15 December, 2025
Home2025Novembre (Page 14)

L’Aula 206 del Blocco F della Cittadella Universitaria di Monserrato, ospiterà il prossimo 21 novembre, dalle 8.30, il convegno “Lo sviluppo della dirigenza delle professioni sanitarie nella Regione Sardegna” – Gli indirizzi della Regione Sardegna e le applicazioni pratiche.

Il Sistema Sanitario della Regione Sardegna (SSR) è stato, nell’ultimo decennio, teatro di radicali e complesse trasformazioni degli assetti organizzativi. Questo scenario di profonda evoluzione impone una riflessione strategica sul ruolo della Dirigenza delle Professioni Sanitarie, la quale non è più semplice garante dell’operatività, ma assume una valenza manageriale imprescindibile. In un contesto di risorse limitate e bisogni di salute crescenti, a questa dirigenza è demandato il compito cruciale di assicurare l’efficienza dei processi, la sicurezza delle cure (patient safety) e la valorizzazione del capitale umano professionale, agendo come motore per l’innovazione e la sostenibilità dell’intero sistema.

La Necessità del Confronto: Oltre 25 Anni di Evoluzione Il convegno “Lo sviluppo della dirigenza delle professioni sanitarie nella Regione Sardegna” , promosso da ANDPROSAN e SIDMI, nasce dall’urgenza di analizzare criticamente il percorso compiuto e le sfide future. L’evento intende tracciare un bilancio, ponendo in prospettiva storica i 25 anni di evoluzione della dirigenza sanitaria , per comprenderne i risultati consolidati e le prospettive di sviluppo future, sia a livello nazionale che nel contesto specifico della Sardegna

L’analisi dello stato dell’arte non può prescindere da una disamina delle due grandi articolazioni del sistema di cura, che richiedono competenze dirigenziali distinte seppur integrate: La Governance Ospedaliera: Verrà approfondita l’articolazione organizzativa e professionale a livello ospedaliero, analizzando le specificità gestionali legate ai setting per acuti, all’intensità di cura e alla complessità tecnologica. La Governance Territoriale: Parallelamente, si esplorerà la dirigenza a livello territoriale, un ambito strategico in piena ridefinizione (Case di Comunità, Ospedali di Comunità, COT), dove la capacità di integrazione socio-sanitaria e la gestione della cronicità diventano i driver principali.

Il fulcro del convegno risiede nella tavola rotonda “Gli indirizzi della Regione Sardegna e le applicazioni pratiche”. Questa sessione non è solo un momento di dibattito, ma il tentativo programmatico di saldare il “policy making” (gli indirizzi politici e strategici regionali) con il “management” (le applicazioni pratiche e quotidiane guidate dai dirigenti). Il confronto vedrà la partecipazione sinergica di tutti gli attori chiave del sistema: i vertici delle associazioni scientifiche promotrici (ANDPROSAN e SIDMI), i rappresentanti istituzionali (l’Assessorato alla Sanità) e, in modo cruciale, i Presidenti degli Ordini professionali (Infermieristici, Ostetriche, Fisioterapisti, e l’Ordine comprensivo delle aree Tecnica, Riabilitativa e della Prevenzione). Questa composizione mira a superare una visione settoriale, per promuovere una governance multiprofessionale. L’obiettivo finale è definire strategie di sviluppo condivise che, nel rispetto delle specificità di ciascuna area (Infermieristica, Ostetrica, Tecnica, Riabilitativa e della Prevenzione), ne riconoscano la pari valenza strategica. L’iniziativa intende così rafforzare l’identità e il ruolo della dirigenza sanitaria come attore protagonista nel miglioramento dei servizi, per un sistema sanitario regionale più equo, efficiente e allineato ai bisogni di salute dei cittadini sardi.

E’ in programma martedì 11 novembre, alle 11.30, a Rio Murtas, la cerimonia d’inaugurazione del terzo murale realizzato dall’artista Stefano Pani, nell’ambito di un progetto culturale di valorizzazione del territorio che l’Amministrazione comunale di Narcao sta portando avanti dall’inizio della consiliatura.

«L’opera, realizzata in via Europa, fianco chiesadice il sindaco, Antonello Cani -, richiama la tradizione mineraria di Narcao e il duro lavoro del minatore.»

All’inaugurazione sono stati invitati il parroco di Rio Murtas, il dirigente dell’Istituto Comprensivo Santadi Narcao, la direzione della scuola dell’infanzia di Rio Murtas e due vecchi minatori, Lillino Pisci e Mario Sedda. Le altre due opere sono state realizzate dallo stesso artista Stefano Pani, a Terraseo e a Narcao.

