23 December, 2025
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Nave Tirrenia Janas

Trasferimento della sede legale della #Cin-Tirrenia in Sardegna; condizioni agevolate per le merci, tariffe agevolate per i residenti ed i “nativi” (cioè sardi di nascita ma residenti altrove) nell’intero anno solare; tariffe promozionali per i non residenti finalizzate ad incentivare i flussi turistici verso l’Isola.

Sono i punti qualificanti di una risoluzione approvata dalla 4ª Commissione (Governo del territorio, mobilità) del Consiglio regionale, presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd), nella quale, in premessa, è stato ribadito che la Regione non ritiene “adeguato” il servizio di collegamento svolto da Cin-Tirrenia Spa da e per la Sardegna e che si condivide l’azione fin qui svolta dalla Giunta regionale nel settore del trasporto marittimo.

La risoluzione non è solo un atto di natura politica o parlamentare ma impegna la Giunta regionale ad avviare con Cin-Tirrenia Spa un vero e proprio negoziato all’interno del quale la Sardegna punta ad ottenere alcuni risultati concreti di particolare significato.

Attraverso l’azione della Giunta, infatti, sarà possibile modificare la convenzione che regola i rapporti fra lo Stato e Cin-Tirrenia Spa sottoscritta nel marzo del 2010, con la Regione inserita a pieno titolo nel rapporto bilaterale fra i due contraenti per effetto di una sentenza della Corte Costituzionale in cui si è stabilito che qualsiasi modifica della stessa convenzione potrà essere introdotta solo con il parere favorevole della #Regione Sarda.

Il contesto in cui sono maturate le condizioni per cambiare la convenzione è strettamente legato all’andamento del mercato del trasporto marittimo. L’art. 9, infatti, prevede che in presenza di scostamenti strutturali dei ricavi superiori al 3% ciascuna delle parti possa chiedere interventi in grado di ristabilire il miglior equilibrio possibile dal punto di vista economico-finanziario. Cin-Tirrenia Spa ha sottoposto recentemente alla Regione una serie di dati di mercato che richiedono interventi correttivi su «tipologie e frequenze delle tratte da e per la Sardegna» e la Regione, con la risoluzione della 4ª Commissione e con la conseguente azione della Giunta regionale, ha indicato qual è, a suo avviso, il quadro in cui dovranno essere inseriti gli interventi finalizzati al raggiungimento del nuovo equilibrio economico-finanziario. Ora la parola passa al confronto fra le parti.

Scuola di via Mazzini copia

«Le modalità con cui il governo nazionale ha ripartito i contributi per l’edilizia scolastica sono poco chiare e non tengono conto delle effettive esigenze dei comuni della Sardegna».

Lo sostengono otto consiglieri regionali del Partito Democratico che questa mattina hanno presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino.

Il documento, firmato da Mario Tendas, Alessandro Collu, Lorenzo Cozzolino, Roberto Deriu, Gavino Manca, Cesare Moriconi, Rossella Pinna e Antonio Solinas, contesta le procedure adottate dall’esecutivo Renzi nella ripartizione dei fondi. “Il piano del Governo, pubblicato il 5 luglio scorso, prevede la realizzazione di nuovi edifici scolastici in realtà dove ci sono pochissimi studenti – afferma il primo firmatario dell’interrogazione Mario Tendas – in altre casi, invece, non si è tenuto conto delle richieste presentate dalle amministrazioni comunali e dalle stesse istituzioni scolastiche”. Per il Pd si rende dunque urgente avviare un’immediata interlocuzione con il Governo nazionale per capire quali criteri abbiano determinato queste scelte.

«Il piano del Consiglio dei ministri ha creato malumori e confusioni – prosegue Tendas – per questo occorre adesso stabilire criteri oggettivi, chiari e precisi, per una ripartizione equilibrata delle risorse recentemente stanziate dalla Giunta regionale per l’edilizia scolastica. Con questa interrogazione chiediamo che vengano evitate sovrapposizioni e che gli interventi vengano pianificati attraverso un bando pubblico, previa concertazione con le amministrazioni comunali e con il mondo della scuola.»

