22 December, 2025

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Cielo nuvoloso
La Sardegna chiede al Governo lo stato di emergenza nazionale per gli eccezionali effetti temporaleschi registrati in questi ultimi mesi. Lo ha deliberato oggi la Giunta Pigliaru, accogliendo la proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, che – spiega: «Tramite la direzione regionale della Protezione civile mandiamo avanti la richiesta per tutte le criticità verificatesi da maggio ad agosto perché i danni al patrimonio pubblico e privato e alle attività produttive sono infatti ingenti e investono il quotidiano delle popolazioni colpite». 

In questi giorni numerosi Comuni sardi hanno chiesto lo stato di calamità per gli ultimi eventi. Le intense precipitazioni della prima settimana di maggio hanno determinato significativi cumulati di pioggia su tutto il territorio regionale, assolutamente eccezionali per il periodo, tanto che l’assessore Donatella Spano aveva inviato una nota al presidente del Consiglio dei ministri nella quale venivano evidenziate la forte preoccupazione per il ripetersi di eventi meteorologici estremi con cadenza sempre più frequente e la necessità di maggiori risorse per gestire le emergenze e ristorare i danni.
«L’attività di allertamento ed il monitoraggio dell’evolversi dei fenomeni ha costretto i Comuni interessati ad assumere una serie efficace di misure preventive volte a salvaguardare l’integrità della vita, delle persone e delle cose – sottolinea Donatella Spano -. Negli ultimi eventi di carattere temporalesco verificatisi a fine giugno e, in particolare, ad agosto abbiamo registrato il numero massimo di giorni piovosi dal 1922, con sino a 200 millimetri di cumulati mensili e cioè una quantità ben superiore a quella di un mese invernale. Sono stati episodi localizzati di forte intensità, accompagnati da violente grandinate con effetti al suolo di smottamenti e allagamenti che hanno causato serissimi danni sia al patrimonio pubblico che alle attività produttive.»

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Elicottero militare

Partendo dall’Intesa raggiunta sulle servitù militari, Intesa peraltro confermata dall’attuale Governo, il Ministero della Difesa e la Regione Sardegna, con la partecipazione dell’industria nazionale Leonardo, hanno avviato una valutazione per la localizzazione nell’Isola della Scuola di volo internazionale per l’addestramento di piloti International Flight Training School (IFTS).
Come sede della IFTS il Ministero della Difesa ha proposto alla Regione Sardegna la base di Decimomannu, struttura già operativa ed efficiente, avvalorando così una delle possibili soluzioni che l’Aeronautica Militare aveva individuato. Il presidente Francesco Pigliaru e la ministra Elisabetta Trenta ne hanno parlato nei giorni scorsi, quando si sono incontrati per proseguire il lavoro sull’attuazione dell’Intesa. Alla proposta su Decimomannu ricevuta dalla Ministra Trenta, il presidente Francesco Pigliaru, di concerto con i sindaci dei Comuni interessati (Decimomannu, Villasor e San Sperate), ha espresso l’interesse da parte del territorio, rilevandone le potenzialità a iniziare dal rilancio dell’aeroporto di Decimomannu, in forte crisi dopo la partenza delle Forze aeree tedesche.
Particolarmente apprezzato è stato il fatto che il progetto proposto ha come finalità l’avvio di una scuola con un altissimo grado di innovazione tecnologica. L’intero sistema addestrativo si svolgerà quasi totalmente con l’utilizzo di tecnologie di simulazione virtuali, senza impiego di alcun armamento reale. A Decimomannu, infatti, sarebbero dislocati i più recenti mezzi tecnologici dell’Aeronautica militare e dell’industria nazionale, scelta che ne farebbe uno dei centri più all’avanguardia nel settore. L’investimento iniziale per l’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali sarebbe di più di 40 milioni di euro, mentre l’indotto occupazionale generato, altamente qualificato, arriverebbe a superare gli oltre 200 addetti civili.
Il progetto IFTS per il quale si sta definendo la sede è stato presentato lo scorso 17 luglio a Londra in occasione dell’International Farnborough Air Show. Si tratta di una nuova realtà che opererà nel settore dell’addestramento dei piloti militari destinati alle linee di volo aerotattiche e che potenzierà l’offerta formativa già disponibile presso la scuola di volo dell’Aeronautica Militare del 61° Stormo di Lecce. La scuola avrà una capacità di 20 corsi per piloti dell’AMI + 60 corsi per piloti di forze Aeree estere. La IFTS sarà aperta alle università, ai centri di ricerca e all’industria, esaltando quindi il ruolo della base scelta come effettivo centro di eccellenza europeo ed internazionale.
L’individuazione di Decimomannu è stata dettata dalla presenza di un poligono strumentato altamente tecnologico come il PISQ. Per il territorio si tratterebbe del primo step di un piano di sviluppo su Decimomannu che prevederebbe anche l’estensione della scuola di volo ai droni e la realizzazione di un centro di sorveglianza della regione mediterranea a duplice uso sistemico, ovvero per operazioni civili quali sorveglianza del mare e del territorio, Protezione civile e gestione emergenze, monitoraggio ambientale e degli incendi, monitoraggio delle infrastrutture e delle aree di crisi.
Con la scelta di Decimomannu, Regione e Difesa promuoveranno allo scopo attività di formazione specialistica dando l’occasione a brillanti laureati sardi di costruire un background comune e quindi creare i presupposti per un’occupazione stabile di alto profilo tecnologico, anche attivando master e corsi avanzati presso università e aziende americane leader nelle tecnologie di punta per la simulazione, volo autonomo e sorveglianza. L’iniziativa proposta si pone inoltre in maniera sinergica e complementare con le altre iniziative portate avanti dal DASS, il Distretto Aerospaziale della Sardegna.