Dopo mesi di grande attesa e dopo il grande successo delle rassegne concertistiche della stagione estiva, ritorna il XXVII Festival Internazionale di Musica da Camera, che sarà protagonista al teatro Electra di Iglesias dal 16 novembre al 21 dicembre. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, propone sette concerti dedicati alla grande musica interpretata da prestigiosi ensemble di caratura internazionale che ci condurranno in un viaggio tra le opere più amate della musica classica e del ‘900. Novità della XXVII edizione il sodalizio con cinque cantine del territorio che, per ciascuno dei concerti domenicali, offriranno le loro specialità vitivinicole che impreziosiranno gli appuntamenti domenicali con raffinate degustazioni.

Il sipario si alzerà il 16 novembre, alle ore 19.00, con il concerto “Specchi deformanti” del duo PiCello Bros, formato da Francesco Pepicelli al violoncello e Angelo Pepicelli al pianoforte. Al termine si terrà una degustazione dei vini offerti dalla Cantina Rubiu di Villamassargia.

Il 23 novembre invece, sempre alle 19.00, sul palco dell’Electra salirà il Duo formato dal soprano Antonella Baldantoni e Vito Clemente (pianoforte) per un esilarante concerto dal titolo “Una passione, due destini. Niccolò van Westerhout e Giacomo Puccini”. Anche in quest’occasione, al termine dello spettacolo seguirà una degustazione dei vini offerti dalla Cantina Funtan’e Mari di Gonnesa.

La grande rassegna cameristica proseguirà poi il 29 e 30 novembre. Sabato 29 con il concerto dal titolo “20 anni in duo” del Duo formato da Marco Schiavo e Sergio Marchegiani che proporranno un viaggio musicale, intenso e travolgente, a 4 mani sul pianoforte.

Domenica 30 novembre invece sarà la volta del Duo formato da Dino De Palma (violino) e Gianna Fratta (pianoforte), per un concerto dal titolo “Danza Macabra”. A seguire una degustazione dei vini offerti dalla Cantina S’Arriali di Iglesias.

Appuntamento da non perdere il 7 dicembre, quando sul palco del Teatro Electra saliranno Luca Lucini (chitarra) e Matteo Falloni (pianoforte), per un concerto dal titolo “Espana. L’arte della trascrizione”. Seguirà una degustazione dei vini offerta dalla Cantina di Calasetta.

Il penultimo appuntamento andrà in scena invece l’8 dicembre con la prestigiosa formazione cameristica composta da Maurizio Mastrini (pianoforte) e Anthony Guerrini (chitarra) che terrà il concerto “Corde percosse e pizzicate”. Si tratta di una proposta che unisce il suono del pianoforte acustico con quello della chitarra del maestro Anthony Guerrini.

La rassegna si concluderà in bellezza con l’ultima serata, domenica 21 dicembre, in compagnia dell’Orchestra Anton Stadler e i solisti Maria Solozobova al violino, Claudio Mansutti al clarinetto, Ramon Bassal al violoncello, sotto la direzione del Maestro Oliver Weder nel “Concerto sotto l’albero con solisti e orchestra”.

A conclusione della XXVII edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera si terrà una degustazione dei vini offerti dalla Cantina Aru di Iglesias, storico partner dell’associazione Anton Stadler, offrendo un momento di convivialità e scambio degli auguri in vista del Natale e della fine dell’anno.

All’interno della rassegna cameristica, come ormai consuetudine, sono in programma a fine novembre e nel mese di dicembre quattro incontri musicali appartenenti alla sezione “Il Festival incontra…”. Sempre al Teatro Electra il 22 novembre, alle 19.00, si terrà il concerto “Note in limba” del Coro di Iglesias, diretto dal M° Stefano Pisano.

Sabato 6 dicembre sempre al Teatro Electra, alle ore 19.00, si terrà la presentazione del libro “Tra le mie corde. Maria Gabriella Ledda racconta Mauro Palmas”. L’evento sarà moderato da Ottavio Nieddu con la partecipazione del direttore artistico del Festival Fabio Furia. Si ricorda che l’evento è realizzato in collaborazione con il Festival Culturale LiberEvento.

Sempre al Teatro Electra il 13 e 14 dicembre, alle 19.00, si terrà il concerto “Banda G. Verdi, un secolo e mezzo di musica e…atrus annus” che vedrà protagonista l’Orchestra di fiati Giuseppe Verdi di Iglesias per le celebrazioni dei 150 anni di storia del Circolo Musicale G. Verdi.

Il Festival incontra… si chiuderà il 20 dicembre alle ore 20.00, presso la Chiesa di San Franceso, di Iglesias, con il concerto “Natale in Polifonia”, con la partecipazione della corale Caterina Cittadini,  diretta dal M° Mariano Garau e del coro Concordia Villa Ecclesiae, diretto dal M° Paolo Autelitano.

