22 December, 2025
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In occasione della Giornata Mondiale della donazione di sangue, che si celebra il 14 giugno 2025, la ASL Sulcis Iglesiente invita tutti i cittadini recarsi presso i Centri
Trasfusionali di Carbonia e Iglesias per fare un gesto di solidarietà e responsabilità sociale che può salvare la vita a tante persone.
Lo slogan della campagna di quest’anno, “Dona sangue, dona speranza: insieme salviamo vite “, sottolinea infatti l’impatto che i donatori di sangue hanno sulla vita di chi ne ha bisogno. Celebra il potere della comunità e della solidarietà nel salvare vite umane attraverso il semplice atto di donare il sangue.
Gli obiettivi della campagna di quest’anno mirano inoltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità critica delle donazioni di sangue e plasma, incoraggiare sia i donatori abituali che quelli potenziali a donare il sangue regolarmente, contribuendo a garantire una fornitura di sangue stabile e sufficiente, mettere in risalto l’impatto positivo dei donatori di sangue sulla salute e sul benessere degli altri e promuovere i valori di solidarietà, compassione universalità.
I Centri Trasfusionali di Carbonia (Ospedale Sirai) e Iglesias (Ospedale CTO) saranno aperti sabato 14 giugno dalle 8.00 alle 12.30 per accogliere i cittadini donatori con un piccolo omaggio in ricordo di questa giornata.
La donazione è sicura e nel contempo verranno effettuate gratuitamente analisi importanti per conoscere il proprio stato di salute.

L’assessorato regionale dell’Industria ha stanziato 11 milioni di euro da destinare alle PMI (piccole e medie imprese) del Sulcis Iglesiente per il miglioramento delle performance energetiche, in attuazione dell’azione 1.2 del programma Just Transition Fund Italia 2021-2027. La misura è stata illustrata dall’assessore Emanuele Cani durante un incontro con le associazioni di categoria organizzato questa mattina a Sant’Antioco.

«Dopo l’attuazione dell’azione 1.1 del JTF, con la quale la Regione ha assegnato quasi 30 milioni di euro ai Comuni, è ora la volta delle imprese, che avranno l’opportunità di dotarsi di infrastrutture energetiche e contribuire non solo alla decarbonizzazione ma anche all’abbattimento quasi completo dei costi per l’energia, da sempre elemento di forte criticitàha sottolineato l’assessore Emanuele Cani -. Colgo l’occasione per annunciare che a breve la Regione pubblicherà anche un bando POR (Programmi operativi regionali) destinato a tutto il territorio regionale con le stesse finalità, ovvero favorendo la transizione energetica e ridurre in maniera significativa le bollette per le aziende.»

I beneficiari dello stanziamento sono le micro, piccole e medie imprese che hanno sede nei 23 comuni del Sulcis Iglesiente.

Le tipologie di intervento ammissibili includono l’installazione di impianti che sfruttano fonti di energie rinnovabili e impianti di accumulo finalizzati all’autoconsumo, l’efficientamento volto al risparmio energetico dei cicli produttivi e l’efficientamento energetico degli edifici. Le soglie di spesa vanno da un minimo di 20mila euro a un massimo di 500mila euro se in regime di esenzione GBER (Regolamento generale di esenzione per categoria, senza necessità di previa notifica alla Commissione europea) e fino al tetto concedibile se in regime De Minimis. Con quest’ultimo l’agevolazione è a fondo perduto del 100 per cento fino a 300mila euro, mentre in GBER il fondo perduto va dal 40 al 65 per cento in base alla tipologia di impresa e di intervento.

La pubblicazione dell’avviso è prevista per la fine di giugno. Le domande saranno valutate in ordine cronologico di presentazione ei fondi verranno assegnati fino al loro esaurimento.

Nelle prossime settimane sono in programma tre eventi formativi per le PMI dedicati ai temi della transizione energetica, alle opportunità di incentivo dell’avviso e alle indicazioni operative sulla documentazione da presentare, sulle tempistiche e sull’iter per accedere all’avviso. Il primo appuntamento si terrà il 20 giugno, alle ore 10.00, a Carbonia, nella sede del Centro ricerche Sotacarbo.

