S’è spento, all’età di 98 anni, Dante Ennas, uno dei protagonisti delle lotte dei lavoratori degli anni ’50 e ’60
S’è spento, all’età di 98 anni, Dante Ennas, uno dei protagonisti delle lotte dei lavoratori degli anni ’50 e ’60. Lascia i figli Walter e Franco.
Nato a Montevecchio il 22 settembre 1927, perse il padre nel 1936, stroncato dalla silicosi. La famiglia si trasferì a Bacu Abis e successivamente a Carbonia.
Terminati gli studi con la seconda classe dell’Avviamento, ha iniziato a lavorare all’età di 14 anni in un cantiere edile, da aiutante muratore, poi a 16 anni da minatore, prima con la qualifica di porta ferri, poi in profondità, con diverse qualifiche, fino a quella di armatore.
Di formazione politica socialista, Dante Ennas ha avuto un ruolo di primissimo piano nelle commissioni interne dei lavoratori e negli anni ’60, dopo la chiusura delle miniere di carbone, è stato protagonista delle lotte sindacali che si conclusero con il passaggio dei lavoratori della Carbosarda all’Enel.
Una volta raggiunto il collocamento in pensione nel 1977, non ha mai interrotto il suo impegno sociale, operando all’interno dell’Anmil (Associazione dei mutilati e invalidi del lavoro), nella quale, dopo la scomparsa del presidente Walter Rondelli, ne ha rilevato l’incarico, tenuto fino ad alcuni anni fa.
Carbonia darà l’ultimo saluto a Dante Ennas sabato 27 settembre, alle 11.30, nella cerimonia funebre che si terrà nella chiesa di San Ponziano, a Carbonia.
Giampaolo Cirronis
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