13 May, 2024
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La crisi del settore lapideo è stata al centro dei lavori odierni della Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale. Il parlamentino presieduto da Piero Maieli ha ricevuto una folta delegazione degli imprenditori del marmo di Orosei, guidata dal presidente di Confindustria della Sardegna Centrale Giovanni Bitti. Alla seduta della Commissione hanno partecipato gli assessori regionali all’Industria, alla Programmazione e al Lavoro Anita Pili, Giuseppe Fasolino e Alessandra Zedda.

Il presidente di Confindustria  Giovanni Bitti e l’amministratore della Simc di Orosei Gianni Buonfigli hanno illustrato alla Commissione la situazione drammatica in cui versa il settore lapideo che in Sardegna sconta pesanti ritardi infrastrutturali ai quali si aggiungono le difficoltà del mercato globale occupato oggi da materie prime prodotte a bassissimo costo in altri paesi.

«Nel distretto di Orosei – hanno spiegato Bitti e Buonfigli – il comparto occupa, tra dipendenti diretti e indotto, circa 1100 lavoratori. Nonostante le difficoltà continua ad essere il quarto settore primario della Sardegna. Oggi le nostre imprese devono fronteggiare la concorrenza spietata di altre nazioni, come la Turchia, dove negli ultimi anni sono state aperte oltre duemila cave in cui spesso si opera senza le regole stringenti vigenti in Italia.»

Tra le criticità segnalate, la precaria infrastrutturazione viaria, la mancata realizzazione della rete per la fibra ottica, l’assenza di un punto di approdo a mare per il trasporto del marmo fuori dai confini isolani, la presenza di una normativa troppo rigida sulle autorizzazioni e lo stoccaggio degli inerti. Senza dimenticare il problema “sfridi”,  gli scarti di lavorazione del marmo che potrebbero essere impiegati per la realizzazione del manto sottostradale delle grandi opere viarie.

Una prima risposta alle rivendicazioni degli imprenditori di Orosei potrebbe arrivare già dalla prossima settimana: «Nell’immediato stiamo pensando a un emendamento alla legge di assestamento di bilancio che entrerà in Consiglio nei prossimi giorni – ha detto l’assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino – l’idea è quella di un “marmo bond”, simile al pecorino bond utilizzato in agricoltura, per consentire agli imprenditori di avere un’anticipazione sul prodotto. La Regione in cambio avrà in garanzia il marmo stoccato e non ancora venduto. A lungo termine potremo invece prevedere un intervento per la riduzione delle tassazione intervenendo anche sulla quota Irpef. Sulla questione sarà creato un gruppo di lavoro per cercare di individuare le soluzioni migliori».

Per le imprese del settore la Regione ha inoltre allo studio alcuni bandi dedicati: «Stiamo preparando un intervento per la infrastrutturazione tecnologica delle aree industriali con la posa della fibra ottica – ha annunciato l’assessore all’Industria Anita Pili – un altro bando potrebbe invece riguardare l’innovazione del processo produttivo».

Uno stralcio del settore marmo dal Piano del rilancio del nuorese ha invece invocato l’assessore al lavoro Alessandra Zedda: «Dobbiamo avere il coraggio di concentrarci su interventi immediatamente realizzabili – ha detto Alessandra Zedda – il marmo di Orosei rappresenta un prodotto di qualità che deve essere assolutamente valorizzato. Mettiamo a correre i soldi già stanziati in tempi rapidi».

Alessandra Zedda si è detta d’accordo con la proposta avanzata dal consigliere del Pd Roberto Deriu di affidare alla Provincia la fase di istruttoria e l’attuazione degli interventi: «La Provincia ha tutti gli strumenti per agire – ha aggiunto Alessandra Zedda – la Regione finanzia gli investimenti e può intervenire con i cantieri per l’infrastrutturazione, il resto lo può fare l’ente intermedio».

