24 December, 2025

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«Accogliamo con particolare favore la richiesta rilanciata sulla stampa dal Movimento agricolo sardo di destinare, come aiuto per la siccità del 2017, 30 euro per ogni capo bovino adulto. La cifra richiesta dagli allevatori corrisponde sostanzialmente a quella che avevamo proposto diverse settimane fa come base di partenza per un buon confronto e alla luce delle somme disponibili e già stanziate nella legge di programmazione finanziaria 2018 dal Consiglio regionale. L’Aula di via Roma aveva assegnato, infatti, 20 milioni di euro per la zootecnia, escluso l’ovicaprino a cui erano già stati destinati 45milioni di euro la scorsa estate, e per il resto dei comparti agricoli isolani.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria.

«Proprio per domani – ha aggiunto Pierluigi Caria – è convocato il tavolo verde, dove associazioni di categoria e portatori di interesse, sono invitati al confronto per definire modalità e tempistica nella gestione delle risorse. È importante, infatti, che si decida subito come far arrivare il prima possibile gli aiuti agli imprenditori agricoli che, nei mesi scorsi, hanno dovuto sostenere spese maggiori a causa della riduzione delle foraggere. Non abbiamo alcun pregiudizio – ha concluso Caria – sulle modalità di spendita dello stanziamento: possiamo ragionare su interventi di aiuto una tantum, su investimenti strutturali o su un mix di entrambe le azioni.»

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Andando in giro per le città d’Italia assistiamo spesso a fenomeni di degrado dei mezzi di trasporto pubblici. Episodi negativi dovuti non tanto alla vetustà dei mezzi, quanto ai frequenti atti di vandalismo a cui essi sono sottoposti. Biglietti non pagati, liti con gli addetti al controllo dei titoli di viaggio, aggressioni agli autisti, metro e treni devastati, incuria e maleducazione sono soltanto alcune delle criticità che si verificano quotidianamente all’interno dei mezzi di trasporto pubblici.
Per cercare di invertire la diffusione di questo malcostume, promuovendo nel contempo una cultura del rispetto verso il patrimonio pubblico, il comune di Carbonia informa che la FIT CISL, con la partecipazione e il finanziamento della Fondazione Motus, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha bandito un concorso nazionale denominato “Sono Stato io”.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di risvegliare l’impegno civile delle comunità, promuovendo e sviluppando una nuova cultura sull’utilizzo della cosa pubblica, in particolare dei beni che fanno parte del sistema dei trasporti pubblici. Un progetto che si avvale della collaborazione fattiva delle giovani generazioni nel momento della loro formazione scolastica. Possono partecipare al concorso, infatti, studenti delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado, in modo individuale o collettivo. L’Amministrazione comunale di Carbonia ha aderito con entusiasmo a questo progetto e ha provveduto a inviare il bando di concorso a tutte le scuole del territorio comunale: «Si tratta di un’iniziativa meritoria che abbiamo accolto con favore, nella consapevolezza della necessità di promuovere una maggiore cultura del rispetto dei beni, dei luoghi e dei mezzi pubblici da parte della collettività – ha affermato il sindaco di Carbonia Paola Massidda -. I beni e i mezzi pubblici sono patrimonio comune e devono essere utilizzati da ciascun cittadino con la medesima cura che si presta nei confronti dei beni personali e privati».
Coloro che intendono partecipare al concorso potranno farlo attraverso la produzione di elaborati per concorrere nella sezione fumetto, nella sezione spot audio-video o in entrambe le sezioni. Ciascuno studente potrà partecipare con un massimo di due elaborati (due per la medesima sezione, oppure uno per ciascuna sezione). Gli elaborati dovranno essere ispirati alle tematiche e alle finalità indicate nella premessa del bando, traendo anche spunto dallo slogan “Sono Stato io”. L’iscrizione al concorso è totalmente gratuita e le domande dovranno essere presentate entro le ore 13.00 del 30 marzo 2018. Il bando è disponibile all’indirizzo www.sonostatoio.com .

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È in programma questa sera, alle 21.00, all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, “Caravaggio”, lo spettacolo teatrale di e con Vittorio Sgarbi su Michelangelo Merisi, il pittore più importante che ha rivoluzionato profondamente la storia dell’arte.

