21 December, 2025
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Si è concluso con un successo di pubblico e organizzazione il Festival “Sant’Anna Arresi teatro 2025” una quattro giorni intensa e ricca di emozioni che ha riportato il teatro al centro della vita culturale del paese di Sant’Anna Arresi. Dal 22 al 25 luglio, la centrale Piazza Martiri e il Centro Sociale di via Giudice Mariano hanno ospitato spettacoli, laboratori, conferenze e momenti di incontro che hanno coinvolto cittadini, artisti e visitatori di tutte le età. L’evento, promosso dal comune di Sant’Anna Arresi e organizzato in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo – Circuito Pubblico per lo Spettacolo, “Sant’Anna Arresi teatro 2025” ha riportato il grande teatro a Sant’Anna Arresi unendo generazioni, linguaggi e visioni, aprendo la strada a una nuova stagione culturale all’insegna della partecipazione, dell’inclusione e della bellezza.

«Sant’Anna Arresi Teatro 2025 dichiara l’assessore della Cultura del comune di Sant’Anna Arresi, Fabio Dianarappresenta per noi molto più di un evento culturale: è un segnale forte di ripartenza, un investimento concreto sulla crescita del nostro territorio, un’occasione per rinsaldare i legami della comunità attraverso l’arte. Il teatro ha il potere di farci riflettere, emozionare, incontrare. Questa edizione ha dimostrato quanto il desiderio di partecipazione culturale sia vivo e quanto sia importante continuare a coltivare questi spazi di bellezza e confronto. Il nostro impegno sarà quello di far crescere il Festival anno dopo anno, migliorando l’offerta, ampliando le collaborazioni, dando continuità al lavoro iniziato. Siamo convinti che il futuro di Sant’Anna Arresiconclude l’assessorepassi anche da qui: dalla capacità di aprire le porte al mondo attraverso il linguaggio universale del teatro, trasformando la cultura in volano di sviluppo, coesione e identità. E se questa è solo la prima tappa, possiamo dire con orgoglio che abbiamo già imboccato la strada giusta.»

«Questa edizione dichiara soddisfatta Camilla Vargiu, direttrice artistica di Sant’Anna Arresi Teatro è stata fortemente voluta dal gruppo di teatro di Sant’Anna Arresi. Abbiamo voluto creare uno spazio vivo e accogliente, dove per tre intense giornate si sono alternati artisti e compagnie locali, dando vita a un teatro che non è solo prosa, ma anche incontro, comunità, emozione. Abbiamo portato in scena contaminazioni tra teatro e antropologia, come nello spettacolo Posidos, accompagnato dal canto tradizionale sardo de Su Cuncordu Iscanesu; ma anche temi sensibili e profondi, come in Fragile di Susanna Mameli, e forme più leggere e popolari, come il teatro di strada del Gran Circo Disastro.»

L’inaugurazione, martedì 22 luglio, ha visto salire sul palco di Sant’Anna Arresi il cantautore cagliaritano Joe Perrino che con il suo toccante “Cantastorie di vita mala” ha catturato l’attenzione e entusiasmato il pubblico presente.

Tra i momenti più significativi del Festival, la conferenza “Sant’Anna Arresi Teatro dall’‘85 ad oggi”, che ha permesso di riscoprire le radici teatrali del paese, e lo spettacolo “Posidos” di Cada Die Teatro, reso ancora più emozionante dal canto tradizionale sardo de Su Cuncordu Iscanesu.

Il 24 luglio è stata la volta di “Fragile”, potente monologo di Susanna Mameli sull’identità e la vulnerabilità, preceduto dal coinvolgente workshop di burlesque curato da Sissy Gold, che ha riscosso una partecipazione trasversale, dimostrando quanto il teatro possa essere spazio di libertà e autoespressione.

Grande entusiasmo anche per la giornata conclusiva di venerdì 25 luglio, con l’animazione per bambini a cura di Musica Eventos e l’irresistibile comicità del Gran Circo Disastro.

