22 December, 2025

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La nuova Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Fonte: http://www.dinamobasket.com/

Ecco la nuova Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Questa mattina, al GeoVillage Sport&Convention Resort di Olbia, sede per il settimo anno consecutivo del ritiro biancoblu, la squadra è stata presentata ai media. Nello spazio allestito a bordo piscina i giornalisti di televisione, carta stampata, agenzie e testate on line hanno conosciuto i giganti e lo staff tecnico che da mercoledì è al lavoro per preparare al meglio l’intensa stagione di sfide nazionali e continentali dell’agenda biancoblu.

Ad aprire la presentazione è coach Vincenzo Esposito, che il 1°settembre esordirà sulla panchina biancoblu nel primo impegno della preseason dei giganti con il Torneo AirItaly: «Siamo molto contenti e le impressioni iniziali sono molto positive – ha esordito El Diablo -. Abbiamo iniziato a lavorare da un paio di giorni e sono molto soddisfatto sia della disponibilità dei ragazzi sia della struttura in cui ci stiamo preparando, dove abbiamo trovato grande serietà, organizzazione e professionalità che ci permettono di lavorare al meglio». Non è scaramantico coach Esposito che ha chiuso con ironia: «Abbiamo uno staff tecnico e medico di prima fascia, adesso resta da fare la cosa più semplice: vincere lo scudetto».

Sono stati presentati alla stampa i due assistant che affiancheranno coach Esposito quest’anno: Edoardo Casalone, proveniente dall’esperienza a Tortona, e Giorgio Gerosa, negli ultimi due anni responsabile tecnico del settore giovanile del Banco. I giocatori si sono presentati uno ad uno, introdotti da una breve scheda con carriera, e peculiarità tecnico tattiche. I giganti hanno condiviso con la platea impressioni, obiettivi, entusiasmo e aspettative sulla nuova stagione. Grande entusiasmo per la prima uscita ufficiale in maglia Dinamo dei nuovi arrivati: Jaime Smith, Stefano Gentile, Terran Petteway, Daniele Magro, Rashawn Thomas, Ousmane Diop e Jack Cooley. A fare da padrone di casa il capitano Jack Devecchi, alla stagione numero 13 in maglia Dinamo, e perfettamente a loro agio Marco Spissu, sassarese doc rientrato in Sardegna lo scorso anno dopo essersi fatto le ossa in A2, Scott Bamforth e Achille Polonara, entrambi al secondo anno nelle file biancoblu. Debutto davanti alla stampa per il giovanissimo Marco Antonio Re, talento classe 2000 prodotto delle giovanili biancoblu, aggregato alla prima squadra.

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«Lo spostamento della struttura complessa di chirurgia plastica e centro ustioni dal Brotzu al Policlinico è solo l’ultimo atto del processo di svuotamento del presidio ai bordi del colle San Michele. Il malessere è ormai strisciante, nelle corsie del nosocomio cagliaritano, anche per il progressivo depotenziamento di altri reparti, la carenza della pianta organica e il senso di impotenza del personale di fronte a scelte calate dall’alto.»

Lo scrive, in una nota, Edoardo Tocco (Forza Italia), vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, che affronterà il problema anche grazie all’appello lanciato dalla Uil – Fp.

«Con la riforma della rete ospedaliera stiamo assistendo ad una riduzione delle attività sanitarie senza precedenti, con tagli e sforbiciate che stanno colpendo in modo esponenziale il Brotzu – aggiunge Edoardo Tocco -. Il progressivo depauperamento dell’ospedale cagliaritano si sta riproducendo nelle criticità di fronte alle liste d’attesa, con tanti pazienti che preferiscono farsi operare in altre strutture della Penisola. Il declassamento dei reparti genera dei passi indietro per l’eccellenza sanitaria della Sardegna, che si racchiude nell’ospedale Brotzu. E’ il caso di riscrivere il riordino del settore, con una riorganizzazione che punti alla salvaguardia della qualità del presidio ospedaliero ed a nuovi investimenti – conclude Edoardo Tocco -, per ridare ossigeno al personale ora insufficiente in molti reparti della struttura.»

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La scorsa notte i carabinieri della Compagnia di Cagliari hanno arrestato due giovani in flagranza di reato per furto con destrezza, porto abusivo di coltello e resistenza a pubblico ufficiale, nel corso dei servizi di controllo del territorio del capoluogo, per lo più finalizzati al contrasto dei reati predatori su strada.

