19 December, 2025

E’ in programma domani, giorno dell’87° dell’inaugurazione della città di Carbonia, alle 10.30, l’inaugurazione ufficiale del Parco Lineare e del Parco Sud, in via Giovanni Maria Angioy. L’area è stata completamente rigenerata grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio per la riqualificazione delle periferie, e oggi ospita percorsi pedonali e ciclabili, nuove alberature e aree verdi, spazi pensati per il tempo libero. Accanto alle aree relax trovano posto i campi polivalenti, lo skate park e gli spazi dedicati alle attività all’aperto, creando un unico grande parco urbano che unisce sport e socialità. È un luogo che dà un volto nuovo a questa parte della città e che sarà vissuto dalle famiglie, dai giovani e dalle associazioni.

Il sindaco Pietro Morittu ha rivolto un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto che cura una ferita aperta da oltre 70 anni. Un grazie particolare all’intero Consiglio Comunale, alla Giunta, all’Università di Cagliari, agli Uffici, ai dirigenti e ai tecnici, al Consorzio ARCO lavori e alla ditta S.T.A. Carbonia, che con professionalità, costanza e cura del dettaglio hanno seguito tutte le fasi dei lavori, contribuendo in modo decisivo a trasformare quest’area in uno spazio bello, vivibile e a misura di comunità.

Il programma prevede gli interventi del sindaco Pietro Morittu, dell’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu, del dirigente dei Lavori pubblici ingegner Mario Mammarella, del progettista professor Adriano Dessì, del responsabile dell’impresa esecutrice Renato Giganti. Interverranno per i saluti il vescovo della diocesi di Iglesias monsignor Mario Farci e dell’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani.

 

Prosegue a Sant’Anna Arresi la seconda fase invernale di Angolazioni 2025, la rassegna culturale che mette in dialogo cinema, arti performative, teatro e comunità, trasformando il Centro di Aggregazione Sociale in uno spazio vivo di incontro e partecipazione anche nei mesi invernali. Dal giovedì 18 dicembre la programmazione entra nel vivo con tre appuntamenti che affrontano, da angolazioni diverse, il tema “Isole di Inverno”, inteso come spazio simbolico di relazione, identità e resistenza.

«Con Angolazioni 2025 il comune di Sant’Anna Arresi conferma una visione della cultura intesa come bene pubblico e strumento di crescita collettiva, capace di generare occasioni di incontro, partecipazione e coesione durante l’intero arco dell’anno e non solo nei periodi di maggiore afflussodichiara l’assessore della Cultura Fabio Diana -. La scelta di articolare la rassegna anche nella fase invernale risponde alla volontà dell’Amministrazione di investire nella continuità dei processi culturali, nella qualità delle relazioni e in un’idea di comunità che si riconosce e si rafforza anche nei mesi di minore visibilità. Il tema Isole di Inverno interpreta in modo efficace questa prospettiva, richiamando territori che rallentano, si osservano e ritrovano un tempo più autentico, senza rinunciare alla propria vitalità e capacità di accoglienza. Attraverso cinema, teatro, musica e momenti di condivisione, Angolazioni contribuisce a valorizzare i luoghi e le persone, consolidando Sant’Anna Arresi come presidio culturale attivo, aperto al dialogo con la Sardegna e con il Mediterraneo. Un percorso che l’Amministrazione sostiene con convinzione, riconoscendo alla cultura un ruolo centrale nello sviluppo sociale e territoriale della comunità.»

Giovedì 18 dicembre, alle ore 18.00, spazio alla performance “Parole per immagini – Donne” dell’artista Marta Proietti, un intervento che intreccia parole, gesti e immagini dando forma a una riflessione visiva e poetica sulla forza e sulla complessità dell’essere donna. A seguire, dopo la degustazione, la proiezione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, opera intensa e delicata che affronta i temi dell’emancipazione femminile, della famiglia e del cambiamento sociale, diventando uno dei racconti cinematografici più significativi degli ultimi anni.

Domenica 21 dicembre “Angolazioni” propone un evento speciale dedicato al teatro come strumento di inclusione e partecipazione, un momento che unisce performance teatrale e convivialità. Un appuntamento che mette al centro storie, percorsi artistici e umani spesso marginali, restituendo al teatro il suo ruolo di spazio collettivo di ascolto e condivisione.

La rassegna si concluderà lunedì 22 dicembre, alle ore 20.00, con la proiezione del film “La vita va così” di Riccardo Milani, commedia sociale ambientata in Sardegna che affronta il conflitto tra sviluppo economico e tutela ambientale attraverso una storia ispirata a fatti reali. Ospiti della serata saranno gli attori Gabriele Cossu e Massimiliano Medda, protagonisti di un dialogo con il pubblico che rafforza il legame tra cinema e territorio.

