4 December, 2023
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La tredicesima giornata del campionato di Eccellenza regionale si è aperta ieri con le vittorie della capolista Ilvamaddalena sul Bosa (2 a 0) e dell’Ossese sulla Tharros (2 a 1). Con i tre punti, la squadra di Carlo Cotroneo ha portato a 9 i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Tempio, che questo pomeriggio gioca sul difficile campo della Ferrini; l’Ossese, da parte sua, ha scavalcato in classifica a quota 20 la Tharros, ferma a 18, e ha affiancato la Ferrini, al terzo posto.

Al quinto posto c’è il Ghilarza che, reduce dal pesante 0 a 4 subito a Bosa, ospita il Carbonia (dirige Marco Colazzo di Casarano, assistenti di linea Roberto Morgante e Annamaria Sabiu di Carbonia). I minerari del tecnico Maurizio Ollargiu che oggi sconta l’ultima giornata di squalifica, affrontano la squadra di Giacomo Demartis decisi a riscattare le due sconfitte consecutive subite a Gavoi e in casa con la Ferrini.

Al Comunale di Villasor si affrontano la Villacidrese e l’Iglesias (dirige Nicole Puntel di Tolmezzo, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Andrea Porcu di Oristano). La squadra di Graziano Mannu è l’unica a non avere ancora vinto e, lontana ben 12 punti dalla zona playout, ha assoluto bisogno di punti per iniziare la risalita; i rossoblù di Giampaolo Murru arriva all’impegno odierno con il morale alto dopo le due vittorie consecutive ottenute a Calangianus e in casa con il Bari Sardo.

Il Villasimius, reduce da due sconfitte consecutive e dal turno di riposo, cerca il riscatto in casa contro il Taloro Gavoi, da parte sua reduce dalla sconfitta interna subita con la capolista Ilvamaddalena. Completano il programma della giornata le partite Calangianus-Li Punti e San Teodoro Porto Rotondo-Sant’Elena Quartu. Riposa il Bari Sardo.

Nella foto di copertina il Carbonia di Maurizio Ollargiu.

Carbonia e Iglesias ospitano Ferrini e Bari Sardo, la Villacidrese gioca a Oristano con la Tharros, nella 12ª giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia, dopo l’amara sconfitta subita a Gavoi con il Taloro, indisponibile lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” dove sono in corso i lavori per il rifacimento del manto erboso, gioca al Comunale di Villaperuccio, contro una Ferrini desiderosa di riscattare la prima sconfitta stagionale in campionato subita sei giorni fa in casa con il Li Punti. Nella squadra cagliaritana militano tre ex calciatori del Carbonia, il portiere Marco Manis, il centrale difensivo Federico Boi e il centravanti Alessio Figos.

Maurizio Ollargiu, ancora assente in panchina perché squalificato, deve fare a meno di Costantino Chidichimo, fermato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata nell’infuocato finale della partita di Gavoi. Il Carbonia fino ad oggi ha fatto quasi bottino pieno in casa, quattro vittorie e il pari con la capolista Ilvamaddalena. Fischio d’inizio alle 15.00, dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Andrea Tore di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari.

L’Iglesias ospita il Bari Sardo, una delle squadre più in forma, reduce da due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro giornate (ore 15.00, dirige Gianluca Deriu di Oristano, assistenti di linea Sergio Fara di Tortolì e Roberto Morgante di Carbonia). La squadra di Giampaolo Murru arriva all’appuntamento odierno reduce dalla bella e preziosa vittoria di Calangianus, decisa a bissare quel successo e la precedente vittoria casalinga ottenuta alla sesta giornata con il Ghilarza.

La Villacidrese di Graziano Mannu dopo il pari ottenuto a Siliqua con il Bari Sardo, gioca a Oristano con la Tharros di Antonio Lai (ore 15.00, dirige Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Pietro Fae di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia). La precaria posizione di classifica impone alla squadra del Medio Campidano di invertire la rotta e per iniziare la risalita sarebbe importantissima la prima vittoria stagionale in campionato.

Sugli altri campi, spicca la trasferta della capolista Ilvamaddalena a Gavoi, contro un Taloro rilanciato dalle vittorie su Bosa e Carbonia, dopo le tre sconfitte subite nelle precedenti quattro giornate. Sulla panchina della capolista non ci sarà il tecnico Carlo Cotroneo, squalificato per altre quattro giornate dopo che domenica scorsa contro il Tempio, «non presente in distinta perché squalificato, veniva riconosciuto dal direttore di gara mentre da una tribuna secondaria rivolgeva frasi ingiuriose e minacciose alla terna arbitrale per tutta la durata della gara»

La prima inseguitrice Ghilarza gioca sul difficile campo del Bosa, rilanciato dal successo di Villasimius e dal 3 a 3 esterno nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia con il Sant’Elena; il Tempio cerca nuove conferme, dopo il bel pari di La Maddalena, in casa con il San Teodoro Porto Rotondo.