Come ogni anno, anche quest’anno, il Festival Internazionale di Musica da Camera al fine di diffondere la cultura musicale tra i più giovani, punta al coinvolgimento delle scuole. Infatti, è in programma, sempre al Teatro Electra, un “Mini Festival” con due prestigiosi appuntamenti, il 24 novembre e il 1° dicembre alle ore 10.30, un’importante occasione di incontro e formazione musicale, dedicati agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città. Il primo incontro dal titolo “Dreaming Buenos Aires” vedrà la partecipazione dell’Orchestra tipica di Tango del Conservatorio di Cagliari. Il secondo invece, dal titolo “Musicando” sarà un incontro con l’ensemble formato da Veronica Maccioni (voce e bandoneon) e Ottavio Farci (contrabbasso).

 

L’Iglesias a Tortolì ha superato il primo esame di maturità, centrando la prima vittoria esterna. La squadra di Giampaolo Murru si è presentata al Comunale Fra’ Locci di Tortolì con un classifica importante, costruita quasi interamente al Monteponi con 13 punti in 5 partite giocate, assai meno fuori casa, dove in 3 partite aveva messo insieme 1 solo punto. Era evidente che per coltivare sogni di primato, fosse necessario e indispensabile cambiare marcia lontano dal Monteponi. Detto, fatto! A Tortolì un goal realizzato dal centravanti brasiliano Joel Salvi Costa, ha dato all’Iglesias una meritata quanto preziosa vittoria e 3 punti che lanciano la squadra al terzo posto in classifica, a due sole lunghezze dalla capolista Tempio e ad una dalla vicecapolista Nuorese.

La squadra sta dimostrando di poter reggere il confronto con tutte le avversarie, nonostante un organico ancora “corto” che il presidente Giorgio Ciccu è intenzionato a completare alla riapertura dei termini per i tesseramenti, con almeno un paio di innesti di primissima scelta. Dopo il cambio del portiere titolare fatto due settimane fa con il ritorno di Riccardo Daga al posto di Vincenzo Riccio e l’inserimento del difensore francese Romain Leroux-Batte, definito dopo la partenza di Lorenzo Mechetti, tra i nuovi obiettivi potrebbe esserci un attaccante di peso in grado di capitalizzare la grande mole di gioco creata dalla squadra.

Nell’immediato, domenica prossima, quando si giocheranno le partite della decima giornata, un terzo del cammino, il calendario propone all’Iglesias una grande occasione per confermare se non addirittura migliorare l’attuale già brillante posizione di classifica. Al Monteponi, infatti, arriverà la matricola Buddusò, mentre la capolista Tempio giocherà sul campo dell’Ilvamaddalena, diretta concorrente per il salto di categoria, “arrabbiata” per un avvio di stagione inferiore alle attese e, soprattutto, per la sconfitta subita ieri a Gavoi. Il Tempio finora ha costruito il suo primato al “Nino Manconi”, dove ha fatto bottino pieno (15 punti su 15), mentre in trasferta non ha ancora vinto, pareggiando tutte le quattro partite giocate. La Nuorese, inoltre, giocherà sul difficile campo del Lanusei, finora inviolato.

Prima della decima di campionato, intanto, l’Iglesias mercoledì sarà di scena a Villasimius, nella gara d’andata della semifinale della Coppa Italia, contro la squadra di Antonio Prastaro, battuta ieri 3 a 0 al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Villasimius, contrariamente a quanto fin qui fatto in campionato da Tempio e Iglesias, pressoché insuperabili in casa, in campionato è la squadra che ha fatto meglio di tutte in trasferta, con 3 vittorie e 9 punti in 5 partite giocate, mentre in casa ha fin qui raccolto solo 4 punti in 4 partite giocate, con 1 vittoria, 1 pareggio e ben 2 sconfitte.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha festeggiato il ritorno al “Carlo Zoboli” con una larga e convincente vittoria sul Villasimius per 3 a 0. La squadra biancoblù è tornata a giocare sul prato verde di casa, oggi splendente come non lo si ricorda da decenni, a distanza di 209 giorni da quel 14 aprile che con la larga e convincente vittoria per 3 a 0 sulla Ferrini, valse la salvezza diretta al termine dello scorso campionato. Stesso risultato, stessa festa, per una partita e un’altra giornata da ricordare.

Carbonia e Villasimius si sono presentate in campo con formazioni fortemente rimaneggiate per le assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno di Ayrton Hundt e Fabio Mastino, e ha tenuto prudenzialmente in panchina Matteo Nannini. In difesa, con Hérnan Zazas, Costantino Chidichimo e Andrea Mastino, ha inserito Rosario Gurzeni. A centrocampo Fabricio Ponzo e Lorenzo Melis, Andrea Porcheddu dietro il tridente formato da Leonardo Boi, Tomas Pavone e Adama Coulibaly. Nel Villasimius, capitanato da Mauro Ragatzu (43 anni lo scorso 7 novembre), gli ex Lorenzo Isaia e Daniele Cannas, non in perfette condizioni fisiche, inizialmente sono state tenuti in panchina dal tecnico Antonio Prastaro.

