25 April, 2024
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Stamane, nella Caserma “Trieste”, sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, alla presenza del comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione dell’Aula magna dell’Istituto in memoria del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, barbaramente ucciso in Goma (Repubblica Democratica del Congo) mentre tentava di difendere l’ambasciatore Luca Attanasio, anch’egli caduto insieme all’autista congolese, durante un agguato teso da uno dei gruppi criminali che gravitano nella regione del nord-est del paese africano.
Nel pieno rispetto delle norme sanitarie che impongono, in questo periodo, prudenti misure anti Covid, il solenne evento si è svolto rispettando i necessari distanziamenti, assolutamente in forma statica, alla presenza delle autorità regionali e provinciali dell’Isola e con gli Allievi in collegamento video dalle loro aule.
Sono intervenuti, oltre al comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, l’assessore dei LL. PP. della Regione Sardegna, on. Aldo Salaris in rappresentanza del Presidente, il prefetto di Cagliari S.E. Gianfranco Tomao, gli onorevoli Andrea Frailis e Massimo Deidda, il sindaco di Iglesias Mauro Usai, il questore di Cagliari dott. Paolo Rossi, il comandante della Legione Carabinieri Sardegna Generale di Brigata Francesco Gargaro, il Comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari colonnello Cesario Totaro, oltre a varie autorità civili e militari nonché una rappresentanza del Quadro permanente, del Co.I.R. Scuole e del Co.Ba.R. della stessa Scuola allievi.
Particolarmente significativa è stata la presenza dei numerosi familiari del carabiniere Vittorio Iacovacci, ovvero la sorella Alessia ed il fratello Dario con i rispettivi congiunti e figlioletti, e la fidanzata Domenica Benedetto. Avrebbero voluto partecipare anche i genitori Angela e Marcello Iacovacci, rispettivamente madre e padre del militare, impossibilitati loro malgrado a presenziare.

Il comandante della Scuola allievi di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, oltre a descrivere le brillanti qualità, che già si palesavano, del carabiniere Vittorio Iacovacci “Allievo”, per come i suoi istruttori lo ricordano con affetto e ammirazione, quando, pochi anni fa, aveva frequentato il corso ad Iglesias, ha sottolineato che: «L’intitolazione dell’Aula Magna, quale luogo di massimo ritrovo sia del personale del Quadro permanente sia degli allievi, vuole conseguire l’obbiettivo di non voler disperdere e vanificare, nel culto della memoria, le elevate virtù militari incarnate dal giovane Vittorio, che con abnegazione e coraggio ha servito il nostro Paese sino all’estremo sacrificio della propria vita».
Il comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, nel suo breve intervento, ha voluto sottolineare l’eroismo del carabiniere Vittorio Iacovacci nel fare il proprio dovere e ha ricordato che il giovane è l’esempio più alto «dell’intimo convincimento a cui deve ispirarsi ogni carabiniere perseguendo la cosciente consapevolezza di impegnarsi ogni giorno nel proprio agire quotidiano».
Particolarmente toccanti sono stati i momenti in cui la sorella Alessia ha scoperto la targa e il breve ricordo della fidanzata del giovane carabiniere, Domenica, che ha anche sottolineato, rivolgendosi ai carabinieri che sono presenti e che, in futuro, svolgeranno i corsi in questa Scuola «tutti possono seguire la strada dell’impegno tracciata da Vittorio credendo fermamente in quello che si fa e giurando col cuore fedeltà alla Patria».
La commemorazione è stata fortemente voluta dal comandante della Scuola quale sentito tributo sotteso a ricordare il militare scomparso anche per infondere e rafforzare nelle future generazioni dei giovani allievi, che si avvicenderanno presso questo Istituto di formazione, il giusto sentimento di appartenenza all’Arma dei carabinieri, attraverso la trasmissione tangibile delle tradizioni etiche e storiche e attraverso la valorizzazione dei concetti di “missione” e “impegno” cui gli stessi saranno chiamati ad ispirarsi per non disperdere il fulgido esempio di coraggio e di totale abnegazione del giovane e valoroso carabiniere Vittorio Iacovacci.

Il 9 giugno il comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, è giunto in visita presso la Scuola Allievi Carabinieri di
Iglesias accolto dal colonnello Andrea Desideri, Comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias. L’Alto Ufficiale Generale, che da febbraio scorso ha assunto l’incarico di Comandante di tutti gli Istituti di Istruzione dell’Arma dei Carabinieri, nelle sue visite programmate presso le Scuole Allievi Carabinieri, è giunto ad Iglesias per incontrare il personale del Quadro Permanente della Scuola e, soprattutto, per portare il proprio saluto agli Allievi che da circa due mesi stanno effettuando il 1° Ciclo di addestramento e preparazione del 140° Corso, che quest’anno è stato intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “Carabiniere Alberto La Rocca”, nato a Sora (FR) il 30 gennaio 1924 e trucidato dai nazisti il 12 agosto 1944 a Fiesole (FI), insieme ad altri suoi colleghi.
Il Generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione nella sua lunga carriera, prima di essere stato designato quale Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, ha ricoperto numerosi e diversificati incarichi sia nell’Organizzazione Territoriale dell’Arma, quale Comandante della Compagnia Carabinieri di Urbino, di Roma Piazza Dante, Comandante Provinciale di Chieti e Caltanissetta, successivamente Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna e Comandante del Comando Interregionale “Ogaden” a Napoli, nonché da Ufficiale superiore ha prestato servizio al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri in qualità di Capo Ufficio Bilancio, Capo Ufficio Rapporti con la Rappresentanza Militare e Direttore del Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento di Roma.

Il Generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, a Reparti schierati nella Piazza d’Armi della Caserma “Trieste”, ha voluto rivolgere un bene augurante saluto ai 258 Allievi Carabinieri che rappresentano le nuove leve dell’Arma, sottolineando che «la consapevolezza dei valori che rappresenta l’uniforme dell’Arma si forma anzitutto all’interno della Scuola, luogo ove gli Allievi sono protagonisti di un percorso di crescita grazie al quotidiano confronto con i propri colleghi e con i propri istruttori».

Nel corso della visita il Comandante delle Scuole dell’Arma, accompagnato dal Colonnello Andrea Desideri, ha altresì visitato l’infrastruttura della Scuola Allievi, che comprende sia le strutture per l’addestramento degli Allievi, come le aule, il poligono ecc., sia gli edifici logistici come la mensa, l’officina, la falegnameria e gli alloggi degli Allievi.
Successivamente l’Alto Ufficiale si è intrattenuto con il Personale del Quadro Permanente della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias; Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri ai quali ha espresso il suo personale ringraziamento e quello dell’Istituzione, per l’impegno profuso in questa prima fase e per l’ottimo lavoro che tutte le componenti delle articolazioni della Scuola stanno mettendo e metteranno in campo sia durante questo primo Ciclo di addestramento sia durante il secondo Ciclo. Quest’ultima fase, che partirà il prossimo gennaio e che vedrà presenti circa 375, ulteriori, Allievi, terminerà alla fine di luglio del prossimo anno, consentendo così al Comando Generale dell’Arma di poter immettere oltre 630 nuovi Carabinieri, provenienti dalla Scuola Allievi di Iglesias, che andranno a rinforzare le Stazioni Carabinieri presenti su tutto il territorio nazionale.