il bar tornerà dunque a essere un luogo di incontro e condivisione: partite in tv, esposizioni di cimeli, serate a tema, ma anche trasferte organizzate per seguire la squadra dal vivo. Non mancheranno attività culturali e sociali, pensate per trasformare il tifo in una risorsa a beneficio di tutto il territorio.
Il club punterà molto anche su giovani e famiglie. L’obiettivo è unire le generazioni, facendo dialogare la memoria storica di chi ha vissuto l’epopea di Gigi Riva con l’entusiasmo delle nuove leve.
Le adesioni al Cagliari Fan Club Vallermosa si raccolgono direttamente presso il Bar Su Tempiesu di via Vittorio Veneto.

Tre liste di candidati alla carica di consigliere e un solo candidato alla carica di presidente per le elezioni della provincia del Sulcis Iglesiente in programma il prossimo 29 settembre. Sono scaduti alle 12.00 i termini per la presentazione delle liste, senza sorprese.

Per la carica di presidente c’è in campo solo il sindaco di Iglesias Mauro Usai, alla testa di una “lista unitaria” scaturita dall’accordo sottoscritto dai sindaci di 22 dei 24 Comuni del Sulcis Iglesiente, denominata “Mauro Usai Presidente”. Al suo fianco 10 candidati alla carica di consigliere comunale, tra i quali ci sono 6 sindaci guidati (sorpresa della vigilia) dal sindaco di Carbonia Pietro Morittu, e 4 consiglieri comunali.

Le altre due liste presentate, “Contro Vento” e “Noi per il Sulcis Iglesiente”, non sono collegate ad un candidato alla carica di presidente. La prima è espressione di sindaci e consiglieri comunali di area centro destra (9), con capolista la sindaca del comune di Villamassargia Debora Porrà. La seconda è stata presentata da quattro partiti del cosiddetto “Campo largo” creato in occasione delle elezioni regionali, ed è composta da 7 consiglieri comunali di diversi Comuni.

Lista “Mauro Usai Presidente”
Pietro Morittu, sindaco del comune di Carbonia
Gianluigi Loru, sindaco del comune di Perdaxius
Isangela Mascia, sindaca del comune di Domusnovas
Elvira Usai, sindaca del comune di San Giovanni Suergiu
Sasha Sais, sindaco del comune di Musei
Romeo Ghilleri, sindaco del comune di Nuxis
Betti Collu, consigliera comunale di Gonnesa
Daniela Massa, consigliera comunale di Sant’Antioco
Luigi Bacchis, consigliere comunale di Domusnovas
Pierangelo Rombi, consigliere comunale di Carloforte
Lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”
Eleonora Atzei, consigliera comunale di Piscinas
Mario Cocco, consigliere comunale di San Giovanni Suergiu
Alberto Fois, consigliere comunale di Sant’Antioco
Gianluca Lai, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio comunale di Carbonia
Sandro Mereu, capogruppo di Sinistra Futura nel Consiglio comunale di Carbonia
Alice Pisano, consigliera comunale di Masainas
Barbara Pischedda, consigliera comunale di Carbonia
Lista “Contro Vento”
Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia
Giacomo Bachis, consigliere comunale di Piscinas
Daniela Garau, consigliera comunale di Carbonia
Federico Fantinel, presidente del Consiglio comunale di Carbonia
Alessia Cadoni, consigliera comunale di Carbonia
Valerio Lecca, consigliere comunale di Sant’Anna Arresi
Arianna Porcu, consigliera comunale di Villamassargia
Doriano Pisano, consigliere comunale di Musei
Armando Linzas, consigliere comunale di Sant’Anna Arresi

 

