5 December, 2025
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Una partita sconsigliata ai deboli di cuore. Carbonia-Taloro Gavoi è terminata 3 a 3 (primo tempo 1 a 0), con un incredibile finale che ha visto la squadra di Graziano Mannu gettare al vento una vittoria che all’85’ sembrava certa sul 3 a 1, dopo aversi divorato una grandissima occasione per il 4 a 1, e rimandare così l’appuntamento con la prima vittoria stagionale.

Le due squadre si sono presentate con formazioni d’emergenza per le numerose assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno degli infortunati Ayrton Hundt e Fabio Mastino, dello squalificato Hérnan Zazas e, all’ultimo momento, anche del portiere titolare Maurizio Floris (leggero risentimento inguinale). Nell’undici iniziale tre fuoriquota, l’esterno d’attacco Leonardo Boi, l’esterno basso Rosario Gurzeni e il portiere Giovanni Saiu. Mario Fadda, da parte sua, ha dovuto rinunciare ad alcuni titolari, tra questi il capitano Andrea Delussu, spettatore ai bordi del campo.

Prima del fischio iniziale, è stato osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria dello sciatore Matteo Franzoso, morto all’età di 25 anni a seguito di una caduta durante un allenamento in Cile.

Il Carbonia è partito ad alta velocità e nei primi 60 secondi ha sciupato tre incredibili occasioni per sbloccare il risultato nella stessa azione, con le conclusioni di Adama Coulibaly, Leonardo Boi e Tomas Pavone, sulle quali portiere e difensori del Taloro Gavoi si sono salvati miracolosamente in grandissimo affanno.

Il Taloro Gavoi è apparso subito stordito, quasi impotente sulle folate avversarie, sviluppatesi soprattutto sulla fascia destra con le incursioni di Adama Coulibaly e al 14′ è arrivato il goal di Matteo Nannini, su assist di Tomas Pavone, con una conclusione precisa rasoterra che si è infilata a fil di palo alla sinistra del portiere Massimo Fadda.

Sbloccato il risultato, la fisionomia della partita non è cambiata e c’è voluta una straordinaria parata di Massimo Fadda, con un volo sulla sua sinistra per negare il goal del raddoppio a Tomas Pavone, bravo a piazzare un pallone che sembrava destinato a finire all’incrocio dei pali e invece ha prodotto solo un calcio d’angolo.

Dopo la mezz’ora il Taloro Gavoi s’è destato dal “sonno iniziale” ed ha costruito due occasioni per pareggiare con Jacopo Mameli, fermato da un attento Giovanni Saiu, e Nicolas Navarrete. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti 1 a 0.

In avvio di ripresa la partita è cambiata, il Taloro Gavoi ha tenuto il controllo del gioco, costringendo il Carbonia nella sua metà campo, e al 59′ la pressione è stata premiata con il goal del pareggio. Il capitano Giovanni Secchi ha calciato forte da posizione centrale al limite dell’area, Giovanni Saiu ha respinto a mani aperte, si è creata una mischia, risolta da Nicolas Navarrete con un tocco da pochi passi: 1 a 1.

Il goal subito ha scosso il Carbonia che si è riportato in avanti e al 65′ ha siglato il goal del nuovo vantaggio: Tomas Pavone ha cercato di liberarsi al tiro al limite dell’area, è stato chiuso fallosamente da Simone Sau e il direttore di gara ha assegnato il calcio di punizione. Sul pallone si sono portati Andrea Porcheddu e Fabricio Ponzo, il trequartista ha calciato con forza sotto la traversa, Massimo Fadda s’è opposto come ha potuto sulla linea di porta ma sul pallone sì è avventato Leonardo Boi che lo ha spedito alle sue spalle: 2 a 1! Le emozioni non sono finite.

Ritrovato il vantaggio, il Carbonia non s’è fermato e ha affondato due volte sulla destra, prima con un assist di Tomas Pavone per Adama Colulibaly, che ha calciato a fil di palo sulla pressione di un difensore, poi con una mischia gigantesca creatasi davanti a Massimo Fadda, prima su assist di Matteo Nannini, poi di Lorenzo Melis, al 73′, risolta da Tomas Pavone con un tocco preciso per il goal del 3 a 1!