Sulla tribuna una bella cornice di pubblico (circa 350 spettatori), il clima – non solo meteorologico – è apparso subito quello di una giornata di festa da ricordare per il ritorno a casa della squadra di Graziano Mannu, dopo il forzato esilio a Calasetta e Narcao, dove è stata ospitata con grande disponibilità da entrambe le amministrazioni comunali. Presente il sindaco Pietro Morittu con la Giunta comunale quasi al completo, ringraziata dalla società guidata dal presidente Andrea Meloni per gli interventi che hanno portato alla ristrutturazione degli spogliatoi e all’impianto del nuovo, bellissimo manto erboso.

L’avvio di partita, con il Villasimius schierato a favore del maestrale, è stato sostanzialmente equilibrato, ma nella prima mezz’ora è stata la squadra ospite, arrivata in gran forma dopo le due vittorie sulla Nuorese tra campionato (2 a 0 in casa) e Coppa Italia (2 a 1 a Nuoro, mercoledì affronterà nella prima semifinale, in casa, l’Iglesias di Giampaolo Murru), a mostrare un eccellente controllo del gioco, anche se una sola volta s’è resa pericolosa dalle parti di Maurizio Floris, con una conclusione di Sandro Scioni. Il Carbonia ha ribattuto colpo su colpo con una manovra avvolgente dalle fasce e al 39′ ha sbloccato il risultato: l’onnipresente Fabricio Ponzo s’è liberato sulla trequarti di sinistra, ha messo al centro dell’area un pallone invitante sul quale ha il centrale difensivo Hérnan Zazas – in licenza offensiva – senza neppure saltare, ha colpito di testa con una torsione, imprimendo al pallone una traiettoria non forte ma beffarda in pallonetto che ha scavalcato Matteo Forzati, infilandosi a fil di traversa alle sua spalle. 1 a 0 e tripudio in campo e in tribuna.

Le due squadre si sono recate negli spogliatoi per il riposo con il Carbonia avanti 1 a 0 e al ritorno in campo la partita ha cambiato volto. Ci si aspettava una reazione del Villasimius, alla ricerca del pareggio, ma i tentativi sono stati assai timidi, ed è stato il Carbonia a prendere in mano le redini del gioco e a cercare insistentemente i goal della sicurezza.

Il raddoppio è arrivato all’ora di gioco. L’azione è partita da una palla recuperata dal solito Fabricio Ponzo che ha servito Lorenzo Melis, lancio filtrante a sinistra per Tomas Pavone che al volo ha calciato di sinistro, superando imparabilmente Matteo Forzati: 2 a 0! Il secondo goal ha spento le ultime energie, fisiche e mentali, della squadra di Antonio Prastaro e il Carbonia ha continuato a imperversare nella metà campo avversari.

Al 69′, inevitabile, è arrivato il terzo goal del Carbonia: Andrea Porcheddu, instancabile, s’è liberato al tiro dalla media distanza, Matteo Forzati s’è opposto ma il pallone s’è impennato, finendo sulla faccia superiore della traversa e al ritorno in campo, a due passi dalla linea di porta, s’è avventato ancora Andrea Porcheddu che ha depositato il pallone nella porta incustodita il quinto goal personale in campionato, sesto con quello realizzato in Coppa Italia, una media addirittura superiore a quella che tre anni fa lo vide mettere a segno 17 goal (14 in campionato e 3 in Coppa Italia).

Nel finale girandola di cambi in entrambe le squadre, con il Villasimius rassegnato e il Carbonia vicino anche anche al quarto goal più volte, soprattutto con Leonardo Boi e Lorenzo Melis (tra i migliori). Il Carbonia sale a quota 14 punti, scavalcando il Villasimius, al sesto posto, a un solo punto dai play off. Per una squadra che ha iniziato la nuova stagione con la salvezza come obiettivo, è un bilancio superiore ad ogni aspettativa ma ampiamente meritato. Il Villasimius resta fermo a quota 13 punti e si interroga su un’evidente mancanza di continuità, pronto a tuffarsi nella Coppa Italia che come un anno fa lo vede protagonista in semifinale (nella scorsa stagione superò ai calcio di rigore il Carbonia e perse la finale con l’Ossese).