Straordinaria partecipazione ieri a Portoscuso, alla processione a mare e a terra per Sa Festa Manna in onore di Santa Maria D’Itria. La processione a mare, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, guidate dal vescovo della diocesi di Iglesias, mons. Mario Farci, è partita dal porto di Portovesme e, accompagnata dalle imbarcazioni del paese, si è conclusa al porto turistico, dove è iniziata la processione per le vie cittadine: via Vespucci, via Giulio Cesare, via Cagliari, via Milano, via Roma, via Gorizia, via Dante, via Manzoni, via Marconi, via Monti, via Volta, via Grazia Deledda, via G.M. Angioy, via Battisti, via Oberdan, Lungo Gramsci, Piazza Giovanni XXIII, chiesa parrocchiale.
Hanno partecipato i seguenti gruppi folk: Tamburini e Trombettieri “Sa Sartiglia” di Oristano, Culturale “Vergine D’Itria” e “Sa Turri” di Portoscuso, Arbus, Barbusi, Guamaggiore, Nurri, Nuraxi Figus, Pabillonis, Pula, Samassi, Sardara, Sinnai, Talana, Tertenia e Teulada.
Hanno accompagnato la processione: i Cristezanti di Carloforte, la Banda Musicale “Ennio Porrino” di Portoscuso, “SU JU’ DE IS BOIS”, i carabinieri a cavallo di Foresta Burgos, i cavalieri del Centro Egea di Sant’Antioco, l’associazione nazionale Marinai d’Italia di Portoscuso, l’associazione nazionale carabinieri di Sant’Antioco.
Al termine, nella chiesa di Santa Maria d’Itria, si è svolto un breve incontro con gli interventi del parroco don Antonio Mura, del sindaco di Portoscuso Ignazio Atzori, che ha sottolineato la straordinarietà dell’edizione della festa di quest’anno, del presidente del comitato organizzatore, e la benedizione finale del vescovo mons. Mario Farci.

Torna il Carbonia Film Festival, appuntamento ormai consolidato per gli amanti del cinema, organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia sotto la direzione artistica di Francesco Giai Via.
La prossima edizione si svolgerà a Carbonia dal 5 al 9 novembre 2025, confermandosi come luogo di incontro tra cinema, cultura e riflessione sociale, con un ricco programma di proiezioni, incontri ed eventi pensati come un vero e proprio osservatorio sui temi cruciali del contemporaneo.
In attesa della manifestazione autunnale, il Carbonia Film Festival propone un’anteprima estiva nell’ambito della rassegna Cinema Sotto le Stelle Carbonia: l’appuntamento è per martedì 5 agosto, presso l’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale, con la proiezione del film Iddu – L’ultimo padrino .
A rendere la serata ancora più speciale, la partecipazione dei registi Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, già acclamati per Sicilian Ghost Story , e dell’attrice Barbora Bobulova  tra i protagonisti del film. Gli ospiti incontreranno il pubblico per condividere il dietro le quinte di un’opera che esplora la figura e il mito di Matteo Messina Denaro “ultimo” boss mafioso, tra cinema di genere e tensione civile.
Camilla Falsini, già autrice delle grafiche delle ultime due edizioni, firma il nuovo logo del Carbonia Film Festival, che guarda al futuro con un restyling capace di rafforzarne l’identità visiva. Al centro del nuovo simbolo campeggia una lampada da miniera che irradia la sua luce all’interno di una galleria buia, la cui forma ad arco a tutto sesto richiama le architetture della città.
Una metafora potente: la cultura come luce che guida fuori dall’oscurità dei preconcetti  e il cinema come esperienza collettiva capace di illuminare mondi, storie e visioni. La lampada, al centro della scena, sembra a sua volta illuminata da fasci di luce, come su un palcoscenico.
Un logo che tiene insieme memoria e visione, radici e futuro, proprio come il cinema, arte di raccontare il reale attraverso l’immaginazione.
“Carbonia Film Festival” è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema e CSC Cagliari della Società Umanitaria – Cineteca Sarda , insieme alla Regione Autonoma della Sardegna , su fondi cineportuali dell’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e al Comune di Carbonia, con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission .

Carbonia dimentica il suo Compleanno! Il giorno 9 giugno 2025 erano già trascorsi 88 anni dal 9 giugno 1937, giorno della Fondazione o della Nascita di Carbonia. Nella giornata del 9 giugno 2025 non vi è stata alcuna commemorazione o ricordo da parte di chi aveva il dovere di farlo, come chi ricopre un ruolo istituzionale. Non è la prima volta che accade un memoricidio sulla Storia della nostra straordinaria e sfortunata città, tutto ciò accade per scarsa conoscenza dei fatti, oltreché per insensibilità. Il modo per rimediare a tutto ciò può essere soltanto insegnare la Storia locale di Carbonia e del territorio nelle scuole di ogni ordine grado presenti nella nostra città fino all’Università. Veniamo ai fatti.
Il 9 giugno 2025 è il novantesimo anniversario della Costituzione del Bacino Carbonifero del Sulcis, ma è anche l’88° Anniversario della Nascita o Fondazione di Carbonia! Infatti, il 9 giugno 1935, a Bacu Abis, pare presso la Dimora ottocentesca, denominata Casa o Villa dell’Ing. Anselmo Roux (altri ipotizzano Pozzo Emilio e altri ancora Pozzo Castoldi), Benito Mussolini proclamò sia la Costituzione del Bacino Carbonifero del Sulcis sia la nascita dell’Azienda Carboni Italiani (A.Ca.I.), poi costituita il 28 luglio 1935, con R.D.L. n. 1406, e che cessò la sua attività il 28 febbraio 1957. Questa azienda pubblica statale controllava la produzione del combustibile fossile in Italia, soprattutto nel periodo dell’autarchia. Ma il 9 giugno è anche l’88° anniversario della Nascita di Carbonia, perché il 9 giugno 1937, data utilizzata due anni dopo per la Fondazione di Carbonia, vi fu la tipica cerimonia rituale con la sistemazione della prima pietra alla base della Torre Civica. Quindi il 9 giugno 1937 fu la Nascita di Carbonia, la Fondazione della nostra città con particolare e rituale cerimonia sul Monte Fossone.
Nell’angolo sud-ovest della Torre Civica, allora Torre dell’Arengario o dell’Arengo denominata anche Littoria (perché sede della Casa del Fascio per sei anni), fu sistemata la prima pietra nelle fondamenta del primo edificio di Carbonia, accanto vi fu collocato un astuccio di legno contenente una pergamena con le firme dei partecipanti (autorità civili, militari e religiose) alla cerimonia della Fondazione. Nel fossato predisposto fu gettato un mazzo di fiori da una bimba, la figlia del Cavalier Francesco Piga Onnis, allora podestà del comune di Serbariu. Nel resoconto su L’Unione Sarda del 10 giugno 1937 si hanno notizie precise della cerimonia della Fondazione avvenuta il giorno prima. Sulla data del 9 giugno 1937, questa fu scelta perché alla stessa data di due anni prima (9 giugno 1935) Benito Mussolini proclamò a Bacu Abis (forse nella palazzina mineraria dei Roux, qualcuno sostiene nel Pozzo Castoldi, altri Pozzo Emilio) la costituzione dell’A.Ca.I. (Azienda Carboni Italiani). Per la cerimonia della Fondazione (definita anche Atto di Fondazione del comune di Carbonia) si inviò una delegazione ministeriale che partì con un trimotore da Ostia per giungere a Cagliari, all’aeroporto di Elmas. La delegazione ministeriale era costituita da tre componenti: Paolo Ignazio Maria Thaon di Revel (torinese, Ministro delle Finanze e del Tesoro), Ferruccio Lantini (brianzolo, ministro delle Corporazioni) e Giuseppe Valle (sassarese, sottosegretario di Stato al ministero dell’Aeronautica). Il 9 giugno 1937 il programma della delegazione ministeriale era così organizzato: ore 8.15 inaugurazione a Cagliari del nuovo Sanatorio Antitubercolare (l’attuale presidio ospedaliero Roberto Binaghi) dell’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale a Monte Urpinu con l’on. Bruno Biagi, presidente nazionale dell’Istituto. Ore 10,30 cerimonia inaugurale del nuovo porto di Sant’Antioco, dove il Comm. Guido Isacco Segre (presidente dell’ACaI) illustrò l’importanza di questi lavori; poi visita alla costruenda centrale termoelettrica di Santa Caterina della Società Monteponi, a seguire visita allo stabilimento S.A.M.I.S di San Giovanni Suergiu. Nel pomeriggio visita al colle della zona di Monte Fossone dove sorgerà il nuovo comune di Carbonia, tra Sirai e Barbusi al centro della vasta piana del Sulcis.
La cerimonia augurale della Nascita o Fondazione di Carbonia avvenne con la posa della prima pietra nel fossato delle fondamenta della Torre Civica, allora Torre dell’Arengario o dell’Arengo denominata anche Torre Littoria, insieme ad un astuccio ligneo che racchiudeva un’artistica pergamena contenente la firma dei partecipanti al rito fondativo. Infine, una bambina di 7 anni, Rina Piga, figlia del podestà di Serbariu, Francesco Piga, depositò un mazzo di fiori (garofani e bocche di leone) nel fossato delle fondamenta della Torre. Poi prosecuzione per le miniere carbonifere di Bacu Abis, con visita alla Centrale termoelettrica di Funtana Mare e un particolare sopralluogo nella miniera di Pozzo Emilio, visitando diversi reparti; infine, cerimonia di saluti nel piazzale antistante la stessa miniera e rientro serale a Cagliari.
Mauro Pistis