Anche in questa fase invernale, Angolazioni 2025 si conferma come una rassegna multidisciplinare e partecipata, capace di valorizzare autori sardi e voci del Mediterraneo, accompagnando le proiezioni con performance artistiche, incontri e momenti conviviali legati ai prodotti del territorio. Un progetto culturale che sceglie di abitare l’inverno, restituendo centralità ai luoghi e alle relazioni.

All’interno della rassegna trova spazio anche la Residency for International Directors, che vede protagonista Roser Corella, regista e documentarista indipendente, fondatrice della casa di produzione Moving Mountains Films (Spagna-Germania). Durante la sua permanenza a Sant’Anna Arresi, Roser Corella svilupperà un lavoro di ricerca visiva sul tema “Isole”, incontrando la comunità e i partecipanti al festival. Il video finale della residenza sarà donato al Comune come testimonianza dell’esperienza culturale sul territorio.

“Angolazioni 2025” è una rassegna cinematografica e culturale promossa dal comune di Sant’Anna Arresi, sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito della Legge Regionale n. 15/2006, art. 15, dalla Fondazione di Sardegna e organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e dello Spettacolo.

Nella seduta tenuta questa sera a Iglesias, il Consiglio provinciale del Sulcis Iglesiente ha approvato il primo bilancio “politico”, istituito le commissioni consiliari e la tanto attesa attribuzione della sigla della provincia e della targa automobilistica. Il Consiglio ha approvato all’unanimità la proposta della sigla SU.
«In tempi record e contro ogni previsione siamo riusciti ad approvare un bilancio che prevede ingenti risorse per strade, scuole, ambiente e assunzioniha commentato il presidente Mauro Usai -. Siamo pronti a lavorare senza utilizzare l’esercizio provvisorio, in modo da dare corso a tutti gli interventi previsti a partire dal 1 gennaio 2026.»

Ha riaperto oggi nella nuova veste l’ufficio postale di Domus de Maria. Sono, infatti, terminati i lavori realizzati secondo la tipologia del progetto “Polis”, l’iniziativa di Poste Italiane finalizzata a rinnovare e ristrutturare le sedi e ad ampliare la tradizionale offerta aziendale con i servizi della Pubblica Amministrazione in tutti i 7mila comuni con meno di 15mila abitanti.

In un contesto generale in cui in molte realtà periferiche si assiste a una progressiva riduzione dell’offerta dei servizi, Poste Italiane non solo mantiene la sua capillarità ma rafforza la propria presenza investendo nel futuro del territorio con progetti, interventi e iniziative concrete finalizzate a valorizzare le comunità meno densamente abitate per un’Italia più inclusiva, connessa e vicina ai bisogni di ogni cittadino e di ogni comunità.

Nella Sardegna Meridionale ad oggi sono 78 gli uffici postali già operativi dopo gli interventi di ristrutturazione e 97quelli attualmente interessati dai lavori previsti dal progetto.

Nell’ambito degli interventi, tra gli altri, è stato realizzato uno sportello con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela, alla posa di un percorso in rilievo sul pavimento per facilitare la mobilità delle persone con disabilità visive, all’inserimento di nuovi arredi progettati per agevolare l’accesso ai servizi e le operazioni e altri importanti miglioramenti in ottica di ottimizzazione del comfort ambientale.

L’ufficio postale di Domus de Maria è aperto con il consueto orario dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45, e il sabato fino alle 12.45.

Il comune di Sant’Antioco informa che venerdì 19 dicembre verrà presentato il Progetto INCLUDIS 2024 – Rotte di Inclusione: Arcipelago di Nuove Opportunità, co-progettato dall’Ambito Plus Arcipelago delle Isole con la Cooperativa Sociale Le Api e la Cooperativa Sociale Millepiedi.

L’evento si terrà in una cornice unica: a bordo del traghetto Anna Mur della compagnia Delcomar, in navigazione sulla rotta che collega Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte: un momento simbolico di condivisione su rotte di nuove opportunità. Nel corso della navigazione si terrà la proiezione in anteprima del cortometraggio “Provini: Rotte di Inclusione Arcipelago di nuove opportunità”, un’opera che intende sensibilizzare sul valore dell’inclusione e sulle sfide ancora da affrontare, anche attraverso l’ascolto di chi con la disabilità vive e convive quotidianamente.