Dopo il comunicato nazionale dei metalmeccanici, è chiaro che non ci sono più margini per ulteriori perdite di tempo. Come categorie dei metalmeccanici territoriali, chiediamo che anche le istituzioni creditrici, escano allo scoperto e diano il loro contribuito nei confronti di SiderAlloys, in una situazione insostenibile. A chi ci riferiamo? Ci riferiamo alla regione Sardegna firmataria dell’accordo di programma che ha portato 8 milioni a fondo perduto nelle casse della SiderAlloys. Al comune di Portoscuso, che non percepisce l’IMU per una cifra considerevole (si parla di qualche milione di euro). Ci riferiamo al Consorzio industriale di Portoscuso che non riceve i pagamenti dell’acqua (e forse altro) di cui si fornisce SiderAlloys. Ci riferiamo a Confindustria come rappresentante delle tante aziende che rischiano di essere messe in ginocchio, in conseguenza dei lavori in appalto effettuati e non pagati. È il momento di dire BASTA! Chiediamo un incontro con carattere di urgenza, prima dell’incontro al MIMIT, alla Presidente Todde, al sindaco di Portoscuso, al Presidente del Consorzio Industriale e a Confindustria, affinché nel momento in cui si sta definendo il futuro dello smelter di alluminio primario, emerga con chiarezza l’incapacità gestionale ed il danno sociale ed economico che la scelta di “regalare” l’ex Alcoa alla SiderAlloys ha provocato. Debiti e gestione che pesano sull’economia di un territorio, che dimostrano, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di una riflessione approfondita sulla richiesta di finanziamento di ulteriori 300 milioni di euro, avanzata dall’attuale proprietà, che non può essere assolutamente assecondata. Per fare dare un futuro credibile alle lavoratrici e ai lavoratori in forza e ai tanti in mobilità, che ancora auspicano nella ripresa produttiva e invece quotidianamente si sentono privati di un futuro sereno. Deve essere chiaro che dall’incontro al MIMIT del 15/09/2025, ci aspettiamo delle novità in merito al futuro dello stabilimento che non può più essere legato all’attuale proprietà.

Segreterie Territoriali FIOM CGIL – FSM CISL – UILM UIL

L’Iglesias ha supera 2 a 1 il Carbonia nella partita di ritorno degli ottavi di finale e ha rotto il tabù della Coppa Italia, qualificandosi per i quarti di finale per la prima volta dal suo ritorno in Eccellenza regionale. Nelle ultime tre stagioni era uscita due volte con il Carbonia e una volta con la Villacidrese.

Giampaolo Murru ha recuperato l’attaccante Nicolas Capellino mentre ha dovuto rinunciare ancora a Vincent Di Stefano. Tra i pali ha riproposto Vincenzo Riccio (il 18enne croato Fabio Slavica, titolare nell’andata a Narcao, non è stato convocato). Graziano Mannu ha presentato un undici privo degli infortunato Fabio Mastino e Ayrton Hundt, con tutti fuoriquota in panchina.

L’Iglesias ha approcciato meglio la partita, tenendo l’iniziativa, anche grazie a diversi svarioni della difesa del Carbonia, in evidente difficoltà per le forzate assenze di due titolari di peso come Mastino e Hundt. La squadra rossoblù è andata vicina al goal del vantaggio, al termine di un’azione nella quale ha colto un palo a portiere battuto.

Nella seconda parte del tempo il Carbonia è cresciuto e ha costruito due nitide palle goal, concluse da Tomas Pavone e Adama Coulibaly, sui quali si è esaltato con due interventi prodigiosi Vincenzo Riccio.

Scampato il pericolo, l’Iglesias si è riproposta con grande determinazione in avanti e negli ultimi minuti del tempo prima ha sciupato un’occasione d’oro con Nicolas Capellino, che ha calciato alle stelle da favorevole posizione, poi ha battuto Maurizio Floris con lo stesso attaccante argentino: 1 a 0 al riposo.

 

Il secondo tempo ha ricalcato quello di Narcao, con un’Iglesias padrona del campo, ripetutamente vicina al goal del raddoppio, trovato con un grande colpo di testa di Nicolas Capellino (doppietta per lui  all’esordio stagionale), e diverse occasioni sulle quali s’è esaltato il portiere biancoblù Maurizio Floris, autore di alcune parate straordinarie che hanno tenuto in partita il Carbonia.