 

A quel punto la partita sembrava decisa, ma il Carbonia anziché gestire il doppio vantaggio, s’è lanciato ancora in avanti alla ricerca del quarto goal che al 79′ sembrava fatto quando Leonardo Boi s’è involato solitario nella metà campo avversaria e, una volta arrivato in area, dopo aver superato il portiere uscitogli disperatamente incontro, anziché concludere praticamente a porta vuota, ha scelto l’assist per Tomas Pavone che è arrivato però in leggero ritardo sul pallone, facendosi chiudere dal disperato recupero di due difensori, Simone Saiu e Mauro Martin Castro.

Carbonia avanti 3 a 1 fino all’85’ quando il direttore di gara ha assegnato un giusto calcio di rigore al Taloro Gavoi, impeccabilmente trasformato da Nicolas Navarrete, autore di una doppietta personale.

Il Taloro Gavoi ci ha creduto e all’88’ ha trovato un incredibile goal del 3 a 3, con una conclusione dalla trequarti di Mauro Martin Castro che ha sorpreso Giovanni Saiu fuori dai pali, con una parabola centrale che ha spedito il pallone sotto la traversa: 3 a 3!

 

Il ritrovato, quasi insperato pareggio, ha messo le ali al Taloro Gavoi che nei minuti di recupero ha cercato persino il quarto goal di quella che sarebbe stata un’incredibile beffa per il Carbonia, ma il risultato non è più cambiato.

Carbonia: Saiu, Gurzeni, Melis, Ponzo, Mastino Andrea, Chidichimo, Nannini, Pavone, Boi, Porcheddu, Coulibaly (72′ Artese). A disposizione: Floris, Cocco, Ollargiu, Carboni, Serra, Zonchello, Massoni, Tatti. Allenatore: Graziano Mannu.

Taloro Gavoi: Fadda Massimo, Soro, Fois Matteo, Secchi, Sau, Castro, Fadda Antonio, Mameli (80′ Santoro), Navarrete, Cossu, Caddeo. A disposizione: Medde, Malatesta, Trogu, Fois Emanuele, Canessini, Canu, Sanna, Moro. Allenatore: Mario Fadda.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Mario Pinna e Luca Mocci di Oristano.

Giampaolo Cirronis

Il campionato di Eccellenza regionale è solo alla seconda giornata, ma già presenta partite ricche di interesse per Iglesias e Carbonia. La squadra di Giampaolo Murru, dopo il brillante successo dell’esordio con il Calangianus, è di scena a Ossi, contro una delle squadre più ambiziose, domenica scorsa capace di rimontare due goal sul campo dell’Ilvamaddalena. Dirige Mauro Tomei di Sapri, assistenti di linea Luigi Antonio Urtis ed Alessandro Ventuleddu di Sassari. Nei 90′ odierni, probabilmente, la squadra rossoblù inizierà a conoscere le sue potenzialità, in un campionato che sulla carta appare ancora più competitivo rispetto a quello della passata stagione, conclusa al quinto posto.

I 20 convocati: Riccio, Slavica, Crivellaro, Arzu, Mancini, Mechetti, Di Stefano, Fidanza, Piras Edoardo, Frau, Abbruzzi, Piras Alberto, Alvarenga, Cancilieri, Pintus, Capellino, Costa, Pitzeri, Corrias, Daga.