 

È necessario che il Governo metta in calendario e convochi al più presto e a carattere d’urgenza una riunione per affrontare le tematiche relative alle vertenze metallurgiche ed energetiche della Sardegna e in particolare del Sulcis Iglesiente. Ad oggi sono da risolvere le questioni legate al futuro dell’Eurallumina e della Portovesme srl controllata  Glencore.»

Lo scrivono, in una nota, i segretari territoriali Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UI,  Emanuele Madeddu , Nino D’Orso e Pierluigi Loi.

«Nel primo caso si è in attesa dell’approvazione del Dpcm Sardegna che dovrebbe portare il gas in Sardegna e spianare la strada al rilancio della raffineria di Bauxite, con un investimento di 400 milioni di euro e una prospettiva occupazionale di un migliaio di posti di lavoroaggiungono -. Peccato però che da tempo non si sappia nulla di quello che il Governo vuole fare in merito a questa vertenza soprattutto per quanto riguarda le tempistiche, considerato che da tempo è stato concertato il testo, prima tra Regione Sardegna attraverso l’Assessorato Industria, OO.SS e successivamente definito con gli stessi Ministeri. Non si capiscono le motivazioni di questi ulteriori allungamenti dei tempi e la mancata convocazione del tavolo che era stato pianificato per fine luglio. A questo va aggiunto il congelamento dei beni aziendali di Eurallumina operato dal Comitato di Sicurezza Finanziaria(CSF); tale situazione, rappresenta un ostacolo fondamentale alla ripartenza produttiva, anche in presenza di un DPCM approvato e della certezza dell’arrivo del gas metano. Da tempo si chiede al Mimit di farsi promotore di iniziative volte a mettere assieme i soggetti interessati al fine di trovare soluzioni giuridicamente sostenibili considerato che il CSF è di emanazione governativa. Soluzioni individuate e praticate su situazioni simili.»

«C’è poi la questione Glencore Portovesme srl e il progetto Litiosottolineano Emanuele Madeddu, Nino d’Orso e Pierluigi Loi -. Dall’ultima visita in fabbrica dello scorso 23 giugno non c’è stata poi alcuna interlocuzione, il sopralluogo, il secondo dopo quello del 27 dicembre dei Ministri e Regione Sardegna, appare più un viatico per testimoniare attenzione alla vertenza che reali passi avanti in merito.  Non si riesce ancora a capire quale sia l’interesse del Governo: se voglia sostenere il progetto litio (e come) oppure se stia cercando un nuovo investitore (per che cosa e con quali strumenti da utilizzare poi). Nella seconda ipotesi il Governo deve chiarire quale sia la società disposta ad investire nello stabilimento, sempre che questa esista, con quali risorse, con quali solidità economiche e con quali progetti industriali. Ma, soprattutto, con quale costo dell’energia; anello debole del sistema industriale che rende lo stabilimento sardo non competitivo rispetto ad altre nazioni europee come Spagna e Germania che operano nello stesso segmento manufatturiero.»

«Occorre anche guardare al “presente certo” e proiettarsi al futuro proseguendo con l’esistente ancora in produzione e definendo il percorso del litio, tema su cui le scriventi non sono pregiudizievolmente contrarie ma esprimeranno un giudizio di merito dopo aver visto il progetto che ovviamente deve essere ecosostenibile. Su temi come questi, a nostro avviso, vanno espressi giudizi appropriati e non preconcetti sulla base dei reali progetti concludono i segretari territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL -. Per questo motivo chiediamo che ci sia un incontro urgente al fine di sciogliere questi nodi che diventano sempre più stretti, allungano i tempi per la risoluzione della vertenza e bloccano il rilancio di un territorio per cui ci sono potenziali investimenti che superano il mezzo miliardo di euro.»

