27 April, 2024
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I cittadini di Carbonia come stanno vivendo l’emergenza sanitaria legata al Covid-19? E’ una domanda che si pongono in tanti e se la sono posta anche i promotori del gruppo Facebook Carbonia.net – Una miniera di notizie, che hanno predisposto un questionario per conoscere come i lettori del loro gruppo stanno vivendo l’emergenza, ovviamente condividendolo nei loro social, ovvero sul primo gruppo Facebook di Carbonia e sulla loro pagina ufficiale.

Il questionario era composto da 10 domande e, pur subendo le criticità dovute alla rappresentatività del campione (numero di partecipanti all’indagine e mezzo comunicativo utilizzato), i risultati emersi potrebbero offrire utili informazioni all’Amministrazione comunale nel predisporre le azioni utili a supportare i propri cittadini in questo difficile momento.
L’articolo con i risultati ed il report da scaricare si trovano a questo indirizzo: https://www.carbonia.net/paure-e-consigli-comuni-i-risultati-del-questionario-sul-coronavirus/

Osservatorio Permanente Emergenza Coronavirus Carbonia.net

Carbonia

Emergenza Coronavirus

Osservatorio continuativo

Report 1

Carbonia 29 marzo 2020

Scheda Metodologica

Metodologia: Indagine quantitativa campionaria continuativa

Metodo di raccolta dati: on-line (Google Forms)

Numerosità campionaria: 279 casi

Periodo di rilevazione: dal 26 al 29 marzo 2020

Indagine condotta dal portale Carbonia.net

Osservatorio Permanente Emergenza Coronavirus Carbonia.net

Composizione del Campione

Genere:

Maschio 77

Femmina 202

Età:

18-24 anni 9

25-34 anni 54

35-44 anni 86

45-54 anni 67

55-64 anni 42

65 anni e oltre 19

Altro 2

Abitazione:

Carbonia 220

Cortoghiana 11

Is Gannaus 10

Bacu Abis 7

Barbusi 7

Serbariu 3

Altre frazioni/zone di  Carbonia 7

Altro Comune 14

Quanto sei preoccupato dell’emergenza Coronavirus?

La maggioranza del campione analizzato dall’indagine risulta essere preoccupato dall’emergenza Covid-19.

– 84% chi è preoccupato o seriamente preoccupato;

– 14% di chi è moderatamente preoccupato;

– 2% è la percentuale di chi è poco o per nulla preoccupato.

Cosa ti preoccupa di più di questa emergenza?

Diverse sono state le risposte a questa domanda aperta, ma quelle riscontrate con maggiore frequenza sono legate alla preoccupazione per la salute propria o dei propri cari e le conseguenze economiche.

Di seguito l’elenco completo:

– 39% è preoccupato per la salute propria o dei propri cari;

– 20% è preoccupato per il lavoro e il sostentamento economico;

– 12% è preoccupato per la sostenibilità del sistema sanitario regionale;

– 9% è preoccupato per la durata e l’incertezza;

– 5% è preoccupato per l’irresponsabilità degli altri;

– 3% è preoccupato per le restrizioni imposte;

– 2% ha sfiducia nelle istituzioni;

– 10% ha altro tipo di preoccupazione.

Quanto sei d’accordo con le restrizioni imposte a livello nazionale?

Le percentuali sul grado di accordo con le restrizioni imposte a livello nazionale sembrano riflettere quelle sul grado di preoccupazione per la pandemia in corso.

Infatti:

– 81% è d’accordo o molto d’accordo;

– 13% è moderatamente d’accordo;

– 1% è la percentuale di chi è poco o per nulla d’accordo.

Come pensi che il Sindaco del tuo Comune stia affrontando l’emergenza?

Il giudizio positivo sull’operato del proprio Sindaco predominante tra le risposte del campione intervistato.

– 41% ritiene che il Sindaco stia affrontando bene o molto bene l’emergenza.