Soddisfatti i rappresentanti degli imprenditori che hanno chiesto tempi rapidi di intervento. «Seguiremo la situazione da vicino – ha detto il presidente della Commissione Piero Maieli – il settore lapideo riveste un’importanza strategica per la Regione. E’ importante marciare uniti per valorizzare il prodotto e restituire competitività alle imprese. Registro positivamente l’atteggiamento costruttivo dell’opposizione».

In mattinata la commissione ha dato parere positivo, con l’astensione della minoranza, alla legge di variazione di bilancio per le parti di sua competenza. Tra i provvedimenti da segnalare lo stanziamento di 3,820 milioni di euro (320mila per il 2019 e 3,5 per il 2020) per la creazione di una task force in capo alla presidenza della Regione per il disbrigo delle pratiche arretrate del Piano di sviluppo rurale.

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Avviare una cooperazione e collaborazione su azioni concrete nell’ambito dei temi collegati al contrasto della violenza sulle donne, sia in ambito domestico sia all’interno dei luoghi di lavoro, individuare percorsi di formazione e di inclusione sociale e lavorativa ed elaborare piani di comunicazione e informazione finalizzati a combattere il fenomeno della violenza di genere. Questi, in sintesi, i punti contenuti nel protocollo d’intesa sottoscritto oggi, a Cagliari, dagli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, e della Sanità e Assistenza sociale, Mario Nieddu, e Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda), presentato durante l’incontro “Im-PrendiAmoci il nostro futuro”.

Nel corso dell’evento, che ha anticipato la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, oltre agli esponenti della Giunta Solinas, sono intervenuti Caterina Montaldo, presidente di Aidda Sardegna, e la consulente del lavoro Francesca Bragaglia.

Un fenomeno, quello della violenza di genere, che in Italia, secondo gli ultimi dati Istat, registra oltre 500 mila vittime. «La rete di protezione regionale – spiega l’assessore della Sanità Mario Nieddu – è pienamente operativa e fornisce assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori. Abbiamo recentemente approvato il finanziamento per i centri antiviolenza dell’Isola e le case d’accoglienza con 1,5 milioni di euro e abbiamo già pronto il provvedimento sul Reddito di libertà che porteremo a brevissimo in Giunta.»

L’emancipazione economica individuata come uno dei fattori chiave per il contrasto della violenza di genere: «La dipendenza economica – precisa l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda – è individuata come uno dei motivi che spingono alcune donne a non denunciare e a non allontanarsi dai partner violenti.  L’accordo siglato oggi è improntato a dare sostegno alle donne anche su questo punto, promuovendo l’azione sinergica tra la Regione e le associazioni. Come assessorato del Lavoro diamo sostegno all’imprenditoria femminile ed è nostra intenzione promuovere l’inserimento e il reinserimento lavorativo anche attraverso agevolazioni e incentivi alle imprese che assumono donne vittime di violenza».

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Sarà il Palazzo dei congressi della Fiera di Cagliari ad ospitare, venerdì 22 novembre, a partire dalle ore 10.00, la ”Conferenza regionale per le Politiche del lavoro”, organizzata dall’assessorato regionale del Lavoro.

«L’evento – ha spiegato l’assessore Alessandra Zedda, che introdurrà i lavori parlando dei “capisaldi della strategia regionale in materia di politiche del lavoro” – sarà un’importante occasione di confronto con l’obiettivo di contribuire alla definizione della strategia regionale per il lavoro nel periodo 2020-22. Per ciascuna tema sono previsti alcuni interventi che consentiranno di condividere lo stato dell’arte e le sfide prioritarie per la programmazione futura.»

Al centro del dibattito i temi chiave della programmazione: il sistema regionale dei servizi per il lavoro; l’incontro tra domanda e offerta delle competenze professionali; il sistema integrato per lo sviluppo delle competenze professionali; le politiche di genere; la responsabilità e l’innovazione sociale. Interverrà anche il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi, sul “Sistema regionale dei servizi per il lavoro”.