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Poesia e scienza, il tema della quattordicesima edizione del Cabudanne de sos poetas, l’appuntamento con la poesia del mondo a Seneghe ma, soprattutto, con la festa dei poeti, degli scrittori, degli artisti, e di tutto il paese che prende il via il 30 agosto per proseguire fino al 2 settembre con oltre quaranta ospiti sardi, nazionali e internazionali. Dalle nove del mattino a notte fonda musica, teatro, arte, mostre, letture, incontri, dibattiti, concerti, buon cibo e visitatori da tutto il mondo, negli angoli più antichi del suggestivo borgo del Montiferru: Prentza de Murone, Putzu Arru, Partza de sos ballos e piazzetta Su Lare e quest’anno anche Casa Addis. Tra le novità il passaggio del testimone al nuovo presidente di Perda Sonadora, Luca Manunza, socio nel direttivo sin dalla prima edizione del festival.

Inaugurazione giovedì alle 16.30 a Prentza de Murone con i saluti del presidente e degli organizzatori dell’associazione Perda Sonadora. Alle 17.00, il primo incontro del festival dedicato alla letteratura per ragazzi con lo scrittore Matteo Razzini (Premio H. C. Anderson nel 2010 con l’opera “Esco così mi perdo”) ed il suo libro “La ricetta della strafelicità”: storia lieve e delicata di Michele, bambino impacciato e modesto, e di sua nonna che custodisce gelosamente una ricetta segretissima “tra le pagine di quaderno a quadretti”. Illustrazioni di Alessandro Ferraro. Incontro-narrazione in collaborazione con il festival “Bimbi a Bordo”. Alle 18.00, sempre a Prentza de Murone, si apre il dibattuto su poesia e scienza, tema centrale di questa edizione, con Guido Cupani, giovane scienziato (fisico dell’osservatorio astronomico di Trieste) e poeta. Con la poetessa Azzurra D’Agostino dialogherà sulla sua raccolta di poesie “Meno Universo”, ossia del difficile equilibrio fra la sovrabbondanza del reale e l’impulso a prendersi cura di ciò che è piccolo e fragile. Dalla prefazione di Stefano Guglielmin: «Due orizzonti, due sguardi: il primo vede il paesaggio; il secondo, la tempesta di fotoni che lo illumina. Il risultato è un felice cortocircuito, che garantisce umanità e complessità, filosofia sui viventi e relativismo rispetto all’esagerato egocentrismo antropologico».

Alle 19.00 il consueto appuntamento al Campo della Quercia con l’esito del laboratorio teatrale e musicale con i ragazzi di Seneghe, a cura di Giuseppina Pintus, Mariano Mastinu e Marta Loddo. Alle 21.00 ancora teatro a Casa Addis con lo spettacolo “Per Giove! Io e Ganimede” di e con Elio Turno Arthemalle, Ignazio Porceddu, la chitarra di Giacomo Deiana, e la voce di Rossella Faa.

Dal 30 agosto al 28 settembre 2018 saranno visitabili le mostre pittoriche a Casa Addis dell’artista scomparsa (di origini seneghesi) Alessandra Wahid e del pittore, incisore e scultore Giuseppe Bosich. E ancora gli incontri con i produttori sardi, i laboratori per i più piccoli con il coinvolgimento della Biblioteca Comunale, lo spazio dedicato ai giochi da tavola sempre a casa Addis (a cura dell’associazione Demoelà), il laboratorio di fotografia a cura dell’Osservatorio Fotografico e l’escursione archeologica a cura dell’associazione Tocoele.

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Nei giorni scorsi la Torre Sabauda di Calasetta è stata chiusa al pubblico per ragioni di sicurezza. In seguito al sopralluogo e alla perizia dei tecnici comunali, è emerso che la scala esterna – che consente l’accesso alla struttura – presenta problemi di instabilità.