In particolare, poco dopo la mezzanotte, a Cagliari, militari del dipendente NORM Aliquota radiomobile hanno arrestato nella flagranza dei reati di furto con destrezza e resistenza a pubblico ufficiale, C.A., nato in Gambia, classe 2000, residente a Capoterra, disoccupato ed incensurato. Il giovane, alle 2.00, in piazza San Sepolcro, approfittando della distrazione di un turista (classe 1993, di Tortolì), si è impossessato della sua borsa asportando dall’interno della stessa poco meno di 50 euro, per poi darsi alla fuga. L’uomo è stato bloccato poco dopo dai carabinieri, intervenuti su segnalazione del 112. Al fine di sottrarsi al controllo, ha strattonato con violenza i militari, venendo pertanto arrestato. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito e ristretto presso le camere di sicurezza di via Nuoro, in attesa del rito direttissimo.

Intorno alle 5.00, a Cagliari, militari della stazione di Pirri hanno arrestato, nella flagranza di reato, G.C., pizzaiolo, classe 1984, di Cagliari, con precedenti. L’uomo circa 90 minuti prima, notato da militari impegnati nei pressi di un noto luogo di spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello tipo “pattadese” della lunghezza di 20 centimetri, dei quali 9 centimetri di lama. Lo stesso, al fine di ostacolare le operazioni di controllo, ha spintonato, minacciato ed oltraggiato i militari che, pertanto, lo hanno arrestato. L’arma è stata sottoposta a sequestro. Arrestato, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto direttamente presso il tribunale di Cagliari, in attesa del rito direttissimo.

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Anche in Sardegna Confartigianato seleziona fotografi professionisti per organizzare la squadra Nazionale italiana e partecipare alla Coppa del Mondo Fotografica 2019, la cui premiazione si svolgerà a Drammen in Norvegia.

La FEP-Federazione dei Fotografi Professionisti Europei e la PPA, Professional Photographers of America, organizzano la sesta edizione della Coppa del mondo fotografica (WPC), competizione di grande successo, alla quale Confartigianato Fotografi ha sempre partecipato con la Nazionale italiana.

Anche quest’anno Confartigianato allestirà la squadra con i propri associati, facendosi carico della quota di partecipazione all’evento.

I fotografi che comporranno la selezione gareggeranno per medaglie individuali mentre alla squadra nazionale che otterrà complessivamente il punteggio più alto sarà assegnata la Coppa Mondiale Fotografica 2019.

Le squadre saranno costituite da fotografi professionisti la cui cittadinanza è quella del relativo Paese. Ogni squadra potrà presentare fino a tre immagini (di tre fotografi diversi) per ciascuna categoria, tuttavia lo stesso fotografo potrà essere presente in più di una categoria.

Le iscrizioni per la partecipazione alla WPC 2019 sono già aperte mentre per il prossimo 31 ottobre è fissata la data entro cui i fotografi associati a Confartigianato in Sardegna devono inviare il materiale al Presidente Nazionale di Confartigianato Fotografi, Maurizio Besana, selezionatore e coordinatore dell’iniziativa per l’Italia.

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Sabato 25 agosto sarà il momento clou dello Sponz Fest, il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela che si svolge fino al 26 agosto a Calitri e in 5 comuni limitrofi dell’Alta Irpinia (Cairano, Lacedonia, Morra de Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi, Villamaina)

La mattina si apre come sempre con i Sciuochi, i laboratori e giochi selvaggi per grandi e bambini non addomesticati: giochi antichi, costruzione di maschere ancestrali, e INAO, il rugby Mapuche nel pomeriggio per allenare le menti all’inselvatichimento e trasmettere antichi saperi. Ultimo appuntamento guidato da Claudio Ferraro (FIAB Avellino Senza Rotelle) con il giro in bici “Mamma, dove hai messo la bicicletta?”.

Continuano anche le attività della comunità Mapuche, grande protagonista del Fest 2018 con i suoi riti e le sue tradizioni: nella mattina un maestro d’arte orefice guiderà alla creazione di scaccia-diavolo, orecchini che proteggono da maldicenze e cattivi pensieri e invocano la parola giusta al momento giusto. E ancora, i laboratori di medicina e di cucina Mapuche, le sedute di terapia, le pomeridiane danze tradizionali di musica non mansueta. Aperte alla partecipazione del pubblico sono anche i momenti di preghiera: Lillipun, le cerimonie tradizionali all’alba, e Choike Purrun, le danze collettive più movimentate che prenderanno vita sparse tra le location dello Sponz.