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Il mercato del lavoro in Sardegna. Focus sul territorio di competenza del CPI di Carbonia. E’ il tema dell’incontro organizzato dall’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro che si terrà lunedì prossimo 25 novembre alle 10.00 nella sala Alcoa della biblioteca comunale in via Enrico Fermi, a Portoscuso.. Il programma prevede i saluti del sindaco Giorgio Alimonda, l’apertura dei lavori a cura del direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi, la relazione sull’andamento del mercato del lavoro nel territorio del Cpi di Carbonia a cura dell’osservatorio del mercato del lavoro dell’Aspal, gli interventi degli amministratori locali e il dibattito. Le conclusioni sono affidate all’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda.

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«È stato un incontro proficuo: sono stati esaminati tutti gli aspetti della vertenza del Porto canale con passi avanti per il rilancio dello scalo commerciale cagliaritano, infrastruttura fondamentale per tutta la Sardegna.»

Lo hanno detto gli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, dell’Industria, Anita Pili, e dei Trasporti, Giorgio Todde, al termine del tavolo convocato a Roma al ministero dello Sviluppo economico, al quale hanno partecipato anche il sottosegretario Alessandra Todde, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, e le rappresentanze sindacali dei lavoratori del Porto canale di Cagliari.

«È stata evidenziata la strategicità del Porto canale per il traffico dei containers – ha aggiunto la vicepresidente della Giunta Solinas – ed è stata anche esaminata la situazione delle Zone economiche speciali, le Zes; venerdì prossimo a Roma ci aspettiamo che vengano emanati i decreti. Si è parlato poi del vincolo paesaggistico; la Regione parteciperà al Tavolo insieme al Mibact a Palazzo Chigi per avviare subito una concertazione che porti alla rimozione del vincolo da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri. Sul fronte dell’occupazione – ha sottolineato Alessandra Zedda – abbiamo illustrato le iniziative attivate dalla Regione: i lavoratori sono stati convocati e profilati e ora si procederà con l’inviduazione dei corsi. È stata fatta presente anche la necessità di far partire subito l’avviso internazionale per la ricerca del nuovo terminalista ed il presidente Massimo Deiana ci ha assicurato che già dalla settimana prossima ci sarà la ‘call’ che presumibilmente durerà fino a febbraio.»

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Prosegue l’attività delle Commissioni del Consiglio regionale. La Seconda commissione (Lavoro, Cultura e formazione professionale), presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) si riunirà mercoledì, 20 novembre, alle 16.00, in seduta congiunta con la Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia). All’ordine del giorno: l’audizione del Presidente di sistema dell’Autorità portuale del mare di Sardegna e dei sindacati CGIL, CISL, UIL regionali in merito alla grave situazione in cui versano i lavoratori della società Sinergest impiegati presso la stazione marittima del porto Isola bianca di Olbia (su richiesta di convocazione straordinaria del gruppo Movimento 5 stelle). I Parlamentini sentiranno in audizione anche il Direttore generale dell’Agenzia Forestas sulle problematiche dei cantieri forestali dell’Agenzia Forestas presenti nei Comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottida e Monti.

La Terza commissione (Programmazione, bilancio e politiche europee), presieduta dal vice presidente Cesare Moriconi (Pd), si riunirà martedì 19 novembre, alle 16.00. All’ordine del giorno: l’elezione del Presidente e di un Segretario e l’esame del Disegno di legge “Quarta variazione al Bilancio 2019-2021 e disposizioni varie” (qualora pervenuto).

La Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia), si riunirà martedì, 19 novembre, alle 16.00. All’ordine del giorno: l’audizione dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, dei Sindaci dei Comuni di Nuoro, Macomer, Birori, Borore, Dualchi, Noragugume, Bortigali, Silanus, Lei, Bolotana, Orotelli, Oniferi, Bono, Anela, Burgos, Illorai, Bottida, Benetutti, Nule, Esporlatu, Bultei, del rappresentante del Comitato “Trenitalia” e del rappresentante del Comitato “Adesso Basta”, sulle problematiche della S.S. 129 Nuoro-Macomer.