Il Carbonia, sconfitto all’esordio sul campo della matricola Tortolì, ospita al Comunale di Narcao il Taloro Gavoi, battuto sette giorni fa nettamente in casa dal Villasimius. Dirige Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Mario Pinna e Luca Mocci di Oristano. Il tecnico Graziano Mannu è ancora in emergenza nel reparto difensivo, dovendo fare a meno degli infortunati Ayrton Hundt e Fabio Mastino e di Hérnan Zazas, fermato dal giudice sportivo per una giornata dopo l’espulsione rimediata nel finale della partita di Tortolì per doppia ammonizione. Tra i 20 convocati c’è un altro volto nuovo, Mathias Massoni, esterno d’attacco classe 2004, lo scorso anno al Monastir: Floris, Saiu, Gurzeni, Cocco, Chidichimo, Mastin o, Melis, Ponzo, Porcheddu, Nannini, Pavone, Artese, Boi, Coulibaly, Ollargiu, Carboni, Serra, Zonchello, Tatti, Massoni.

Sugli altri campi, si giocano le seguenti partite: Buddusò-Sant’Elena Quartu, Calangianus-Ferrini, Lanusei-Ilvamaddalena, Nuorese-Tempio, Santa Teresa-Tortolì e Villasimius-Atletico Uri.

Il Carbonia ha iniziato con una sconfitta esterna il nuovo campionato di Eccellenza regionale. La matricola Tortolì s’è imposta con un “rotondo” 2 a 0, costruito sfruttando al meglio le distrazioni della difesa del Carbonia negli ultimi minuti del primo tempo (42′ e 45′), fino a quel punto sostanzialmente equilibrato.

Graziano Mannu ha presentato una formazione priva degli infortunati Fabio Mastino e Ayrton Hundt e dello squalificato Lorenzo Melis. Nell’undici iniziale ha inserito gli ultimi arrivati, l’esterno d’attacco Leonardo Boi e il  centrale difensivo argentino Hérnan Zazas. L’avvio è stato molto promettente, per una ventina di minuti il Carbonia ha tenuto in mano l’iniziativa e al 2′ è andato vicinissimo al vantaggio, con una conclusione di Leonardo Boi, sulla quale s’è superato il portiere del Tortolì Gioele Tangianu. Il Tortolì ha risposto dopo altri due minuti con Federico Serra, e questa volta è stato Maurizio Floris (ex di turno) a negargli la gioia del goal, con un intervento straordinario.

Il primo tempo è filato via sul filo dell’equilibrio ma poco prima del riposo la squadra ogliastrina ha costruito due ripartenze micidiali che hanno prodotto altrettanti goal, autore di entrambi Lorenzo Cocco, sul quale Maurizio Floris nulla ha potuto.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cercato di reagire per riaprire la partita, ma le sue azioni non hanno avuto la lucidità necessaria e il portiere di casa ha svolto un lavoro di ordinaria amministrazione. Le speranze del Carbonia si sono poi spente a 10′ dal 90′, quando Hérnan Zazas, fino a quel punto autore di una buona prestazione all’esordio, ha commesso un fallo evitabile che gli è costato la seconda ammonizione e la conseguente espulsione. La sua assenza, purtroppo, crea nuovi problemi a Graziano Mannu in vista della partita di domenica prossima con il Taloro Gavoi, per la quale ritroverà Lorenzo Melis che ha scontato la giornata di squalifica (eredità della passata stagione a Uri in serie D) e, quasi certamente, anche Fabio Mastino.

 

Al via il campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias di Giampaolo Murru ospita il Calangianus, il Carbonia di Graziano Mannu fa il suo esordio sul campo della matricola Tortolì. A Iglesias dirige Nicola Mele di Sassari, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia. A Tortolì dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano e Alessandro Cola di Ozieri.

L’Iglesias, superato il Carbonia negli ottavi di finale della Coppa Italia, si presenta con l’organico al completo. Giampaolo Murru, per l’esordio contro la squadra di Simone Marini, ha convocato i seguenti 20 calciatori: Riccio, Slavica, Alvarenga, Abbruzzi, Crivellaro, Cancilieri, Capellino, Costa, Di Stefano, Fidanza, Frau, Mechetti, Piras Alberto, Piras Edoardo, Pintus, Mancini, Corrias, Pitzeri, Tiddia, Arzu.

