26 April, 2024
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L’AVIS San Gavino Monreale distribuirà in questi giorni 5.000 cartoni personalizzati alle pizzerie della città. Lo scopo, come sempre, è quello di promuovere la donazione del sangue: questa volta il messaggio dell’associazione di volontariato arriva nelle case dei sangavinesi attraverso un canale tutto nuovo.

«Il Covid in questi mesi ha frenato la nostra attività di sensibilizzazione – racconta il vicepresidente dell’associazione Andrea Pusceddued abbiamo pensato a un nuovo modo per veicolare il nostro messaggio. Abbiamo fatto realizzare dei cartoni per pizza d’asporto personalizzati con il nostro logo ed un invito a donare il sangue e li distribuiremo nelle pizzerie della nostra città.»
Diego Cotza, presidente dell’associazione, spiega che «la promozione della donazione di sangue è la nostra mission principale e crediamo che anche questo sia un modo utile per arrivare alle persone, ci aspettiamo un aumento delle donazioni grazie a questo progetto».
I cartoni saranno abbinati a uno speciale contest dedicato ai canali social dell’AVIS sangavinese.
Sarà sufficiente scattare una foto o un selfie con il cartone bene in evidenza, e inviarla all’AVIS di San Gavino tramite Messenger o WhatsApp. Ogni settimana gli scatti verranno caricati su un album: la foto che prenderà più like vincerà due pizze a scelta presso la pizzeria preferita e un simpatico gadget AVIS.
Sui cartoni, inoltre, è stampato anche uno speciale QR Code che rimanda ad una pagina del sito dell’associazione in cui sono riportate le informazioni principali sulla donazione del sangue.
«Dobbiamo ringraziare tutte le pizzerie sangavinesi per aver aderito con entusiasmo alla nostra nuova iniziativa», conclude Andrea Pusceddu.
La campagna “Una buona pizza fa buon sangue” è stata finanziata dall’associazione con i fondi del 5×1000.

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Manca ormai pochissimo all’attesa sesta edizione del Sangamotorbike 2016. Sabato 23 luglio tutta l’area adiacente alla vecchia stazione ferroviaria di San Gavino Monreale sarà il palcoscenico di uno dei principali eventi turistici sangavinesi. Una grande festa dove i motori, la solidarietà, la beneficenza, la musica, saranno gli ingredienti principali.

Un buon mix di passione, divertimento e solidarietà. Gli organizzatori della manifestazione motociclistica sangavinesi e soci della storica associazione culturale di San Gavino Monreale Oktoberfest Group puntano a superare il record delle mille moto presenti raggiunto la scorsa edizione.

All’impegno dell’Associazione Culturale Oktoberfest si è sommato per questa sesta edizione l’aiuto di Avis Sezione di San Gavino Monreale e di Thalassa Azione Onlus Medio Campidano. Un’unione di forze e di intenti che ha portato la nascita di una nuova forma di manifestazione culturale.

«La giornata del 23 luglio partirà presto – afferma Andrea Pusceddu, presidente dell’Associazione Culturale Oktoberfest Group – già dalle otto del mattino l’area della vecchia stazione e il parcheggio di Via Po cominceranno a vivere e a colorarsi con le sfumature della solidarietà. La mattinata sarà interamente dedicata al volontariato e alla sensibilizzazione. Sarà presente un’autoemoteca che effettuerà la raccolta sangue, un importante momento di sensibilizzazione che si protrarrà fino all’ora di pranzo, poi ci siederemo a tavola per la prima festa del  donatore. Ricordo inoltre che nell’area dell’Oktoberfest Village troveranno spazio gli stand informativi di Thalassa Azione, un’area ristoro attrezzata e un punto informazioni in funzione anche di ciò che sarà l’evento pomeridiano.»

Dal pranzo all’apertura degli stand della sesta edizione del Sangamotorbike il passo sarà poi breve.

«Nel primo pomeriggio avrà luogo l’apertura ufficiale delle iscrizioni, da quel momento in poi sarà festa Oktoberfest – aggiunge Andrea Pusceddu – dj set a tema, due differenti stunt show con gli artisti delle due e quattro ruote come Giampaolo Sassu e Hell Mike, musica dal vivo con la band delle Kanusie e alle 20 il grande corteo motociclistico che per la prima volta nella storia della manifestazione varcherà i confini paesani per spingersi fino a Villacidro, presso il Centro Commerciale Sant’Ignazio. Durante la sosta, a tutti i partecipanti sarà offerto un piccolo rinfresco. Poi, una volta rientrati alla base, sarà cena, divertimento e ancora tanta buona musica.»

Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza per finanziare la ricerca, la prevenzione e la cura della talassemia. Una giornata ricca per chiunque voglia farne parte attivamente e tanti buoni, buonissimi motivi in più per parteciparvi.

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Si è svolta questa mattina, a Cagliari, nella sede con Consiglio notarile di Cagliari, Lanusei e Oristano, la conferenza stampa di presentazione de, “La Carta dei Diritti del cittadino nei rapporti con il notaio” a cui hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni dei consumatori firmatarie dell’accordo, tra cui Andrea Pusceddu, presidente regionale di Federconsumatori, Monica Satolli, segretario regionale dell’Unione nazionale consumatori, Giuliano Frau, presidente regionale di Adoc consumatori e Federica Deplano rappresentante per la Sardegna del Movimento a difesa del cittadino.