I lavori della Commissione proseguiranno mercoledì, 20 novembre, alle 10.00. Il Parlamentino sentirà in audizione l’assessore regionale dell’Urbanistica, Quirico Sanna, sulle problematiche relative ai manufatti amovibili e gli interventi di edilizia nei litorali. A seguire la Commissione esaminerà la proposta di legge n. 15 (Mula e più) su “Disposizioni sulla gestione della posidonia spiaggiata” e sentirà in audizione il Presidente dell’Anci Sardegna, Giovanni De Falco del IAS-CNR di Oristano (Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino), Giuseppe Andrea de Lucia del CNR Torregrande, Sandro Demuro del MedCoastLab ed i rappresentanti dell’Ordine regionale dei geologi della Sardegna.

Nel pomeriggio, alle 16.00, la Commissione si riunirà in seduta congiunta con la Seconda commissione. All’ordine del giorno: l’audizione del Presidente di sistema dell’Autorità portuale del mare di Sardegna e dei sindacati CGIL, CISL, UIL regionali in merito alla grave situazione in cui versano i lavoratori della società Sinergest impiegati presso la stazione marittima del porto Isola bianca di Olbia (su richiesta di convocazione straordinaria del gruppo Movimento 5 stelle). I parlamentini sentiranno in audizione anche il Direttore generale dell’Agenzia Forestas sulle problematiche dei cantieri forestali dell’Agenzia Forestas presenti nei Comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottida e Monti.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) si riunirà, compatibilmente con i lavori del Consiglio regionale, giovedì 21 novembre, alle 13.00. All’ordine del giorno l’audizione degli assessori regionali dell’Industria, Anita Pili, della Programmazione. Giuseppe Fasolino, e del Lavoro, Alessandra Zedda, dei rappresentanti di Confindustria Sardegna Centrale e di una rappresentanza di imprenditori del settore sulle problematiche del comparto delle cave di Orosei – IV polo industriale regionale.

La Commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità, presieduta da Michele Cossa (Riformatori sardi) si riunirà, martedì 19 novembre, alle 10.30. All’ordine del giorno l’audizione dei rappresentanti del Comitato per l’Insularità in Costituzione e dell’ex presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru.

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Si è svolta oggi a Tempio Pausania, la settima “Conferenza regionale dello Sport”, quest’anno intitolata Lo sport è vita”. Hanno partecipato tante personalità sportive, tra queste il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, accompagnato dal direttore generale Mario Passetti, il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, e l’orgoglio tempiese, il velocista Filippo Tortu, insieme all’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, la vice presidente della Regione, Alessandra Zedda, e la sua collega di Giunta, Gabriella Murgia.

«Vogliamo uno sport praticato da tutti, perciò finanzieremo le grandi società sportive e le Federazioni più importanti, ma anche e soprattutto le discipline sportive meno conosciute – ha detto l’assessore Andrea Biancareddu nel discorso inaugurale -. E’ importante che i nostri ragazzi, i nostri bambini abbiano la possibilità di praticare sport, qualunque esso sia, anche per essere distolti da comportamenti di vita non corretti. Per farlo devono avere a disposizione un’impiantistica sportiva adeguata e funzionale e perciò predisporremo un grande piano di impiantistica sportiva, mettendo a norma tutte le strutture in Sardegna, sia scolastiche che comunali, in modo che tutti siano messi in condizioni di praticare una disciplina sportiva. Per fare questo ci saranno 4 milioni e mezzo di euro in più per lo sport. Non toglieremo niente alle grandi società, ma aggiungeremo fondi per le piccole realtà».

