21 December, 2025

Questo pomeriggio un’auto è finita sul guardrail laterale della SP 2, il giovane conducente è stato soccorso dagli operatori del 118 ed è trasferito al Sirai di Carbonia. Sul luogo dell’incidente, che ha provocato forti disagi alla circolazione con lunghe code, sono intervenuti anche i carabinieri del Radiomobile di Carbonia e gli agenti della Polizia locale.

 

 

A causa di un incidente, sulla strada statale 130 “Iglesiente“il traffico in direzione della SS 195 racc. (kM 4,827,)  è provvisoriamente bloccato, in corrispondenza del comune di Iglesias.
Per cause in corso di accertamento, il sinistro avvenuto al km 50,300 ha coinvolto un autobus ed una motocicletta. Nell’impatto il conducente della moto è deceduto.
Il personale di Anas è sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.

Il JTF – Just Transition Fund, introdotto nel 2021 e attivo fino al 2027, è lo strumento chiave dell’Unione europea per sostenere le regioni più colpite dalla transizione verso la neutralità climatica. In Italia, 1,2 miliardi di euro del fondo sono stati assegnati a Taranto (Puglia) e al Sulcis Iglesiente (Sardegna), concentrandosi su energia e ambiente, diversificazione economica, ed effetti sociali ed occupazionali.
A metà del 2024, il processo di implementazione in Italia è in ritardo, con le risorse a disposizione ancora non spese. Per conoscere meglio il JTF e il suo processo di implementazione in Italia, abbiamo organizzato un ciclo di quattro webinar a partecipazione libera, all’obiettivo di fornire alla società civile gli strumenti necessari per monitorare l’applicazione del JTF, scambiare buone pratiche e sviluppare proposte concrete per i decisori politici europei e italiani, in vista della Mid-term review.
Verranno affrontati gli aspetti principali del JTF: la direttiva, le regole sulla partecipazione pubblica, il programma e gli investimenti previsti.
Il calendario
Mercoledì 9 ottobre, 16.45 – 18.15
“A che punto siamo con il JTF in Italia”
In questo primo appuntamento sarà restituita una panoramica sullo stato di implementazione del JTF in Italia alla presenza delle autorità istituzionali europee e italiane coinvolte nell’applicazione del Fondo con un focus sui territori interessati.
Mercoledì 23 ottobre, 18.00 – 19.30
“Partecipazione e trasparenza nel JTF”
Si entrerà nel dettaglio di cos’è e come funziona il principio di partenariato e sul Codice europeo di condotta sul partenariato, discutendo degli strumenti che regolano la collaborazione delle autorità e il coinvolgimento di enti ed organizzazioni non governative nella pianificazione e implementazione dei fondi. Saranno presentate le funzioni dei Comitati di sorveglianza, le principali piattaforme in cui i partner sono rappresentati, informati e con cui contribuiscono attivamente alla progettazione dei programmi, con particolare attenzione al criterio della trasparenza.
Mercoledì 6 novembre, 18.00 – 19.30
“La qualità degli investimenti del programma JTF”
Qual è l’impatto ambientale e sociale degli investimenti a Taranto e nel Sulcis? In questo appuntamento sarà esaminata la qualità degli investimenti dell’attuale programma JTF in Italia e del loro impatto nelle zone coinvolte. Ai partecipanti verrà chiesto di suddividersi in gruppi di lavoro per elaborare proposte concrete in vista della possibilità di revisione del programma tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, fornendo concrete indicazioni nella fase di advocacy a livello europeo.
Mercoledì 27 novembre, 18.00 – 19.30
“Quale futuro per il Just Transition Fund?”
Il webinar conclusivo porrà l’attenzione sul futuro del JTF, alla luce delle attuali discussioni riguardanti la possibilità di rinnovare o meno il Fondo nel nuovo periodo del budget europeo, a partire dal 2028. Partendo dal contesto europeo, avvieremo una riflessione sulle prospettive future del Fondo in Italia, inclusa l’opportunità e la necessità di ampliare il numero di aree interessate nel nostro paese con un panel di esperti attivi in Italia e in Europa.