– 34% ritiene che il Sindaco stia affrontando moderatamente bene

l’emergenza;

– 25% ritiene che il Sindaco non stia affrontando bene l’emergenza;

Suggerimenti verso l’Amministrazione comunale riguardo l’emergenza

Circa un terzo degli intervistati non ha suggerimenti da dare all’Amministrazione comunale o ha espresso suggerimenti isolati. Maggiori controlli e restrizioni, presenza più assidua e più informazione sono stati i suggerimenti più frequenti.

– 31% consiglia più controlli e maggiori restrizioni

– 16% consiglia maggiore informazione e presenza

– 7% consiglia la sanificazione delle strade

– 3% consiglia di distribuire dispositivi di protezione alla popolazione

– 2% consiglia le dimissioni

– 34% ha lasciato altri consigli/non ha consigli

Come pensi che il presidente della Regione Sardegna stia affrontando l’emergenza?

Diverso invece il giudizio del campione riguardo l’operato del Presidente della Regione Sardegna. Più della metà degli intervistati ritiene che Christian Solinas stia affrontando poco o per niente bene l’emergenza.

– 56% ritiene che Solinas non stia affrontando bene l’emergenza;

– 22% ritiene Solinas stia affrontando moderatamente bene l’emergenza;

– 22% ritiene Solinas stia affrontando bene o molto bene l’emergenza.

Suggerimenti verso il presidente Solinas riguardo l’emergenza

Gli intervistati hanno dato un maggior numero di consigli al presidente Christian Solinas, coerentemente al livello di gradimento inferiore riservato al presidente Solinas e al suo operato rispetto al Sindaco del proprio Comune.

– 19% consiglia le dimissioni;

– 12% consiglia maggiori restrizioni;

– 12% consiglia più DIP distribuiti tra gli operatori della Sanità;

– 9% consiglia di bloccare gli ingressi nell’isola;

– 8% ritiene che avrebbe dovuto agire prima;

– 7% consiglia una maggiore presenza;

– 4% consiglia di interpellare maggiormente gli esperti in materia;

– 4% consiglia maggiori aiuti economici;

– 3% consiglia di chiedere le dimissioni dell’Assessore alla Sanità;

– 2% consiglia di effettuare un numero maggiore di tamponi;

– 20% ha lasciato altri consigli/non ha consigli

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«La Regione dà una prima risposta concreta a tutte le imprese aventi diritto ad accedere alla cassa integrazione in deroga per l’emergenza Covid-19.»

Lo ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro, Formazione e Cooperazione Sociale, Alessandra Zedda, comunicando che domani 3 aprile sarà pubblicato, su www.sardegnalavoro.it, l’avviso contenente le specifiche per la presentazione, da parte dei datori di lavoro o loro delegati, delle domande per l’attivazione della cassa integrazione in deroga, il cui invio potrà essere effettuato per via telematica a partire dalle ore 9.00 del giorno mercoledì 8 aprile 2020.

«La Regione sta agendo tempestivamente per tutelare lavoratori e imprese e siamo consapevoli che questa è una fase emergenziale che richiede interventi immediati ha spiegato l’assessore regionale del Lavoro -. A seguito della sottoscrizione dell’accordo quadro del 26 marzo 2020, tra il presidente della Regione, Christian Solinas, l’assessore del Lavoro, le associazioni sindacali e datoriali, tutti i datori di lavoro del settore privato aventi unità produttive o operative di qualsiasi dimensione situate in Sardegna, a partire da mercoledì prossimo, potranno chiedere il trattamento di integrazione salariale in deroga (CIGD) per i propri dipendenti a cui sia stata totalmente sospesa o ridotta parzialmente la prestazione lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.»

«Abbiamo deciso di pubblicare l’Avviso con qualche giorno di anticipo rispetto all’otto di aprile – data dalla quale sarà possibile trasmettere le domande – al fine di consentire a tutti di conoscere le modalità di presentazione delle istanze sulla piattaforma regionale dedicata alla CIGD ‘Emergenza Covid-19’. Per prevenire un potenziale intasamento del sistema informaticoha concluso l’assessore Alessandra Zeddasarà consentito il recupero delle vecchie anagrafiche per tutti coloro che le avessero già caricate sulla piattaforma SIL dedicata alla CIGD 2016.»