«Lo sport deve avere maggiori funzioni rispetto a quella prettamente agonistica  ha sottolineato l’assessore Andrea Biancareddu -. Intitolando la manifestazione “Lo sport è vita” abbiamo voluto mettere in rilievo anche la sua funzione sociale inclusiva, economica e turistica. Dovremmo approvare un articolo di legge che consenta di avere l’attrezzatura sportiva anche a coloro che non superano un determinato Isee, ma nel frattempo inviteremo le società sportive di metterla a disposizione dei più deboli. Importante anche la funzione turistica dello sport che si può trasformare in economia. Inoltre, unendo lo sport ai beni culturali e alle nostre coste si potrà generare un giusto mix per rilanciare la nostra Isola. Questo è il nostro messaggio che lanciamo da Tempio.»

«Lo sport deve essere aggregante, un modo per dare vita ad una nuova vita sociale – ha detto la vicepresidente Alessandra Zedda, che ha rimarcato come in questa giornata di festa deve essere lanciato un messaggio preciso -. Non mi piace parlare di sport 4.0, ma sicuramente affrontarlo sotto tutti i suoi aspetti, aggiungendo la visione dello sport come professione, come lavoro, come valorizzazione di chi lo pratica. Soprattutto, credo sia arrivato il momento di valorizzare l’azione di coloro che hanno sempre operato come volontari. Per crescere bisogna dare impulso alla professionalità.»

Tra i premiati, durante l’importante appuntamento triennale, l’emozionato e felicissimo campione di atletica leggera, Filippo Tortu, il canottaggio con Stefano Oppo ed il rally con Vittorio Musselli. Alla Conferenza regionale dello Sport si è parlato anche di sport per disabili, grazie alla presenza della presidente del Comitato Paralimpico regionale, Cristina Sanna, e di diversi campionati premiati al termine della Conferenza. Premi speciali ai numeri uno del Cagliari e del Banco di Sardegna.

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La mancata attivazione dei progetti speciali per i cantieri Forestas e la conseguente mancata chiamata dei lavoratori trimestrali dei comuni di Bono, Bottida, Alà dei Sardi e Monti, cono state al centro della riunione congiunta delle commissioni Lavoro e Ambiente (presiedute rispettivamente da Alfonso Marras, Riformatori, e Giuseppe Talanas, Fi) che hanno svolto le audizioni dell’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda e del direttore Aspal, Massimo Temussi, oltreché dei primi cittadini dei quattro paesi interessati dal blocco delle attività.

Il capogruppo di Leu in Consiglio regionale e sindaco di Bottida, Daniele Cocco, ha illustrato, anche a nome dei suoi colleghi di Alà (Francesco Ledda), Bono (Elio Mulas) e Monti (Emanuele Mutzu) la situazione che allarma le comunità del Goceano e dell’Alta Gallura a causa della decisione, unilateralmente assunta dai responsabili dell’agenzia Forestas, di non procedere più con la chiamata dei lavoratori trimestrali sulla base di una contestata interpretazione della sentenza del tribunale di Nuoro che vieta il rinnovo dei contratti per i lavoratori semestrali impiegati nei cantieri di Forestas.

«La situazione dei trimestrali – ha spiegato Daniele Cocco – è completamente differente perché, mentre per i semestrali ogni anno si rinnova il contratto agli stessi lavoratori, per i trimestrali le graduatorie stilate per lo svolgimento dei progetti speciali e dunque per la chiamata in servizio degli operai, ricomprendono ogni volta persone diverse rispetto a quelle impiegate nei periodi precedenti.»

I primi cittadini di Bono, Alà e Monti hanno parlato di una “vera e propria bomba sociale” ed hanno auspicato un tempestivo e risolutivo intervento da parte del Consiglio per far cessare incongruenze e discutibili interpretazioni delle norme che regolano il reclutamento degli operai nei cantieri Forestas.