Un viaggio affascinante con Vittorio Sgarbi attraverso le opere del grande Michelangelo Merisi, in arte “Caravaggio”, che tra tortuosità e successi, tenebre e luce, pittura e tormenti, pensiero e stravolgimento interiore, ha creato capolavori dalla potenza drammatica ineguagliabile, che hanno rivoluzionato, contro ogni regola accademica del tempo, la storia dell’arte, creando un punto di rottura con il passato. 

Il genio solitario più controverso del Seicento e la passione del critico d’arte ferrarese saranno accompagnati dal violino e dalle tracce elettroniche di Valentino Corvino, e dalle immagini video del visual artist Tommaso Arosio, sotto la guida alla regia di Angelo Generali.Unica data nell’isola firmata SEM Organizzazione per la rassegna “Pop a Impatto Zero – Festival Internazionale Musica e Spettacoli 2018”.

I visi comuni del popolo, ragazzi di strada, prostitute, clochard, diventano protagonisti al posto di Santi e Madonne e restituiscono sulla tela una cruda e brutale realtà. Le figure femminili, i martiri decapitati, i volti segnati dal terrore, o la malattia come espressione della condizione di debolezza, fragilità, agitazione esistenziale, e non di euforia, potere, o esaltazione della bellezza, si incontrano in tutto il loro realismo in una dimensione tra l’umano e il divino. La capacità pittorica (e filosofica) di rappresentare, attraverso l’uso violento della luce, il tema del bene e del male, la storia dell’uomo (e non di un Dio potente e lontano), il dolore, i suoi fallimenti, la contemporaneità dei personaggi, introducono nella storia dell’arte delle novità assolute e una forza narrativa straordinaria, in grado di immortalare il momento decisivo di un’azione o le espressioni improvvise di un volto, esattamente come oggi accade con la fotografia.

“Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio.” [Vittorio Sgarbi]

 

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«Leggiamo increduli le dichiarazioni del vicepresidente Paci in merito ai rapporti stato-regione e guardiamo con crescente perplessità alla sua rinnovata verve autonomista, espressa in questi ultimi giorni anche mediante stravaganti partecipazioni a confronti televisivi locali di natura prettamente politica, non si capisce bene a quale titolo, se in conto-terzi o pro domo sua.»

Lo scrive, in una nota, Emilio Usula, consigliere regionale dei Rossomori.

«Eppure l’assessore del bilancio avrebbe ben più assillanti pensieri di cui occuparsi, come per esempio quelli relativi alle casse regionali che lui ha contribuito con arroganza ed incapacità a depauperare – aggiunge Emilio Usula -. Prima di tutto rinunciando agli effetti di eventuali sentenze positive per la Sardegna – un obbrobrio giuridico – stipulando in solitudine un patto con lo Stato con delle vere e proprie “clausole vessatorie di servilismo” e consegnando al Consiglio un bilancio mai così completamente ingessato, contribuendo ad esasperare i rapporti con l’organo legislativo.  Inoltre, sempre in sfregio al proprio ruolo istituzionale (a proposito di pulsioni sovraniste, evidentemente non ancora sbocciate), allineandosi al codazzo dei tributari del Principe nel tentativo di scempio costituzionale con il referendum del 4 dicembre, che avrebbe mutilato per sempre la specialità regionale. Infine, facendosi perculare dai principali organi giurisdizionali. La Consulta, prima, che ha certificato la sua stoltezza eliminando dall’ordinamento il bilancio del 2016, e la Corte dei Conti, dopo, che gli ha praticamente dato dell’incapace quale preludio alla parificazione.»

«Ci chiediamo solo cosa aspetti il presidente Pigliaru – conclude Emilio Usula -, che ipotizziamo ancora frastornato dai risultati del 4 febbraio, a fermare questa patetica deriva e a richiamare alla serietà istituzionale i suoi assessori tecnici.»

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Il consigliere regionale Cesare Moriconi (Pd), in qualità di primo firmatario, ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore della Sanità in merito alla mancanza dei vaccini per la meningite.

In particolare, nell’interrogazione pone in evidenza che il personale medico infermieristico dei reparti per le malattie infettive è privo della necessaria copertura vaccinale per il meningococco.

Segnala, al riguardo, il caso del Santissima Trinità di Cagliari, dove risultano dosi utili solo per due vaccini, del tutto insufficienti per assicurare la tutela sanitaria alle decine di operatori impegnati nei 4 turni giornalieri previsti dal reparto infettivi.