Il Consorzio Natura Viva Sardegna presenta i primi risultati di un progetto scientifico ambizioso, che ha portato la Sardegna e il suo magnifico Sulcis Iglesiente fin qui, al 19° Congresso Internazionale di Speleologia a Belo Horizonte in Brasile. È la prima volta che la Grotta di San Giovanni ottiene una vetrina internazionale così significativa, dopo una presentazione preliminare in Francia, tre anni fa, che ha segnato l’inizio di questo percorso. Scopo di questo comunicato è di condividere gli entusiasmanti progressi del nostro studio multidisciplinare sulla Grotta di San Giovanni, un vero gioiello geologico e geomorfologico situato nella Sardegna sudoccidentale.

«La ricerca come base per la valorizzazione del territoriosi legge in una nota del Consorzio Natura Viva Sardegna -. Il 22 luglio, abbiamo avuto l’onore di presentare il nostro lavoro nella sessione poster, con un docufilm e un poster dedicati. Il nostro studio, inserito nella SESSIONE 7 – IDROGEOLOGIA CARSICA E SPELEOGENESI, è intitolato: A MULTIDISCIPLINARY STUDY TO UNDERSTAND THE SPELEOGENESIS AND EVOLUTION OF SAN GIOVANNI CAVE (DOMUSNOVAS, SW-SARDINIA) Un ringraziamento speciale al Team scientifico che ha reso tutto questo possibile: A. Naseddu, F. Casti, M. R. Cadoni, L. Pisani, A. Zarantonello, T. Santagata, C.-Y. Huang, H.-M. Hu, C.-C. Shen, R. Braucher & J. De Waele. Nuovi Orizzonti per la Ricerca: Una Geodiversità Inattesa Questo congresso rappresenta una vetrina cruciale per la ricerca e lo sviluppo della conoscenza legata alla Grotta di San Giovanni. Il nostro studio apre un nuovo filone di ricerca scientifica che mira a esplorare a fondo la GEODIVERSITÀ delle grotte presenti in un’area con un raggio di circa 3 km intorno alla Grotta di San Giovanni. Vogliamo comprendere quali eventi si sono susseguiti nel corso dei millenni e come abbiano caratterizzato le diversità geostrutturali di questo eccezionale compendio. Questo lavoro è un primo passo verso la possibilità di un dottorato di ricerca che possa svelare ulteriori tasselli della storia geologica e geomorfologica di questa straordinaria grotta e del suo territorio circostante. Gli scienziati hanno visitato diverse grotte attorno a San Giovanni, effettuando campionamenti e osservazioni geomorfologiche, con l’intento di trovare livelli di scorrimento ancora più alti e antichi. Con sorpresa, i ricercatori hanno incontrato una geodiversità inaspettata, unica nel panorama sardo e forse italiano. Nel territorio circostante sono presenti grotte create da acque termali, da processi di condensazione e corrosione, con mineralizzazioni eccezionali, ed una grotta contiene segni di intervento da acque sulfuree (acido solforico). Sembrano essere tutte grotte molto antiche, che fanno vedere varie fasi in cui acque a differente composizione hanno interagito, in periodi diversi, con le rocce carbonatiche cambriane. Questa geodiversità merita di essere studiata in modo approfondito, aumentando il fascino, già notevole, di questa zona della Sardegna sudoccidentale. Ci sono tutti i presupposti per attivare un dottorato di ricerca triennale. I materiali prodotti avranno una grande rilevanza scientifica e saranno utilizzati anche a fini divulgativi, affiancando il lavoro di promozione turistica intrapreso dal Consorzio Natura Viva Sardegna nella valorizzazione del compendio della Grotta di San Giovanni, unico esempio in Italia di grotta carrozzabile e uno dei tre casi in Europa. C’è un’enorme attenzione da parte di studiosi e ricercatori nei confronti del nostro lavoro. Il progetto di diffusione e valorizzazione del territorio sardo continua con grande slancio. Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine a tutti i professionisti e collaboratori del progetto, agli scienziati e agli studiosi che hanno contribuito a questo successo. Il 25 luglio, il prof. Jo De Waele e il Team del Consorzio hanno presentato gli studi nella sessione orale, condividendo ulteriormente le nostre scoperte con la comunità internazionale. Un Ringraziamento Speciale Questo progetto non sarebbe stato possibile senza la preziosa collaborazione di tutte quelle persone che per passione e condivisione di progetto hanno partecipato e partecipano attivamente alla ricerca. Un ringraziamento speciale va al prof. Jo De Waele senza la sua guida non saremmo potuti arrivare a questo traguardo! Ringraziamo anche gli enti istituzionali, le singole Autorità e Amministratori Regionali per il supporto in particolare la Regione Autonoma della Sardegna, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, la Società Speleologica Italiana, la Federazione Speleologica Sarda e il Comune di Domusnovas.»