Nell’interrogazione, infine, i consiglieri del Pd, chiedono alla Giunta di stabilire un canale preferenziale per i comuni colpiti dall’alluvione del 18 novembre scorso. «I danni causati dagli eventi calamitosi in questi centri sono ingenti – conclude Tendas – è giusto che la Regione risolva prima di tutto queste emergenze.»

Palazzo del Consiglio regionale 3

Le commissioni consiliari regionali riprenderanno il lavoro da martedì mattina. La Prima (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Francesco Agus (Sel), si riunirà domani,  22 luglio,  alle 17.00. All’ordine del giorno l’esame del disegno di legge 72 (Misure urgenti in materia di organizzazione della Regione), del progetto di legge 29 (Modifiche urgenti alla legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 per la razionalizzazione dell’organizzazione amministrativa della Regione e la riduzione dei costi delta politica) e la programmazione lavori. I lavori proseguiranno mercoledì mattina.

La Seconda commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Gavino Manca (Pd), è stata convocata mercoledì, 23 luglio, alle 11.00. All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore del Lavoro sulla situazione dei lavoratori della formazione professionale, socialmente utili e del personale Csl/Cesil.

Sempre mercoledì, 23 luglio, si riunirà, alle 11.00, anche la Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità), presieduta da Antonio Solinas (Pd). All’ordine del giorno esame delle problematiche sulla convenzione Stato-CIN (ex Tirrenia).

La Sesta commissione (Sanità e politiche sociali), presieduta da Raimondo Perra (Sv-Psi), si riunirà domani, 22 luglio, alle 11.00. All’ordine del giorno:  esame della proposta di legge 71 (Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale) con l’audizioni dei sindacati e dell’assessore della Sanità. I lavori proseguiranno nel pomeriggio, alle 17, con l’audizione della Federazione regionale dell’ordine dei medici (FROMS). Se necessario la commissione si riunirà anche mercoledì mattina.

Stazione ferroviaria di CagliariMassimo Deiana 5 copia

E’ arrivato oggi in #Sardegna il primo degli otto treni superveloci acquistati dalla Regione per collegare il Nord al Sud dell’Isola. Lo ha annunciato l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, al termine della sua audizione in 4ª commissione, nel corso della quale ha parlato della convenzione con #Tirrenia.

«La Regione sarda porterà avanti tutte le azioni politiche e legali contro la convenzione firmata nel 2012 dallo Stato e dalla Compagnia Italiana di Navigazione sui trasporti marittimi. Allo stesso tempo occorrerà adoperarsi per ottenere un miglioramento dei servizi e garantire il diritto alla mobilità dei sardi», ha detto Massimo Deiana.

Al parlamentino, presieduto da Antonio Solinas, l’assessore Deiana ha illustrato i passaggi che hanno portato allo scontro Stato-Regione ed al successivo pronunciamento della #Corte Costituzionale che ha riconosciuto alla Sardegna il diritto di esprimere un parere vincolante, attraverso specifiche intese, sulla convenzione per il trasporto marittimo.

«Oggi abbiamo due strade – ha detto Deiana -: opporci ad una modifica della convenzione e ottenere dalla CIN il rispetto rigido di tutte le prescrizioni o provare a negoziare migliori condizioni per i sardi.»

Il bilancio della Cin segna un pesante buco di bilancio di 28 milioni di euro per il 2013. Una situazione finanziaria che la #Compagnia Italiana di Navigazione pensa di risanare attraverso l’aumento delle tariffe e il taglio, o la riduzione, di alcuni servizi. L’altra via è rappresentata da un incremento dei finanziamenti statali, attualmente fermi a 72 milioni di euro all’anno. Deiana, dopo aver ribadito il giudizio fortemente negativo sulla convenzione firmata da Stato e Tirrenia («convenzione da riscrivere di sana pianta»), ha manifestato alla Commissione l’esigenza di trovare una via d’uscita che consenta ai sardi di viaggiare meglio e a prezzi più bassi. «Il rischio – ha detto Deiana – è che tenendo in piedi l’attuale regime la compagnia marittima alzi ancora i prezzi, soprattutto nel settore merci, con un ulteriore aggravio dei costi di trasporto da e per la Sardegna».