Giampaolo Cirronis

Dopo un attento intervento di riqualificazione avviato nell’aprile scorso, il Liceo classico G.M. Dettori di Cagliari è pronto a celebrare i suoi 160 anni di storia con l’inaugurazione della rinnovata aula magna Antonio Gramsci. L’evento, fissato per giovedì 13 novembre a partire dalle 9, testimonia la scommessa istituzionale sulla cultura e sulla valorizzazione del patrimonio storico cittadino, e vedrà la partecipazione importanti figure istituzionali, tra cui un rappresentante dell’amministrazione comunale cagliaritana e della Città Metropolitana di Cagliari, e l’assessora regionale della Pubblica istruzione e Cultura, Ilaria Portas. Il progetto, curato dallo Studio Dmc_architetti, con il fondamentale contributo dei tecnici della Città Metropolitana, ha restituito alla comunità scolastica e alla città uno spazio che coniuga memoria, piena accessibilità e tecnologia d’avanguardia. L’obiettivo principale nel progetto di valorizzazione è stato quello di coniugare tradizione e contemporaneità: rendere l’aula magna un ambiente funzionale, accessibile e tecnologicamente aggiornato, capace di accogliere fino a 350 persone. La filosofia progettuale ha mirato a salvaguardare gli elementi storici, come la parete bordeaux d’ingresso, affiancandoli a soluzioni moderne. Tra gli interventi principali spiccano l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’inserimento di sedute fisse e la realizzazione di un palco polifunzionale, pensato per ospitare eventi diversi: dalle cerimonie istituzionali, agli spettacoli teatrali e musicali. La scelta dei materiali – legno di rovere e resina – e la perfetta integrazione dei nuovi impianti audio, video e di illuminazione assicurano flessibilità d’uso, risparmio energetico e un’armoniosa percezione dello spazio. Il risultato è un ambiente rinnovato, ma fedele alla sua configurazione originaria: un simbolo di appartenenza e apertura, pronto a essere punto di riferimento per l’educazione, l’arte e la comunità.

«L’aula magna, con la sua nuova veste, torna a essere il cuore pulsante del Dettori. Non è solo una struttura, ma il simbolo di un’appartenenza che si proietta nel futuroha dichiarato la dirigente scolastica, Monica Ruggiu– . Vogliamo che sia un luogo di confronto e di crescita, dove i nostri studenti possano coltivare la curiosità, la critica e la libertà di pensiero, in continuità con la grande tradizione del nostro liceo, da 160 anni punto di riferimento per la diffusione del sapere classico e per la costruzione di una cittadinanza consapevole e attiva.»

La direzione aziendale della ASL Sulcis Iglesiente interviene nuovamente sulla vicenda del decesso avvenuto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Sirai di Carbonia. Di seguito, il testo integrale.

Negli ultimi giorni si è molto parlato, su parte della stampa e sui social, del decesso avvenuto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Sirai di Carbonia.
Purtroppo, a questa tragedia si sono accompagnate ricostruzioni non corrispondenti alla realtà e commenti offensivi verso i medici e gli infermieri coinvolti.
Siamo profondamente indignati per i messaggi di odio e le accuse ingiuste rivolte a operatori che, ogni giorno, lavorano con competenza, dedizione e rispetto per i pazienti, nonostante una cronica carenza di personale e un contesto organizzativo complesso.
Nei giorni scorsi abbiamo diffuso una nota pacata di chiarimento, che purtroppo ha trovato poco spazio nella stampa.
Oggi, nel rispetto di tutti e con il consenso della famiglia, diffondiamo integralmente la loro lettera, nella quale vengono riconosciute la professionalità e l’umanità del personale del Pronto Soccorso, e si sottolinea come la paziente, affetta da gravi patologie pregresse, sia stata assistita al meglio nel tentativo costante di una soluzione che potesse portare all’intervento in condizioni di sicurezza.
Con la pubblicazione di questa lettera, intendiamo porre fine a questa vergognosa campagna d’odio che ha ingiustamente colpito i nostri operatori e restituire serenità a chi lavora ogni giorno al servizio della comunità.
L’Azienda si unisce al dolore della famiglia e rinnova la propria vicinanza a chi soffre per questa perdita, esprimendo al tempo stesso pieno sostegno ai professionisti del Pronto Soccorso.
Rivolgiamo, infine, un appello al senso di responsabilità di tutti, affinché il confronto pubblico su vicende così dolorose avvenga sempre nel rispetto delle persone e della verità dei fatti.