Il programma della dodicesima giornata si concluderà domani, con le partite tra Li Punti ed Ossese, Sant’Elena e Calangianus (a Capoterra).

Nella foto di copertina, una fase di gioco del primo derby stagionale disputato in campionato tra Carbonia e Iglesias.

Il Carbonia spaventa l’Ilvamaddalena con un gran goal di Ezequiel Cordoba ma la capolista reagisce e nella ripresa pareggia con un goal su punizione del nuovo entrato Bojan Gjurchinoski. Carbonia-Ilvamaddalena finisce 1 a 1, dopo 95′ di autentica battaglia. 

L’Ilvamaddalena s’è presentata al Comunale “Carlo Zoboli” decisa ad allungare la striscia vincente che l’ha portata ad isolarsi in testa alla classifica, contro un Carbonia che in casa ha vinto le quattro partite disputate e quattro giorni fa ha conquistato il primo risultato utile in trasferta, contro la vicecapolista Villasimius.

 

Carlo Cotroneo ha presentato la sua miglior formazione, con l’ex Nicola Serra, indisponibile il solo centrocampista Lucas Salas, mentre Maurizio Ollargiu (squalificato, sostituito in panchina da Fabrizio Caria), ha dovuto fare ancora a meno del capitano Gabriele Dore e ha tenuto inizialmente in panchina Costantino Chidichimo, in ripresa dopo aver saltato la partita di Villasimius.

L’avvio di partita è stato equilibrato, ci hanno provato in un paio di occasioni entrambe le squadre, senza riuscire a impensierire concretamente i due portieri. La partita s’è sbloccata al 24′ con una grande conclusione dalla lunga distanza di Ezequiel Cordoba che non ha lasciato scampo a Marco Ruzittu, vanamente proteso in tuffo alla sua sinistra.

 

L’Ilvamaddalena ha accusato il colpo e ha reagito con grande determinazione. Al 36′ gli ospiti hanno chiesto un calcio di rigore per un tocco di braccio di Santiago Brailly ma il direttore di gara ha lasciato proseguire l’azione e prima del riposo è stato Nicolas Madero a cercare la via della rete con un colpo di testa che ha spedito il pallone poco oltre la traversa, con Mauro Alcaraz vigile.

In avvio di ripresa l’Ilvamaddalena ha spinto sull’acceleratore alla ricerca del goal del pareggio, è cresciuto il nervosismo con tanti interventi fin troppo decisi che il direttore di gara ha fatto fatica a contenere e i due tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi. Mauro Alcaraz prima anticipa il nuovo entrato Bojan Gjurchinoski, che lo supera nell’azione successiva ma conclude sul palo esterno da posizione defilata. Il pareggio non ha tardato ad arrivare al 66′, autore lo stesso Bojan Gjurchinoski che ha calciato una punizione carica di effetto dalla sinistra, il pallone si è infilato tra le gambe di attaccanti e difensori ed ha beffato il portiere biancoblù. Il Carbonia ha protestato, perché l’azione che ha portato al calcio di punizione da cui è scaturito il goal, era iniziata da un fallo a centrocampo ai danni di un calciatore del Carbonia, non sanzionato dal direttore di gara che ha fatto proseguire il gioco.

 

Gli scontri sul terreno di gioco sonbo diventati sempre più accesi e ne ha fatto le spese proprio l’autore del goal del pareggio maddalenino, Bojan Gjurchinoski, che alla mezz’ora è finito anzitempo negli spogliatoi pewr un fallo su Santiago Brailly.

Ritrovatosi in superiorità numerica (com’era già avvenuto a Villasimius), il Carbonia ha provato a vincere la partita, Fabrizio Caria ha inserito prima Lorenzo Basciu per Francesco Pitanza e poi Luigi Cobuzzi per Danilo Cocco, ma il risultato non è cambiato, in un finale ancora più nervoso, che ha visto il direttore di gara allontanare dalla panchina con il cartellino rosso il calciatore del Carbonia Alessio Romanazzo, che aveva lasciato il campo sostituito da Costantino Chidichimo, e l’allenatore dell’Ilvamaddalena Carlo Cotroneo, per uno scambio verbale troppo acceso con la panchina del Carbonia.