Il comune di Sant’Antioco ha pubblicato il bando di concorso per l’aggiornamento della graduatoria generale e delle sub graduatorie finalizzate all’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, di nuova edificazione o recuperati, che si rendano disponibili nel comune di Sant’Antioco. Scadenza domande fissata per il 28/10/2024.

Possono partecipare sia i nuovi aspiranti all’assegnazione di alloggio, sia coloro che, già iscritti nella graduatoria approvata e attualmente valida, abbiano maturato condizioni utili a modificare il pregresso ordine di iscrizione.

Attenzione: coloro la cui situazione non abbia subito mutamenti di qualsiasi tipo utili alla modifica del punteggio assegnato nella precedente graduatoria, sono tenuti a confermare – a pena di esclusione – il mantenimento della pregressa iscrizione utilizzando l’apposito modulo allegato al bando di concorso.

Le domande di partecipazione e la dichiarazione di mantenimento della precedente iscrizione nella graduatoria devono essere redatte esclusivamente sugli appositi moduli disponibili presso l’ufficio Servizi generali e politiche della casa, il centralino del Comune e sul sito istituzionale dell’ente www.comune.santantioco.su.it e pervenire all’ufficio protocollo entro il 28/10/2024.

Per eventuali chiarimenti e/o compilazione della domanda è possibile rivolgersi all’ufficio Servizi generali e politiche della casa: Margherita Fadda (0781/8030214); Dolores Lusci (0781/8030253); Francesca Balia (0781/8030229); Francesca Bullegas (0781/8030227) il lunedì dalle 16.00 alle 18.00, il martedì e il giovedì dalle 11.00 alle 13.00.

In II commissione, via libera dall’assessora Ilaria Portas alla proposta dell’on. Luca Pizzuto per il reddito di studio. In audizione anche gli educatori

«Una proposta rivoluzionaria. Se questa legge verrà approvata innescheremo un processo virtuoso nella società sarda, siamo davanti a una possibilità concreta di acculturamento del popolo sardo.»

Lo ha detto l’assessora alla Cultura, Ilaria Portas, audita questa mattina in II commissione, sotto la presidenza di Camilla Soru.

«Pagheremo gli adulti per studiare – ha proseguito l’assessora della Pubblica Istruzione – sembra banale ma non lo è per chi avrebbe voluto completare un corso di studio e non ne ha avuto la possibilità per tante ragioni, compreso il fatto che ha dovuto lavorare.»
La presidente Camilla Soru ha auspicato «l’approvazione della legge entro l’anno, per fare in modo che i suoi effetti positivi si spieghino già dalle iscrizioni per il prossimo anno scolastico», mentre il primo firmatario Luca Pizzuto (Sinistra futura) ha posto l’accento sulla necessità di «recuperare in bilancio adeguate risorse finanziarie».
Favorevoli anche Salvatore Corrias e Lara Serra che a nome del Pd e di Cinque stelle hanno espresso consenso sulla proposta di legge. Per Salvatore Corrias «avrà sostegno pieno, dopo l’inclusione sociale e il diritto allo studio dobbiamo intervenire per colmare tutti i bisogni sociali».
La commissione ha anche audito il Comitato diritti educatori e pedagogisti della Sardegna, rappresentato da Roberta Polizzi, Irene Filippino e Stefania Faedda. Sul tavolo soprattutto la questione del ruolo sociale degli educatori «ancora più delicato a causa delle conseguenze della pandemia su bambini e adolescenti». Gli effetti più complessi si registrano a caduta nella scuola, dove le coop sociali vincono gli appalti «ribassando sul costo del personale. Cioè su di noi». Al punto che «uno stipendio medio si aggira intorno a mille euro, per trenta ore di lavoro». Gli educatori hanno sollecitato l’adozione di un regolamento unico per le gare e gli appalti, «per uniformare i servizi e il trattamento economico». La presidente Soru si è impegnata ad affrontare il tema con l’assessora Ilaria Portas, «nella consapevolezza però che la Regione fornisce le risorse ma la competenza diretta è degli enti locali».

Il Carignano del Sulcis 6 Mura della Cantina di Giba e il Terre Brune della Cantina Santadi, sono tra i 17 vini sardi premiati con i Tre bicchieri 2025 del Gambero Rosso.