In merito a quanto recentemente apparso a mezzo stampa e su alcuni social network, i familiari della defunta signora E.I. ritengono doveroso formulare alcune precisazioni, soprattutto a tutela della onorabilità della signora E.I. e di tutti i suoi congiunti che ancora ne piangono la dipartita. La signora E.I., arrivata il 22 ottobre presso il Pronto Soccorso del P.O. “Sirai” a seguito di caduta accidentale presso la di lei abitazione e deceduta presso il medesimo nosocomio in ragione di severe complicanze cardiache, in data 2 novembre, al momento del suo ingresso in ospedale presentava un quadro clinico fortemente minato da anni di severa malattia, solo da ultimo compromesso ulteriormente dalla frattura al femore conseguente alla caduta. La signora – persona integra, cosciente e consapevole del suo destino ultimo – seppure gravemente sofferente, ha affrontato con tenacia e coraggio il periodo di degenza presso il reparto OBI del Pronto Soccorso ospedaliero. In questo periodo di degenza, ella è stata costantemente monitorata e assistita dal personale ospedaliero, il quale si è sempre rapportato con i familiari della paziente, dapprima informando loro sul protocollo sanitario adottato e poi tempestivamente avvisandoli circa il peggioramento delle condizioni di salute, già fortemente compromesse all’arrivo in ospedale, della loro congiunta. Al netto di queste precisazioni, onde porre fine a qualsivoglia illazione e speculazione, i familiari della signora E.I., chiedono riservatezza e rispetto del lutto che li ha colpiti e non certo clamore mediatico.
Il nipote,
Luca Gangi

Si è chiusa la decima edizione di Carbonia Film Festival, la manifestazione organizzata dalla Società Umanitaria di Carbonia per la direzione artistica di Francesco Giai Via, che per cinque giorni ha trasformato la città in un laboratorio di storie e riflessioni sul contemporaneo. Un traguardo importante per un festival che ha consolidato la propria identità come spazio privilegiato di incontro tra cinema, cultura e attualità, mantenendo sempre un legame profondo con il territorio e la sua comunità.

Un concorso internazionale dedicato ai talenti più originali della scena cinematografica nazionale, circa 30 appuntamenti tra proiezioni, incontri, masterclass ed eventi speciali, oltre 25 ospiti che hanno dialogato con il pubblico nel corso delle giornate del festival, tra cui registi, autori, artisti e studiosi. Tra i protagonisti di questa edizione Firouzeh Khosrovani, Morteza Ahmadvand, Salvatore Mereu, Romana Maggiora Vergano, Pierpaolo Capovilla, Gianluca Matarrese, Alissa Jung, Nicole e Valentina Bertani, Camilla Falsini, Luca Vergoni e molti altri.

Nel corso della serata conclusiva sono stati assegnati i premi ai film del concorso. Il Premio del pubblico concorso CFF10 del valore di 1.500 euro, assegnato dalle spettatrici e dagli spettatori in sala, è andato a Paternal Leave di Alissa Jung.

I ragazzi e le ragazze del programma Carbonia Cinema Giovani, in partnership con UCCA, hanno assegnato il Premio Ucca Carbonia Cinema Giovani, del valore di 1.000 euro, a Testa o Croce? di Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis “per aver reinventato il western con una regia di forte personalità, rinfrescando il genere attraverso influenze di commedia e dramma, e riflettendo sull’attualità”.

La giuria ha inoltre assegnato una Menzione Speciale a Le bambine di Valentina e Nicole Bertani «per essere riuscito a raccontare la fase delicata del passaggio dall’infanzia all’adolescenza con gli occhi delle protagoniste testimoni delle contraddizioni del mondo degli adulti. Un film coraggioso che sa osare nei temi e nella tecnica cinematografica portando lo spettatore all’interno dell’universo delle bambine».

Il coinvolgimento del territorio ha riguardato anche il dialogo tra arti visive e spazio urbano con due installazioni hanno animato la città, con il nuovo murale permanente Form’Azioni firmato dall’artista Camilla Falsini e il suggestivo videomapping di Giorgio Ferrero in collaborazione con lo studio creativo torinese MYBOSSWAS e con il team della Fabbrica del Cinema, Mnemotheque, un’installazione nata dai materiali del progetto regionale La tua memoria è la nostra storia e dall’archivio su nastro magnetico del CSC-Carbonia della Società Umanitaria.

A chiudere la decima edizione un’emozionante serata finale, con il live speciale di Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle, che ha regalato al pubblico un viaggio tra musica e parole con le sue Ballate per il presente che sfugge.

Una decima edizione ricca di presenze, con una crescente partecipazione del pubblico e tantissimi appuntamenti sold out: Il CFF 2025 si conferma dunque un’edizione di successo, con una programmazione di alto profilo che ha saputo coinvolgere il pubblico, rafforzando l’identità del festival come appuntamento culturale di riferimento e valorizzando il forte legame con la città e il territorio.

“Carbonia Film Festival” è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema, su fondi cineportuali della Regione Autonoma della Sardegna (L.R. 28 dicembre 2018 n.48, art.11 comma 26), insieme al Comune di Carbonia, con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission. In collaborazione con Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci, il corso di Laurea Magistrale in Produzione Multimediale dell’Università degli Studi di Cagliari, il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis e la Cooperativa Progetto S.C.I.L.A.