Il pareggio alla fine ha accontentato tutti, anche se il Carbonia ha creduto di poter far sua l’intera posta, prima per il vantaggio tenuto per circa 45′, poi quando s’è ritrovato in superiorità numerica negli ultimi 20 minuti. L’Ilvamaddalena ha evitato la prima sconfitta stagionale, negando al Carbonia la possibilità di tenere il punteggio pieno sul proprio campo.

Carbonia: Alcaraz, Carta, Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo (dal 7′ s.t. Chidichimo), Pitanza (31′ s.t. Basciu), Giganti (19′ s.t. De Gradi), Ferrari, Cocco (38′ s.t. Cobuzzi). A disposizione: Caroli, Cinus, Falletto, Lecca, Sedda. Allenatore: Fabrizio Caria.

Ilvamaddalena: Ruzittu, Munua (dal 7’s.t. Lobrano), Sias, Kiwobo, Di Pietro, Madero, Serra, Dominguez, Maitini Facundo (48′ s.t.’ Daidola), Coschiera (7′ s.t. Gjurchinoski), Maitini Nicolas (34′ s.t. Piriottu). A disposizione: Sordini, Lena, Popescu, Arricca, Scarpitta. Allenatore: Carlo Cotroneo.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Alberto Crinò di Oristano.

Marcatori: 24′ Cordoba (C), 66′ Gjurchinoski (I).

Ammoniti: Serra (I), Dominguez (I), Gjurchinoski (I), Wojcik (C), Brailly (C), Porcheddu (C), Basciu (C).

Espulsi: Romanazzo (C) dalla panchina dopo la sostituzione, Gjurchinoski (I), Cotroneo 8allenatore Ilvamaddalena).

Spettatori: 250.

Il big-match della 10ª giornata del campionato di Eccellenza regionale si gioca questo pomeriggio alle 15.00 allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, tra la squadra di casa allenata da Maurizio Ollargiu, sesta in classifica, e la capolista indiscussa Ilvamaddalena (dirige Mattia Capotosto di Oristano, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Alberto Crinò di Oristano). La squadra di Carlo Cotroneo si presenta a questo appuntamento ancora imbattuta (solo la Ferrini tra le altre 16 squadre è ancora immune da sconfitte) con un ruolino di marcia di 7 vittorie e 1 pareggio nelle 8 partite giocate. Il Carbonia, da parte sua, viaggia a punteggio pieno in casa, con 4 vittorie, ed è reduce dal primo risultato positivo in trasferta, ottenuto quattro giorni fa sul campo della vicecapolista Villasimius. La squadra biancoblù non avrà il suo tecnico Maurizio Ollargiu in panchina, squalificato per 4 giornate dopo l’espulsione rimediata nella partita di Villasimius.

Gioca in casa anche l’Iglesias, contro l’Ossese (dirige Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Nicola Deriu e Andrea Porcu di Oristano). La squadra di Giampaolo Murru è in evidente crescita sul piano del gioco e arriva alla sfida con la squadra di Mario Fadda quattro giorni dopo il prezioso pareggio ottenuto sul campo della Ferrini, ma per iniziare la risalita in classifica dopo il deludente avvio di campionato, oggi ha bisogno dei tre punti. L’Ossese è reduce dal successo casalingo ottenuto con la Villacidrese (oggi a riposo), con la quale è risalita al 9° posto in classifica.

Sugli altri campi, si giocano Sant’Elena-Ferrini (nella squadra di Marco Piras fa il suo esordio Samuele Curreli), Bari Sardo-Villasimius, Bosa-Taloro Gavoi, Li Punti-San Teodoro, Tempio-Ghilarza e Tharros-Calangianus.

 

Una delle partite più attese della 16ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, era il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias. Le squadre di Diego Mingioni e Andrea Marongiu l’hanno affrontato senza problemi di classifica, considerato che il Carbonia è salvo da tempo e l’Iglesias ha raggiunto la certezza matematica della salvezza nel turno precedente, ma con formazioni ampiamente rimaneggiate (nel Carbonia erano indisponibili Mattia Pitzalis, Nicola Serra, Andrea Porcheddu e Fabio Porru; nell’Iglesias Nicolas Capellino, Herman Yves Kouadio ed Edoardo Piras).

Il Carbonia ha avuto una partenza sprint, andando in goal dopo un minuto di gioco, con Nicola Muscas, pronto a ribadire in rete da pochi passi un assist di Gabriele Dore, a sua volta lanciato dall’ex Rafael Monteiro. L’Iglesias ha reagito ma non è mai riuscita ad impensierire seriamente Adam Idrissi, per mancanza di lucidità al momento delle conclusioni. Un errato disimpegno della difesa del Carbonia ha “regalato” una grande opportunità a Michele Suella che non ha avuto la lucidità per angolare la conclusione da favorevole posizione, spedendo il pallone tra le braccia di Adam Idrissi. Il Carbonia nel secondo tempo ha controllato senza mai rischiare e nel finale avrebbe potuto raddoppiare prima con Niccolò Agostinelli poi con Nicola Muscas.