Rispetto alla seconda partita di Coppa Italia, ritorna tra i convocati il giovane portiere croato Fabio Slavica, e c’è la conferma di Nicolas Capellino, reduce dalla doppietta che ha dato alla squadra la qualificazione ai quarti di finale della manifestazione tricolore. Il Capellino visto contro il Carbonia è un attaccante che fa la differenza.

Il Carbonia fa il suo esordio a Tortolì con tre assenze forzate (Ayrton Hundt e Fabio Mastino per infortunio, Lorenzo Melis per una squalifica ricevuta al termine della scorsa stagione con la maglia dell’Atletico Uri, in serie D) ma recupera Rosario Gurzeni, uscito anzitempo a Iglesias in Coppa Italia per un leggero affaticamento, e presenta due novità, gli ultimi arrivati Leonardo Boi e Hernán Zazas. L’eliminazione in Coppa Italia è stata assorbita senza problemi, l’obiettivo primario era e resta il campionato, nel quale Graziano Mannu si attende una partenza positiva.

Questi i convocati: Floris, Saiu, Carrus, Gurzeni, Ollargiu, Cocco, Chidichimo, Mastino Andrea, Carboni, Scanu, Ponzo, Porcheddu, Nannini, Serra, Tatti, Zonchello, Pavone, Artese, Boi, Coulibaly, Zazas.

 

Il Carbonia è ancora presente sul mercato, dopo l’esterno d’attacco Leonardo Boi, arriva il difensore centrale argentino Hernán Zazas. Originario di Buenos Aires, dove è nato il 26 dicembre 1993, 186 centimetri, nel campionato scorso ha giocato nella squadra sammarinese “La Fiorita 1967” ma ha alle spalle diverse esperienze in Europa, dove è arrivato nel 2015 per vestire la maglia della squadra cipriota dell’Aspil Pylas. Successivamente la sua carriera si è sviluppata in Spagna, in diverse squadre (CD Madridejos, Zamora CF, CD Alfaro, CD Cieza, UP Plasencia, Caudal Deportivo, Novelda CF. Nel 2021 è arrivato in Italia, per vestire la maglia dello Spoltore Calcio, Eccellenza abruzzese. Ha giocato poi nel Terracina, Eccellenza laziale; è tornato in Spagna nell’estate dello scorso anno, al GCE Villaralbo, e ha terminato la stagione a San Marino, con la Fiorita.

Con l’arrivo di Hernán Zazas il Carbonia rinforza l’organico, soprattutto nel reparto difensivo che, tra l’altro, vive la prima emergenza stagionale a causa dell’infortunio rimediato dal connazionale Ayrton Hundt nella prima partita di Coppa Italia con l’Iglesias. Oggi dovrebbe disputare il primo allenamento, Graziano Mannu ne valuterà le condizioni fisiche e se lo riterrà pronto, lo convocherà per l’esordio in campionato, in programma domenica a Tortolì. In Ogliastra farà il suo esordio anche Leonardo Boi. Il tecnico biancoblù, oltreché ad Ayrton Hundt, dovrà rinunciare anche a Fabio Mastino (il suo recupero dovrebbe arrivare alla seconda di campionato, in casa contro il Taloro Gavoi) e a Lorenzo Melis, chiamato a scontare una giornata di squalifica rimediata al termine dello scorso campionato di serie D, quando giocava nell’Atletico Uri.

Giampaolo Cirronis

Archiviata la Coppa Italia con l’eliminazione ad opera dell’Iglesias, il Carbonia indirizza il suo obiettivo sul campionato e a quattro giorni dal debutto sul campo del Tortolì, ufficializza un nuovo ingresso nell’organico a disposizione del tecnico Graziano Mannu. Si tratta di Leonardo Boi, esterno d’attacco classe 2006, lo scorso anno alla Costa Orientale Sarda in serie D, dove era arrivato dal Cagliari Under 18 (è cresciuto nel settore giovanile della squadra rossoblù). A Carbonia raggiunge Rosario Gurzeni, con il quale ha giocato lo scorso campionato in serie D, e il direttore sportivo Sebastian Puddu che lo aveva portato a Tertenia un anno fa. Con Leonardo Boi, Graziano Mannu ha a disposizione un tassello in più in un organico che aveva bisogno di essere allargato e potrebbe ricevere un ulteriore innesto nei prossimi giorni.