La CIGD può essere riconosciuta retroattivamente a decorrere dal 23 febbraio 2020 a tutti i lavoratori subordinati, in qualsiasi forma contrattuale, già in forza alla medesima data, indipendentemente dall’anzianità di effettivo lavoro maturata presso le aziende richiedenti il trattamento.

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I consiglieri del gruppi di LeU Sardigna, Daniele Secondo Cocco ed Eugenio Lai, hanno chiesto stamane al presidente della Regione, Christian Solinas, l’introduzione del reddito di emergenza, strumento ritenuto indispensabile, per dare risposte ai tantissimi sardi che in questo momento sono in gravissima difficoltà per la crisi economica, acuita dall’emergenza sanitaria. A tal fine, propongono lo stanziamento di almeno 100 milioni di euro.

Vediamo un breve intervento del capogruppo di LeU Sardigna, Daniele Secondo Cocco.

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«La collaborazione da parte della sanità militare con la Regione Sardegna prosegue con l’invio di medici e infermieri della Difesa a supporto delle strutture sanitarie di Sassari ed Olbia. Ho comunicato sia al prefetto Maria Luisa D’Alessandro sia all’assessore Mario Nieddu che, come da loro richiesta, la Difesa ha disposto l’invio di medici ed infermieri in supporto ai colleghi del Servizio Sanitario Nazionale che operano nel Nord Sardegna. In particolare, 2 medici e 4 infermieri andranno presso le case di cura di Sassari, mentre altri 3 medici e 8 infermieri collaboreranno con le autorità sanitarie per aiutare la piena funzionalità del Mater Olbia, individuato quale Covid-19 hospital per il Nord Sardegna.»

Lo rende noto il sottosegretario di Stato della Difesa, Giulio Calvisi.

«L’invio di medici e infermieri presso le strutture sanitarie di Sassari e Olbia è, quindi, un ulteriore sostegno che la Difesa mette in campo a favore dei cittadini e che segue le attività dello scorso 25 marzo, nell’ambito delle quali un team sanitario del Policlinico Militare Celio ha svolto un’attività di campionamento per la ricerca del nuovo Coronavirus in strutture residenziali assistite del sassarese e già interessate da focolai di epidemia – aggiunge Giulio Calvisi -. Il personale sanitario impiegato avrà al seguito propri DPI, per non gravare sulle scorte disponibili degli operatori sanitari locali.»

Il dispiegamento di risorse che la Difesa sta mettendo in campo per fronteggiare la crisi della pandemia, coinvolge non solo i nostri medici e infermieri. Nei giorni scorsi, per velocizzare la distribuzione di materiali sanitari, equipaggi dell’Aviazione dell’Esercito, della Guardia Costiera e dell’Aeronautica hanno trasportato, per conto della Protezione Civile, indumenti e materiali di protezione al Covid-19 presso le città di Cagliari, Catania, Venezia, Milano, Torino, Trento, Bolzano, Verona, Bari, Lamezia Terme e Palermo.

«Queste attività confermano ulteriormente l’impegno e l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate, impegnate senza sosta a dare il loro prezioso contributo al Paese in un momento così drammatico e doloroso»conclude Giulio Calvisi.

La Banca d’Italia ha donato 2 milioni di euro alla Regione Sarda per sostenere le attività in corso per l’emergenza Covid-19. Lo ha comunicato stasera il governatore Ignazio Visco al presidente Christian Solinas, con una lettera.
«Ringrazio il governatore Ignazio Visco per la sensibilità dimostrata nei confronti della Sardegna. Si trattaha detto il presidente Christian Solinas -, di un gesto significativo di solidarietà e vicinanza al popolo sardo. Un ringraziamento doveroso va anche al Cavaliere del Lavoro Franco Argiolas, componente il Consiglio Superiore di Banca d’Italia da 9 anni, prestigioso imprenditore nel settore vitivinicolo, che si è fatto promotore dell’iniziativa presso l’Istituto bancario di Via Nazionale.»
Rimarca il valore dell’iniziativa anche l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis, che coordina su delega del Presidente le attività di Protezione civile. «E’ un aiuto importantesottolinea l’assessore dell’Ambiente -, che ci consente di potenziare tutte le attività che in questa emergenza i nostri uomini e i volontari stanno mettendo in campo per garantire aiuto e sicurezza ai cittadini.»