L’evento, che si svolgerà interamente a bordo del traghetto Anna Mur durante la tratta Calasetta-Carloforte e ritorno, vedrà la partecipazione di Gabriele Cossu, attore, cabarettista e regista.

Programma della giornata:

  • Ore 10.20: Partenza del traghetto verso Carloforte – Inizio lavori a bordo.
    • Saluti istituzionali: Presidente dell’Unione dei Comuni Arcipelago del Sulcis e Sindaco del comune Sant’Antioco Ignazio Locci.
    • Presentazione del progetto e proiezione del cortometraggio “Provini: Rotte di Inclusione Arcipelago di nuove opportunità”.
    • Interventi dei referenti Progetto Includis/Responsabile Plus Arcipelago del Sulcis
    • Intervento della dott.ssa Marika Batzella, Direzione generale delle Politiche Sociali – Servizio interventi integrati alla persona Regione Autonoma della Sardegna.
    • Intervento del sindaco di Carloforte Stefano Rombi
    • Intervento del sindaco di Calasetta Antonello Puggioni
    • Dialoghi e scambi con i protagonisti del cortometraggio e le loro famiglie, con la partecipazione di Gabriele Cossu.
  • Ore 12.40: Rientro e sbarco a Calasetta.

Il comune di Carbonia informa la cittadinanza che sono in pagamento le somme concesse quali:
• Borsa di studio regionale A.S. 2024/2025;
• Buono libri A.S. 2025/2026.
«Si tratta di interventi fondamentali a sostegno del diritto allo studio – ha dichiarato l’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas -. Ringrazio per la collaborazione e la solerzia l’ufficio pubblica istruzione, che ha lavorato alacremente per rispondere quanto prima alle necessità della nostra comunità.»
Le modalità di riscossione sono le seguenti:
• accredito su IBAN: se richiesto all’atto della presentazione della domanda;
• pagamento per cassa: il beneficiario (colui il quale ha sottoscritto la richiesta di contributo) dovrà recarsi presso una qualunque agenzia del Banco di Sardegna (Tesoreria Comunale), munito di documento di identità e codice fiscale.
Ulteriori informazioni possono essere richieste presso: Ufficio Pubblica Istruzione Piazza Roma (Torre Civica); giorni e orario di apertura (previo appuntamento): • lunedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.00; • martedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00; Telefono: 0781.694418 cellulare 335-725 5701: email: dsteri@comune.carbonia.su.it
Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente link:

L’iniziativa assunta dalle associazioni degli artigiani e degli agricoltori fa emergere i temi dell’integrazione e dell’inclusione. A Iglesias le delegazioni di Confartigianato Sud Sardegna e Coldiretti Iglesias Carbonia hanno consegnato al vescovo monsignor Mario Farci una doppia statuina presepiale che rappresenta il lavoro nei settori dell’agricoltura e delle costruzioni, quali nuovi personaggi del presepe 2025 realizzato da Confartigianato, Coldiretti e Fondazione Symbola. Per il sesto anno consecutivo, Pietro Paolo Spada, segretario di Confartigianato Imprese Sud Sardegna, Beppe Vella, di Coldiretti Carbonia, di Antonello Ecca, segretario di Coldiretti Iglesias, e Gianluigi Loru, segretario di Coldiretti Carbonia, nella sede arcivescovile hanno donato alla chiesa iglesiente le statuine di un’imprenditrice agricola e un imprenditore edile, simboli del lavoro che costruisce, nutre e tiene unita la comunità. I doni hanno l’obiettivo di far emergere i temi dell’integrazione e dell’inclusione anche attraverso la cultura della sicurezza sul lavoro. Due figure complementari che incarnano non solo mestieri, ma valori: dignità, cura, senso di comunità. Un modo per ricordare che dietro l’economia reale ci sono persone, famiglie, storie. Ogni dettaglio, ogni piega del volto, ogni gesto è un richiamo all’umanità dei mestieri, alla loro dimensione etica e sociale. La statuina viene consegnata alla Diocesi sin dal 2020, anno in cui venne rappresentata l’infermiera con la mascherina anticovid. Successivamente nel 2021 ci fu l’imprenditore tecnologico, nel 2022 l’imprenditrice che curava il verde, nel 2023 l’imprenditore e l’apprendista, nel 2024 la giovane casara. Un presepe che non si limita a raccontare la Natività, ma che ogni anno prova a restituire un’immagine fedele della società, dei suoi mestieri, delle sue fatiche. Un momento semplice, ma carico di significato: ancora una volta il presepe diventa il ponte tra fede e quotidianità, tra spiritualità e impegno civile. La tradizione presepiale italiana ha sempre raccolto nei suoi personaggi il mondo reale: artigiani, pastori, casalinghe, agricoltori. Da 5 anni, Confartigianato e Coldiretti hanno scelto di arricchire la scena con figure che parlano di presente, di lavoro contemporaneo, di responsabilità sociale.