Pur non volendo creare dannosi allarmismi, si è richiesto un intervento deciso all’assessore della Sanità per evitare che l’attuale delicata situazione sanitaria, a causa del perdurare della indisponibilità dei vaccini, possa scivolare pericolosamente verso una forma epidemica.

Nello specifico l’interrogazione chiede: se le notizie riportate sulla mancanza di scorte per i vaccini per la meningite risultano vere.

E se nel caso, quali azioni, anche in raccordo col sistema sanitario nazionale, e quali iniziative urgenti si intenda adottare al fine di garantire ai cittadini sardi, e in particolare agli operatori professionalmente più esposti al rischio d’infezione, la difesa da un possibile contagio attraverso la vaccinazione.

Infine, se non ritenga l’Assessore, in conformità a quanto avvenuto per casi analoghi in altre realtà regionali, di dover assicurare l’inoculazione gratuita dei vaccini per quelle fasce di popolazione più esposte al rischio di contagio.

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La commissione Sanità e Politiche sociali, presieduta da Raimondo Perra (Cps-Psi) ha ascoltato questa mattina le rappresentanti delle associazioni “Fondazione Taccia per la ricerca sul cancro” e “Mai più sole contro il tumore ovarico” sulla condizione delle pazienti oncologiche.

A nome della “Fondazione Taccia per la ricerca sul cancro”, la presidente Albachiara Bergamini ha auspicato in apertura che il primo confronto con la commissione sia «un ponte fra donne oncologiche ed istituzioni per far emergere in tutta la sua complessità la condizione delle donne ed il loro rapporto con la sanità pubblica». Riferendosi in particolare alla realtà di Cagliari, la Bergamini ha lamentato che l’accorpamento fra gli ospedali Brotzu, Oncologico e Microcitemico ha, di fatto, snaturato l’identità della struttura oncologica «dove regnano confusione ed approssimazione ma soprattutto mancano sia la capacità di una presa in carico complessiva della persona che quella di assicurare risposte umane in tempi certi».

Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo, diritti e riforme” ha richiamato l’attenzione della commissione «sull’enorme peso psicologico con cui devono convivere le donne-pazienti che cercano di lottare per la loro integrità» ed ha proposto una conferenza pubblica su questi temi con la partecipazione di istituzioni, medici ed operatori, per arrivare a tracciare «un percorso dal quale, attraverso il confronto fra tutte le figure interessate, emerga una strategia nuova che consenta fra l’altro alle pazienti oncologiche di evitare la mobilità passiva e restare in Sardegna accanto ai propri familiari».

Molto significativa la testimonianza coraggiosa di due pazienti oncologiche che hanno raccontato alla commissione «cosa si prova quando scopri di avere una malattia che ti cambia per sempre la vita e può portati alla morte», uno stato d’animo di profondo disagio interiore in cui tutto assume una dimensione diversa: il modo di essere accolte in una struttura, le parole ed il contesto con cui viene formulata la diagnosi, la tempestività degli accertamenti diagnostici e delle visite di controllo, il semplice rinvio di un appuntamento, l’impossibilità (a volte) di perdere il contatto con i propri affetti più vicini e la famiglia.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Giorgio Oppi (Udc Sardegna), Edoardo Tocco (Forza Italia), Augusto Cherchi (Pds), Luigi Ruggeri (Pd), Emilio Usula (Misto-Rossomori) e Luca Pizzuto (Art.1-Mdp). Pizzuto si è espresso in modo fortemente critico sulla mancata attuazione della arte della riforma che riguarda l’oncologia e, dopo aver proposto una risoluzione della commissione, ha dichiarato che «dalle risposte che riceveremo su questi problemi dipenderà la conferma della nostra fiducia all’assessore».

Nelle conclusioni il presidente della commissione Raimondo Perra ha parlato di una audizione «preziosa, perché porta alla luce la sofferenza fisica e psicologica di tante persone e delle loro famiglie, in modo particolare di quelle costrette alla mobilità passiva; se quelle risorse fossero investite nel potenziamento delle nostre strutture ne deriverebbe un grande giovamento sia ai pazienti che al sistema sanitario regionale».

«La previsione di una rete oncologica nella recente riforma della rete ospedaliera – ha concluso Raimondo Perra – non ci esime dal continuare a lavorare con il massimo impegno, anche perché se la condizione complessiva dei malati che si rivolgono alla rete non migliora, il fatto che magari possano migliorare di qualcosa i conti vale fino ad un certo punto.»

