24 April, 2024
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Danzatrici quasi prive d’anima alla ricerca del loro lato più umano e vitale, la penombra di una Sala concerti tra lunghi teli calati come cascate di luce e il pubblico protagonista all’interno dello spazio scenografico. Sabato sera, al suo debutto al Teatro Verdi di Sassari, il nuovo spettacolo della compagnia Danza Estemporada si è rivelato un’opera intensa, emozionante e coinvolgente, ma soprattutto un lavoro di forte carica esperienziale.

Nato dal genio artistico della coreografa Livia Lepri, “Lo stato della materia #ilmutaforme” si è presentato all’appuntamento del festival “Corpi in movimento” di Danzeventi come un’installazione artistica fatta di luci, videomapping e suoni in surround. Un percorso che a partire dall’ingresso ha trascinato il presenti verso la rappresentazione di un mondo ultraterreno.

Oltre al portale d’accesso, il portamento e l’espressione quasi aliena di tre danzatrici. I loro corpi aggraziati e volteggianti, avvolti in tute color carne aderentissime, hanno lasciato intravedere una vibrante sensualità, semicelata all’interno di buste trasparenti indossate come costumi. Strofinati contro il corpo, gli involucri di plastica hanno prodotto una sorprendente ritmica di suoni perfettamente a tempo di musica.

Le giovani interpreti della compagnia sassarese si sono mosse in una dimensione ultra-onirica, calibrata sullo spazio scenico della Sala concerti. Uno spazio intimo e avvolgente che ha reso l’opera unica e irripetibile, anche grazie al disegno luci curato da Adriano Marras e al videomapping realizzato da Pipe Studios di Pavlo Hanatenko e Andrea Lupi.

«Lo spettacolo è veramente ricercato affinché il pubblico possa scegliere se lasciarsi catturare dal suono, dalle immagini o dai corpi – ha spiegato Livia Lepri –. Ognuno può vedervi qualcosa di diverso a seconda della sensibilità e della capacità di percezione.»

Lunghi teli calati in sala hanno arricchito la scenografia di un senso di magnificenza, rifrangendo i chiaroscuri dei fasci luminosi appositamente studiati, e mostrandosi a tratti come alte cascate d’acqua. E proprio l’acqua, sostanza purificatrice per eccellenza, è stato uno degli elementi chiave dell’intera rappresentazione.

Spogliatesi delle buste, le protagoniste sono rimaste all’apparenza senza veli, quasi a mettere a nudo il vero aspetto del lato umano, di una personalità fino ad allora nascosta dentro un involucro soffocante. E la riscoperta del lato umano, di un mondo carico di emozioni, è il più profondo messaggio dell’opera. Le buste sono state consegnate agli spettatori affinché potessero decidere se indossarle o meno.

Il prossimo appuntamento di “Corpi in movimento”al Teatro Verdi sarà “Dancing Heritage”, il tributo a Diaghilev e Nijinsky della compagnia Daniele Cipriani Entertainment.

Anestesia dei sentimenti  - 48 Anestesia dei sentimenti  - IMG_3845  Anestesia dei sentimenti  - 24Anestesia dei sentimenti  - Loc

Martedì 2 giugno, alle 21.00, al Teatro delle Saline per la rassegna “1 € festival” va in scena “Studio per anestesia dei sentimenti”. Regia e coreografia di Livia Lepri. Sul palco la Compagnia Danza Estemporada.

L’anestesia dei sentimenti è una patologia psichiatrica venuta alla luce negli anni ’70. Altro non è che l’assenza di sentimento provocata da uno choc. Partendo dalla ricerca sull’incomunicabilità del lasciarsi andare all’amore, si snoda un percorso fatto di muri e protezioni dell’essere, al fine di darsi a metà e non avere coinvolgimenti. Si è in due ma si è sempre soli.

“Studio per anestesia dei sentimenti” è interpretata da Noemi Ravot e Elena Masia. Musiche di autori vari. Luci di Adriano Marras. Regia e coreografia sono di Livia Lepri.

Una rassegna di successo. Al teatro delle Saline, dieci spettacoli in calendario dal 14 maggio al 7 giugno. “1 € festival”: da Ibsen a Edith Piaf, arte teatrale di qualità tra poesia, musica e danza. Le regie di Lelio Lecis, le idee di Alfredo Ruscitto, Livia Lepri ed Elisabetta Podda, il Teatro Potlach di Pino Di Buduo, Teatro tra i Binari di Firenze, tra le novità del Festival dedicato da Akròama ai giovani.

Domenica 17 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari, per la rassegna “1 € festival” va in scena “The Wall”. Con la regia e la coreografia di Livia Lepri, l’opera è liberamente tratta dall’omonimo capolavoro firmato nel 1982 dei Pink Floyd. Lo spettacolo sostituisce “La creatura”.

Liberamente tratto dal capolavoro dei Pink Floyd del 1982, “The Wall” vuole iniziare un viaggio attraverso tre chiavi di lettura principali: autobiografia, osservazione critica e sociale ed evoluzione della follia. L’educazione scolastica nel periodo della rivoluzione studentesca è il punto di partenza attraverso il quale viene presentato al pubblico Pink – il protagonista dell’opera – nel suo primo periodo di confusione, quello in cui inizia a perdere aderenza con la realtà. Il suo disagio emerge dal corale composto da dieci danzatori che sono presenti sulla scena per quasi tutto lo spettacolo, esigenza che nasce da e nel rispetto della partitura musicale dell’album che è quasi totalmente corale e ripercorre l’infanzia di Pink ed il suo avviarsi verso una crescita che si popolerà di fantasmi. L‘affrontare la parte sociologica ed il contesto storico nel quale lui ha vissuto, focalizza l’attenzione sulla presenza delle masse di fan e studenti, che talvolta diventano gendarmi. Ho provato in alcuni momenti a porre la base, forse un po’ azzardata, sull’analisi dell’alienazione dell’uomo che quando si trova perso nell’investibilità degli eventi perde il senno sentendo di non poter andare avanti se non attraverso la follia. L’abbattimento di quel muro introspettivo che fa vagare la mente oltre ogni umana ragione, diventa il pretesto per una resurrezione fittizia che aiuta l’umano nel suo percorso attraverso la vita, ma che lo abbandona alla sua solitudine.

Lo spettacolo “The Wall” è basato sulle musiche dei Pink Floyd. La Compagnia Danza Estemporada si avvale di Marco Piras (video e scene), Adriano Marras (disegno e luci), Antonio Sisto (allestimenti) e della Lisandro Informatica (servizi informatici). Regia e coreografia sono di Livia Lepri.

Una rassegna di successo. Al Teatro delle Saline, dieci spettacoli in calendario dal 14 maggio al 7 giugno. “1 € festival”: da Ibsen a Edith Piaf, arte teatrale di qualità tra poesia, musica e danza. Le regie di Lelio Lecis, le idee di Alfredo Ruscitto, Livia Lepri ed Elisabetta Podda, il Teatro Potlach di Pino Di Buduo, Teatro tra i Binari di Firenze tra le novità del Festival dedicato da Akròama ai giovani.

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