«Ogni anno cerchiamo un personaggio che parli al presente e al futurohanno spiegato Pierpaolo Spada, Beppe Vella, Antonello Ecca e Gianluigi Loru la Natività è un luogo in cui la comunità intera si ritrova: anche attraverso il lavoro di oggi.»

Il Presepe, dunque, non solo come simbolo religioso ma come occasione per ribadire l’importanza della sicurezza e della dignità del lavoro. Un tema che le associazioni degli artigiani e degli agricoltori considerano prioritario.

«Le imprese del territorio – hanno concluso i rappresentanti di Confartigianato e Coldirettisono un presidio di competenze e solidarietà. Tradizione e innovazione convivono nel quotidiano di chi, ogni giorno, crea valore per la comunità.»

Nasce in Sardegna “Le Radici del Futuro: Carbonia, Arborea e Fertilia”, un nuovo progetto culturale dedicato alla valorizzazione delle città di fondazione dell’Isola e alla costruzione di una rete stabile tra i tre centri che più di altri raccontano un pezzo unico della storia architettonica, sociale e produttiva del Novecento. Le città di fondazione sarde Carbonia, Arborea e Fertilia sono un unicum storico, culturale e architettonico, nate negli anni ’30 del Novecento durante il regime fascista come risposta a esigenze di industrializzazione e bonifica agricola. Questi centri urbani, concepiti per supportare l’industria mineraria (Carbonia) e le attività agricole (Arborea e Fertilia), rappresentano oggi un’eredità preziosa, simbolo di resilienza e trasformazione. L’obiettivo di questo progetto è costruire una rete culturale e turistica stabile tra i comuni di Carbonia, Arborea e Alghero (capofila il Comune di Carbonia), che valorizzi queste città come luoghi di memoria e sviluppo, attraverso attività coordinate, eventi culturali e contenuti multimediali capaci di raggiungere un pubblico locale, nazionale e internazionale.
L’iniziativa è promossa dai Comuni della Rete Citta di Fondazione ed è sostenuta dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali.
Il Comune di Carbonia, capofila dell’iniziativa, guida la costituzione della Rete delle Città di Fondazione, una cabina di regia che riunisce amministrazioni, istituzioni culturali, studiosi ed esperti. La rete ha il compito di coordinare le attività, definire strategie comuni e accompagnare le tre comunità in un cammino di valorizzazione della propria identità, ancora fortemente leggibile nelle architetture razionaliste, nei tracciati urbani e nelle memorie collettive.
«Con Le Radici del Futurodice il sindaco di Carbonia Pietro Morittuvogliamo dare nuova forza a una storia che ci appartiene profondamente. Carbonia, Arborea e Fertilia condividono un’eredità complessa, fatta di lavoro, migrazioni, architetture e comunità che hanno saputo trasformarsi nel tempo. Oggi scegliamo di mettere in rete queste esperienze, creando un percorso culturale che unisce memoria e prospettive di sviluppo. È un investimento sulla conoscenza, sulla collaborazione tra territori e sulla capacità delle nostre città di raccontarsi con linguaggi contemporanei, aprendosi a un pubblico regionale, nazionale e internazionale.»
Cuore del progetto sarà una grande operazione di comunicazione integrata, con la creazione di un’immagine coordinata, un logo e nuovi strumenti editoriali e digitali. Social media, ufficio stampa, contenuti video e materiali promozionali renderanno riconoscibile la rete in Sardegna e fuori dall’Isola, con l’obiettivo di raccontare queste città come luoghi vivi, depositari di un’eredità importante e capaci di parlare al presente.
Un ruolo centrale hanno le produzioni multimediali. È in programma la realizzazione di uno spot promozionale e di un documentario di 72 minuti dal titolo “Le Città del Futuro Passato: Carbonia, Fertilia e Arborea”, articolato in tre capitoli dedicati a ciascuna città. Attraverso immagini d’archivio, riprese attuali, testimonianze di storici, architetti e discendenti dei primi abitanti, ogni documentario racconta l’origine, la trasformazione e la condizione contemporanea di queste città, dove la memoria si intreccia con nuove visioni di sviluppo. Entrambi i prodotti saranno diffusi su tv, con piattaforme digitali e media regionali e nazionali.
Il progetto prenderà forma anche dal vivo, con tre eventi culturali – uno in ciascuna città – che saranno momenti di incontro, di partecipazione e di racconto condiviso, pensati per rafforzare il senso di comunità e stimolare l’interesse dei visitatori.
L’iniziativa, che sarà presentata ufficialmente nei prossimi incontri programmati per dicembre 2025, si propone di generare un impatto duraturo: costruire una rete stabile tra Carbonia, Arborea e Fertilia, produrre nuove narrazioni attraverso contenuti multimediali di qualità, promuovere il patrimonio delle città di fondazione e accrescere il loro ruolo nella mappa culturale e turistica della Sardegna e del Paese.
Le azioni di progetto sono state presentate il 15 dicembre 2025 al Cinema Miramare di Alghero e ieri 16 dicembre 2025 al Teatro Salesiani di Arborea.
Anche in questa occasione la giornata si aprirà con i saluti istituzionali e la presentazione del progetto, seguiti dalla proiezione del documentario dedicato ad Arborea, firmato dal regista Maurizio Abis, che interverrà per raccontare la genesi dell’opera.
La rassegna si conclude questa mattina a Carbonia, presso La Fabbrica del Cinema, con inizio alle ore 10.30. Protagonista della mattina sarà il documentario dedicato alla città mineraria, diretto dal regista Paolo Carboni, che dialogherà con il pubblico dopo la proiezione. La mattinata sarà arricchita dall’intervento del prof. Antonello Sanna, che approfondirà aspetti storici e culturali della comunità, mentre il reading dell’attore Elio Tullio Arthemalle offrirà una chiusura evocativa e coinvolgente.