Abbanoa ha comunicato al comune di Carbonia che, a seguito di una rottura improvvisa sulla rete idrica distributrice, si è reso necessario interrompere l’erogazione dal serbatoio in località Flumentepido.
Per consentire l’esecuzione dei lavori sarà necessario interrompere l’erogazione idrica alle utenze ubicate in località Flumentepido, Sirai, Zona PIP, Is Gallus, Is Garaus, Medau Rubiu, Medau Tanas, dalle ore 8.30 alle ore 13.00, e comunque fino al completamento dell’intervento.
Durante la ripresa dell’erogazione, potrebbero inoltre verificarsi inconvenienti per fenomeni temporanei di torbidità. Il personale di Abbanoa sarà impegnato nell’effettuare gli opportuni flussi della rete nel più breve tempo possibile.

Martedì 10 giugno, nella Biblioteca Regionale della Sardegna, si è tenuto un incontro sull’interruzione programmata della tratta ferroviaria Decimomannu – Iglesias/Carbonia prevista dal 1 luglio 2025 al 31 dicembre 2026. Alla riunione, organizzata dall’assessora dei Trasporti Barbara Manca, erano presenti sindaci, amministratori locali e dirigenti delle comunità interessate, i vertici di Arst ei rappresentanti del Comitato Pendolari.

«L’incontro odierno è servito a illustrare in modo chiaro e dettagliato come si svolgerà il servizio durante i mesi dei lavori – spiega l’assessora Barbara Manca -, ma anche a raccogliere istanze, suggerimenti e segnalazioni da chi vive in quei territori. L’obiettivo resta quello di ridurre al minimo i disagi e offrire un servizio adeguato alle esigenze degli utenti. Una delle notizie positive riguarda il prezzo dei titoli di viaggio: sistema unico integrato e tariffe inalterate rispetto alle attuali operazioni da Trenitalia. I biglietti si potranno acquistare normalmente nei canali ufficiali di Trenitalia. Un segnale per andare incontro agli sforzi che i cittadini dovranno affrontare in questo periodo.»

Durante il periodo dei lavori, i collegamenti tra il Sulcis-Iglesiente e l’area metropolitana di Cagliari saranno garantiti da un sistema integrato bus-treno che si svilupperanno in questo modo:

– Servizi su gomma gestiti da ARST collegheranno Iglesias e Carbonia alla stazione ferroviaria di Decimomannu, con fermate intermedie a Villamassargia e Siliqua.

– Da Decimomannu, i viaggiatori potranno proseguire verso Cagliari o altre destinazioni con i treni di Trenitalia.