Leonardo Boi farà il suo esordio a Tortolì, dove Graziano Mannu non potrà disporre dell’infortunato Ayrton Hundt e dell’esterno d’attacco Lorenzo Melis che deve scontare una giornata di squalifica ricevuta nella passata stagione, con la maglia dell’Atletico Uri, in serie D. Potrebbe recuperare Fabio Mastino.

 

 

L’Iglesias ha supera 2 a 1 il Carbonia nella partita di ritorno degli ottavi di finale e ha rotto il tabù della Coppa Italia, qualificandosi per i quarti di finale per la prima volta dal suo ritorno in Eccellenza regionale. Nelle ultime tre stagioni era uscita due volte con il Carbonia e una volta con la Villacidrese.

Giampaolo Murru ha recuperato l’attaccante Nicolas Capellino mentre ha dovuto rinunciare ancora a Vincent Di Stefano. Tra i pali ha riproposto Vincenzo Riccio (il 18enne croato Fabio Slavica, titolare nell’andata a Narcao, non è stato convocato). Graziano Mannu ha presentato un undici privo degli infortunato Fabio Mastino e Ayrton Hundt, con tutti fuoriquota in panchina.

L’Iglesias ha approcciato meglio la partita, tenendo l’iniziativa, anche grazie a diversi svarioni della difesa del Carbonia, in evidente difficoltà per le forzate assenze di due titolari di peso come Mastino e Hundt. La squadra rossoblù è andata vicina al goal del vantaggio, al termine di un’azione nella quale ha colto un palo a portiere battuto.

Nella seconda parte del tempo il Carbonia è cresciuto e ha costruito due nitide palle goal, concluse da Tomas Pavone e Adama Coulibaly, sui quali si è esaltato con due interventi prodigiosi Vincenzo Riccio.

Scampato il pericolo, l’Iglesias si è riproposta con grande determinazione in avanti e negli ultimi minuti del tempo prima ha sciupato un’occasione d’oro con Nicolas Capellino, che ha calciato alle stelle da favorevole posizione, poi ha battuto Maurizio Floris con lo stesso attaccante argentino: 1 a 0 al riposo.

 

Il secondo tempo ha ricalcato quello di Narcao, con un’Iglesias padrona del campo, ripetutamente vicina al goal del raddoppio, trovato con un grande colpo di testa di Nicolas Capellino (doppietta per lui  all’esordio stagionale), e diverse occasioni sulle quali s’è esaltato il portiere biancoblù Maurizio Floris, autore di alcune parate straordinarie che hanno tenuto in partita il Carbonia.

   

Nel calcio quando una squadra che costruisce tanto non riesce a chiudere le partite, spesso rischia di tenerle aperte fino al 90′ ed è successo anche ieri. All’83’ il Carbonia ha trovato il goal al termine di un’azione costruita in ripartenza da Andrea Porcheddu, arrivato alla conclusione, sulla quale Vincenzo Riccio ha respinto in una zona dove avanzava liberissimo l’ex Tomas Pavone che ha controllato agevolmente e spedito il pallone in fondo alla rete. Il Carbonia ha perso Andrea Mastino, espulso per proteste.

    

A quel punto il Carbonia ci ha provato, l’Iglesias s’è spaventata quando il giovanissimo Riccardo Zonchello (2008) ha concluso appena entro l’area, spedendo il pallone non lontano dall’incrocio dei pali.

 

Da lì in avanti, anche nei minuti di recupero, non è accaduto niente di significativo e l’Iglesias ha così portato in porto una meritata vittoria con la quale accede ai quarti di finale che la vedranno opposta alla Ferrini di Nicola Manunza che ha eliminato il Sant’Elena Quartu, battuto sia all’andata (3 a 1) sia al ritorno (2 a 0).