Grande delusione per la mancata partecipazione dell’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, la cui presenza era stata annunciata insieme a quelle dell’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani e della sindaca del comune di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, al termine dell’assemblea pubblica organizzata ieri nel salone circoscrizionale di Is Urigus, in via Sant’Antioco 86, dal Movimento Spontaneo “No alla discarica”. La presenza, per la seconda volta in due settimane, dell’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani, che ha spiegato lo stato della verifica in corso in Regione per accertare se vi sono le condizioni per fermare l’attività di estrazione, non ha soddisfatto i presenti (il salone era pieno) che hanno ribadito la richiesta di fermare l’attività di cava e di fermare il progetto che vorrebbe trasformare il sito in una discarica per rifiuti speciali non pericolosi. Emanuele Cani ha assicurato il suo impegno e la sua presenza anche nei prossimi incontri, ma ha anche sottolineato di non avere il potere di fermare l’attività di cava perché la competenza è in capo ai funzionari che stanno esaminando le carte in loro possesso e dovrebbero esprimersi in tempi rapidi, nel giro di qualche giorno. L’assessore ha anche sottolineato che – a suo parere – non dovrebbero esserci le condizioni perché la discarica possa essere autorizzata in quel sito, per la fortissima contrarietà della popolazione locale e dello stesso comune di Carbonia che, attraverso il JTF, ha ottenuto un finanziamento di 10 milioni di euro per la bonifica e il recupero del sito delle colline di sterili minerari che si trovano a poche centinaia di metri, ma per poter intervenire è necessario rispettare l’iter previsto dalle leggi in vigore.

L’incontro si è svolto in un clima carico di tensione, con la popolazione sempre più determinata nell’opposizione ad un progetto che – se realizzato, hanno sottolineato ancora una volta – avrebbe un impatto devastante, mettendo in serio pericoloso la salute dei residenti. Nei numerosi interventi, è stato chiesto all’assessore dell’Industria di accelerare i tempi dell’intervento della Regione Sardegna per revocare la concessione per l’attività di cava e bocciare definitivamente il progetto della discarica.

Vediamo l’intervista realizzata al termine dell’assemblea con l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani.

 

Grande partecipazione, a Domusnovas, all’inaugurazione della terza mostra dei presepi artistici e artigianali provinciali, allestita negli spazi del Museo della civiltà contadina, in via Garibaldi, gestito dall’associazione Ammentos guidata dal presidente Maurizio Sotgiu.

I 27 presepi esposti sono stati benedetti da don Vittorio Scibilia, parroco delle chiese della Vergine Assunta e di Sant’Ignazio da Laconi, autore di uno dei presepi.

L’inaugurazione, alla presenza della sindaca Isangela Mascia, è stata accompagnata dal coro polifonico San Giovanni Battista e dalle musiche dell’AR Duo. L’esposizione dei presepi sarà visitabile fino al 6 gennaio 2026, dalle 15.00 alle 19.00.