La Giunta regionale sarebbe orientata, dimque, a negoziare, a determinate e precise condizioni, un accordo con la Cin. La Compagnia Italiana di Navigazione propone una riduzione delle corse sulla Cagliari-Civitavecchia nel periodo ottobre-aprile con un collegamento tri-settimanale, operazione che consentirebbe un risparmio di circa 7 milioni di euro. In cambio verrebbero applicate tariffe scontate del 50% ai residenti e tenuto invariato l’attuale sconto sulle merci.

La proposta è al momento insufficiente. La Regione chiede di più:

a) tariffe scontate per i residenti anche nelle tratte escluse dalla convenzione;

b) estensione delle agevolazioni anche ai “nativi”;

c) corse straordinarie in casi particolari (trasferte per eventi sportivi, religiosi o culturali, manifestazioni sindacali etc.);

d) obbligo ad assumere personale sardo. Altra condizione, il trasferimento della sede legale della Cin in Sardegna, passaggio che assicurerebbe all’Isola un gettito fiscale di circa 27 milioni di euro all’anno.

«Un eventuale accordo – ha chiarito Deiana – avrebbe però la durata di una sola stagione. Una sorta di sperimentazione provvisoria per capire se, da un’eventuale ristrutturazione dei servizi, possano arrivare vantaggi concreti per i sardi».

Sulla questione sono intervenuti tutti i commissari di maggioranza ed opposizione. Da tutti sono arrivati giudizi negativi alla convenzione del 2012 firmata dallo Stato con la CIN e richieste di chiarimenti sul confronto in atto con il ministero dei Trasporti.

Deiana ha ribadito la posizione della Regione decisa a far rispettare la sentenza della Corte costituzionale e a denunciare l’inadeguatezza dell’attuale sistema che regola i trasporti marittimi. «Serve però un passo in avanti. Una modifica temporanea e sperimentale della convenzione potrebbe portare benefici tangibili a tutti i sardi».

Il presidente della commissione, Antonio Solinas, dopo aver espresso una forte critica sul percorso che portò nel 2012 alla firma della convenzione Stato-CIN, ha auspicato un’azione forte della Giunta per garantire servizi migliori ai sardi e soprattutto prezzi accessibili per i viaggi in nave. E’ stato positivo il giudizio dell’intera commissione sulla richiesta di trasferimento della sede legale della Compagnia di navigazione in Sardegna e sulla proposta di estendere le tariffe agevolate anche agli emigrati.

«L’organismo consiliare – ha annunciato Solinas – si riunirà la prossima settimana per votare una risoluzione da sottoporre all’esame dell’Aula».

Consiglio regionale 2 copia

Il presidente della commissione Urbanistica del Consiglio regionale, Antonio Solinas, interviene nella polemica in atto tra maggioranza ed opposizione in materia urbanistica.

«Entro l’anno daremo alla Regione le nuove norme urbanistiche: meno burocrazia e più garanzie per l’ambiente e i cittadini. Punto. Il resto sono fumisterie da finti riformisti per nascondere la realtà – afferma Antonio Solinas, in risposta alle dichiarazioni del capogruppo dei Riformatori sardi, Michele Cossa –. Se si vuole parlare di crisi dell’edilizia siamo pronti a farlo, purché lo si faccia seriamente. Le 50.000 nuove abitazioni invendute solo nell’area urbana di Cagliari o le migliaia in prossimità delle aree costiere sono un segno della crisi dell’edilizia o della crisi economica? Il blocco dei Puc in Regione in questi 5 anni era un aiuto alla ripresa dell’edilizia o altro?»

«La realtà è davanti agli occhi di tutti – aggiunge Solinas – il centrodestra voleva la paralisi totale del sistema attraverso il blocco dei Puc per poter stravolgere il piano paesaggistico. Per confermare questa verità sono sufficienti i numeri: durante il periodo del centrodestra la Regione ha consentito l’approvazione dei piani urbanistici di 7 comuni su oltre 170 richieste, in solo 4 mesi la nuova Giunta ha dato il via libera già ad 8 piani, tra cui quello di una città come Sassari ed entro fine anno saranno almeno una settantina.»

