5 December, 2025
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Glencore, Uil Sardegna e Uiltec Sardegna: «Così si sta condannando il Sulcis alla mancata ripartenza industriale»

«Solo mesi e mesi di illusioni: nessun investitore che rilevi gli stabilimenti della Glencore e nemmeno la possibilità di avere un costo dell’energia calmierato come quello degli altri paesi europei. Con questi presupposti si sta condannando il Sulcis alla mancata ripartenza industriale. Si sta mettendo una croce definitiva sulla produzione di zinco e piombo.»
Lo hanno detto la segretaria generale della Uil Sardegna, Fulvia Murru e il segretario generale della Uiltec Sardegna Pierluigi Loi al termine dell’incontro al ministero sulla vertenza Glencore.

«Il ministro ha dichiarato che non ci sono compratori o investitori che si possono assumere l’onere della ripartenza della produzione industriale di zinco e piomboevidenziano Fulvia Murru e Pierluigi Loie inoltre ha precisato che queste aziende energivore di produzione primaria non possono avere sconti particolari sui costi dell’energia. Quelli appena trascorsi sono stati quindi dieci mesi di illusioni e di prese in giro.»

Uil Sardegna e Uiltec lanciano l’allarme: «In questa situazione sono a rischio i posti di lavoro della Sider Alloys e della Portovesme Srl che non può certo sperare in una ripresa produttiva con i 500-700 dipendenti che ci lavoravano prima dello stop agli impianti».

Secondo il sindacato «bisogna partire da una visione comune se non c’è un accordo tra istituzioni locali, regionali e nazionali anche tutti i futuri progetti del Sulcis rischiano di naufragare».

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Francesca Ghirra (Pr

giampaolo.cirronis@gmail.com

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