Cresce l’attesa per la nona edizione della rassegna musicale “I tramonti di Porto Flavia”, anteprima estiva del Festival Internazionale di Musica da Camera (in programma ad autunno ad Iglesias) in programma dal 27 luglio al 17 agosto. La manifestazione, organizzata dall’associazione Anton Stadler ETS, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore, avrà luogo nello spazio antistante l’ingresso dell’ex Area mineraria di Masua, dove i presenti saranno travolti, non solo dalla musica più raffinata, ma anche da un’incantevole ambientazione affacciata sul panorama costiero del Sulcis Iglesiente, davanti al maestoso Pan di Zucchero, lo scoglio più alto d’Europa.

Il sipario sulla rassegna si alzerà domenica 27 luglio, alle 20.30, in concomitanza col tramonto, con il Duo La Bohème, composto da Giuseppe Zinchiri alla chitarra e Annamaria Carroni al flauto traverso, che proporranno il concerto (che si appresta a raggiungere il sold out) “Danze dal mondo: da Bartók a Piazzolla”. Sarà un viaggio musicale tra le tradizioni popolari e le suggestioni del Novecento.

Il duo flauto e chitarra La Bohème nasce dall’incontro dei due musicisti, entrambi formatisi professionalmente e umanamente all’estero e attualmente docenti presso il Liceo Musicale e il Conservatorio di Sassari.

Il repertorio proposto rispecchia questa affinità al dialogo interculturale accostando le peculiarità formali del tardo classicismo italiano ai ritmi danzanti delle moderne composizioni centro e sudamericane e alle tecniche strumentali che imitano gli effetti delle musiche popolari slave. Si tratta a tutti gli effetti di un viaggio uditivo fra le musiche del mondo, originali o trascritte per flauto e chitarra, corredate di una guida all’ascolto.

Al termine di ogni spettacolo, il pubblico potrà partecipare ad una degustazione enogastronomica, inclusa nel costo del biglietto.

Il Corpo forestale sta intervenendo con il supporto di un elicottero proveniente dalla base operativa di Villasalto sull’ incendio in agro del comune di Villacidro, località Cabriolo, per le operazioni di bonifica e scongiurare eventuali ripartenze viste alcune riaccensioni.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Sanluri.

L’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani e l’amministratore unico di Igea S.p.A. Salvatore Mattana hanno incontrato a Iglesias le organizzazioni sindacali per illustrare i risultati delle attività 2024 e del primo semestre 2025 della società preposta alla bonifica delle aree minerarie dismesse, e anticipare i contenuti del nuovo Piano Industriale 2025-2029.

Nel corso dell’incontro è stato evidenziato il profondo rinnovamento della governance societaria, con l’adozione di un modello di programmazione triennale orientato alla trasparenza, all’efficienza e alla sostenibilità.

«Un cambio di passo significativo, che ha consentito di riordinare i bilanci dal 2020 al 2023, approvare nei termini il bilancio 2024 e avviare un dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali», sottolineano l’assessore Emanuele Cani e l’amministratore unico Salvatore Mattana.