«Tutto questo è avvenuto con le regole vigenti semplicemente cambiando la volontà politica che nel nostro caso é quello di dare certezze ai comuni, ai cittadini e alle imprese, nel caso del centrodestra era quello di paralizzare i Puc in Regione per creare le condizioni di uno stravolgimento del PPR. Ora, come detto – conclude il presidente della commissione Urbanistica del Consiglio regionale – ci dedicheremo ad approvare le nuove regole per abbattere l’arbitrarietà della burocrazia e della politica e dare certezze ai comuni, ai cittadini e alle imprese, a ripulire la legislazione da norme intruse durante la scorsa legislatura, su cui anche il centrosinistra ha delle responsabilità e a completare il piano paesaggistico che resta un valore inestimabile.»

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«Pensavamo che la solenne bocciatura degli elettori avesse fatto capire a Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis che i sardi non si fanno prendere in giro da provvedimenti elettorali e palesemente illegittimi. Dobbiamo ricrederci, il loro perseverare non conosce limiti.»

Lo ha detto Antonio Solinas, presidente della #Commissione Urbanistica del Consiglio regionale, esponente del PD,  in risposta alle dichiarazioni rese dai due esponenti di Forza Italia in merito al #PPR.

«Un Piano che battuto tutti i record di ricorsi, che ha aperto un inutile fronte con il governo nazionale e con il Ministero. In una parola sola un pasticcio, fatto con il solo scopo di cercare un colpo di coda elettorale dopo cinque anni di governo del nulla. Cappellacci e Pittalis lo sapevano e lo sanno bene: quel PPR si poteva concludere solo con la cancellazione, salvando il salvabile e ripartendo quasi da zero. Non ci saranno tentennamenti ma soprattutto si lavora già ad uno sviluppo delle Sardegna che tenga conto degli interessi generali ma anche della tutela dell’ambiente e del territorio. Ci saranno regole certe e condivise, rispettando il ruolo degli enti locali ma anche le procedure e le norme vigenti. Siamo convinti – prosegue Solinas – che entro l’anno potrà arrivare in aula una proposta in grado di rispondere con efficacia e con coerenza alle esigenze della nostra isola. Il resto sono solo chiacchiere da parte di chi per quattro anni non è stato in grado di fare qualcosa di buono per la Sardegna e che nell’ultimo anno ha confusamente cercato di mischiare le carte. Per fortuna i sardi lo hanno capito ed hanno deciso di affidarsi alla serietà dell’attuale maggioranza che in questi pochi mesi ha saputo già ricambiare la fiducia, lavorando anche per correggere gli errori e bloccare i ritardi causati dalla #Giunta Cappellacci. Lo dimostrano, giusto per fare un esempio proprio in campo urbanistico, i dieci PUC adeguati in soli 4 mesi dalla giunta Pigliaru contro gli otto in cinque anni adeguati dall’esecutivo di centro destra.»

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Le commissioni consiliari regionali torneranno al lavoro domani pomeriggio. La Prima (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Francesco Agus (Sel), si riunirà martedì, 15 luglio, alle 15.30. All’ordine del giorno: Riforma del Titolo V, parte seconda della Costituzione.

Giovedì, 17 luglio, si riunirà, alle 10.00, la Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità), presieduta da Antonio Solinas (Pd). All’ordine del giorno l’audizione  dell’assessore regionale dei Trasporti sulla Convenzione Tirrenia. I lavori proseguiranno nel pomeriggio, alle 16, con l’audizione dei comuni compresi nel parco di Tepilora sul Testo parchi, alle 17,30 saranno sentite le associazioni ambientaliste.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Luigi Lotto (Pd), si riunirà giovedì, 17 luglio, alle 10.00. All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore dell’Agricoltura sullo stato di attuazione del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 e sulla programmazione 2014-2020. A seguire la commissione sentirà in audizione le associazioni venatorie sulla biodiversità e sulla legge regionale n. 23 del 1998.

La Sesta commissione (Sanità e politiche sociali), presieduta da Raimondo Perra (Psi), si riunirà martedì, 15 luglio, alle 15,30. All’ordine del giorno:  Parere n. 8 su L.R. n. 17 del 17 maggio 1999. Modifiche ed integrazioni alla deliberazione della Giunta regionale n. 12/14 del 5 marzo 2013. Proroga dei termini di scadenza per il rinnovo e/o iscrizione all’Albo regionale delle associazioni e società sportive. La commissione proseguirà i suoi lavori con l’esame della proposta di legge 71 “Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale”. In caso di necessità i lavori proseguiranno anche nei giorni successivi. Per venerdì, 18 luglio, alle 10.30, è prevista anche l’audizione del dottor Lucio Rispo della QFE sulla realizzazione dell’ospedale e polo di ricerca San Raffaele nell’area territoriale della Gallura.