La carta dei diritti è un progetto del Consiglio Nazionale del Notariato insieme a 10 associazioni dei consumatori – Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori – per far conoscere le garanzie offerte dal notaio nell’esercizio della sua funzione pubblica, informare il cittadino dei suoi diritti a tutela dei suoi beni e rendere trasparente e facilmente comprensibile una professione complessa come quella del notaio.

La carta dei diritti, presentata in contemporanea a livello nazionale e nei Consigli Notarili Distrettuali, è  disponibile come brochure e poster in tutti gli studi notarili, nelle sedi delle associazioni dei consumatori e scaricabile online dal sito www.notariato.it .

La carta si compone di varie sezioni: le garanzie offerte dalla prestazione del notaio – riconosciute anche a livello internazionale come fonte di certezza grazie ai controlli preventivi effettuati in assoluta indipendenza e imparzialità -; i diritti dei cittadini nei rapporti con il notaio e le sue responsabilità.

Il notariato attraverso questo nuovo strumento di facile lettura vuole fornire, insieme alle associazioni dei consumatori, con le quali è in corso dal 2005 una collaborazione volta a favorire una corretta e tempestiva informazione dei cittadini sui temi della famiglia, casa, mutui e successione, un ulteriore tassello per rendere ancora più trasparente l’operato del notaio nello svolgimento delle sue funzioni pubbliche.

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I rappresentanti del terzo settore hanno aperto questo pomeriggio le audizioni della Commissione Bilancio sulla manovra finanziaria.

Il portavoce del Forum del terzo settore, Giampiero Farru, ha manifestato in premessa la condivisione del documento contabile e delle priorità individuate dalla Giunta, soprattutto sul fronte del lavoro e dell’occupazione. Farru ha però chiesto che siano meglio specificate le risorse destinate al terzo settore. «Da una lettura veloce della legge finanziaria sembrerebbe che ci vengano destinati quasi 15 milioni di euro – ha detto Farru – in realtà quella cifra rappresenta la copertura finanziaria di una miriade di interventi, molti dei quali riferibili ad altri ambiti».

Il portavoce del Forum ha quindi chiesto alla Commissione l’attivazione della legge 10 del 2007 sul servizio civile sardo finora mai attuata. «Rappresenterebbe un’importante opportunità dal punto di vista educativo e formativo – ha detto Farru – bisogna capire che fine hanno fatto i soldi stanziati, e non spesi, nelle precedenti manovre finanziarie». Dal mondo del volontariato e della cooperazione sociale è poi arrivata la richiesta di istituzione dell’Osservatorio regionale sulle povertà, previsto dalla legge 23 del 2005. «La nascita di questo organismo – ha spiegato Farru – non comporta oneri finanziari ma rappresenterebbe un presidio forte per lo studio di un fenomeno in costante aumento in Sardegna».  I rappresentanti del Forum, infine, hanno auspicato un impegno più stringente sul fronte dell’educazione alla legalità e la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, circa 200, che potrebbero essere messi a disposizione di associazioni e cooperative.

Fabio Meloni, presidente regionale delle Acli, ha invece chiesto il ripristino dei contributi ai patronati e l’incremento del fondo per la promozione sociale. Secondo le Acli, la prossima manovra finanziaria dovrebbe inoltre prevedere un sostegno per le imprese gestite fuori dalla Sardegna da emigrati sardi. «Il fenomeno migratorio è in ripresa – ha detto Meloni – sostenere queste imprese, con l’aiuto dei circoli degli emigrati, darebbe più opportunità di lavoro a chi lascia la nostra isola».

Alfio Desogus, presidente della Fish Sardegna, ha chiesto più attenzione per i disabili. «Vogliamo creare una rete con le associazioni del terzo settore – ha detto Desogus – per questo è necessario spendere le risorse delle leggi 20/2002 e 7/2002 che consentirebbero alle associazioni dei disabili di siglare accordi con la cooperazione sociale e favorirebbero l’accesso dei portatori di handicap nel mondo del lavoro».

Antonello Pili di Federsoldidarietà-Confcooperative, che raccoglie 240 cooperative sociali con oltre 6.000 addetti, ha proposto l’incremento da 1,3 a 1,5 milioni di euro dei contributi per favorire l’occupazione delle categorie protette e il ripristino delle risorse, tagliate nel 2013, per lo sviluppo dei consorzi sociali.

Andrea Pusceddu, presidente regionale di Federconsumatori, ha chiesto chiarimenti sul mancato trasferimento alle associazioni dei fondi provenienti dalle sanzioni comminate dall’Antitrust per frodi ai danni dei consumatori. «Se questi soldi non verranno assegnati dalla Regione – ha detto Pusceddu – torneranno nelle casse dello Stato impedendoci di garantire servizi migliori e assistenza puntuale ai consumatori sardi».