   

Nel calcio quando una squadra che costruisce tanto non riesce a chiudere le partite, spesso rischia di tenerle aperte fino al 90′ ed è successo anche ieri. All’83’ il Carbonia ha trovato il goal al termine di un’azione costruita in ripartenza da Andrea Porcheddu, arrivato alla conclusione, sulla quale Vincenzo Riccio ha respinto in una zona dove avanzava liberissimo l’ex Tomas Pavone che ha controllato agevolmente e spedito il pallone in fondo alla rete. Il Carbonia ha perso Andrea Mastino, espulso per proteste.

    

A quel punto il Carbonia ci ha provato, l’Iglesias s’è spaventata quando il giovanissimo Riccardo Zonchello (2008) ha concluso appena entro l’area, spedendo il pallone non lontano dall’incrocio dei pali.

 

Da lì in avanti, anche nei minuti di recupero, non è accaduto niente di significativo e l’Iglesias ha così portato in porto una meritata vittoria con la quale accede ai quarti di finale che la vedranno opposta alla Ferrini di Nicola Manunza che ha eliminato il Sant’Elena Quartu, battuto sia all’andata (3 a 1) sia al ritorno (2 a 0).

Il Carbonia lascia la Coppa Italia, manifestazione nella quale tre anni fa giunse in finale, perdendo ai calci di rigore con il Budoni dopo essere stato raggiunto al 122′, e un anno fa uscì in semifinale con il Villasimius, sempre ai calci di rigore, ed ora si prepara al campionato che scatterà domenica prossima.

Giampaolo Cirronis

Martedì 9 settembre, alle 12.00, scadono i termini per la presentazione delle liste di candidati alla carica di presidente e alla carica di consigliere della provincia del Sulcis Iglesiente.
Questa sera è stata ufficializzata la presentazione della lista unitaria di quattro formazioni politiche del centrosinistra nell’ambito del progetto politico del cosiddetto “Campo largo”: Movimento 5 Stelle, Orizzonte Comune, Partito Socialista Italiano e Sinistra Futura.
La lista è composta da sette candidati alla carica di consigliere provinciale che rappresentano esperienze, competenze e sensibilità diverse, unite da un impegno comune per il rilancio del Sulcis Iglesiente (non c’è l’indicazione di un candidato alla presidenza):
Eleonora Atzei, consigliera comunale di Piscinas
Mario Cocco, consigliere comunale di San Giovanni Suergiu
Alberto Fois, consigliere comunale di Sant’Antioco
Gianluca Lai, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel consiglio comunale di Carbonia
Sandro Mereu, capogruppo di Sinistra Futura nel consiglio comunale di Carbonia
Alice Pisano, consigliera comunale di Masainas
Barbara Pischedda, consigliera comunale di Carbonia
La lista è stata sottoscritta da 26 amministratori comunali.
Il simbolo della lista è racchiuso in un cerchio dal bordo rosso, che rappresenta l’unità e la determinazione della coalizione. Al centro campeggia la sagoma geografica del Sulcis Iglesiente, in rosso pieno, a indicare il forte legame con il territorio. All’interno della sagoma è raffigurata la Dea Madre: richiamo alla tradizione nuragica sarda e ai valori di fertilità, rigenerazione e protezione. Un simbolo ancestrale radicato nella cultura millenaria ma proiettato al futuro. In verde e in caratteri maiuscoli, la scritta “NOI PER IL SULCIS IGLESIENTE”, richiama l’unità e la partecipazione collettiva, l’impegno a lavorare insieme, con concretezza e visione, per il benessere e la crescita del territorio.