Borgo Castello torna a ospitare le lezioni di controaddomesticamento della Libera Università per Ripetenti. Alle 11.00 l’antropologo Vito Teti parteciperà a “Restare…selvaggi. Memorie, esperienze e narrazioni della Restanza”. A seguire “Salvaggi dentro salvaggi fuori”, laboratorio creativo sulle esperienze individuali utilizzando la tecnica della drammatizzazione a cura di Andrea Calvi e Luca Ortolan. Poi l’incontro “Elogio del dubbio e della complessità” con Piero Martin, fisico dell’Università di Padova, e “Restanze – Come fare impresa nel proprio erritorio” con il sarto Angelo Inglese.

A seguire ci si trasferisce allo Scalo di Calitri per dare il benvenuto al treno, pranzare e poi a seguire uno degli incontri più interessanti in programma nel Fest, quello tra i sindaci di comunità che non hanno avuto paura: Salviamoci, una serie di testimonianze e racconti su esperienze diverse di accoglienza e di integrazione. Parteciperanno Giusy Nicolini, ex sindaco di Lampedusa (AG), Elena Carletti, sindaco di Novellara (RE) e presidente dell’Associazione dei Comuni Virtuosi e Mimmo Lucano, sindaco di Riace (RC). Ad accoglierli il Sindaco di Calitri Michele Di Maio e i sindaci partecipanti al progetto Sponz Fest ’18: Luigi D’Angelis, sindaco di Cairano, Antonio di Conza, sindaco di Lacedonia, Pietro Mariani, sindaco di Morra De Sanctis, Marco Marandino, sindaco di Sant’Angelo dei Lomabrdi e Stefania Di Cecilia, sindaco di Villamaina.

Al tramonto comincia poi la “Notte Selvaggia”, apice dello Sponzamento inselvatichito, durante la quale l’intero paese, percorso dal “vallone della cupa” a Borgo Castello da uomini-bestia, uomini-alberi, sponzati con pelo e sponzati semplici, diventerà fino all’alba palcoscenico e, al tempo stesso, opera collettiva del rito. Ad aprire le cerimonie della “Notte Selvaggia” sarà lo stesso Vinicio Capossela in ‘nta la Cupa, un concerto/rappresentazione unico nel Vallone Cupo di Gagliano in compagnia di Mimmo Borrelli, una delle voci più originali e profonde del teatro contemporaneo, reduce dello straordinario successo della prima rappresentazione de «La Cupa, fabbula di un omo che divinne un albero”. Piece infera in 2.500 versi ambientata tra i cavatori dei territori flegrei, avvenuta lo scorso aprile al teatro stabile di Napoli. Due cupe che si vanno a ombreggiare come in una doppia eclissi. Nta la cupa sarà il concerto di interramento e restituzione delle canzoni nel luogo mitico da cui hanno preso il nome. “Cupa è la zona d’ombra, la zona selvatica, il labile confine tra la luce della contemporaneità e il buio della storia pregressa. Il confine tra i vivi e i morti, tra la realtà e la verità inconoscibile. Questo è stato per me la cupa, e in questo mondo di mezzo sono nate le canzoni della cupa, cominciate nel 2003 e pubblicate nel 2016. Il 25 agosto l’atto finale… la loro rappresentazione nel luogo del toponimo…le note, le voci e i conti sparsi nel declivio scavato dal fiume Cortino. Un terreno discendente che fornirà l’anfiteatro per la scenografia naturale del sentiero della Cupa», scrive Vinicio Capossela.

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Domenica 26 agosto, alle ore 18.00, a Serbariu, in piazza della Memoria, l’artista Debora Diana inaugurerà, insieme alla sua squadra di collaboratori, un nuovo lavoro, intitolato “Fior di Murale”. L’iniziativa è stata patrocinata dal comune di Carbonia con l’obiettivo di promuovere la vita culturale e la conoscenza delle tradizioni locali attraverso le molteplici forme di espressione artistica proposte dai talenti creativi cittadini.

«Debora Diana, originaria di Serbariu, ma da tempo residente a Roma per lavoro, ogni anno dona alla sua comunità un murale, svolgendo un encomiabile lavoro al servizio della nostra collettività, tramutando all’atto pratico il concetto di funzione sociale e benefica dell’arte. Le sue creazioni impreziosiscono la zona di Serbariu e, di conseguenza, tutta la nostra città», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il murale che verrà inaugurato domenica 26 agosto è diverso dai precedenti lavori realizzati singolarmente dall’artista carboniense. “Fior di Murale”, infatti, non è un’opera individuale, bensì collettiva, frutto della collaborazione e compartecipazione di diversi artisti che, con stili e gusti differenti, hanno contribuito alla sua realizzazione.

 

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«Sentire delle inadeguatezze nel nostro sistema sanitario territoriale, oggi è diventata quotidianità. Non sempre però le problematiche sono derivate dalla Riforma Sanitaria, indubbiamente distante dalle esigenze e dalle aspettative della comunità sulcitana.»