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«Rispettiamo i tempi e gli impegni per esitare, entro la fine del mese di luglio, il testo di legge per la tutela delle aree protette regionali, con l’istituzione dei due nuovi parchi “Tepilora” e “Gutturu Mannu”». E’ quanto dichiarato dal presidente della commissione Ambiente, Antonio Solinas (Pd), a conclusione delle audizioni degli amministratori dei Comuni interessati dall’istituzione del parco “Gutturu Mannu” (Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada).

Antonio Solinas ha illustrato il testo di legge elaborato dalla commissione che sottopone all’approvazione dell’Assemblea sarda la modifica della legge regionale 31/89 (“Norme per l’istituzione e la gestione dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali, nonché delle aree di particolare rilevanza naturalistica ed ambientale”) e la contestuale istituzione dei due nuovi parchi regionali (Tepilora e Gutturu Mannu).

L’iniziativa assunta dal parlamentino dell’Ambiente segue la valutazione dei due disegni di legge approvati in Giunta (Dl, 38 Istituzione del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu e il Dl 39 “Istituzione del Parco naturale regionale di Tepilora”) che presentano alcune incongruenze che contrastano con le previsioni della legge 31\89.

«La scelta – ha affermato il consigliere Salvatore Demontis (Pd) – era tra la modifica della 31 o riportare a coerenza normativa i due disegni di legge varati dalla Giunta per l’istituzione dei due nuovi parchi regionali». La commissione ha optato per la rivisitazione della legge 31, a venticinque anni dalla sua approvazione, con l’inserimento delle norme per realizzare il parco di Tepilora e Gutturu Mannu.

Gli amministratori intervenuti in commissione (Pierandrea Brenau – Santadi; Tore Mattana – Sarroch; Marina Madeddu – Villa San Pietro; Andrea Busia – Siliqua; Daniele Serra, Teulada) hanno sottolineato l’urgenza di procedere con la realizzazione del parco del “Gutturu Mannu”, dopo oltre venti anni di attese e dopo che nei territori si è registrata, ormai da tempo,  una condivisione pressoché unanime per il parco naturale. «La programmazione dei nostri Comuni – ha affermato il vice sindaco di Villa San Pietro, Marina Madeddu – contempla già la realizzazione del parco e le nostre comunità hanno investito tanto sul nostro parco naturale che nasce dalle volontà delle popolazioni».

Il presidente della commissione, Antonio Solinas, ha confermato il rispetto dei tempi e degli impegni assunti e fissato per il prossimo 15 luglio, il termine entro il quale i Comuni del parco possono far pervenire alla 4ª commissione osservazioni e proposte alla proposta di legge consiliare.

Entro il mese in corso la proposta di legge sarà esitata dalla commissione Ambiente per l’iscrizione all’ordine del giorno dei lavori dell’Aula, previo parere delle commissioni Autonomia e Programmazione e del Consiglio delle autonomie locali. Il testo di legge che modifica la legge 31\89 e che istituisce il parco Tepilora e quello di Gutturu Mannu dovrebbe approdare in Consiglio per l’approvazione entro il prossimo settembre.

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Accelerare il trasferimento dei fondi raccolti con le donazioni private, attivazione di tavoli territoriali fra Regione ed amministrazioni locali per il monitoraggio della situazione, ruolo incisivo del coordinamento regionale della Protezione civile, impegno per l’approvazione in tempi rapidi da parte del Consiglio regionale di una legge “ad hoc” che riprenda le esperienze migliori della normativa precedente (con riferimento all’alluvione di Capoterra), eliminandone le criticità emerse in fase applicativa. Questi i risultati principali dell’incontro fra il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau ed i rappresentanti del Coordinamento dei comitati spontanei delle comunità colpite da calamità naturali.