Da qui, la decisione dell’Amministrazione comunale di sospendere l’entrata al pubblico.

«Il Comune sta già provvedendo a ripristinare le condizioni di sicurezza della Torre Sabauda, allo scopo di garantire quanto prima una piena fruizione da parte di utenti e visitatori», spiega il vicesindaco Remigio Scopelliti. La Torre Sabauda, costruita tra il 1756 e il 1757, è una delle principali attrazioni turistiche nonché luogo di interesse storico-culturale di Calasetta. Non solo: è frequentemente scelta come sede di eventi e manifestazioni come mostre e performance artistiche.

«Fino a quando le opere di messa in sicurezza non saranno terminate, ogni iniziativa programmata alla Torre dovrà essere realizzata altrove», conclude Remigio Scopelliti. 

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Dopo i fortunati appuntamenti con Armando Corsi, Ex-Otago e Frankie hi-nrg mc che hanno aperto “PeM! – Parole e Musica in Monferrato” 2018, continua con proposte di grande portata la rassegna in provincia di Alessandria, tra San Salvatore e Valenza, con ospiti che si racconteranno accompagnati da una manciata di canzoni. Una formula che caratterizza questa manifestazione.

Fino al 20 settembre si avvicenderanno così artisti come Ghemon, Nada, Diodato, Guido Guglielminetti. Ma oltre a loro ci saranno lo scrittore e musicista Giuseppe Festa, la storia di Radio West e, per chi ama il tramonto sulle colline, un’affascinante “Passeggiata letteraria in una sera di fine estate” che quest’anno diventerà una “zampettata” dedicata ai migliori amici dell’uomo, i cani, con letture a loro dedicate.

Nelle altre serate, a ingresso gratuito, i luoghi scelti per gli incontri (ognuno diverso ogni sera) sono parte dell’esperienza da condividere con il pubblico, spazi informali, rilassanti, spesso inediti e suggestivi, con il Monferrato, sito Unesco, a fare da sfondo.

La rassegna vede come direttore artistico Enrico Deregibus, con l’ausilio di Riccardo Massola, ideatore della manifestazione nel 2007.

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Seconda edizione del “Premio Letterario Giulio Angioni”, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Guasila e l’associazione culturale Figli d’Arte Medas, dedicato al grande scrittore e antropologo Giulio Angioni nato a Guasila nel 1939 e scomparso nel gennaio di un anno fa. Dopo la prima edizione dedicata alla prosa, che nell’ottobre 2017 aveva premiato gli scrittori Giovanni Gusai, Maurizio Pretta e Giampaolo Manca, il nuovo bando sarà riservato alla poesia in sardo e in italiano. Potranno partecipare opere inedite, a tema libero e senza vincoli di lunghezza, firmate da autori che risiedono in tutto il territorio nazionale purché maggiorenni. La scadenza per l’iscrizione è stata prorogata al 20 settembre.  La premiazione sarà il prossimo 28 ottobre nell’ambito della seconda edizione del Festival dell’Altrove, che si svolgerà a Guasila tra 26 e 28 ottobre.

Ogni partecipante è invitato a leggere con attenzione il regolamento del Premio pubblicato sul sito web del comune di Guasila www.comuneguasila.gov.it . Ci si può iscrivere con una sola opera inedita, non premiata in altri concorsi o pubblicata in qualsiasi forma, nelle sezioni poesia in italiano e poesia in sardo. Non è permesso presentare più lavori con pseudonimi. La scadenza per partecipare, inizialmente al 31 agosto, è prorogata al 20 settembre. 

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Domani sera, giovedì 30 agosto, si svolgerà l’ultimo appuntamento dell’iniziativa “Tramonti a Monte Sirai”, organizzata dalla Società Cooperativa Sistema Museo, dal Sistema Museale di Carbonia, con il patrocinio del Comune di Carbonia e del Mibact. «Cittadini e turisti potranno godere una splendida serata in una bellissima località che domina la città di Carbonia, con un panorama mozzafiato, all’insegna della cultura fenicio-punica e della buona cucina», ha detto il sindaco Paola Massidda.
“Tramonti a Monte Sirai” consiste in una visita teatralizzata in cui Arishat, una giovane donna nata e vissuta sul Monte Sirai – di cui conosce tutti i segreti – accompagnerà i visitatori alla scoperta delle abitudini alimentari nel mondo fenicio e punico, dalla vita quotidiana alle cerimonie religiose, fino alle libagioni sacre in onore dei defunti.
Appuntamento alle ore 19.00 a Monte Sirai. Il costo del biglietto per la visita teatralizzata è di 6 euro. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero di telefono 0781.1867304, oppure scrivere un’email al seguente indirizzo: carbonia@sistemamuseo.it .
La visita si concluderà con l’apericena al costo di 15 euro presso il nuovo punto di ristoro dell’area archeologica, gestito dal Ristorante Tanit.