Lo scrive, in una nota, Fabio Enne, segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente.

«Ad aggiungersi a questo enorme particolare che causa un disservizio e lede la tranquillità dei cittadini, la notizia devastante interviene drammaticamente su 12 lavoratori che da anni prestano lavoro in una società di servizi presso gli ospedali di Iglesias e Carbonia – aggiunge Fabio Enne –. Altri 12 lavoratori, dipendenti di una Impresa privata, adibiti allo svolgimento di mansioni di facchinaggio, piccole manutenzioni edili, elettriche e di giardinaggio, sono i destinatari della lettera di licenziamento con decorrenza 31 agosto 2018. Le motivazioni sono indotte dal termine dell’appalto, che dovrà essere rimesso in gara non prima della fine di quest’anno.»

«Nel frattempo che le decisioni burocratiche possano essere definite, avremo nel nostro territorio ulteriori 12 lavoratori licenziati, che potrebbero invece, proseguire il proprio esercizio, in attesa della nuova gara d’appalto, che evidentemente, conferma la necessità di eseguire i servizi svolti fino ad oggi, ma che, per dinamiche poco comprensive, la decisione dell’Azienda Sanitaria, è quella di sospendere senza nessuna proroga lo svolgimento dei lavori a data da definirsi. Il tutto potrebbe rientrare nella regolarità amministrativa, l’unico elemento che non si vuole considerare è riferito ai licenziamenti, per i quali, intendiamo chiedere un incontro con la Direzione dell’Azienda – conclude il segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente –, con l’obiettivo di far rientrare al mittente le dodici lettere di licenziamento, obbligati in caso contrario ad assumere le dovute azioni a tutela di un territorio già martoriato sul versante occupazionale.»

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La maggioranza del centrosinistra, con in testa il presidente della commissione Attività produttive, Luigi Lotto (Pd); il capogruppo Pds, Gianfranco Congiu; l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria ed i consiglieri Fabrizio Anedda (Misto); Valter Piscedda, Cesare Moriconi e Gianmario Tendas (Pd), nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina in Consiglio regionale, ha escluso – con riferimento anche alle accese polemiche che sono seguite all’approvazione della legge sulla valorizzazione della suinicoltura sarda (legge regionale n. 28/2018) – rischi per la produzione del tipico maialetto sardo ed ha difeso obiettivi e finalità della norma approvata dall’Assemblea sarda lo scorso 24 luglio, con due soli voti di astensione, 39 favorevoli e nessuno contrario.

«Nessuno dovrà smettere di allevare maialetti, per la vendita o il consumo familiare – ha dichiarato il presidente della Quinta commissione – e confermiamo gli obiettivi della legge (lotta alla peste suina, rilancio degli allevamenti, avvio di un programma di formazione e professionalizzazione degli operatori, valorizzare i prodotti e il suino di razza sarda) escludendo qualsiasi intento punitivo verso qualsiasi tipo di allevamento.»

A giudizio dei consiglieri del centrosinistra e dell’assessore Pier Luigi Caria gli eventuali equivoci o le differenti interpretazioni su quanto disposto all’articolo 4 del provvedimento, in particolare per ciò che attiene i commi 2 e 3, potrebbero essere superati con “stringenti direttive di attuazione” che esplicitino l’assenza di divieti e complicazioni per tutti coloro che allevano e macellano per uso familiare scrofe e maialetti in Sardegna. Non è esclusa a priori neppure una modifica in Aula della legge, sebbene sul punto si sia pronunciato contro il capogruppo Pds, Congiu («non andremo mai contro la tradizione sarda: questa legge valorizza il comparto e il saper fare dei sardi, resta solo da impartire direttive efficaci per dare piena applicazione ad una norma attesa da tempo»). «Un’ottima legge a favore delle imprese e a tutela dei consumatori – ha incalzato Fabrizio Anedda – che deve garantire sostegni immediati agli operatori». «Una norma condivisa e non solo in Consiglio – ha spiegato Gianmario Tendas – in continuità con il piano di contrasto e per la eradicazione della peste suina nell’Isola». 

Sulla classificazione degli allevamenti il presidente Luigi Lotto ha cercato di fugare timori e dubbi ricordando il varo della norma nazionale nel 2010 (D.Lgs 200 “Attuazione della direttiva 2008/71/CE relativa all’identificazione e alla registrazione dei suini”) ed illustrando la situazione delle principali categorie degli allevamenti suinicoli sardi in applicazione della citata norma nazionale.

