27 April, 2024
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Un riconoscimento, quello del marchio collettivo di qualità “Pecora Nera di Arbus”, arrivato nel mese di gennaio di quest’anno. Da oggi il logo viene ospitato proprio all’ingresso del paese.
«Una biodiversità unica che vogliamo valorizzare, sia dal punto di vista agro-zootecnico e agro-alimentare, ma anche come attrattore turistico, culturale, storico del territorio. Il nostro mare, le nostre aree minerarie, le nostre bellezze naturalistiche, sono contraddistinte dalla presenza di numerose aziende agricole, con tanti allevamenti nel settore ovi-caprino», ha dichiarato il sindaco di Arbus, Antonello Ecca.
Sono 2.000 gli esemplari di pecora nera. «Ma, soprattuttoha sottolineato Antonello Ecca -, il nostro grande orgoglio, è che grazie agli studi scientifici portati avanti nei primi anni 2000, la Pecora Nera di Arbus porta nel nome la nostra comunità. Questo fatto è un qualcosa di unico, che dobbiamo valorizzare e dobbiamo rendere produttivo, con una filiera locale che possa portare in loco tutte le fasi fino a quella della commercializzazione, dando un grande valore al prodotto finito. Per questo, vogliamo dire a tutti coloro che arrivano nella nostra comunità: “Benvenuti nel paese della Pecora Nera di Arbus.»
Un progetto che ha visto la luce ne 2006 grazie all’allora assessore comunale Mario Vacca che decise di avviare uno studio sulla razza. Poi nacque anche un’associazione, “Pecora Nera di Arbus”, mentre gli allevatori locali decisero di organizzare l’omonima sagra.
Nel 2018 fu siglato l’accordo per il “Progetto di Valorizzazione della Pecora Nera di Arbus”, che ha coinvolto gli allevatori, gli artigiani, le imprese e i cittadini interessati.
Nel marzo 2019 il ministero delle Politiche agricole alimentari ha riconosciuto ai prodotti derivanti dalla Pecora Nera di Arbus, tipo formaggi ricotta, l’inserimento nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat).
«Con questo grande progettoha concluso Antonello Eccal’aspirazione è quella di poter far parlare del nostro paese non sono per il mare, la miniera e le dune, ma anche della Pecora Nera di Arbus, peculiarità unica come il nostro immenso territorio.»
Antonio Caria

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Saranno rispettivamente le società Italservizi 2007 (instradamento dei veicoli) e il raggruppamento Sviluppo Performance Strategie e Fast (info point e assistenza passeggeri) ad occuparsi, per i prossimi due, con l’opzione per un ulteriore anno, i lotti I e III del bando di gara per l’affidamento dei servizi ai passeggeri nel porto di Olbia-Isola Bianca.
È quanto stabilito dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna dopo l’apertura delle per l’appalto bandito lo scorso 20 aprile.
È stata, invece, la conclusione della procedura di gara per il secondo lotto, inerente al Trasporto su navetta dalla stazione marittima alla nave e viceversa, per il quale l’AdSP ha richiesto alcuni chiarimenti sulla congruità nel rapporto offerta tecnica – offerta economica ad una delle 5 società concorrenti.
«In attesa di concludere la procedura di affidamento del servizio di bus navetta, possiamo comunque confermare la continuità e la piena operatività, con un netto miglioramento degli standard qualitativi, dei servizi ai passeggeriha dichiarato Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna -. Nel contempo è stata recepita a pieno la nostra proposta di applicazione della clausola sociale, con il non scontato riassorbimento, almeno per i due lotti aggiudicati, di tutto il personale della società uscente. Un risultato positivo per l’attività del porto di Olbia, che ha visto una grande partecipazione da parte di operatori economici provenienti da tutta Italia, alla quale abbiamo fatto fronte, nonostante la situazione emergenziale imposta dal lockdown, con grande senso di responsabilità e professionalità da parte del personale dipendente.»
Antonio Caria