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Dodici consiglieri regionali del Partito democratico, primo firmatario Piero Comandini, hanno presentato un’interrogazione sulla somministrazione del vaccino per il meningococco di tipo B.

«In Sardegna, rispetto al tema della prevenzione sanitaria, abbiamo portando avanti una campagna pro vaccinazione proprio perché crediamo fortemente che la protezione di comunità garantisca maggiormente il diritto alla salute dei più indifesi che, per età o patologie non possono vaccinarsi – spiega Piero Comandini -. Alla luce dei casi di meningite B verificatisi negli ultimi tre mesi, tanto si dice ma poco di concreto si sta facendo, la situazione epidemiologica locale continua a destare paura e forte preoccupazione e, sentita l’opinione pubblica sono assolutamente insufficienti le rassicurazioni circa: “situazione sotto controllo”. Per questo ho depositato, assieme ai colleghi del gruppo consiliare, un’interpellanza rivolta all’assessore Arru per chiedere se non ritenga opportuno intervenire con un programma straordinario per la somministrazione gratuita o, in alternativa, modulare il costo previsto per ogni somministrazione in ragione del reddito e del nucleo familiare cui appartiene la persona da vaccinare, prevedendo inoltre la priorità di somministrazione sia dei vaccini che della profilassi, alla popolazione dei comuni particolarmente colpiti. La vaccinazione ha un costo elevato, circa 80 euro per la prima somministrazione ai quali si aggiungono i costi per i richiami, a causa dei costi elevati, molte famiglie non vaccinano i propri figli, esponendoli così a potenziali gravi rischi per la propria salute, oltre ad alimentare il pericolo del contagio.»

«Il batterio colpisce in genere bambini nei primi anni di vita e adolescenti tra i 12 e i 21 anni, i casi registrati finora in Sardegna appartengono proprio a quest’ultima fascia d’età; è importante – aggiunge Piero Comandini – che in questo delicato momento le istituzioni assumano un impegno concreto a favore delle famiglie che ne facessero richiesta.»

«Il vaccino contro il meningococco B, è stato autorizzato, nel 2013, dall’Agenzia europea per i medicinali e per questo non è incluso nel piano nazionale di prevenzione vaccinale attualmente in vigore e non rientra nel Livelli Essenziali di Assistenza, tuttavia alcune regioni, Puglia, Basilicata, Sicilia, Veneto e Toscana offrono gratuitamente la vaccinazione, sarebbe opportuno – conclude Piero Comandini – che la regione Sardegna prevedesse, anche in considerazione degli eventi verificatisi negli ultimi tre mesi, la gratuità delle vaccinazioni contro la meningite B.»

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Il blu è un colore bellissimo, è il colore del cielo e del mare. Anche quest’anno, il 2 aprile, il blu sarà protagonista della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo.

Ma non basta illuminare i monumenti per un giorno: quella luce deve restare accesa nel cuore, deve ricordarci ogni giorno il dovere di rendere più inclusive la società e la scuola. Perciò l’Istituto «Cossu» inizia ben prima a coinvolgere alunni, genitori e insegnanti di tutti gli ordini di scuola.

Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza avviata il 2 aprile 2016 con un’iniziativa che ha unito i cittadini di Teulada e Sant’Anna Arresi e con la partecipazione al concorso #SfidAutismo2016 del nostro spot Con gli occhi dei bambini l’autismo non si vede.

Quest’anno la scuola si tinge di blu ben prima del 2 aprile 2018 con un percorso che coinvolge tutte le classi con letture, poesie, canzoni, filmati, cartelloni… I genitori hanno dato un esempio straordinario di continuità scuola-famiglia realizzando coi bambini orsetti e cuoricini blu che verranno offerti in una manifestazione conclusiva: il ricavato sarà devoluto all’associazione Autismo Carbonia Onlus.

Tra le numerose attività realizzate merita un cenno la rielaborazione grafica e audiovisiva del libro Il segreto di Camillo, utilizzando la traduzione in lingua sarda curata dal compianto Oreste Pili per l’associazione Diversamente Onlus. I bambini della 2ª A della Scuola primaria di Sant’Anna Arresi partecipano al concorso nazionale «Raccontami l’autismo» con il video Una classe assai speciale. Pensando di fare cosa utile non solo a livello locale, la scuola ha infine sottotitolato in italiano la bellissima animazione Mon Ami Tom realizzata dall’associazione francese Autistes sans frontières.