Il Carbonia lascia la Coppa Italia, manifestazione nella quale tre anni fa giunse in finale, perdendo ai calci di rigore con il Budoni dopo essere stato raggiunto al 122′, e un anno fa uscì in semifinale con il Villasimius, sempre ai calci di rigore, ed ora si prepara al campionato che scatterà domenica prossima.

Giampaolo Cirronis

Secondo derby tra Iglesias e Carbonia, questo pomeriggio, al Monteponi, dove si decide il passaggio ai quarti di finale della Coppa Italia (fischio d’inizio ore 17.00, dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Michele Piras di Olbia e Mattia Capotosto di Oristano). L’accesso dei tifosi è consentito solo nelle tribune laterali (la tribuna centrale è ancora un cantiere aperto), con tifoserie separate su disposizione della prefettura di Cagliari e del comune di Iglesias, i tifosi dell’Iglesias sistemati sulla tribuna laterale sinistra, i tifosi del Carbonia sulla tribuna laterale destra.

Iglesias e Carbonia partono dall’1 a 1 maturato sette giorni fa al Comunale di Carbonia, con goal di Andrea Porcheddu (Carbonia) al 2′ e Mirko Fidanza (Iglesias) all’82’. In caso di parità verranno disputati subito i calci di rigore per stabilire la squadra che accederà ai quarti di finale, in programma il 15 e il 29 ottobre.

Giampaolo Murru recupera Nicolas Capellino e Vincent Di Stefano, ma non ha convocato il giovane portiere Fabio Slavica, impiegato dall’inizio a Narcao. Ritorna tra i pali Vincenzo Riccio. Questi i 2o convocati:  Riccio, Murru Nicolò, Alvarenga, Arzu, Abbruzzi, Crivellaro, Cancilieri, Capellino, Costa, Di Stefano, Fidanza, Frau, Mechetti, Piras Alberto, Piras Edoardo, Pintus, Mancini, Pitzeri, Corrias, Scano.

Graziano Mannu deve rinunciare agli ex infortunati Fabio Mastino (dovrebbe esserci all’esordio in campionato, domenica prossima a Tortolì) e Ayrton Hundt (capitano, è convocato e andrà in panchina per stare vicino ai compagni) e deve rivoluzionare la difesa. Ha a disposizione solo 9 calciatori “over”, tutti nell’undici iniziale. Questi i 20 convocati: Floris, Saiu, Serra, Carboni, Cocco, Zonchello, Gurzeni, Ponzo, Scano, Tatti, Pavone, Coulibaly, Artese, Mastino Andrea, Chidichimo, Porcheddu, Hundt, Nannini, Melis, Ollargiu.

Ieri sono stati disputati due anticipi e sono maturate le prime qualificazioni ai quarti di finale. Ossese-Atletico Uri è terminata senza goal e dopo l’1 a 1 dell’andata, si è qualificato l’Atletico Uri ai calci di rigore. Il Santa Teresa ha bissato in casa l’1 a 0 esterno di domenica scorsa con la favoritissima Ilvamaddalena, eliminata.

Sugli altri campi si giocano: Buddusò-Taloro (andata 2 a 1), Nuorese-Tortolì (andata 3 a 0), Sant’Elena-Ferrini (andata 1 a 3), Tempio-Calangianus (andata 1 a 0) e Villasimius-Lanusei (andata 2 a 1).

Il primo derby stagionale tra Carbonia e Iglesias, ieri pomeriggio al Comunale di Narcao, è terminato in parità 1 a 1, il passaggio ai quarti di finale si deciderà domenica 7 settembre a Iglesias. Il Carbonia di Graziano Mannu è sceso in campo con la migliore formazione possibile in questo avvio di stagione, con Adama Coulibaly e Costantino Chidichimo, in leggero ritardo di condizione rispetto ai compagni, inizialmente in panchina, e i nuovi arrivati Mario Artese e Rosario Gurzeni fuoriquota. Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno degli infortunati Nicolas Capellino e Vincent Di Stefano e ha proposto un undici con tre fuoriquota, gli ex Mauro Abbruzzi e Mirko Fidanza e il portiere Fabio Slavica, l’ultimo arrivato (il portiere “over” Vincenzo Riccio non è stato convocato).