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«Si tratta di risultati da incorniciare che mostrano come la nostra Amministrazione curi con grande amore i diversi interessi dei cittadini portando a conclusione opere attese da decenni.»
Sono queste le parole pronunciate dalla sindaca di Pula, Carla Medau, che ha annunciato la conclusione dei lavori a a “Su Pranu”, “La Pineta” e sulla strada di Nora.
Per il primo intervento, «abbiamo finalmente realizzato ciò che da oltre 20 anni si attendeva», queste le parole della prima cittadina, sono stati spesi 620mila euro. Per il secondo è stata impegnata la cifra di 300mila euro. «Le strade de “La Pineta”ha sottolineato Carla Medausono finalmente percorribili e le buche e gli slalom per accedere al mare saranno d’ora in avanti solo un ricordo».
Il terzo ha riguardato la strada che conduce alla zona archeologica di Nora, con interventi sull’asfalto e sul muro portante per un importo di 150mila euro.
«Si tratta di risultatiha concluso Carla Medauda incorniciare che mostrano come la nostra Amministrazione curi con grande amore i diversi interessi dei cittadini portando a conclusione opere attese da decenni. Ringrazio l’assessore dei Lavori pubblici Emanuele Farneti, il geometra Murru e tutto l’Ufficio Tecnico per l’impegno costante. Il 2020 è sicuramente un anno che resterà nella storia per il Covid-19 ma la nostra comunità lo ricorderà anche per aver portato a compimento queste attesissime opere pubbliche.»

Antonio Caria

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Ieri è stato riscontrato un primo caso di Coronavirus a Tortolì, ufficializzato oggi. Si tratta di una persona, rientrata dall’estero, che si è subito sottoposta alla quarantena obbligatoria. La positività è stata riscontrata quando, spiegano gli amministratori, «per motivi personali del tutto indipendenti dal virus avrebbe dovuto recarsi fuori dal nostro Comune e per questo è stata sottoposta a tampone, come previsto dai protocolli da chi proviene da zone extra Ue».
L’Ats ha cercato di ricostruire i contatti ed ha dato immediatamente il via al protocollo sanitario, ricostruito i movimenti e circoscritto i contatti avuti.
«La situazione concludono gli amministratori è in continuo e costante monitoraggio da parte del sistema regionale sanitario in collaborazione con il Comune. Visto il contesto siamo fiduciosi e restiamo in attesa dell’esito dei tamponi effettuati.»

Antonio Caria

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«Auguro buon lavoro ad Angelo, che ho incontrato oggi, a cui ho affidato il compito di organizzare capillarmente i militanti sul territorio, e di restare sempre tra la gente, tanto più in vista delle importanti sfide che ci attendono, a partire dalle elezioni amministrative che interessano diversi comuni del nord Sardegna come Porto Torres, dove la Lega sarà protagonista.» 
Lo ha voluto dichiarare il coordinatore regionale della Lega Sardegna, Eugenio Zoffili, dopo la nomina di Angelo Lorenzoni, 56enne commerciante di Castelsardo, come nuovo commissario del partito guidato da Matteo Salvini per la provincia di Sassari.
«Le nostre sedi e i gruppi sassaresi saranno aperti a nuovi iscritti e a tutte le persone che credono nel progetto di Matteo Salvini per il futuro della Sardegna e del Paese, a partire da parole d’ordine concrete come la difesa del comparto turistico in questo importante momento di ripartenza dopo l’emergenza Covid.»
Antonio Caria

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La commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Domenico Gallus, ha approvato (con l’astensione di Progressisti, Leu e M5S) il Piano di riconversione anti-Covid della rete ospedaliera regionale, che all’interno della programmazione nazionale inserita nel c.d. Decreto Rilancio, assegna alla Sardegna oltre 42 milioni di euro.

Il Piano, contenuto in una delibera di Giunta il cui contenuto è stato illustrato alla commissione dal direttore generale dell’assessorato della Sanità Marcello Tidore, prevede l’istituzione di 101 nuovi posti letto di terapia intensiva (che passano complessivamente da 135 a 236) e 58 di sub-intensiva che potranno essere prontamente convertiti in caso di nuova emergenza.