Il 6 e il 12 aprile tutti e sei i plessi dell’Istituto parteciperanno alla «Giornata» conclusiva in entrambi i comuni di Sant’Anna Arresi e Teulada, coinvolgendo tutta la cittadinanza e soprattutto i genitori dei bambini con autismo disposti a raccontare la loro esperienza per sensibilizzare adulti e ragazzi.

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Lidl Italia è presente capillarmente su tutto il territorio italiano con 600 punti vendita che assicurano ogni giorno qualità e freschezza alla clientela. Il 1992 è stato l’anno dell’ingresso nel mercato italiano e oggi Lidl rappresenta una delle realtà della distribuzione più moderne e strutturate del Paese, ai primi posti per copertura del territorio con i punti vendita che vengono riforniti dalle 10 Direzioni Regionali di competenza. Gli store Lidl sono in continua evoluzione, anche i punti vendita hanno subito una vera e propria trasformazione. Ovviamente per una multinazionale di questo livello uno dei punti di forza sono i dipendenti, soprattutto coloro che hanno un rapporto diretto con il pubblico come gli addetti alle vendite, la figura professionale maggiormente richiesta. Questi i dettagli dell’offerta: … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_lidl.html .

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La diga di Bau Pressiu.

A causa di un guasto agli impianti, le paratie della diga di Genna Is Abis, in territorio tra Uta e Villaspeciosa, sono state aperte e milioni di metri cubi d’acqua si perdono a mare (la capacità massima dell’invaso è di 24 milioni di metri cubi). Da diverse ore alcune decine di migliaia di metri cubi d’acqua al secondo vanno perdute e prima della riparazione dell’impianto, si prevede che saranno persi almeno 8 milioni di metri cubi (1/3 della capacità massima), con conseguenze facilmente immaginabili in un territorio qual è il Sulcis, ancora oggi assetato. Contrariamente a quanto accade in quasi tutti gli invasi del Centro e del Nord della Sardegna, infatti, le dighe del Sulcis sono ancora semivuote. La diga di Tratalias il 28 febbraio registrava 10.59 milioni di metri cubi d’acqua invasata, a fronte di una capacità massima che sfiora i 5o milioni di metri cubi (49,30); la diga di Bau Pressu 1,67 milioni di metri cubi (su una capacità massima di 8,25); la diga di Punta Gennarta 1,15 milioni di metri cubi (capacità massima 12,10); la diga di Medau Zirimilis 0,35 milioni di metri cubi (capacità massima 6,20).

La diga di Genna is Abis, di proprietà della Regione Sardegna, è uno sbarramento artificiale realizzato per usi idropotabili, agricoli ed industriali, con l’apporto del fiume Cixerri, edificata tra il 1980 e il 1992 e collaudata il 23 luglio 2002. Fa parte del sistema idrico multisettoriale regionale ed è gestito dall’Enas (Ente Acque della Sardegna).

Tutto questo non sarebbe accaduto, se fosse stato già realizzato il progetto di interconnessione dei sistemi idrici, atteso nel Sulcis da alcuni lustri ed ora inserito nei programmi del Piano Sulcis. Per il collegamento Tirso – Flumendosa 4° lotto, sono stati stanziati 59 milioni di euro, finanziati con i fondi Fsc del Patto della Sardegna che permetteranno di collegare le dighe di Punta Gennarta, Monte Pranu e Bau Pressiu al Flumendosa.

Il 18 dicembre dello scorso anno, il delegato del presidente della Regione per l’attuazione del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, ha incontrato al Centro culturale di Corso Berlinguer, a Tratalias, alcuni sindaci (Marco Antonio Piras – Tratalias, Elio Sundas – Santadi, Gianfranco Trullu – Perdaxius, Antonello Pirosu – Villaperuccio), il presidente dell’Unione dei comuni del Sulcis Ivo Melis, ed alcuni dirigenti dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici e dell’Enas, per fare il punto sullo stato di attuazione del Programma di interconnessione dei sistemi idrici.

Il giorno abbiamo intervistato Salvatore Cherchi e riproponiamo quell’intervista, più che mai attuale, davanti ad uno spreco di milioni di metri d’acqua, come quello che si sta verificando in queste ore nell’invaso di Genna Is Abis.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215270639227195/