– Un servizio dedicato su gomma collegherà Decimomannu a Uta e Villaspeciosa.

Inoltre, è prevista l’intensificazione dei collegamenti ferroviari nelle tratte Oristano-Cagliari, San Gavino-Cagliari e Decimomannu-Cagliari, con frequenze potenziate fino a un treno ogni mezz’ora, e fino a tre treni all’ora negli orari di punta. Inoltre, sulla tratta Decimomannu-Cagliari, 35 treni effettueranno la fermata anche a Santa Gilla, attualmente servita da soli 13 convogli giornalieri.

Il prossimo passaggio sarà il sopralluogo finale del 17 giugno, poi si passerà alla fase operativa con la partenza del servizio di bus sostitutivi programmata per il 1 luglio.

È stato presentato martedì mattina alle rappresentanze sindacali, nella sede dell’assessorato dell’Industria, il primo schema di lavoro per la riconversione industriale della Carbosulcis Spa, la società della Regione Sardegna che gestisce il sito minerario di Nuraxi Figus.

«I nostri obiettivi prioritari, come Regione Sardegna, sono quello di tutelare il personale in questo processo di riconversione e quello di individuare un soggetto per la redazione di un piano industriale che dia avvio alla riorganizzazione della società e del sito minerario», ha spiegato l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani.

Nel corso dell’incontro, l’amministratore unico di Carbosulcis, Francesco Lippi, ha illustrato l’analisi preliminare per la valutazione del contesto delle opportunità, dei bisogni e delle criticità in vista del nuovo piano di trasformazione e risanamento della società. Tre gli asset strategici individuati: energia, ambiente e coworking industriale.

«Una parte di questi interventi potrà essere valutata sotto la gestione diretta di Carbosulcis mentre sono già all’attenzione della società e dell’assessorato dell’Industria alcune iniziative di assoluto interesse portate avanti da privati che possono rientrare all’interno della strategia finale per la scrittura del nuovo piano industriale», ha sottolineato Francesco Lippi.

«Già nei prossimi giorni convocheremo degli incontri tra la Regione e i soggetti che intendono sviluppare un’attività industriale nell’ambito della miniera ha annunciato l’assessore Emanuele Cani – al fine di approfondire gli aspetti che ci interessano maggiormente, in particolare la modalità di coinvolgimento del personale dipendente in forza e la necessità di presentare dei business plan che forniscono elementi concreti e definiti relativamente ai progetti da mettere in campo.»

Sabato 14 giugno, dalle 17.30, la sala convegni “F.lli Fois”, a Portoscuso, ospiterà una conferenza in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, organizzata dall’Avis comunale di Portoscuso, con il patrocinio del comune di Portoscuso, ASido e ThaladssAzione, e la collaborazione di Althunnus Tonnare Sulcitane srl.

Dopo i saluti del sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori, interverranno: la dottoressa Maria Serrau, dirigente medico del Centro trasfusionale della Asl Sulcis Iglesiente, su “Una donazione di sangue può salvare una vita”; Graziano Castelli, presidente dell’Avis provinciale Carbonia Iglesias, su “La donazione di sangue in Sardegna e nella nostra Provincia”; la dottoressa Carlotta Locci, dirigente medico del Centro trasfusionale della Asl Sulcis Iglesiente, su “HHT è davvero una malattia rara?”, con la testimonianza della coordinatrice regionale HHT onlus Giorgia Grussu; Graziella Secci, presidente di ThalassAzione, su “L’esperienza di vita grazie al dono”; il dottor Paolo Angioni, responsabile scientifico AIL, su “La sottile linea rossa”; Pinuccio Collu, dirigente Aido, su “Il sì alla donazione degli organi: un gesto di solidarietà e responsabilità sociale”. Porterà i suoi saluti don Antonio Mura, parroco delle chiese di Portoscuso e Paringianu e responsabile dell’ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Iglesias.

La conferenza verrà presentata dalla dottoressa Giancarla Sussarello, presidente dell’Avis comunale di Portoscuso.