Per quanto riguarda la terapia intensiva le strutture interessate sono: Aou Sassari (25), San Francesco di Nuoro (16), San Martino di Oristano (12), Santa Barbara di Iglesias (12) e SS. Trinità di Cagliari (35). I posti di terapia sub-intensiva, invece, saranno collocati presso l’Aou Sassari (30), San Francesco di Nuoro (20), San Martino di Oristano (12), Santa Barbara di Iglesias (8) e SS. Trinità di Cagliari (45), per un totale di 113, 58 dei quali potranno essere convertiti, se necessario, in posti di terapia intensiva.

La riorganizzazione, ha precisato il direttore generale della Sanità, non modifica la rete ospedaliera esistente e la sua rimodulazione del 2018, ma la adatta alle nuove esigenze nate a seguito della pandemia. In particolare, le attività programmate riguarderanno lavori di realizzazione/ristrutturazione/adeguamento dei locali destinati ad accogliere i nuovi posti letto, l’acquisto delle apparecchiature, la separazione dei percorsi, l’individuazione di aree di permanenza nei punti di Pronto soccorso, l’acquisto di mezzi di trasporto secondari. Alla dotazione finanziaria di 42 milioni si sommano risorse regionali, fra cui 1,3 milioni già assegnati all’Aou di Sassari per la compartimentazione dei reparti Covid ed ulteriori 20 milioni disponibili nel bilancio della Sanità.

Il Piano dovrà ora essere trasmesso entro il 19 giugno al ministero della Salute che dovrà approvarlo entro i successivi 30 giorni. Dal punto di vista contabile, la gestione sarà affidata al Commissario straordinario per il coordinamento delle misure anti-Covid che potrà delegare i suoi poteri a ciascun presidente di Regione.

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L’aumento del suolo pubblico, compreso l’esonero dal pagamento della tassa fino al 31 ottobre, per artigiani e commercianti. È questa una delle importanti decisioni prese ieri dal Consiglio comunale di Pula che si è riunito ieri.
Un decisione presa quasi all’unanimità dai consiglieri.
«Vogliamo ha sottolineato la sindaca, Carla Medauche in questo momento i commercianti abbiano maggiore visibilità. Attraverso queste deroghe che consentiranno un più ampio respiro ai nostri esercenti, cerchiamo comunque di mantenere la linea del decoro urbano e favorire il distanziamento per garantire la salute delle persone.»
Il Consiglio ha anche approvato la riduzione del perimetro della Ztl nel tratto del Corso Vittorio Emanuele che va dal Municipio all’altezza delle vie Nora e XX Settembre, lasciando la libera circolazione e parcheggi tra via Corinaldi ed il maggior tratto di Corso Vittorio Emanuele.
Approvata anche una variazione al bilancio di previsione. «L’emergenza Covid-19ha aggiunto la prima cittadina ci ha costretto a registrare minori entrate per l’anno 2020. Inoltre abbiamo dovuto far fronte a delle consistenti spese impreviste. Con le minori entrate siamo, dunque, costretti a tagliare tanti servizi di primaria importanza per il nostro territorio, quali promozione, pulizia spiagge, spettacoli, cultura, servizi sociali. Auspichiamo però che nel corso dei mesi queste entrate possano essere rimpinguate attraverso trasferimenti dello stato in modo da preservare il bilancio da un possibile dissesto».
Antonio Caria

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«Orgogliosi di portare in Sardegna, quest’anno 2020, il vessillo delle Cinque Vele.»