Nel 2024 Igea ha consolidato la propria posizione come operatore strategico per la gestione dei siti minerari, chiudendo il bilancio con un utile di quasi 600mila euro, avviando la valorizzazione del patrimonio immobiliare (3.878 beni censiti) e dell’Archivio Minerario, e realizzando lavori per oltre 16 milioni di euro, tra cui attività di messa in sicurezza, manutenzione e bonifiche a Furtei, Olmedo Assemini e Masua. È stata inoltre completata la stabilizzazione di 24 lavoratori del sito di Olmedo, portando il personale a 216 dipendenti a tempo indeterminato.

«Il nuovo Piano Industriale punta a un cambio di paradigma spiegano Emanuele Cani e Salvatore Mattanatrasformando IGEA da semplice gestore di bonifiche dei siti minerari a impresa innovativa in grado di promuovere progetti di economia circolare, come il recupero di metalli e il riuso di materiali delle discariche minerarie, rafforzare la pianta organica e il sistema di governance e attivare collaborazioni con università e istituti di ricerca, con i quali IGEA punta a diventare un motore di sviluppo per la Sardegna.»

Nel corso dell’incontro, il dirigente sindacale dell’Ugl Simone Testoni ha chiesto esplicite rassicurazioni sul futuro del sito minerario di Olmedo. «In risposta, è stato garantito un piano di rilancio basato sull’innovazione, che prevede nuove assunzioni e opportunità di crescita professionale per i lavoratori, supportati da percorsi di formazione miratascrive in una nota Simone Testoni -. Particolare soddisfazione è stata espressa per i progetti di riqualificazione dei siti, successivi agli interventi di messa in sicurezza programmati su un arco triennale. Tali progetti, in un’ottica di economia circolare, prevedono lo sfruttamento delle aree per la produzione di energia rinnovabile e per il riciclo di scarti industriali in nuovi materiali.»
«L’Uglconclude il sindacalista Simone Testoni -, continuerà a vigilare affinché gli impegni assunti vengano mantenuti e il percorso avviato si traduca in benefici concreti per i lavoratori e per i territori coinvolti.»

 

Sabato 26 luglio 2025, alle ore 21.00, nello scenario suggestivo dell’Antica Tonnara Su Pranu, a Portoscuso, si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Eleonora Carta “I giorni del Corvo”. A dialogare con l’autrice sarà lo scrittore Ciro Auriemma, in un incontro all’insegna di tensione narrativa, geopolitica e paesaggio sardo.
L’evento rientra nel programma degli eventi estivi del Comune di Portoscuso per la rassegna Portoscuso in Festa.
Abstract – “I giorni del Corvo” è uno spy-noir ambientato in Sardegna. Linda De Falco – maggiore del ROS di Roma, già protagonista di “Piani Inclinati”  è chiamata dal ministero degli Interni a una missione di protezione e scorta a favore di Paolo Fabbri, agente sotto copertura dei servizi segreti italiani, rapito dai suoi uffici di Tripoli. Da Portoscuso a Poglina, in un viaggio che attraversa l’isola da sud a nord, Linda dovrà prendersi cura di lui e assicurarlo alla sua nuova identità.
Ma Paolo Fabbri merita davvero la protezione che gli è stata promessa?
E le “mani sicure” a cui Linda intende affidarlo saranno davvero tali?
Un noir serrato, strettamente intrecciato all’attualità geopolitica, in cui la Sardegna diventa terra di passaggio, di fuga e forse di redenzione.

L’autrice – Eleonora Carta è nata e vive in Sardegna. Scrive saggi e romanzi gialli gialli legali e noir, nei quali unisce intrecci narrativi avvincenti e forti legami con il territorio. Conosciuta per la sua scrittura intensa e visionaria, è anche promotrice culturale e ideatrice di progetti legati al mondo del libro.

Venerdì 25 luglio, nella suggestiva cornice della Pizzeria “La Perla”, a Sant’Anna Arresi, si è svolta una serata speciale organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Masainas. L’iniziativa, pensata per celebrare lo spirito associativo, ha riunito soci, famiglie e amici attorno a un conviviale Giro Pizza, arricchito da sorrisi e momenti di autentica partecipazione.