«Sardegna, quasi un Continente, seppur di piccole dimensioni. La sua struttura geologica è infatti una delle più complesse, la trama del suo paesaggio muta con invenzione inesauribile e altrettanto le vene dei metalli che si diramano sotto la sua corteccia.»

Lo scrittore Marcello Serra nel 1959 usava queste parole per descrivere la regione. Una definizione che può essere assolutamente ascrivibile alla vitivinicoltura sarda.

La moltitudine dei vitigni, perlopiù autoctoni o che comunque si sono perfettamente adattati ai suoli dell’Isola, è incredibile. Ma è ancor più incredibile la diversità di suoli, di altitudini, di microclimi che troviamo se percorriamo la regione. Si va dal granito della Gallura al calcare del Coros, dalle argille dell’Ogliastra alle sabbie del Sulcis, per citare solo alcuni areali.

A tutto ciò si aggiungono differenze climatiche importanti: alcune vigne in Barbagia e nel Mandrolisai sono a più di 700 metri di quota, una vera viticoltura di montagna, insomma, mentre sono tanti, come si può immaginare, i filari a un passo dal mare. In più c’è il valore delle vecchie vigne, ancora tante, nonostante gli espianti scellerati di alcuni decenni fa.

Tutto questo patrimonio, questa biodiversità, la troviamo puntualmente nel bicchiere. I vini sardi, ormai, non sono semplicemente buoni, ma sono sempre più tipici, autentici e capaci di raccontare il loro territorio di appartenenza. Per questo è doverosa una revisione totale delle denominazioni d’origine, soprattutto quelle regionali, generiche, dispersive e non più rappresentative di ciò che avviene in questa regione.

Veniamo alle novità tra i premiati. Per la prima volta salgono sul podio il Cagnulari di Giovanna Chessa, il Cannonau Mustazzo di Sella & Mosca, il Cannonau ogliastrino Case Sparse di Pusole e il Vermentino di Gallura Pietraia di Tenute Gregu, un bianco che esce a ben tre anni dalla vendemmia.

  • Angialis ’19 Argiolas
  • Cagnulari ’22 Chessa
  • Cannonau di Sardegna Cl. Dule ’21 Giuseppe Gabbas
  • Cannonau di Sardegna Le Anfore ’22 Olianas
  • Cannonau di Sardegna Mustazzo ’20 Tenute Sella & Mosca
  • Cannonau di Sardegna Perda Rubia ’21 Tenute Perda Rubia
  • Cannonau di Sardegna Riserva ’21 Antonella Corda
  • Carignano del Sulcis 6Mura Riserva ’21 Cantina Giba
  • Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune ’20 Cantina Santadi
  • Casesparse Ogliastra ’22 Pusole
  • Mandrolisai Fradiles ’22 Fradiles
  • Stellato Vermentino ’23 Pala
  • Su’Nico Bovale ’22 Su’Entu
  • Vermentino di Gallura Superiore Pitraia Monogram ’21 Tenute Gregu
  • Vermentino di Gallura Superiore Sciala ’23 Surrau
  • Vermentino di Gallura Superiore Sienda ’23 Mura
  • Vermentino di Sardegna Tuvaoes ’23 Giovanni Maria Cherchi

Gambero Rosso è la piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore del Wine Travel Food italiani. Offre una completa gamma di servizi integrati per il settore agricolo, agroalimentare, della ristorazione e della hospitality italiana che costituiscono il comparto di maggior successo, a livello internazionale, per la crescita dell’economia. Unico nel suo format di operatore multimediale e multicanale del settore, Gambero Rosso possiede un’offerta di periodici, libri, guide, broadcasting (Sky 415 e 133) e web OTT con cui raggiunge professionisti, canali commerciali distributivi e appassionati in Italia e nel mondo. Gambero Rosso Academy è la più ampia piattaforma formativa professionale e manageriale per la filiera agroalimentare, della ristorazione, della ospitalità e del turismo. Gambero Rosso offre al sistema produttivo italiano un programma esclusivo di eventi di promozione B2B per favorirne il costante sviluppo nazionale e internazionale. www.gamberorosso.it e www.gamberorossointernational.com

Dopo l’incontro tenutosi al MIMIT martedì 24 settembre, i lavoratori metalmeccanici sono stati convocati per domani, 27/09/2024, alle ore 8.00, dalle segreterie territoriali FIOM FSM UILM, davanti ai cancelli dello stabilimento della Portovesme srl, per un’informativa sullo stato della vertenza. Visto la difficoltà del momento e la gravità della situazione, le segreterie sindacali chiedono la massima partecipazione.