 

Due giorni tra showcooking, sapori autentici e pioggia portafortuna: FUN_GO 2025 accende Iglesias con chef d’eccellenza, giovani talenti e il trionfo della cucina sostenibile

Due giornate di pioggia, calore e magia: così si è conclusa domenica 9 novembre l’edizione 2025 di FUN_GO – Cooking, Art & More, il festival che per un intero weekend ha trasformato Piazza Sella, a Iglesias, in un palcoscenico del gusto, della sostenibilità e della creatività. Un’edizione da ricordare, nonostante (o forse grazie a) il cielo capriccioso: come hanno sottolineato gli organizzatori, “senza pioggia non ci sono funghi, e senza funghi non c’è festa”.

«Con la terza edizione di FUN_GO – spiega l’assessore alle Attività Produttive Daniele Reginali – Iglesias si conferma punto di riferimento per l’enogastronomia sarda. È un progetto che unisce formazione, identità e innovazione, valorizzando le eccellenze locali e creando occasioni di confronto tra professionisti, studenti e cittadini.»

Sabato 8 novembre, l’apertura ufficiale condotta da Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda ha dato il via a un programma denso e sorprendente. Il pubblico, numeroso e curioso, ha seguito con entusiasmo l’Aperitalk – Science Show del micologo Gianluca Urracci e del giornalista Enrico Gaviano, un viaggio tra scienza, vino e curiosità del sottobosco.
Poi i riflettori si sono accesi sullo chef Alessio Manzoni (Stella Verde Michelin 2025, ristorante Ferdy Wild di Lenna), con la sua Tagliatella Bosco, un inno all’autunno tra erbe spontanee e fermentazioni naturali.
Nel pomeriggio si è parlato e ragionato di economia circolare e cucina sostenibile con Circular Farm – Funghi Espresso, fino al talk “Zero in Cucina”, dove gli chef hanno riflettuto sul valore del riuso e della consapevolezza alimentare.
A chiudere la prima giornata l’ospite più atteso, chef Giorgio Locatelli – giudice di MasterChef Italia – che ha incantato i presenti con lo showcooking “Trame di sottobosco” e la musica travolgente della Contrabbanda.

La seconda giornata ha confermato il successo del format, tra incontri, laboratori e showcooking. L’Aperitalk – Tra Scienza e Mito ha intrecciato le storie del volume Fungolandia di Mauro Ballero con gli interventi di Rossana Copez e Gianluca Urracci, guidati da Lara De Luna, in un dialogo tra leggende e realtà micologiche.
Subito dopo, Saulo Giornelli e Samuele Rugini del progetto Funghi & Nature hanno accompagnato il pubblico in un viaggio tra fotografia naturalistica e ricerca contemporanea.

Alle 13.00, protagonista ai fornelli Alessandra Nioi, già concorrente di MasterChef Italia, che ha conquistato tutti con Sfumature d’Autunno in Fregula Sarda, preparata in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Ferraris. Nel pomeriggio, con Orizzonti Sostenibili, si è tornati a parlare di turismo green, filiere locali e buone pratiche, in un confronto tra esperti del territorio.

«Sul palco di FUN_GOracconta la chef Alessandra Nioi – ho presentato un piatto che racconta la Sardegna, ma con influenze che arrivano anche dal Nord Italia e dall’Asia. Ho scelto di partire da un ingrediente simbolo della nostra tradizione, la fregola sarda, lavorata però come un risotto, per ottenere quella cremosità tipica della cucina settentrionale. Essere su questo palco, qui a Iglesias, è stata un’emozione grande. È sempre un piacere rappresentare la mia isola, soprattutto in un contesto dove finora si erano alternati solo chef non sardi. In un settore ancora prevalentemente maschile, essere invitata a un evento di questo livello è un riconoscimento importante. E poiconclude Alessandra Nioi cucinare dopo Alessio Manzoni, che stimo tantissimo, e Giorgio Locatelli, che è stato il mio giudice a MasterChef, ha avuto un sapore speciale. Passare da concorrente del programma a condividere il palco con lui è stato un momento che porterò nel cuore. Vedere tante persone presenti per noi, per la nostra cucina e per la Sardegna, è la soddisfazione più grande.»

Alle 18.40, sul palco del festival FUN_GO – Cooking, Art & More, è salito il maestro pizzaiolo Emanuele Riemma, anima e mente delle pizzerie Pizzeria Maiori. Un vero e proprio momento-culmine, che ha catalizzato l’attenzione di tutti. Emanuele Riemma, recentemente insignito dei Tre Spicchi della Guida Pizzerie d’Italia Gambero Rosso 2026 per il suo approccio visionario alla pizza, ha presentato la sua creazione esclusiva: la “Mushroom”.

