Finanziaria, Ignazio Locci (CAL): «I trasferimenti agli enti locali sono insufficienti e bisogna rafforzare province e città metropolitane con risorse certe»
«Restando prioritaria l’approvazione della manovra finanziaria entro il 31 dicembre, al fine di evitare un dannoso esercizio provvisorio e garantire certezza di programmazione, la nostra critica è indirizzata ai trasferimenti insufficienti agli enti locali, alla necessità di rafforzare Province e Città Metropolitane con risorse certe (almeno 50 milioni all’anno per il triennio), agli investimenti strutturali in digitalizzazione, interoperabilità e formazione, all’esigenza di una governance unitaria e condivisa delle politiche pubbliche.»
Lo ha detto Ignazio Locci, presidente del Consiglio delle Autonomie locali della Sardegna, dopo l’approvazione all’unanimità di un documento con il parere del CAL sulla Finanziaria 2026, che contiene anche la disponibilità «a rinviare il passaggio formale della seduta congiunta prevista dalla sessione di approvazione del bilancio, qualora ciò possa agevolare e accelerare l’iter di approvazione della manovra regionale».
.«La disponibilità di nuove risorse non produrrà effetti senza un pieno coinvolgimento del sistema degli enti locali nelle scelte programmatiche e nell’attuazione delle politiche, a partire dalla ‘Vertenza Entrate’ che dipenderà anche dalla capacità della Regione di impiegare le risorse secondo un modello di governance partecipata, in cui le Autonomie locali possano contribuire alla definizione delle priorità e, soprattutto, attuare efficacemente gli interventi programmati – ha aggiunto Ignazio Locci -. Perciò, il CAL ritiene necessario avviare un percorso di coinvolgimento istituzionale delle Autonomie locali nella programmazione dell’utilizzo delle risorse aggiuntive derivanti dalla ‘Vertenza Entrate’ con l’obiettivo di dar vita ad un ‘Piano di Rinascita della Sardegna’ e l’apertura di un tavolo permanente Regione-Enti locali dedicato alla definizione dei rapporti finanziari interni. Una nuova vertenza interna Regione-Autonomie locali deve avere come obiettivo la costruzione di un sistema finanziario coerente, trasparente e sostenibile.»
«Il CAL propone anche una riforma della finanza locale che includa un percorso graduale di compartecipazione diretta delle autonomie locali alle entrate regionali, l’avvio di un vero e proprio federalismo fiscale regionale, una revisione strutturale del Fondo Unico. E chiede alla Regione supporto e assistenza nell’apertura di una vertenza con lo Stato sulle numerose diseguaglianze subite dagli enti sardi rispetto alle altre regioni. Infine, abbiamo segnalato la necessità di almeno 40 milioni di euro destinati agli Enti locali per la promozione di progetti e cantieri comunali (cosiddetti ‘Cantieri Lavoras’)», ha concluso il presidente Ignazio Locci.
NO COMMENTS