Allarme siccità nel Sulcis Iglesiente. La diga di Punta Gennarta è ormai vuota come quelle di Bau Pressiu e Medau Zirimilis (per lavori), anche Monte Pranu è in emergenza. La situazione, se non arriveranno abbondanti piogge, rischia di precipitare, anche perché le dighe del Sulcis Iglesiente restano le uniche a non poter usufruire del soccorso dalle altre dighe con il sistema di interconnessione, più volte finanziato ormai da oltre trent’anni, ma mai realizzato.

Le dighe di Bau Pressiu e Medau Zirimilis sono vuote, perché sono state svuotate per consentire la realizzazione dei lavori di posa di rete antivolatile nella torre dello scarico di fondo della diga di Medau Zirimilis e di riposizionamento dell’asta idrometrica nella diga di Bau Pressiu.

La diga di Punta Gennarta è a secco, come emerge dalle fotografie di Denise Diana, scattate la scorsa settimana, nelle quali sono peraltro visibili i resti dei forni medievali di fusione dell’argento, in località “Canonica”.

    

Al 31 agosto scorso conteneva 1,37 milioni di metri cubi, a fronte del massimo volume di regolazione autorizzato di 12,10 milioni di metri cubi, ma oggi, 25 settembre, la diga è praticamente vuota.

L’invaso di Monte Pranu al 31 agosto aveva invasati 19,03 milioni di metri cubi (il massimo volume autorizzato ammonta a 49,3 milioni di metri cubi), ma anche in questo caso una parte dell’invaso è praticamente a secco, vedi la fotografia allegata.

Giampaolo Cirronis

 

È giunto alla terza settimana di proposte il variegato programma di spettacoli, incontri con autori e concerti a corollario alla XXXIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì. Tutti gli appuntamenti si terranno a Villacidro e saranno aperti al pubblico e gratuiti.

Si parte giovedì 26 settembre – alle 18.00, al Mulino Cadoni – con Benedetta Tobagi che presenterà Le stragi sono tutte un mistero (Laterza & Figli), in dialogo con Vito Biolchini, giornalista, esperto di comunicazione, autore teatrale e operatore culturale.
Nel suo libro, Benedetta Tobagi oppone alla diffusa convinzione che i colpevoli delle stragi della stagione delle bombe in Italia non sono mai stati trovati né puniti, la verità emersa grazie al lavoro, negli anni, di giudici, giornalisti e storici che tra mille ostacoli e difficoltà, sono riusciti a ricostruire, sulla base di testimonianze e atti processuali, l’origine politica della matrice eversiva che ha ispirato la cosiddetta “Strategia della tensione”.

Figlia del giornalista Walter Tobagi, assassinato in un attentato terroristico della Brigata XXVIII marzo, Benedetta Tobagi è scrittrice e storica. Collabora con “la Repubblica” ed è stata conduttrice radiofonica Rai. Si occupa di progetti sulla storia del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare.

Alle 21,30 – a Casa Dessì – spazio alla comicità, con OmeoPhonie – Favole omeopatiche per adulti, di e con Arianna Porcelli Safonov. Otto radiografie ciniche di persone che non vorremmo mai essere, impreziosite dalle musiche dal vivo di Renato Cantini e Michele Staino. Le Omeophonie sono fiabe per adulti in cui la morale risorge dalla sofferenza altrui, quando diviene selvaggia, quando si libera dal senso civico. Arianna Porcelli Safonov è una scrittrice, comica e performer dall’umorismo pungente e satirico: nelle sue performance dal vivo, unisce monologhi comici a riflessioni sociali. Il suo stile sarcastico e dissacrante è riscontrabile anche nei suoi libri, Fottuta campagna e Storie di matti (Fazi editore), dove traccia una critica alla società contemporanea attraverso una vena di intelligente comicità.