Per Andrea Marongiu è stata una domenica particolare, la prima di ritorno a Carbonia dopo l’esaltante stagione vissuta alla guida della squadra biancoblù nel campionato di Eccellenza 2019/2020, vinto unitamente alla Coppa Italia. Il Comunale Carlo Zoboli ha registrato una buona affluenza di pubblico, circa 400 spettatori, come non si vedeva da tempo.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù (84′ Fidanza), Isaia, Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto, Muscas, Mancini (62′ Agostinelli), Dore. A disposizione: Kirby, Dakik, Deluna, Lambroni, Sartini, Pintus, Billai.
Allenatore: Diego Mingioni.
Iglesias: Guddo, Atzeni (85′ Mura) Zedda, Bringas, Cassini, Raponi, Cruz (30′ Espada), Fadda (40′ Doneddu), Suella (89′ Sirigu), Illario, Sariang. A disposizione: Bigotti, Todde, Filippi, Bratzu, Cubadda.
Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Stefano Zilani di Trieste.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 1′ Muscas (C).

Note: spettatori 350, corner 5 a 2 Iglesias, rec. 3′ p.t. 6′ s.t.

Ammoniti: Hundt (C), Raponi (I), Mastino Fabio (C), Monteiro (C).

 

E’ un pomeriggio di grande calcio quello che va in scena sui campi del Sud Ovest sardo per la tredicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, a Iglesias, Carbonia e Villacidro. Tutte le partite avranno inizio alle 15.00.

Per la lotta per la promozione in serie D, fari puntati al Monteponi di Iglesias, dove una squadra di Andrea Marongiu, in grandi condizioni di forma, reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque giornate e da uno squillante 5 a 1 sulla Nuorese prima del turno di riposo di mercoledì, ospita la capolista Budoni, viceversa reduce da un pari casalingo con il Carbonia, raggiunto al 92′ con un goal del suo bomber Giuseppe Meloni, giunto ormai ad un solo goal dalla vetta della classifica dei cannonieri con i suoi 18 goal, alle spalle di Mattia Caddeo del Ghilarza e Ryduan Palermo della Villacidrese, sulla stessa linea di Danilo Ruzzittu del San Teodoro Porto Rotondo. Dirige Salvatore Fresu della sezione di Sassari (l’arbitro della finale di Coppa Italia Budoni-Carbonia), assistenti di linea Daniele Marcello Bogonolo di Olbia e Francesco Serusi di Oristano.

Il Carbonia di Diego Mingioni contro il Taloro Gavoi (dirige Marco Spiga della sezione di Carbonia, assistenti di linea Giuseppe Alessandro Paolino di Alghero e Martino Fadda di Carbonia), cerca la terza vittoria del girone di ritorno, caratterizzato fin qui da 2 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte, bilancio meno brillante rispetto a quello del girone d’andata. La squadra continua a produrre un buon calcio, come ha confermato quattro giorni fa a Budoni, dove è andata ad un passo dall’impresa sul campo della capolista, dopo aver espugnato il campo del Sassari Calcio Latte Dolce nel corso del girone d’andata. Anche nella partita del girone d’andata con il Taloro, a Gavoi, i biancoblù hanno sfiorato il successo, raggiunti sull’1 a 1 al 91′ da un goal di Pier Paolo Falchi, dopo essere andati in vantaggio con un goal di Andrea Porcheddu.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita il Li Punti (dirige Mirko Germano della sezione di Ostia Lido, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia ed Andrea Porcu di Oristano), con l’obiettivo di riscattare la sconfitta subita mercoledì a Monastir e riprendere la marcia verso la salvezza diretta, evitando i play out. Il Li Punti ha bisogno di punti ancora più della Villacidrese, quart’ultimo con 27 punti insieme alla Kosmoto Monastir, ma è in crescita, come confermano i 15 punti conquistati nel girone di ritorno in 11 partite (contro i 12 delle 18 partite del girone d’andata che concluse all’ultimo posto solitario), frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

Sugli altri campi, si giocano le seguenti partite: Ferrini-Ossese, Ghilarza Kosmoto Monastir, Lanusei-Calangianus, Sant’Elena-Nuorese (sul campo di Villa San Pietro), Tharros-Bosa ed Arbus-Latte Dolce. Riposa il San Teodoro Porto Rotondo.