Nel corso della serata si è tenuta la cerimonia di premiazione del 2° Torneo Sociale di Tennis, alla presenza gradita del sindaco di Masainas, dott. Gian Luca Pittoni, che ha consegnato i riconoscimenti ai vincitori e finalisti. La partecipazione istituzionale ha conferito un tono ufficiale a un appuntamento che, pur conservando l’atmosfera festosa, rappresenta uno dei momenti più significativi dell’anno per il circolo sportivo.

Le foto delle finali e della serata – in cui adulti e bambini hanno condiviso sorrisi, chiacchiere e brindisi – raccontano il successo di un evento capace di coniugare buon cibo, valori sportivi e senso di comunità.

Non è stata semplicemente una cena, ma un’occasione per rinsaldare legami autentici e accogliere con entusiasmo anche i nuovi soci e le famiglie dei giovani allievi dei corsi. Protagonisti, questi ultimi, di un circolo sempre più inclusivo e attento alla crescita personale e collettiva.

«Il mio augurio è che l’energia positiva di questa serata possa accompagnarci anche nei prossimi appuntamenti sportivi e sociali», ha dichiarato il presidente dell’ASD Masainas, Attilio Burdi.

Il Direttivo dell’ASD Masainas ringrazia con riconoscenza tutti i partecipanti per la calorosa presenza.

 

Giornata complicata per la lotta agli incendi, 7 su 29 in Sardegna hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei della flotta regionale.

A Villacidro, in località Cabriolo, le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal personale della stazione del Corpo forestale di Villacidro, dai Nuclei GAUF del CFVA di Cagliari e Oristano coadiuvati dal personale a bordo degli elicotteri  provenienti dalle basi CFVA di Sorgono, S.an Cosimo, Alà dei Sardi (Super Puma) e Fenosu (Super Puma). Sono intervenuti due Canadair provenienti dall’aeroporto di Olbia e due elicotteri dell’Esecrito e dell’Aeronautica.

Sul posto sono intervenuti i volontari di Villacidro, Arbus, Gonnosfanadiga e Guspini, due squadre dell’ Agenzia Forestas di Villacidro e Gonnosfanadiga, i barracelli di Villacidro e i vigili del fuoco di Sanluri.

A San Sperate, in località Su Cadraxiu, le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal personale della stazione del Corpo forestale di Dolianova e dal Nucleo GAUF del CFVA di Cagliari, coadiuvato dal personale a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi CFVA di Villasalto, Pula e Fenosu (Super Puma).

Sul posto sono intervenuti i volontari di Monastir e Assemini e i vigili del fuoco di Cagliari.

Nella fotografia di copertina l’incendio di Villacidro, località Cabriolo

Nella fotografia sottostante l’ ncendio di San Sperate, località Su Cadraxiu

Il comune di Carloforte accelera per la realizzazione del nuovo depuratore, per il quale ha ricevuto un finanziamento di 12,5 milioni di euro
«Tre anni e due mesi fa, ricordo perfettamente che promettevo tutto l’impegno necessario per sbloccare la pratica depuratoreha scritto su Facebook il sindaco Stefano Rombi -. Un’altra delle tante cose – tipo il ripristino di un minimo di ordine sul lungomare, il protocollo d’intesa, ecc. – sulle quali si sono fatte negli ultimi vent’anni tonnellate di parole, post, polemiche sul nulla. Bene, posso finalmente comunicarvi che il depuratore è finanziato con 12,5 milioni di euro, che il progetto è in corso e che due giorni fa abbiamo fatto una importante riunione com Abbanoa, Egas e Adis per proseguire con l’iter.»
«Ieri abbiamo ricevuto un’altra importante notizia: abbiamo ottenuto 850.000 euro per rifare totalmente la copertura delle scuole elementari, compresa la rimozione dell’amianto – ha concluso Stefano Rombi -. Risponderemo sempre coi fatti.»