Il direttore di Aspal, Massimo Temussi, nel corso del suo intervento, ha anch’egli invocato l’approvazione di una norma chiarificatrice affinché il reclutamento e la gestione del personale impiegato nei cantieri possa essere garantito dall’applicazione di norme univoche e uguali in tutte le realtà della Sardegna.

«Non è concepibile – ha rimarcato Massimo Temussi – che per i cantieri che insistono nei territori di Bono e Bottida (di competenza del centro per l’impiego di Ozieri) si utilizzino criteri per il reclutamento differenti rispetto a quelli utilizzati dal centro per l’impiego di Olbia a cui fanno riferimento i cantieri che ricadono nei territori di Alà dei Sardi e Monti.»

Le preoccupazioni degli amministratori e le richieste del direttore dell’Aspal sono state accolte dall’assessora del Lavoro che, sollecitata anche dagli interventi dei consiglieri Francesco Stara (Progressisti) e Desirè Manca (M5S), ha preannunciato la presentazione di un disegno di legge o di un emendamento in sede di approvazione della legge di Stabilità, per consentire la ripresa dei progetti speciali e la chiamata dei trimestrali Forestas nei Comuni di Bono, Alà, Bottida e Monti. Il presidente della Quarta commissione, Giuseppe Talanas,  in accordo con il suo omologo Alfonso Marras, ha quindi chiuso i lavori in seduta congiunta preannunciando la convocazione in audizione dei vertici dell’agenzia Forestas.

La Seconda commissione ha quindi proceduto con una nuova audizione dell’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda, che ha annunciato l’accordo sulla vertenza degli ex articolo 58 dell’Aspal: «Abbiamo raggiunto l’intesa, con tutti i sindacati ad accezione della Cgil, su anzianità, ferie e inquadramento ma con la rinuncia, da parte dei lavoratori, al riconoscimento degli arretrati».  L’assessora ha inoltre rassicurato i commissari sulla positiva conclusione delle problematiche relative all’area di crisi di Ottana, con particolare riferimento alle vicende degli ex lavoratori del polo Energia e Polimeri ed anche per quelli dell’ex tessile («è necessario però un intervento in sede di assestamento per le necessarie coperture finanziarie»).

Nella riunione del mattino, invece, la commissione ha approvato all’unanimità la risoluzione sulla vertenza Auchan-Conad. Il documento che deve passare all’esame dell’Aula, impegna il presidente della Regione e la Giunta «ad adoperarsi affinché vengano mantenuti gli attuali livelli occupazionali nelle quattro strutture di vendita Auchan della Sardegna con il completo riassorbimento di tutti i 738 addetti»e a chiedere «l’istituzione presso il Mise di un tavolo regionale per la gestione e il monitoraggio della vertenza». 

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La commissione Sanità e Politiche sociali presieduta da Domenico Gallus (Udc) ha approvato con l’astensione della minoranza la nuova composizione della Consulta per l’emigrazione, integrata da tre esperti nominati dalla Giunta: Giuseppe Dessì, Carlo Manca ed Antonio Giua.

Illustrando il provvedimento l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda ha affermato fra l’altro che quella di investire di più per potenziare le attività dei Sardi nel mondo è una scelta strategica dell’amministrazione regionale, una scelta che gli stessi emigrati hanno fortemente condiviso, sia per “raccontare” la Sardegna e la sua storia millenaria nei loro Paesi di residenza che per attrarre nuovi investimenti.