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Il Museo del Carbone e il Museo Paleoambienti Sulcitani PAS Martel organizzano “Notte al Museo”, per trascorrere una serata d’estate alternativa nella Grande Miniera di Serbariu tra un tuffo nel buio della miniera e un racconto di animali estinti. L’apertura notturna – straordinaria – dei due Musei è stata spostata a domenica 2 Settembre (originariamente era prevista per sabato 1 settembre nel calendario di Estiamoinsieme), con il seguente programma:

h 21.00, h 22.00 e h 23.00 – Museo del Carbone

Nell’oscurità

Visita guidata in sottosuolo al buio, con le sole luci da casco

Biglietto € 6.00

Info e prenotazioni: Museo del Carbone, Grande Miniera di Serbariu, Carbonia

Tel. 0781 62727 – Email info@museodelcarbone.it

h 20.00 e h 22.00 – Museo PAS Martel

Quando i Mammuth arrivarono in Sardegna

Visita tematica, aperitivo e dj set Stereodrome

Biglietto € 5.00 – Aperitivo € 8.00

Info e prenotazioni: Museo dei Paleoambienti Sulcitani PAS Martel, Grande Miniera di Serbariu, Carbonia

Tel. 0781 1867304 – Email carbonia@sistemamuseo.it

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Sabato 8 settembre, torna l’appuntamento di fine estate, a Giba, dedicato ad appassionati sportivi e musicisti amatoriali “Rock’N’Sport”.

La manifestazione – unione delle precedenti “Fiera dello Sport” e “Voci nuove del Rock”– si svolgerà nella piazza Eleonora d’Arborea e il suo intento è quello di promuovere le attività sportive e musicali, presentandole al pubblico con esibizioni che caratterizzeranno la serata. Anche le associazioni sportive potranno dare dimostrazione delle loro attività permettendo ai presenti di provare le discipline proposte.

Tutta la serata sarà trasmessa in diretta radiofonica sui 98,00 Mhz in FM, con RCI Radio Carbonia International.

Gli speaker della radio gireranno per la piazza per intervistare le società sportive, le quali potranno parlare di sé: cosa fanno, dove si trovano le sedi, a quali atleti rivolgono le loro attenzioni, e così via.

Allo stesso modo, le band avranno il loro spazio e modo di esporre il proprio progetto attraverso interviste e musica.

Sono invitate a partecipare anche le aziende che si occupano della vendita di prodotti sportivi o musicali. Le stesse avranno uno spazio espositivo dedicato

L’iniziativa è organizzata dall’associazione Janas di Giba, in attività da oltre quindici anni.

L’evento si svolgerà con la collaborazione del comune di Giba e della Pro Loco, all’interno delle manifestazioni estive 2018. 

Sono aperte le iscrizioni dei gruppi musicali e delle associazioni sportive.

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Domenica 2 settembre, dalle ore 9.30, nel locale Il Nuragico, si giocherà il Torneo Open di Risiko, valido per il ranking ufficiale del RCU CAGLIARI (che delineerà la squadra che a novembre parteciperà a Imola al Campionato Nazionale a Squadre 2018).

«Il Torneo Open del 2 settembre sarà aperto a tutti e un’occasione per stare insieme, divertendoci con una delle nostre passioni preferite – dice Monica Corda che del RCU Cagliari è la presidentessa – e per avvicinare anche altri giocatori che non conoscono il risiko o che non lo giocano da una vita.»

RCU Cagliari è l’unico club ufficiale in Sardegna riconosciuto dall’editore del famoso gioco di società da tavolo. Il Risiko, prevede attacchi e difese con dadi tra armate colorate in una plancia che ha reso popolari nomi esotici di territori noti solo a geografi o a esperti viaggiatori (come Jacuzia o Kamchatka, per esempio).

«Attorno al tavolo di Risiko nascono grandi amicizie – aggiunge Alessio Sansoni, tesoriere del club – ed invitiamo tutti, giovani o meno, esperti e… reclute, a passare un paio d’ore di sano divertimento agli incontri promossi dal RCU Cagliari nel corso di tutto l’anno nei locali che pazientemente ospitano le nostre serate.»

Il Torneo Open, si disputerà a “Il Nuragico” e dopo la prima gara ci sarà la pausa pranzo per gustarne l’ottima cucina.

La formula del torneo prevede tre partite con lo scarto del peggior punteggio.

Alla fine del Torneo Open seguiranno le premiazioni per i primi tre classificati che vinceranno una coppa e un gioco. Il primo classificato, se iscritto al memorial “Augusto Pinna” di Risiko del 7 ottobre, si aggiudicherà anche un buono per il pranzo allo stabilimento balneare “Il Lido” che ospiterà il torneo più longevo in Italia (22^ edizione).