L’associazione culturale Progetto Evoluzione, storica organizzatrice di Narcao Blues, inaugura quest’anno un nuovo progetto: Blues Story, due serate che intrecciano musica e narrazione per raccontare il blues e le sue suggestioni. Un appuntamento pensato per arricchire l’offerta culturale e che ambisce a diventare una rassegna stabile nel tempo.
Il weekend del 12 e 13 settembre 2025, Piazza Europa ospiterà degli spettacoli unici, capaci di unire divulgazione culturale e intrattenimento, con protagonisti di primo piano della scena musicale e letteraria italiana.
Ad accompagnare la musica e i racconti, il pubblico potrà anche vivere un’esperienza enogastronomica: durante entrambe le serate sarà infatti possibile degustare gratuitamente i vini della Cantina di Santadi, sponsor dell’iniziativa, e il finger food della Gastronomia da Mamma di Narcao che con la loro presenza arricchiranno il clima conviviale e di festa dell’evento.
Venerdì 12 settembre – ore 21.30
Luca Bragalini – Cefalù Blue Devils
Un viaggio tra Sicilia e Louisiana alla scoperta di quella che potrebbe essere stata la prima forma di blues della storia. Lo racconta il musicologo Luca Bragalini, docente di Storia del Jazz al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, in una conferenza-spettacolo che mescola documenti d’epoca, fotografie e ascolti sonori. Una storia avvincente e quasi cinematografica, che rivela intrecci sorprendenti tra anarchici, jazzisti e cantanti lirici.
A seguire: Bad Blues Trio
Il gruppo proporrà in versione acustica un repertorio che rende omaggio ai grandi interpreti della black music, intrecciando sonorità originali e tradizione blues. Sul palco: Eleonora Usala (voce), Federico Valenti (chitarra), Frank Stara (batteria/percussioni).
Sabato 13 settembre – ore 21.30
Massimo Carlotto & Old Red Alligators – 30 anni dell’alligatore
Lo scrittore Massimo Carlotto porta in scena un reading dedicato ai trent’anni del suo personaggio più celebre, l’Alligatore, accompagnato dagli Old Red Alligators, band che riprende le atmosfere musicali presenti nei suoi romanzi. Insieme a Maurizio Camardi (sassofoni e duduk), Sergio Marchesini (fisarmonica) e Ricky Bizzarro (chitarra e voce), Carlotto guiderà il pubblico in un percorso tra letteratura, musica e cronaca sociale, con il linguaggio diretto e appassionato che lo ha reso uno dei protagonisti del noir italiano.
«Con Blues Story vogliamo proporre qualcosa di diverso ma in continuità con lo spirito di Narcao Blues. È un progetto che unisce musica e narrazione, pensato per offrire al pubblico nuove occasioni di incontro culturale. Ci auguriamo che questa prima edizione sia solo l’inizio di un appuntamento che possa crescere negli anni», dichiara il direttore artistico Gianni Melis.

Cinema, archeologia, memoria e attualità in dialogo a Sant’Antioco nella rassegna CineMAB: visioni archeologiche: due giorni di proiezioni e incontri con registi e critici, venerdì 12 e sabato 13 settembre, al Museo archeologico “Ferruccio Barreca”.

Ideata dal Museo e Parco Archeologico comunale la manifestazione si avvale della direzione artistica del Circolo del cinema Immagini e della collaborazione con il Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea e con la cooperativa sociale Archeotur.

«CineMAB nasce con l’intento di offrire una programmazione culturale del Parco Storico e Archeologico di Sant’Antioco che sappia coniugare la dimensione storica con l’attualità, attraverso i linguaggi dell’arte, della letteratura, del cinema, della musica e dell’intrattenimento – spiega Sara Muscuso, archeologa e direttrice scientifica e amministrativa del Parco Storico Archeologico sulcitano -. Il Museo si configura come scenario privilegiato per la realizzazione di iniziative che pongano il passato in costante dialogo con il presente. In tale prospettiva, il cinema, grazie alla forza espressiva del linguaggio visivo, si propone quale strumento privilegiato di narrazione, capace di valorizzare e di promuovere una più profonda conoscenza e consapevolezza del patrimonio culturale».