Venerdì 27 settembre – alle 18.00, al Mulino Cadoni – si terrà A&C Anima e Cuore, a cura di Is Mascareddas, compagnia teatrale viaggiante di burattini e marionette. Lo spettacolo per tutti, bambini e adulti, è un omaggio all’arte dei burattini, un tributo simbolico al lavoro svolto dalla Compagnia in quarant’anni di attività. Anima e cuore sono gli ingredienti che un burattinaio deve trasferire nel corpo del burattino perché possa verificarsi il prodigio tutto peculiare in cui un oggetto inanimato agli occhi del pubblico, prenda vita.

Alle 21,30 – a Casa Dessì – musica, con Francesco Tricarico (voce e flauto traverso) e Michele Fazio (pianoforte). La serata di Villacidro è inserita nel Faccio di Tutto Tour, un concerto-reading intimo, vero e contemporaneo che il cantautore sta portando in giro per i palchi di tutt’Italia.

Francesco Tricarico nelle sue canzoni offre uno spaccato di vita con lo sguardo, al contempo, lucido e amaro, che è la sua cifra stilistica fino dai suoi esordi. Il debutto discografico di Tricarico avvenne nel 2000, con Io sono Francesco, brano spiazzante quanto illuminante che lo portò alla popolarità come uno dei cantautori più originali. Nel corso della sua carriera, ha scritto brani, tra gli altri, per Adriano Celentano, Zucchero, Gianni Morandi, Malika Ayane. Non solo cantautore ma anche pittore: collabora dal 2016 con la Galleria Fabbrica Eos di Giancarlo Pedrazzini.

Sabato 28 settembre – alle 18, al Mulino Cadoni – Giovanni Succi presenta Amaro Succi (Valigie Rosse) in dialogo con Duilio Caocci, ricercatore e docente di letteratura all’università di Cagliari. Narrato in prima persona come un diario di confessioni, Amaro Succi apre il sipario sul dietro le quinte di un musicista rock alle strette, che, ripercorrendo alcune tappe delle proprie scelte, escogita un modo per sbarcare il lunario.

Alle 21,30 – a Casa Dessì – l’autore porterà in scena il suo spettacolo poetico-musicale Leopardi Dark Ambient, una lettura integrale sonorizzata de La ginestra di Giacomo Leopardi, su colonna sonora originale di Giovanni Succi.

Giovanni Succi, piemontese, classe 1969, è irregolare di lungo corso del rock in italiano dagli anni Novanta a oggi. Autore di canzoni, voce e chitarra dei Bachi Da Pietra, affianca a quella del gruppo la produzione cantautorale in solo e l’attività letteraria, proponendo eventi dal vivo come performer e come direttore artistico.

In caso di pioggia gli spettacoli programmati nel cortile di Casa Dessì si terranno al teatro Don Bosco, in via Asproni.

Gli appuntamenti successivi

Il programma di presentazioni, concerti e spettacoli che accompagna il Premio Dessì prosegue giovedì 3 ottobre – a Casa Dessì, alle 21,30 – con Presto saprò chi sono, reading di e con Nicola Lagioia. Gran finale il 5 ottobre, con la cerimonia di premiazione del concorso letterario. In lizza tra i finalisti, nella categoria Narrativa Deborah Gambetta, con Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie); Helena Janeczek, Il tempo degli imprevisti (Guanda); Anita Likmeta, Le favole del comunismo (Marsilio); nella sezione Poesia Laura Accerboni, con Il prima e il dopo dell’acqua (Einaudi); Donatella Bisutti, con Erano le ombre degli eroi (Passigli); Ida Travi, con I Tolki (il Saggiatore). Nel corso della serata saranno consegnati anche il Premio speciale della Giuria ad Alessandro Bergonzoni e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna a Dori Ghezzi.

La trentanovesima edizione Premio letterario Giuseppe Dessì è promossa e organizzata dalla Fondazione Giuseppe Dessì, con il contributo dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Villacidro e della Fondazione di Sardegna, con il Patrocinio di Rai Sardegna e la Media Partner di TGR,  del MiC – Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano.