 

Un altro scontro diretto per l’immediato riscatto. Il calendario dà subito un’altra occasione alla Villacidrese, che domani ospita al Comunale di Villacidro il Li Punti per la 32° giornata del campionato di Eccellenza. In palio punti importanti in chiave salvezza con la squadra allenata da Graziano Mannu che proverà l’allungo in classifica.

Il tecnico potrà contare anche su Diego Alfarano, esterno arrivato a febbraio e che fin da subito ha mostrato il suo valore. Dopo il gol decisivo all’esordio contro la Ferrini per il definitivo 3-2, sono arrivati anche gli assist per i compagni.

«Mi aspettavo un impatto del genere perché mi conoscodice Diego Alfaranosono fatto così, dovevo togliermi qualche sassolino dalla scarpa per le persone che non hanno creduto in me quest’anno, mi son posto l’obiettivo di lasciare una bella impronta iniziale e così è stato. A livello personale mi sto trovando benissimo, entro in campo libero con la testa vuota divertendomi cose se stessi giocando nella piazzetta sotto casa.»

Nel turno infrasettimanale, la Villacidrese è stata sconfitta 2-1 a Monastir in una sfida importante in chiave salvezza, che tuttavia non ha compromesso il cammino della squadra: «L’ultima partita prosegue Diego Alfaranoci ha lasciato la consapevolezza che appena si alza poco poco l’asticella, come nell’ultimo quarto d’ora a Monastir, mettiamo in difficoltà qualsiasi squadra del torneo perché siamo una squadra con qualità e tanta tanta velocità. Il rimpianto c’è perché sapevamo quanto sarebbe stato importante per noi, però pensiamo già a domani, ogni partita ha una storia a sé».

La distanza sulla zona playout è rimasta invariata, ma domani ci sarà l’occasione di allungare e avvicinarsi all’obiettivo. Il Li Punti è terzultimo ed è reduce dal successo per 2-1 sulla Ferrini. «Ci aspettiamo una partita molto fisica da parte loroconclude Diego Alfaranoperò saremo agguerriti anche noi perché sappiamo che vincendo questa partita vorrà dire avvicinarci sempre di più al nostro obiettivo e viverci le ultime partite con serenità e spensieratezza».

Il calcio d’inizio di Villacidrese-Li Punti è in programma domani pomeriggio, alle ore 15.00, allo stadio Comunale di Villacidro. L’arbitro designato è Mirko Germano di Ostia Lido con gli assistenti Annamaria Sabiu di Carbonia ed Andrea Porcu di Oristano.

La gara sarà trasmessa in diretta streaming a partire dalle ore 15.00 sulla pagina Facebook della Villacidrese Calcio grazie alla produzione del media partner Directa Sport Live TV.

E’ finito in parità, 1 a 1, l’atteso confronto tra Iglesias e Ghilarza, valido per la quinta giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Un risultato sostanzialmente giusto, considerato che la squadra di Ivan Cirinà, giunta a Iglesias reduce da tre vittorie consecutive (Latte Dolce e Carbonia in casa, Arbus in trasferta) ma con una formazione rimaneggiata per squalifiche e infortuni, ha sbloccato il risultato a freddo dopo solo 1′ di gioco con un goal di Matteo Cossu,

e l’Iglesias dopo un iniziale sbandamento durato circa un quarto d’ora nel corso del quale avrebbe potuto subire anche un secondo goal, ha saputo reagire, pareggiare e meritare il risultato di 1 a 1.

Il Ghilarza ha confermato di essere un’ottima squadra che gioca un calcio di buona qualità, soprattutto nel reparto avanzato. L’Iglesias è ancora un cantiere aperto dopo la rivoluzione fatta nel mercato di riparazione e anche oggi, come già nella trasferta di Villacidro, Andrea Marongiu ha dovuto fare a meno del suo uomo di maggiore qualità a centrocampo, l’argentino Mauricio Bringas, e fare di necessità virtù, cercando in continuazione le verticalizzazioni per saltare il centrocampo e sorprendere la difesa del Ghilarza. Ha impiegato mezz’ora per ristabilire la parità, con l’esterno difensivo Gioele Zedda, pronto ad approfittare di una palla vagante in area sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da sinistra da Herman Yves Kouadio.

 

Squadre al riposo sull’1 a 1. Al ritorno in campo è stato il Ghilarza ad andare due volte vicinissimo al goal del nuovo vantaggio,

l’Iglesias ha faticato nella concretizzazione degli sforzi fatti in fase di impostazione ma poi Herman Yves Kouadio ha avuto sui piedi un pallone d’oro che non ha saputo colpire con precisione in piena area avversaria, dopo aver retto il corpo a corpo con il difensore avversario Paolo Aru, consentendo al portiere ed alla difesa di evitare la capitolazione.