CineMAB prende il via venerdì 12 settembre con la visione, alle 21 nel giardino del museo, di “L’etrusco uccide ancora” (1972 – Italia, 105′), il film di Armando Crispino considerato il capostipite del filone archeologico del giallo all’italiana degli anni ’70; uno dei primi film a tentare la contaminazione tra il giallo classico e l’horror, e il primo all’interno del genere a utilizzare la musica classica in funzione espressiva (il Dies irae del Requiem di Giuseppe Verdi). Girato nel 1971 tra Spoleto, Cerveteri, Tarquinia, Frascati (villa Aldobrandini), Montefiascone (Basilica di San Flaviano), il film racconta di un misterioso assassino che a Spoleto sacrifica le sue vittime secondo il rito di Tuchulcha, il dio etrusco della morte. Il commissario al quale è affidato il caso indaga tra i partecipanti al Festival dei Due Mondi che si svolge in quei giorni; ogni volta, però, la traccia che sembrava giusta si rivela priva di fondamento. Interverrà alla proiezione Francesco Crispino, critico cinematografico e figlio del regista del film.

L’indomani, sabato 13 settembre, il giardino del Museo Archeologico “Ferruccio Barreca” ospita, a partire dalle 21.00, le proiezioni di quattro cortometraggi. Il primo è “Approdi”, del giornalista e documentarista pugliese Lorenzo Scaraggi (2024 – documentario, 45′), vincitore, lo scorso anno, del premio del pubblico alla quattordicesima edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico di Licodia Eubea (Catania). “Approdi” indaga sull’identità più profonda dei porti pugliesi; è il racconto di una lunga navigazione a vela tra Ionio e Adriatico che prende spunto dalla visione geopoetica del “Breviario Mediterraneo” di Predrag Matvejevic. Ciascuna tappa segna un incontro che approfondisce un tema: protagonisti lo scrittore Alessandro Vanoli a Monopoli, l’archeologa Rita Auriemma ad Egnazia, la scrittrice Enrica Simonetti a Giovinazzo, il direttore d’orchestra Roberto Soldatini a Trani, il direttore di Limes Lucio Caracciolo a Bari, mentre lo scrittore Bjorn Larsson narra Brindisi e le coste del Salento. Il documentario restituisce una narrazione intensa e poetica della costa pugliese, attraversando luoghi emblematici come Torre Guaceto e le scogliere di Leuca, veri e propri “approdi” di memoria, cultura e bellezza.

A seguire, la serata proporrà tre cortometraggi presentati in passato al festival Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei, appuntamento di casa a Sant’Antioco, organizzato dal Circolo del Cinema Immagini con la direzione artistica di Dolores Calabrò e del regista bosniaco Ado Hasanović, alla sua ventunesima edizione la prima settimana del prossimo dicembre.

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La divulgazione scientifica e il cinema di viaggio saranno i temi centrali del primo ciclo di appuntamenti che, a Villacidro, l’11 e il 12 settembre , riprendono il fitto programma di eventi culturali in preparazione della cerimonia di premiazione della quarantesima edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì, prevista per il 4 ottobre.

Giovedì 11 settembre, alle 18.00, l’ex Mulino Cadoni ospiterà l’incontro con Guido Tonelli, fisico al CERN di Ginevra e docente all’Università di Pisa, tra i protagonisti della scoperta del bosone di Higgs. Nel corso dell’incontro, Guido Tonelli presenterà il suo libro L’eleganza del vuoto (Feltrinelli), in dialogo con Silvano Tagliagambe, professore emerito di Filosofia della scienza all’Università di Sassari.

In serata, alle 21,30, nella cornice di Casa Dessì, sarà la volta di Best of 2025. a cura dell’Andaras Traveling Film Festival, di Fluminimaggiore. Sarà proposta una selezione di cortometraggi scelti tra i 37 partecipanti, arrivati da tutto il mondo, ispirati al tema “Cyberlove, viaggio sentimentale ai tempi dell’AI”.