Si terrà il prossimo 28 settembre la prima edizione della “Camminata per le Demenze”, organizzata dal Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) del Distretto sociosanitario di Carbonia, con il patrocinio del comune di Carbonia, per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione, del corretto stile di vita, della diagnosi precoce e del riconoscimento di alcuni fattori di rischio che accompagnano l’insorgenza delle demenze.

Si tratta di una Camminata Cittadina, la cui partecipazione è libera e gratuita ed è aperta a tutti (famiglie, bambini, ragazzi, nonni, adulti…) e prevede un percorso di circa 4 km per consentire anche ai meno allenati di partecipare.
Il programma:

9.30 Ritrovo in piazza Roma (fronte Municipio) Consegna di Kit di Benvenuto
10.15 Saluti del Sindaco, Taglio del Nastro e Partenza con percorso tra vie cittadine a passo libero
11.00 Rientro in Piazza Roma, consegna gadget ed ingresso c/o la Sala Consiliare del Comune di Carbonia
11.15 Saluti delle autorità
11.30 Presentazione del CDCD e spiegazione delle finalità dell’evento
12.30 Conclusione

Gli obiettivi – grazie al massimo coinvolgimento – mirano ad aumentare le conoscenze della popolazione generale, delle persone con demenze e dei loro familiari e dei professionisti del settore;
promuovere la prevenzione, anche al fine di ridurre le discriminazioni; aumentare la consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualità della vita; supportare le persone con demenza e i loro familiari fornendo loro corrette informazioni sulla malattia e sui servizi disponibili per facilitare un accesso ad essi quanto più tempestivo possibile

L’idea e la scelta dell’itinerario cittadino rappresenta inoltre un momento di condivisione tra le persone con demenza (oggi definito Disturbo Neurocognitivo Maggiore) che esprimono il bisogno di camminare, tal volta senza una meta precisa o alla ricerca di un luogo dal quale trarre benessere:  camminare è infatti  la più semplice delle attività fisiche e regala benefici contro ipertensione, sovrappeso, diabete, stress.

La demenza è una malattia cronico degenerativa caratterizzata da declino progressivo delle funzioni cognitive quali memoria, attenzione, abilità visuo-spaziali, funzioni esecutive, linguaggio e dalla comparsa di disturbi psico-comportamentali. Interferisce progressivamente con la capacità critica e di giudizio della persona, rendendola incapace di gestire autonomamente le più comuni attività della propria vita, coinvolgendo direttamente i suoi familiari e influenzando affetti e relazioni sociali. Rappresenta, dunque, una delle principali cause di disabilità.
Tale patologia, in crescente aumento nella popolazione generale, è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e Alzheimer Disease International “una priorità mondiale di salute pubblica”.
Il maggior fattore di rischio associato all’insorgenza della demenza è l’età. Il progressivo incremento della popolazione anziana comporterà un aumento della prevalenza dei pazienti affetti da demenza.
In Italia, secondo le proiezioni demografiche, nel 2051 ci saranno 280 anziani ogni 100 giovani, con aumento di tutte le malattie croniche legate all’età, e tra queste le demenze. Attualmente il numero totale
dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600.000 con demenza di Alzheimer) e circa 3milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza.

Il Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) del Distretto sociosanitario di Carbonia è una struttura clinica focalizzata sulla prevenzione, la diagnosi ed il trattamento delle diverse forme di demenza.
Il paziente che si rivolge al CDCD segue un iter diagnostico multidimensionale, volto ad approfondire gli aspetti anamnestici, cognitivi, comportamentali e funzionali. Questa procedura ha l’obiettivo di formulare una diagnosi accurata e la programmazione di piano di trattamento a personalizzato adeguato per le specifiche esigenze dell’individuo.
E’ consigliato rivolgersi al CDCD anche nel caso in cui insorgano lievi difficoltà di memoria, attenzione e concentrazione. Un percorso diagnostico precoce permette infatti di evidenziare eventuali fattori di rischio predisponenti allo sviluppo di demenza, consentendo così un intervento tempestivo.