Nel 2024 analizzando i dati del centro nazionale sangue il fabbisogno regionale del 2024 è stato di quasi 105.000 sacche ed è stato coperto da poco meno di 79.000 da parte dei donatori sardi il resto è arrivato extra Sardegna…

Nel 2024 le donazioni da parte dei sardi sono state 2.500 unità in meno (indispensabili per i talassemici), insufficienti a garantire l’attività chirurgica regionale.

Donare il sangue, significa farsi diretti portavoce di un messaggio di solidarietà, altruismo e generosità incondizionati. Significa anche avere a cuore la salute e il benessere psico-fisico di sé, assumendo e promuovendo uno stile di vita sano basato su un’alimentazione corretta, su una costante attività fisica e sulla prevenzione di alcune patologie come quelle sessualmente trasmissibili. Però ci vuole costanza e continuità. Il 70,32% del sangue raccolto in Sardegna arriva dall’attività delle Avis comunali, che con spirito di abnegazione lavorano affinché le persone prendano coscienza che la donazione è un atto di amore verso se stessi e gli altri, indispensabile per la cura di tutti e maggiormente in Sardegna, regione ancora tormentata della talassemia. Tutti i cittadini hanno diritto a potersi curare e ad avere una vita.

La missione dell’Avis è promuovere la donazione di sangue volontaria, periodica, associata, gratuita, anonima e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e civismo

Un giorno una dottoressa immunologa disse: Grazie, ogni donazione è una goccia importantissima nel mare della solidarietà

A proposito della donazione Papa Francesco disse: in questi gesti per i quali uno non si aspetta nulla in cambio c’è la “carezza di Dio” .