  

Il direttore di gara, dopo alcuni cartellini gialli, ha estratto quello rosso per l’allenatore dell’Iglesias Andrea Marongiu, sostituito in panchina dal vice Manuel Contu, e dopo fasi di gioco molto confuse, allo scadere dei 5′ di recupero, la palla buona per realizzare il goal della vittoria l’ha avuta per l’Iglesias il nuovo entrato Andres Goya Espada, ma un cattivo rimbalzo del pallone ha compromesso il suo tentativo di battuta a rete.

E’ finita 1 a 1, un risultato giusto che sostanzialmente soddisfa entrambe le formazioni: l’Iglesias per continuare a costruire, un tassello dopo l’altro, il suo progetto salvezza, possibilmente evitando i pericolosi play out; il Ghilarza per mantenere la sua brillante posizione nel gruppetto che segue, nettamente distanziato, la coppia di squadre che sta letteralmente dominando il campionato, Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni.

 

Domenica prossima l’Iglesias giocherà sul campo della Kosmoto Monastir, una diretta concorrente nella cosa verso la salvezza, mentre il Ghilarza ospiterà il San Teodoro Porto Rotondo, salito oggi al terzo posto con il successo per 3 a 2 sulla Villacidrese, grazie al pareggio, 2 a 2, maturato tra Taloro Gavoi ed Ossese.

Iglesias: Bigotti, Filippi, Zedda, Fadda, Todde, Raponi, Kouadio, Illario, Suella, Capellino. Sariang. A disposizione: Piroddi, Atzeni, Cassini, Sirigu, Bratzu, Mura, Luciano, Cruz, Espada. All. Andrea Marongiu.

Ghilarza: Matzuzi, Melis, Dessolis, Aru, Atzei, Cossu, Zappino, Rancez, Vinci, Caddeo. A disposizione: Mereu, Orro, Orrù Nicola, Vorticoso, Oppo, Mele, Orrù Filippo. All. Ivan Cirinà.

Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia ed Andrea Tore di Oristano.

Marcatori: 1′ Cossu (G), 30′ Zedda (I).

Spettatori: 150.

Note: espulso Andrea Marongiu, allenatore dell’Iglesias.

 

Il Carbonia espugna il campo del Sant’Elena (a Mulinu Becciu), 3 a 2, in un concitato finale, e continua la sua marcia verso le posizioni nobili della classifica del campionato di Eccellenza regionale. Quella conquistata questo pomeriggio, in rimonta con due goal realizzati negli ultimi minuti a cavallo del 90′, è la quinta vittoria esterna nelle nove partite disputate lontano dal “Carlo Zoboli”, decimo risultato utile consecutivo (cinque vittorie e cinque pareggi, 20 punti, alla media di 2 punti a partita).

Dopo il pareggio con il San Teodoro Porto Rotondo, Diego Mingioni ha perso il centrale difensivo Federico Cappelli che questo pomeriggio ha firmato per il Città di Isernia San Leucio, squadra seconda in classifica nel campionato di Eccellenza del Molise, ed ha presentato al suo posto al centro della difesa il recuperato Andrea Mastino, in coppia con Ayrton Hundt. Indisponibili Mattia Pitzalis, squalificato, ed il 2005 Alessio Orrù, infortunato, è Nicola Mancini il secondo fuoriquota con Nicola Muscas e al centro dell’attacco è tornato Niccolò Agostinelli con Rafael Monteiro in panchina insieme a Gabriele Dore. Il resto della panchina è formato da sei 2005 ed un 2006.

Nicola Agus, alle prese con numerose assenze, ha schierato una formazione iniziale con una coppia d’attacco supercollaudata, formata da Mauro Ragatzu (classe 1982) e Luca Caboni (1987), Silva Sorres Filipe (1992) e tre fuoriquota (due 2006 ed un 2004).

Neanche il tempo di inquadrare la disposizione in campo delle due squadre, che il Sant’Elena ha sbloccato il risultato, dopo 1′ di gioco: Luca Caboni ha appoggiato un pallone per Mauro Ragatzu fuori dall’area di rigore, il bomber quartese non ci ha pensato su neppure un secondo, ha puntato l’incrocio dei pali alla destra di Adam Idrissi e lo ha centrato con una conclusione straordinaria. 1 a 0! Decimo goal stagionale per il capitano del Sant’Elena.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma ha reagito subito, ha iniziato a tessere la sua tela dal basso, e dopo soli 5′ ha ristabilito la parità: calcio di punizione oltre la metà campo, pallone filtrante per Nicola Muscas (classe 2005) che si è girato benissimo e ha infilato il pallone alle spalle di Domiziano Tirelli (classe 2006).

La partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, il Carbonia più brillante nella costruzione con una manovra avvolgente, il Sant’Elena pronto a verticalizzare alla ricerca dei due attaccanti. Il Sant’Elena si è rifatto vivo alla mezz’ora con una combinazione tra Christian Ruggeri e Luca Caboni che ha smistato sulla destra per Mauro Ragatzu, grande botta di destro con il pallone sulla traversa e poi controllato dalla difesa biancoblù. La replica del Carbonia nel finale del tempo (41′), con Niccolò Agostinelli, che servito da Nicola Serra ha calciato a botta sicura, con leggera deviazione di un difensore che ha evitato il goal ed ha concesso solo un calcio d’angolo.

In avvio di ripresa il Carbonia ha preso in mano il controllo del gioco. La difesa quartese ha rischiato in diverse occasioni, prima su due conclusioni di Jesus Prieto, poi sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Andrea Porcheddu e su un pallone messo in area da Fabio Mastino. Al 55′ Niccolò Agostinelli ha colpito un palo con una conclusione leggermente deviata dal portiere quartese che due minuti dopo ha compiuto un autentico doppio miracolo negando il goal su Nicola Muscas, imbeccato da Niccolò Agostinelli a un metro dalla linea di porta.

Carbonia ancora padrone del campo, nuovamente vicino al goal due volte con Niccolò Agostinelli, al 14′ e, soprattutto, al 17′, quando ha concluso sul fondo alla destra di Domiziano Tirelli, un’azione manovrata da Jesus Prieto e Fabio Porru.

A metà ripresa il Sant’Elena si è rifatto vivo dalle parti di Adam Idrissi, con il solito Mauro Ragatzu, impreciso nella conclusione entro l’area di rigore del Carbonia. Poco dopo metà tempo è stato azionato l’impianto di illuminazione, Diego Mingioni ha gettato nella mischia Rafael Monteiro al posto di Jesus Prieto e poco dopo Nicola Agus ha inserito l’ex Claudio Mura al posto di Alessandro Pilleri. Il cambio ha porta bene al Sant’Elena che al 32′ s’è riportato avanti nel punteggio con Luca Caboni, bravo a sfruttare in acrobazia uno splendido assist di Marco Sanna. Per qualche minuto il goal subito, dopo la grande mole di gioco prodotta nella ripresa e le diverse occasioni da goal non capitalizzate, ha scosso il Carbonia che ha rischiato di subire il terzo goal su una combinazione tra Luca Caboni e Christian Ruggeri, con la conclusione di quest’ultimo alta oltre la traversa.

Nel finale il Carbonia si è riproposto in avanti e all’86’ ha ristabilito la parità con Rafael Monteiro, pronto a sfruttare un lancio lungo con tocco preciso alle spalle di Domiziano Tirelli. In campo si scatena il finimondo, perché sul lancio verso il calciatore brasiliano del Carbonia l’assistente di linea Giuseppe Puddu di Oristano ha alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco, ma poi l’ha abbassata quando ha visto che il direttore di gara, Marco Piras di Alghero, ha indicato il centro del campo. Il tecnico quartese Nicola Agus e tutti i suoi calciatori si sono riversati intorno all’assistente di linea, presente anche l’arbitro, chiedendo la ragione della decisione e l’annullamento del goal ma dopo alcuni minuti molto concitati, il gioco è ripreso dal centro del campo sul punteggio di 2 a 2.

Il Carbonia, a quel punto, non s’è accontentato del pareggio, ha continuato ad attaccare e prima ha costretto il portiere del Sant’Elena ad un super intervento per deviare in calcio d’angolo un pallone insidioso indirizzato sotto la traversa, poi sugli sviluppi del calcio d’angolo, Ayrton Hundt ha trovato il varco giusto per l’inserimento vincente ed ha impattato splendidamente il pallone di testa e firmato con il primo goal personale la pesantissima vittoria del Carbonia: 3 a 2!

Nel finale, ancora proteste dei calciatori del Sant’Elena e cartellino rosso per Luca Caboni che guadagna gli spogliatoi qualche secondo prima dei compagni e domenica al Monteponi di Iglesias non ci sarà perché verrà squalificato.