La programmazione proseguirà venerdì 12 settembre, alle 21,30, all’anfiteatro del parco centrale Giuseppe Dessì, con l’intervento di Vincenzo Schettini, noto al grande pubblico per il suo progetto di divulgazione scientifica La fisica che ci piace.

Il programma di presentazioni, concerti e spettacoli che accompagna la quarantesima edizione del Premio Dessì prosegue con una serie di appuntamenti per tutto il mese di settembre e fino al 4 ottobre, data della cerimonia di premiazione del concorso letterario. In lizza tra i finalisti, nella categoria Narrativa Angelo Carotenuto, con “Viva il lupo” (Sellerio), Laura Imai Messina, con “Tutti gli indirizzi perduti” (Einaudi), Luigi Manconi, “La scomparsa dei colori” (Garzanti); nella sezione Poesia Alessandro Canzian, con “In absentia” (Interlinea), Alessandra Corbetta, con “L’età verde” (Samuele Editore), Marco Corsi, “Nel dopo” (Guanda). Contestualmente saranno assegnati il Premio speciale della Giuria, a Lella Costa e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, a Marco Paolini.

C’è un inizio che ritorna e, già, sa di appartenenza. Piazza De Gasperi riapre il suo cerchio di ascolto, fino al 18 settembre, con la seconda edizione di “Aperitivo con l’Autore”. A inaugurare la rassegna sarà Simone Tempia con Vita con Lloyd. Il giardino del tempo (Rizzoli Lizard), in dialogo con Ciro Auriemma: una conversazione capace di tenere insieme ironia e delicatezza, per trasformare la quotidianità in sguardo condiviso.

Tra gli ospiti di questa edizione figurano anche Cristina Caboni, Piergiorgio Pulixi, Bibbiana Cau e Franco Arminio: voci diverse che riportano la letteratura dentro la vita di comunità, tra identità, natura e immaginazione.

Ogni incontro sarà accompagnato da un aperitivo a tema curato dai locali della piazza: non un semplice contorno, ma un piccolo rito che dà sapore all’ascolto e rende l’esperienza più intima e memorabile.

«Sant’Antioco ha un’identità culturale molto forte che si connota ad esempio per la ricchezza del suo patrimonio archeologico, dei luoghi di culto della cristianità sarda e chiaramente attraverso i festival di letteratura anche con ospiti di caratura nazionale. Ci aiuta a sottolineare questi aspetti e li rafforza», sottolinea il sindaco Ignazio Locci.

«Piazza De Gasperi non è certamente una scelta casuale – aggiunge l’assessore della Cultura Luca Mereu dove insiste il nostro tempio per la cultura di eccellenza che è la biblioteca ed è un luogo identitario formidabile per noi antiochensi, dove c’è anche la Basilica di Sant’Antioco Martire e quindi anche dal punto di vista simbolico collocare il festival in questo posto è una scelta molto significativa.»

«Aperitivo con l’Autore è prima di tutto un atto di comunitàspiega la direttrice artistica Giuditta Sireus, fondatrice del Jane Austen Sardegna Club –. La letteratura non resta confinata nei libri ma diventa voce, dialogo, possibilità di riconoscersi. L’aperitivo non è solo un contorno conviviale, ma un modo per dire che la cultura è anche piacere di stare insieme, scambio di sguardi e parole che ci appartengono. Questo festival è l’espressione della nostra missione: dare alla letteratura spazi nuovi e vitali, restituendola alla quotidianità delle persone.»

Il Jane Austen Sardegna Club è un’associazione culturale che da anni lavora per diffondere la lettura e costruire momenti di condivisione attraverso i libri: festival, incontri, gruppi di lettura e progetti che uniscono scrittori e lettori, con attenzione al valore sociale della letteratura come luogo di incontro e crescita collettiva.

In caso di maltempo, gli eventi si svolgeranno nell’Aula consiliare del Comune, con la stessa intensità e lo stesso calore: perché la letteratura non conosce confini.