Non può che essere soddisfatto il sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, alla notizia che Baunei, secondo Legambiente e Touring Club Italiano, è il mare più bello d’Italia per il 2020.
Un trionfo per il paese ogliastrino e le sue spiagge, già da tempo oggetto di cura valorizzazione da parte dell’amministrazione comunale. Proprio nei giorni scorsi, la Giunta Corrias aveva deciso il numero chiuso, massimo 250 persone, a Cala Goloritzè. Un posto che si potrà prenotare attraverso l’applicazione “Heart of Sardinia”, scaricabile su computer e cellulari.
Un grande successo per la nostra isola che viene completato dal terzo posto di Chia, a Domus de Maria e dalle 5 vele anche ai lidi di Bosa, Pula ed Arbus che consente alla Sardegna di primeggiare anche nella classifica riservata alle regioni.

Antonio Caria

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La notizia era nell’aria, oggi l’ufficialità: Aldo Gardini è il nuovo allenatore della Torres.
«Sono felicissimo e ringrazio il presidente e la Società per questa occasione – queste le sue prime parole da neo allenatore rossoblù -. La Torres è una squadra ambita da qualsiasi allenatore e per me, che considero la Sardegna la mia seconda casa, è un onore poter lavorare in un contesto così ricco di storia, di blasone e anche di aspettative. Non mi spaventa l’impegno ma, anzi, mi offre stimoli eccezionali per fare il massimo, con l’impegno che richiede questa piazza.»
Classe 1968, l’ex tecnico del Lanusei vanta una luna carriera da giocatore con Catanzaro, Juve Stabia, Matera, Fasano e, nell’isola per 8 anni con Tempio, Olbia e Calangianus.
«Io prediligo il 4-3-3 ha aggiunto Aldo Gardini –, mi piace una squadra che gioca al calcio ma si diverte, in allenamento e in partita. Sono convinto che la mentalità sia fondamentale per far rendere tutti il 110 % e dare soddisfazione a chi sta in campo e a chi ci segue. Se hai paura di fare un tiro da 40 metri o di saltare un avversario, non ti stai divertendo e non stai dando il massimo di te stesso.»
«Ripartiamo da una persona seria e che ha dimostrato il suo valore in questi anni ha sottolineato il presidente Salvatore Sechie, dopo aver appreso della conclusione del suo positivo ciclo con il Lanusei, non abbiamo avuto dubbi nel puntare su di lui per il progetto Torres. Al presidente Arras, a cui mi lega un rapporto di sincera amicizia, non avevo mai nascosto la mia stima verso un professionista che ai risultati e al bel gioco aveva sempre aggiunto correttezza fuori dal campo, un aspetto per me imprescindibile.»
Per quanto riguarda lo staff dirigenziale, i rossoblù hanno confermato Vittorio Tossi nel ruolo di direttore sportivo.

Antonio Caria

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Con l’inizio della campagna antincendio 2020, ritorna in primo piano nell’agenda politica sarda, la vertenza legata ai lavoratori di Forestas.
E sono proprio loro al centro della nuova lettera inviata da Anci Sardegna, da tempo ormai a sostegno della causa dei dipendenti, all’Assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis, e al presidente della quarta commissione del Consiglio regionale, Giuseppe Talanas.
«Arrivano dai territori, dai comuni e dalle comunità – ha dichiarato il presidente Emiliano Deiana – costanti segnalazioni e grida di allarme circa la drastica riduzione del personale dell’Agenzia da impiegare per la campagna Antincendi 2020 con gravissimi rischi per la pubblica incolumità e per l’ambiente naturale.»
A detta dell’Associazione dei sindaci sardi, «la mancanza di figure di operai qualificati; l’impossibilità di assegnare mansioni superiori; il mancato passaggio dei dipendenti al comparto regionale con la definizione del percorso tracciato dalle leggi regionali 43/2018 e 6/2019 e lo stallo in seno al Coran stanno determinando una situazione complicata per chi, a livello locale, dovrà gestire la campagna antincendio 2020 sui territori: comuni, sindaci, servizi territoriali di Forestas, Corpo Forestale e Protezione Civile».
Anci Sardegna chiede il superamento di questa situazione di stallo ed una soluzione definitiva a questa delicata situazione.

Antonio Caria