Sant’Elena Quartu: Tirelli, Delogu, Minerba, Ruggeri, Floris, Secci, Sanna, Silva, Ragatzu, Caboni, Pilleri (75′ Mura). A disposizione: Palmas, Serpi, Murru, Leviani, Spano, Melis, Vignati e Farci. All. Nicola Agus.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Porru (84′ Dore), Serra, Mastino Andrea, Hundt, Prieto (72′ Monteiro), Mancini, Agostinelli, Porcheddu, Muscas (78′ Cocco). A disposizione: Kirby, Fontana, Deluna, Sartini, Fidanza e Pusceddu. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Marco Piras di Alghero.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano ed Annamaria Sabiu di Carbonia.

Reti: al 1′ Ragatzu (SE), 6′ Muasca (C), 77′ Caboni (SE), 88′ Monteiro (C), 93′ Hundt (C).

Note: espulso Caboni (SE) al 95′.

Spettatori: circa 100.

Allegate le interviste ai due allenatori, Nicola Agus del Sant’Elena Quartu e Diego Mingioni del Carbonia.

 

 

Il Carbonia gioca in anticipo, alle 15.30, sul campo del Sant’Elena, a Mulinu Becciu, per la 18ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale (dirige Marco Piras di Alghero, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano ed Annamaria Sabiu di Carbonia).

Diego Mingioni ha perso Federico Cappelli, il 24enne centrale difensivo originario di Sarno (Salerno) che ha deciso di riavvicinarsi a casa e dovrebbe continuare la stagione in una squadra di serie D. Si tratta indubbiamente di una perdita importante, perché il calciatore si era ambientato benissimo ed ha tenuto un rendimento molto elevato, formando una grande coppia di centrali con Ayrton Hundt, e la società, pur potendo disporre di alternative in rosa – una potrebbe essere Andrea Mastino che ha già ricoperto il ruolo in stagione con eccellenti risultati, a Villacidro, dove il Carbonia ha vinto 3 a 0 disputando una grande partita – cercherà una valida alternativa sul mercato da mettere a disposizione di Diego Mingioni. E Andrea Mastino, pienamente recuperato da un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo alcune settimane, figura nella lista dei convocati per la trasferta di domani. Sono indisponibili Mattia Pitzalis, squalificato per una giornata per somma di ammonizioni, ed il giovane Alessio Orrù, autore di una buona prestazione contro il San Teodoro Porto Rotondo, alle prese con un leggero infortunio. I convocati sono 19: Idrissi, Kirby, Dore, Fidanza, Fontana, Prieto, Monteiro, Porcheddu, Serra, Mastino Andrea, Sartini, Porru, Muscas, Mancini, Cocco, Agostinelli, Deluna, Hundt, Mastino Fabio.

Il Carbonia è in serie positiva da 9 giornate, ciclo che ha iniziato dopo la sconfitta del 25 settembre ad Ossi, impreziosito da 4 vittorie e 5 pareggi, 17 punti, un bottino che avrebbe potuto assumere contorni ancora più brillanti se la squadra fosse riuscita a gestire meglio il vantaggio in ben quattro delle cinque partite terminate con un pareggio: a Bosa, dove era stata capace di portarsi avanti sul 2 a 0; a Gavoi, dove avanti sull’1 a 0 ha sciupato più volte l’occasione per chiudere la partita ed è stata raggiunta sull’1 a 1 al 91′: in casa con il Budoni, quando avanti sull’1 a 0 è stata raggiunta sull’1 a 1 all’87’ ed ha sciupato al 96′ una clamorosa occasione per tornare definitivamente in vantaggio; domenica scorsa in casa con il San Teodoro Porto Rotondo, quando avanti 1 a 0 dal 15′, è stata raggiunta sull’1 a 1 all’84’, quando era in superiorità numerica di un uomo. Diego Mingioni, al termine della partita pareggiata con il San Teodoro Porto Rotondo, ha sottolineato questo limite della squadra, che cercherà di correggere per capitalizzare meglio la grande mole di gioco che riesce a produrre e puntare ad una classifica ancora migliore, in area play-off.

Il Sant’Elena di Nicola Agus occupa la 14ª posizione con 18 punti, bottino messo insieme in larga parte con un eccellente rendimento interno (13 punti su 18): 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte nelle 7 partite giocate. Arriva al confronto con il Carbonia reduce dallo 0 a 0 di Arbus, dove il tecnico ha impiegato una squadra molto giovane e la coppia d’attacco più esperta, formata da Mauro Ragatzu (1982) e Luca Caboni (1987). In rosa ha l’ex Claudio Mura (1991), in maglia biancoblù ad inizio carriera, figlio di Giuseppe, colonna del Carbonia per dieci stagioni consecutive, dalla serie D (quattro campionati, uno dei quali in Interregionale, vinto) alla C2 (sei campionati), dal 1978 al 1988.

Giampaolo Cirronis