Nel 2010, in Sardegna, risultavano 6.937 allevamenti da “riproduzione  a ciclo chiuso” (sono allevamenti con riproduttori che producono animali da macello); 6.441 allevamenti di tipo “familiare” (allevamenti con un massimo di 4 capi senza riproduttori); 1.766 allevamenti “da riproduzione a ciclo aperto” (allevamenti con capi riproduttori e i capi sono venduti, oppure sono allevati suini non riproduttori provenienti da altri allevamenti).

Con l’entrata in vigore del D.Lgs n. 200, in Sardegna, la maggior parte di coloro che avevano allevamenti familiari (cioè non producono per la vendita) hanno preferito registrarsi come allevamenti professionali con riproduttori per la produzione dei maialetti per uso familiare e così gli allevamenti da riproduzione a ciclo chiuso sono passati dai 6.937 del 2010, ai 15.025 del 2018. Gli allevamenti di tipo familiare si sono ridotti fino a 314 unità e quelli a ciclo aperto sono andati in diminuzione, rispetto al 2010, fino a raggiungere le 429 unità.

Resta un punto: l’articolo 4 comma 3 della legge regionale n. 28/2018 così recita: «L’allevamento professionale ha come finalità produttiva la vendita di capi suini a vita o per il macello. Gli allevamenti professionali si distinguono in: a) allevamenti a ciclo completo, in cui sono allevati sia i suini riproduttori che tutte le categorie di suini fino ai capi che raggiungono le caratteristiche scelte per la loro destinazione al macello; b) allevamenti a ciclo aperto, in cui sono allevati suini riproduttori e sono venduti capi a vita o sono allevati suini non riproduttori provenienti da altri allevamenti».

«È evidente che non possiamo costringere alla vendita dei maialetti chi vuole produrre solo per uso familiare – ha concluso Luigi Lotto – e crediamo che si possa chiarire il tutto con le direttive di attuazione ma se non dovesse bastare siamo pronti a introdurre le necessarie modifiche in legge per scongiurare i rischi per la tradizione del maialetto sardo.»

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Anche quest’anno Carbonia ospiterà uno degli eventi più attesi dell’estate: la Corrida. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale Gruppo Origine, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, si svolgerà sabato 8 settembre e proporrà per l’edizione 2018 una formula rinnovata non soltanto nei contenuti ma anche nella location.

«Il tradizionale spettacolo di intrattenimento musicale, comico ed artistico si coniugherà con la degustazione ed esposizione dei nostri migliori prodotti tipici locali, esposti negli stand che verranno allestiti da attività produttive, hobbisti ed esercenti commerciali. L’Amministrazione comunale intende coinvolgere nell’iniziativa anche le associazioni locali di ogni settore, dal sociale alla cultura, dallo sport alle attività ricreative e di svago, affinché anch’esse organizzino una propria attività», ha affermato il sindaco Paola Massidda. 

«La partecipazione delle forze produttive cittadine e del territorio è il principale aspetto innovativo della Corrida, simboleggiato anche dalla nuova location che abbiamo scelto per lo spettacolo: piazza Ciusa. Una location che l’Amministrazione comunale intende valorizzare affinché possa tornare ad essere il cuore del commercio del centro cittadino», ha precisato l’assessore delle Attività produttive, Mauro Manca.

Tutte le attività produttive, commerciali, le associazioni sportive, culturali, ricreative e sociali, pertanto, sono invitate a partecipare a questo evento. Per verificare le adesioni e definire il programma, martedì 28 agosto, alle ore 15.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma si svolgerà un incontro pubblico alla presenza dell’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, dell’assessore dello Spettacolo Sabrina Sabiu e di tutti gli operatori a vario titolo interessati ad aderire all’evento.

L’adesione a “La Corrida in piazza” potrà essere comunicata al comune di Carbonia inviando un’email al seguente indirizzo: acorda@comue.carbonia.ca.it , oppure chiamando il numero telefonico 0781 694266.

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Sono in programma venerdì 24 agosto, a partire dalle 19.30, sui campi del Circolo Bocciofilo Comunale di Piazza Roma, a Carbonia, le finali dell'”Estate Sulcitana”, gara promozionale serale di bocce senza vincolo di società, organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Comunale Carbonia, presieduta da Gianluca Saiu. Protagoniste della gara, nelle eliminatorie disputate da lunedì 20 ad oggi, giovedì 23 agosto, formazioni a coppia imposta AC, BB. BC ed inferiori.

Questa sera, durante lo svolgimento delle ultime eliminatorie, abbiamo intervistato il presidente provinciale della federbocce, Michele Alastra.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217321604860054/