Il coordinamento ha consegnato fra l’altro al presidente del Consiglio un documento (già inviato al presidente della Regione Francesco Pigliaru) che riassume le principali richieste delle comunità ed un Cd con le immagini più significative di alcuni momenti della tragedia che, con intensità e tempi diversi, ha colpito 82 comuni dell’Isola.

Nel documento, oltre alle critiche contro i gravi ritardi negli interventi, sono contenute numerose richieste rivolte alle istituzioni, dal superamento dei vincoli del patto di stabilità alle risorse riguardanti gli indennizzi per il patrimonio privato, dal ripristino delle più importanti infrastrutture pubbliche alla necessità di abbattere una burocrazia farraginosa ed incomprensibile.

L’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano, presente all’incontro con il nuovo responsabile del centro regionale di Protezione civile Graziano Nudda, ha esposto in una sintetica relazione le principali linee di azione del governo regionale: definizione di una procedura semplificata per assegnare alle popolazioni le risorse provenienti dalle donazioni private (6 milioni della Croce Rossa, 5 milioni della Caritas, circa 500.000 euro della banca d’Italia ai quali dovrebbero aggiungersi i fondi dei gruppi consiliari della Regione per oltre 1 milione), predisposizione di un disegno di legge che armonizzi le esperienze più positive ed efficaci della normativa regionale (alluvione di Capoterra) e nazionale (terremoto dell’Emilia Romagna), riconoscimento dello stato di emergenza nazionale ed accesso al relativo fondo della Protezione civile, accesso al fondo di solidarietà dell’Unione europea, rafforzamento dell’azione (anche col supporto dei parlamentari sardi) che il presidente della Regione sta svolgendo presso il Governo per l’allentamento del patto di stabilità.

Per quanto riguarda il Consiglio regionale, sia il presidente della commissione Governo del territorio Antonio Solinas (Pd) che i consiglieri Gianmario Tendas (Pd) ed Efisio Arbau (Sardegna Vera) hanno assicurato il massimo impegno dell’Assemblea per il sollecito esame di nuovi provvedimenti legislativi.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Domani, martedì 1 luglio, alle ore 15 e 30 la commissione regionale “Sanità”, presieduta da Raimondo Perra, sente in audizione il presidente della Regione e l’assessore della Sanità sull’approvazione preliminare delle “Disposizioni in materia di organizzazione della rete ospedaliera. Avvio procedure per l’attivazione dell’ospedale e del polo di ricerca nell’area territoriale della Gallura”.   

La commissione “Lavoro”, presieduta da Gavino Manca, è convocata alle ore 10 e 30 di mercoledì 2 luglio. All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore regionale del Lavoro in materia di formazione professionale e di lavori socialmente utili. Sarà sentito anche il Corecom sull’attività svolta dal Comitato.

La commissione “Bilancio”, presieduta da Franco Sabatini, è convocata alle ore 10.00 di mercoledì 2 luglio.  All’ordine del giorno le audizioni sulla Strategia regionale per la programmazione unitaria 2014 -2020. Seguirà l’esame del documento 1/XV  “Programmazione unitaria 2014-2020. Aggiornamento e definizione della strategia regionale”. I lavori proseguiranno anche nel pomeriggio e nei giorni successivi.

La commissione “Autonomia”, presieduta da Francesco Agus, è convocata alle ore 16.00 di mercoledì 2 luglio. La seduta sarà dedicata alla Questione Riforme e alla predisposizione della documentazione per la commissione parlamentare d’inchiesta sugli attentati agli amministratori locali.

La Quarta commissione, presieduta da Antonio Solinas, è convocata giovedì 3 luglio alle ore 10.00. All’ordine del giorno l’esame del DL n. 39 “Istituzione del parco naturale regionale di Tepilora” e il DL 38 “Istituzione del parco naturale regionale di Gutturu Mannu”. I lavori proseguiranno alle 16 con l’audizione dei sindaci del parco di Gutturu Mannu.

Sempre giovedì alle ore 10 è convocata la commissione “Attività produttive”, presieduta da Luigi Lotto. All’esame dei commissari  il Dl 62 procedure a bando e a sportello 2009  per il settore dell’artigianato sardo, la Pl 67 abrogazione di leggi regionali in materia di agricoltura e il Testo unificato in materia di agricoltura e di sviluppo rurale. I lavori proseguiranno anche nel pomeriggio.