La ricetta è semplice quanto pregevole, arcaica quanto imperitura: immagina una serata d’estate in Sardegna, trova un sito che racconta storia, mettici davanti un panorama mozzafiato e completa la combinazione con uno spettacolo di qualità. Il cocktail si chiama Cultura e lo offre ‘Notti a Monte Sirai’: il festival internazionale giunto ormai alla XVII edizione non smette di stupire e con nuovi appuntamenti è pronto ad accogliere sardi e turisti di tutte le età.
Dalla letteratura alla musica classica, dal teatro al cabaret. È un programma eterogeneo e composito quello studiato per l’estate 2025, con 4 date, tutte nel mese di luglio, distribuite lungo il corso del mese (5, 11, 18 e 31). Per godersi altre emozioni, altre notti all’aria aperta sotto il cielo stellato del Sulcis, altri spettacoli con artisti di successo in Italia ma noti anche oltre i confini nazionali: sulla terrazza carboniese saliranno quest’estate Sergio Rubini, Anna Tifu, Romeo Scaccia, il collettivo Oltrenotte creatore di Adeus e Francesco Paolantoni.
«Carbonia rinnova il suo impegno nella promozione culturale con nuovi, imperdibili spettacoli nella suggestiva cornice del parco archeologico di Monte Siraidichiara il sindaco di Carbonia Pietro Morittu -. Un luogo magico, un territorio considerato strategico fin dall’antichità che oggi non si limita a presentarsi come meta imperdibile per gli amanti dell’archeologia e della storia, ma si pone anche come location d’eccezione di un festival che propone artisti di livello internazionale. Memoria del passato e osservazione del presente: ‘Notti a Monte Sirai’ è il sunto del concetto stesso di cultura. E ogni appuntamento è un nuovo mattoncino di sapere che permette di guardare con maggiore consapevolezza al futuro.»
Il primo spettacolo dell’estate 2025 è in programma sabato 5 luglio. Sul palco un mostro sacro del cinema italiano, che porta in scena un classico della letteratura quale ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino, un testo che ha affascinato generazioni di lettori. Sergio Rubini, accompagnato al pianoforte da Michele Fazio, è la voce recitante di uno spettacolo (AidaStudioProduzioni) elegante e sottilmente imprevedibile che, nel giocare sul dettaglio, sulle parole e sulle immagini, accompagna il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione. In questa interpretazione i dialoghi fra Polo e il Khan vengono scomposti e ricostruiti, garantendo comunque l’integrità del testo originale.
Narrazione, musica e immagini si intrecciano in un’unica partitura, dando sostegno a quel mondo fantasioso e facendolo quasi sembrare realtà.
Venerdì 11 luglio la seconda serata della rassegna vedrà sul palco Anna Tifu e Romeo Scaccia, interpreti di ‘Dialoghi Sonori’. Anna, violinista classica di fama internazionale, ha debuttato come solista a 11 anni con l’Orchestre National des Pays de la Loire e ha studiato con maestri rinomati come Salvatore Accardo. Scaccia, noto per la sua versatilità musicale, col suo pianoforte spazia dalla musica classica al jazz, fino alle composizioni multimediali; ha collaborato con artisti internazionali e realizzato progetti innovativi, tra cui il primo concerto online al mondo. Il duo fonde il virtuosismo del violino con la raffinatezza del pianoforte, per un viaggio attraverso generi e influenze, con una particolare attenzione alle contaminazioni del tango, ma anche sfumature jazz e classiche. Già protagonisti al Buxus Consort Festival di Gualtieri, nell’evento dedicato alla memoria di Ezio Bosso, Anna Tifu e Romeo Scaccia esplorano le emozioni e le influenze musicali care al compositore.
Una settimana dopo, venerdì 18, il terzo appuntamento prevede una rappresentazione al confine tra danza e teatro. Adeus, creato e interpretato da Simona Ceccobelli, Vinka Delgado, Lupa Maimone, Ayelen Tejedor, Elisa Zedda, con la collaborazione alla messa in scena a cura di Florent Bergal, infatti, è uno spettacolo multidisciplinare che offre una prospettiva originale sulla vecchiaia, raccontata non come un momento di declino, ma come una fase della vita che le protagoniste, cinque donne, attendono con impazienza. Con un approccio ironico, lo show è una narrazione originale che gioca con le convenzioni sociali e culturali. Il tema della vecchiaia, così profondamente umano e universale, viene esplorato attraverso i corpi e gli oggetti.
L’ultimo appuntamento 2025 arriverà nell’ultimo giorno di luglio: giovedì 31 spazio a Francesco Paolantoni e al suo ‘Si ride, a crepa favole! Pierino e il lupo…e non solo’. ‘Pierino e il lupo’ è un’opera del compositore russo Sergej Prokof’ev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica. È una storia per l’infanzia, costituita da musica e testo, narrata da un attore e accompagnata da un’orchestra. Nello spettacolo Francesco Paolantoni anticipa il concerto dell’Orchestra Saverio Mercadante con un suo monologo, ovviamente comico, raccontando e dissacrando alcune famosissime favole: Cappuccetto Rosso (che vuol farsi chiamare Olga) si intreccia con i Sette Nani, con Biancaneve che fa le bizze e manda in terapia la Strega Cattiva, mentre i Tre Porcellini sono ben altro rispetto a quel che offre il racconto noto a tutti i bambini.
Il festival internazionale ‘Notti a Monte Sirai’ è promosso dal Comune di Carbonia, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC., e con ilcoordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.30 Anche quest’anno sarà disponibile un bus navetta per raggiungere senza il proprio mezzo il sito archeologico che ospita gli spettacoli, non dovendosi quindi preoccupare del parcheggio e dando anche un piccolo contributo per la salvaguardia dell’ambiente. Il bus, come sempre gratuito per i possessori di ticket per lo spettacolo, partirà dal centro di Carbonia alle 21 e sarà ovviamente disponibile anche per il ritorno, con partenza da Monte Sirai al termine dello spettacolo.
Inoltre, grazie alla collaborazione con il sistema museale locale (www.carboniamusei.it) l’acquisto del biglietto per il Festival varrà l’accesso gratuito, entro il 31 agosto 2025, al Parco Archeologico. L’area di Monte Sirai, uno dei siti abitati dalle antiche civiltà più apprezzati in Sardegna, era frequentata sin dal 750 a.C., in virtù dell’invidiabile posizione panoramica, fondamentale per il controllo del territorio. Anche nei secoli successivi, infatti, ha rappresentato un impareggiabile punto d’incontro, di dialogo e di integrazione, come confermano i tanti ritrovamenti archeologici: dalle fortificazioni ai templi, dalle case a corte alla necropoli, fino al teatro, che oggi diventa palcoscenico d’eccezione per le serate del Festival.