Questo non era un piatto qualunque: la “Mushroom” unisce porcini al rumprovola di Gragnano e maionese alle nocciole. Un dialogo intenso tra bosco e forno, tra artigianalità e concentrazione tecnica.
La filosofia di Riemma? Impasto studiato, lievitazioni lunghe, nutrienti selezionati e identità forte: una pizza che racconta radici – Campania e Sardegna – e futuro della pizza gourmet.

«Oggiracconta l’executive chef delle pizzerie Maiori a Cagliari e Villasimius Emanuele Riemmasiamo al festival FUN_GO – Cooking, Art & More qui a Iglesias e per l’occasione ho deciso di preparare una pizza che racconta territorio e contaminazione: una base fritta ripassata al forno con fungo porcino. Mettiamo su la base di porcini trifolati – poi li esaltiamo con una sfumatura di rum, aggiungiamo provola affumicata e in uscita un carpaccio di funghi freschi. Per dare un tocco finale, nocciola alla maionese tritata tostata.»

La chiusura della due giorni di Festival è stata un’esplosione di musica e di festa con la premiazione del Food Contest e il DJ set di Francesco Nonnis, che ha accompagnato il pubblico fino a sera tra profumi di pizza e brindisi per la buona riuscita della terza edizione di FUN_GO – Cooking, Art & More.

Sapori d’autunno in trionfo: tutti i nomi di vincitori dei contest gastronomici.

Nel corso della cerimonia di chiusura di FUN_GO – Cooking, Art & More 2025, sono stati proclamati i vincitori dei tre concorsi gastronomici e culinari, che hanno premiato gusto, innovazione e legame con il territorio.

Nella categoria Pizzeria – Gastronomia, il primo posto ex aequo è stato assegnato a Su Mustazzeddu e alla Bottega Red. Al secondo posto, La tua Macelleria Muru.

Per il Concorso Ristoranti, vittoria del Ristorante Zenith, seguita dal Ristorante Villa di Chiesa. Nella sezione Street Food, il primo posto è andato a Ciccimonelli, a Su Funagu la seconda posizione

Con il coordinamento dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, il sostegno della Fondazione di Sardegna e la promozione del Comune di Iglesias, FUN_GO 2025 si chiude con un messaggio forte: raccontare l’autunno attraverso il linguaggio universale del gusto, tra scienza, cultura, sostenibilità e partecipazione.

 

Ultimo atto del 10° Carbonia Film Festival. Il pomeriggio, al Cine-Teatro Centrale, è dedicato alla cerimonia di chiusura, durante la quale verranno proclamati i vincitori del concorso CFF10, che quest’anno ha messo in gara cinque film italiani tra i più originali dell’intera stagione cinematografica. A decretare il miglior film sarà il gusto del pubblico in sala, che in questi cinque giorni ha espresso il suo gradimento al termine di ogni proiezione. In palio anche il premio Ucca Carbonia Cinema Giovani, assegnato dalle studentesse e dagli studenti dell’Università di Cagliari che hanno partecipato al programma di masterclass e formazione attivato dal festival come ogni anno. Nel corso dell’incontro, con inizio alle 17.00, verrà consegnato anche il Premio Città di Carbonia a Salvatore Mereu, riconoscimento istituito per la prima volta quest’anno per valorizzare le figure del cinema capaci di coniugare visione artistica e legame profondo con il territorio. A seguire sarà proiettato il suo cortometraggio Su cane est su miu, presentato in anteprima mondiale a Locarno e già vincitore del Premio Visioni Sarde. Mereu viene premiato come personalità del cinema il cui percorso, artistico e personale, ha saputo intrecciare consapevolezza, visione e connessione profonda con la realtà, restituendo al pubblico una prospettiva capace di raccontare la complessità del presente con profondità e lucidità.

A seguire trova spazio anche la proiezione, fuori concorso, de Il quieto vivere, tragicommedia di Gianluca Matarrese che attraversa con ironia e tenerezza i confini tra documentario e finzione. Il regista sarà presente in sala per incontrare il pubblico, in uno degli ultimi momenti di dialogo di un’edizione particolarmente partecipata.

Gran finale in serata, alle 21.00, con Ballate per il presente che sfugge, un appuntamento che unisce musica e parola: Francesco Bianconi, voce e autore dei Baustelle, sarà protagonista di una performance esclusiva accompagnato al pianoforte da Alberto Bazzoli. Un incontro in dialogo con il direttore artistico Francesco Giai Via, concepito come un viaggio intimo nel linguaggio della canzone d’autore, tra suggestioni letterarie e rimandi cinematografici.

Con la serata di Francesco Bianconi si chiude un’edizione del Carbonia Film Festival capace, ancora una volta, di attraversare il presente con lo sguardo del cinema e la sensibilità delle arti, restituendo alla città e al suo pubblico il senso di una comunità che cresce intorno alle immagini e alle storie.