Al fischio d’inizio, davanti ad una tribuna piena (circa 250 spettatori), il Carbonia ha spinto subito sull’acceleratore e ha impiegato solo due minuti per sbloccare il risultato. L’azione si è sviluppata sulla fascia sinistra, Mario Artese (2007) s’è liberato del pari età Mirko Fidanza, è entrato in area e ha servito un pallone d’oro davanti alla porta iglesiente, sul quale s’è avventato Andrea Porcheddu, toccando agevolmente in rete. Per il trequartista oristanese è stato il miglior ritorno possibile, dopo la stagione vissuta a Ossi.

    

L’Iglesias ha accusato il colpo del goal subito a freddo e il Carbonia ha cercato di approfittarne, mostrato buona padronanza in mezzo al campo e un gioco arioso sulle fasce. Il secondo goal è arrivato ma è stato annullato giustamente per la posizione di fuorigioco di Lorenzo Melis che ha toccato il pallone già destinato in rete dopo il tocco di Tomas Pavone che, viceversa, si trovava in posizione regolare.

Con il passare dei minuti l’Iglesias ha cercato di reagire, con un ispirato Fabrizio Alvarenga, senza impensierire Maurizio Floris. E proprio in uno scontro con il portiere biancoblù, s’è infortunato l’ex Ayrton Hundt, che è riuscito a tornare il campo dopo alcuni minuti di pausa per le cure del caso (ha dovuto poi lasciare il campo nella ripresa).

Poco prima del riposo è andato ko un altro ex, Fabio Mastino, che ha riportato una forte botta al viso che ne ha annebbiato la vista ed è stato sostituito ad inizio ripresa. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti 1 a 0.

Nel secondo tempo la “musica” è completamente cambiata, l’Iglesias ha preso in mano le redini del gioco e non le ha più lasciate. Il Carbonia si è abbassato molto, più per merito dell’Iglesias che per scelta, e si è difeso con qualche affanno, anche perché l’Iglesias ha fatto sue quasi tutte le seconde palle.

 

L’Iglesias ha sentito la mancanza di una seconda punta a fianco del brasiliano Joel Salvi Costa e più volte è mancata nella finalizzazione delle occasioni create e quando Graziano Mannu ha inserito Adama Coulibaly al posto di Tomas Pavone (autore di un ottimo primo tempo), ha rischiato di subire il secondo goal che probabilmente avrebbe chiuso la partita, su una imperiosa sgroppata dell’attaccante francese, conclusa con un tiro che ha sfiorato il palo della porta iglesiente a portiere battuto.

Scampato il pericolo, l’Iglesias ha ripreso a costruire gioco e all’82’ ha trovato il meritato pareggio con Mirko Fidanza che s’è fatto perdonare la marcatura leggera su Mario Artese nell’azione che ha portato al goal del Carbonia, facendosi trovare pronto a ribattere in rete una respinta di Maurizio Floris sulla conclusione centrale di Fabricio Alvarenga.

 

Nel finale l’Iglesias ha cercato anche il goal della vittoria e il Carbonia ci ha provato ancora con Adama Coulibaly ma il risultato non è più cambiato.

Il risultato di parità, alla fine, è stato accolto positivamente da entrambe le squadre che si giocheranno la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia, domenica prossima, a Iglesias.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

 

 

La lunga attesa è terminata, alle 17.00 il derby di Coppa Italia Carbonia-Iglesias apre la nuova stagione di Eccellenza, al Comunale di Narcao. Dirige Gabriele Mulas di Oristano, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia. Le due squadre si presentano al primo appuntamento stagionale con grande fiducia per il raggiungimento dei rispettivi traguardi.