Dalla grande realtà dell’emigrazione sarda e soprattutto dalle giovani generazioni, particolarmente interessate alla conoscenza della civiltà nuragica e dell’archeologia, ha proseguito l’assessore, emerge un nuovo protagonismo che la Regione intende assecondare per diffondere una nuova immagine della nostra terra. Un qualcosa di diametralmente opposto, ha poi precisato in riferimento ad alcune polemiche circolate nel mondo dei media, alla diffusione di nuraghi di plastica in giro per il mondo (“una grande bufala”). I nuraghi realizzati dai nostri emigrati, come quello di Biella che è stato il primo, sono in pietra e rappresentano il simbolo della civiltà sarda per molti aspetti ancora misteriosa e sconosciuta alla quale tutti siamo profondamente legati. Sono cose che non vanno assolutamente banalizzate, ha lamentato Alessandra Zedda, ed anche per questo stiamo valutando la possibilità di procedere per danno di immagine nei confronti di chi ha messo in giro vere e proprie fake news.

L’assessore Alessandra Zedda ha infine annunciato che l’iniziativa CasaSardegna, con la collaborazione del Cagliari Calcio e della Dinamo Sassari, sarà riproposta anche l’anno prossimo con fondi aggiuntivi.

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«La testimonianza quotidiana, l’impegno e il sacrificio dei nostri emigrati all’estero rappresenta il loro più genuino e sincero legame di appartenenza alla nostra Isola e rafforza un legame identitario che non deve mai venire meno, ma anzi deve essere consolidato e incoraggiato.»

Con queste parole, il vice presidente della Regione ed assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, ha aperto i lavori del VIII Congresso dei Circoli dei Sardi in Argentina che si è tenuto a Buenos Aires, dove erano presenti anche le delegazioni dei Circoli provenienti dal Brasile, Canada e Stati Uniti. Durante la missione, Alessandra Zedda – accompagnata da una delegazione di emigrati sardi in Argentina – ha anche visitato i Circoli “Antonio Segni” di La Plata e “Sardi Uniti” di Buenos Aires.

«Sono molteplici le attività che i Circoli realizzano per conservare, diffondere e promuovere le nostre tradizioni, sia quelle culturali e storiche che quelle legate all’enogastronomia. E di questo siamo orgogliosi e grati perché consideriamo i sardi all’estero i nostri ambasciatori più determinati e propositivi», ha sottolineato l’assessore Alessandra Zedda portando i saluti del presidente della Regione Christian Solinas.

«I Circoli dei sardi riconosciuti nel mondo sono 121 e rappresentano nel mondo globalizzato una rete di scambio culturale e di rappresentanza utile alla conoscenza stessa della nostra terra. Stiamo lavorando per permettere ai tanti emigrati che lo desiderano di tornare in Sardegna creando le condizioni perché possano impiegare al meglio conoscenze e professionalità acquisite», ha detto l’assessore regionale del Lavoro che ha poi descritto l’obiettivo del progetto Casa Sardegna. «Si tratta di una serie di iniziative con le quali la Regione vuole interagire con i sardi all’estero, informandoli sui programmi di sviluppo, sulle opportunità di lavoro, sulle iniziative per rafforzare il legame identitario con l’Isola – ha aggiunto l’assessore del Lavoro che ha poi ricordato come spesso «per chi è lontano migliaia di chilometri da casa anche riproporre un simbolo che ricordi la propria terra equivalga a rafforzare un legame d’amore». Di particolare rilevanza è stato l’incontro in Cancelleria dell’assessore Alessandra Zedda con il direttore delle Organizzazioni intermedie e i funzionari della Direzione della Cooperazione Internazionale Europea del ministero degli Esteri, per porre le basi per una più profonda collaborazione tra le Istituzioni sarde e quelle argentine.

Nel corso della permanenza a Buenos Aires tanti emigrati hanno voluto portare la loro commovente testimonianza all’assessore ricordando i motivi principalmente di carattere economico che li hanno spinti a lasciare l’Isola, il loro duro lavoro lontano da casa e la speranza di rientrare un giorno in Sardegna. «Molti emigrati di terza generazione tornano a visitare l’Isola, per questo, vogliamo rafforzare il legame con la Sardegna attraverso lo sport, con i nostri campioni del Cagliari Calcio e della Dinamo Basket», ha concluso l’assessore Alessandra Zedda.