L’Iglesias, tornata al lavoro il 4 agosto, ha chiuso il campionato scorso al quinto posto ed è rimasta fuori dai playoff per l’eccessivo divario con la seconda classificata, il Monastir di Marcello Angheleddu, poi promosso attraverso i playoff nazionali. L’obiettivo è confermare la posizione, questa volta con l’accesso ai playoff. La società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha rinnovato l’organico, confermando l’intero staff tecnico guidato dall’allenatore Giampaolo Murru puntando sull’allargamento della base dei calciatori italiani, sull’abbassamento dell’età media e la valorizzazione dei migliori elementi del settore giovanile, anche per andare incontro alle esigenze imposte dal ritorno all’impiego obbligatorio di due fuoriquota. La rosa è stata costruita sulla base costituita dalla conferma di Fabricio Alvarenga e Nicolas Capellino e l’inserimento di tre nuovi stranieri, Vincent Di Stefano, Joel Salvi Costa e Fabio Slavica (2006), Fabrizio Frau, Tommaso Arzu e Nicolo Pio Murru reduci dalla promozione con il Monastir, e dei fuoriquota ex Carbonia Mauro Abbruzzi e Mirko Fidanza. Confermati Vincenzo Riccio, Stefano Crivellaro, Anthony Cancilieri, Lorenzo Mechetti, Alberto Piras ed Edoardo Piras.

La presenza del Carbonia al via della nuova stagione è già di per sé un primo grande risultato, perché al termine della stagione scorsa, dopo il raggiungimento della salvezza diretta all’ultima giornata, la critica situazione societaria e le dimissioni del presidente Stefano Canu, hanno messo in pericolo la stessa presenza della squadra al via della nuova stagione agonistica. La svolta societaria, maturata con l’elezione del nuovo presidente Andrea Meloni, ha portato rapidamente alla costruzione di un nuovo progetto, con il ritorno in panchina di Graziano Mannu e quelli in società del direttore sportivo Sebastian Puddu e del direttore generale Checco Fele. In una decina di giorni è stato costruito il nuovo organico, al lavoro per preparare Coppa Italia e campionato di Eccellenza dal 10 agosto scorso. Il primo obiettivo è costituito dall’assestamento della società e la salvezza. Confermati Costantino Chidichimo, Tomas Pavone, Fabio Mastino, Danilo Cocco e Giovanni Carboni, il diesse Sebastian Puddu ha riportato a Carbonia Andrea Porcheddu, Ayrton Hundt e Andrea Mastino, e ha definito gli arrivi di Maurizio Floris, Adama Coulibaly, Lorenzo Melis, Matteo Nannini, Fabricio Ponzo e dei fuoriquota Mario Artese e Rosario Gurzeni. L’organico è stato completato con l’inserimento di alcuni giovani.

I convocati delle due squadre.

Carbonia: Carrus, Floris, Chidichimo, Coulibaly, Gurzeni, Hundt, Mastino Fabio, Mastino Andrea, Melis, Nannini, Pavone, Porcheddu, Serra, Carboni, Cocco, Artese, Ponzo, Zonchello, Ollargiu, Saiu.

Iglesias: Murru, Slavica, Alvarenga, Arzu, Abbruzzi, Crivellaro, Cancilieri, Costa, Di Stefano, Fidanza, Frau, Mechetti, Piras Alberto, Piras Edoardo, Pintus, Mannini, Daga, Scanu, Pitzeri, Corrias.

Sugli altri campi si giocano: Ferrini-Sant’Elena, Lanusei-Villasimius, Tortolì-Nuorese, Taloro Gavoi-Buddusò, Atletico Uri-Ossese, Calangianus-Tempio. Ieri si è giocato l’anticipo Ilvamaddalena-Santa Teresa, che ha registrato la vittoria del Santa Teresa con un goal di Ortiz all’87’.

Risulteranno qualificate le squadre che al termine dei due incontri di andata e ritorno avranno ottenuto il maggior numero di reti. In caso di parità nelle reti segnate, l’arbitro procederà direttamente a far eseguire i calci di rigore al termine delle partite di ritorno.

I quarti di finale sono previsti il 15 e 29 ottobre, le semifinali il 12 e 26 novembre, la finalissima in giorno, orario e campo ancora da definire.