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La Giunta regionale ha approvato il piano di misure economico-sociali per fronteggiare l’emergenza, da portare al confronto con i capigruppo di tutte le forze politiche del Consiglio regionale, secondo il percorso di condivisione concordato nei giorni scorsi.

Lo ha comunicato il presidente Christian Solinas, aprendo il consueto appuntamento serale con i giornalisti sardi.
«Un’importante misura che deve garantire l’erogazione immediata di liquidita’ per famiglie e imprese sarde, duramente provate dalla paralisi di molte attività economiche, ha detto il Presidente. Abbiamo raggiunto un’intesa con tutti i capigruppo; sarà, dunque, un provvedimento ampiamente condiviso a seguito di un ulteriore confronto in programma nelle prossime 48 ore, per accogliere ulteriori suggerimenti e contributi, nella determinazione di approvarlo in Consiglio in tempi strettissimi.» 
Il presidente Christian Solinas ha inoltre annunciato importanti novità sull’approvvigionamento delle attrezzature medicali. Con la collaborazione preziosa dei Vigili del Fuoco è stata ricevuta all’aeroporto di Elmas la fornitura dei primi 10mila kit rapidi per la verifica ematologica sul Coronavirus (che si aggiungono ai 1.000 arrivati nei giorni scorsi) per il personale e gli ospiti delle strutture sanitarie.
La Regione ha inoltre ricevuto una prima parte delle altre forniture acquistate: si tratta di 100mila mascherine FFP2, un primo lotto in attesa della consegna del restante materiale, ulteriori 900mila pezzi FFp2, che sarà recapitato il 4 aprile. Sono in arrivo 1 milione di mascherine chirurgiche e 1 milione di FFP3, che copriranno un fabbisogno calcolato in oltre 30mila mascherine al giorno solo per il personale medico e sanitario.

«La struttura regionaleha sottolineato il presidente della Regione è al lavoro per la distribuzione di tutti i materiali, ai quali si aggiungono i proventi di varie donazioni e forniture della protezione Civile Nazionale. Un carico e’ arrivato la notte scorsa con un volo militare ed e’ stato raccolto dagli uomini della Brigata Sassari. Una volta soddisfatto il fabbisogno delle strutture ospedaliere, il materiale sarà messo a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle organizzazioni di volontariato, che stanno continuando a prestare quotidianamente la loro preziosa opera su tutto il territorioha concluso Christian Solinas -, in attesa di una distribuzione capillarizzata che coinvolgerà l’intera popolazione.»

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Un appello alla coesione e all’unità di intenti di tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, delle organizzazioni sindacali e datoriali, per combattere l’emergenza non solo sul fronte sanitario, ma anche su quello economico sociale e del lavoro. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, si è rivolto ai capigruppo in Consiglio regionale, con i quali si è riunito in videoconferenza nel pomeriggio.
E’ stato lo stesso presidente Christian Solinas, aprendo il consueto punto-stampa della sera, a comunicare ai giornalisti il contenuto del suo intervento in conferenza dei capigruppo.
«Occorre mettere in campoha detto Christian Solinas -, misure che assicurino liquidità in tempi brevissimi ai cittadini e alle imprese, per dare risposta a questa grande emergenza che si sta manifestando in interi e vasti settori dell’economia e della società sarda. Autonomi, stagionali, artigiani commercianti, partite iva che non possono sviluppare attività e reddito, oggi necessitano di un sostegno immediato e dignitoso per garantire sostentamento alle proprie famiglie. Questa è l’emergenza nell’emergenza e non può attendere, esattamente come quella sanitaria.»
«Servirà mettere in campo un piano straordinario per rilanciare tutti i settori economico produttivi appena si concluderà questa fase di restrizioni ed investire almeno un miliardo di euro nel sistema Sardegna – ha aggiunto il presidente della Regione -, per attuare misure integrative rispetto a quelle già individuate ed alimentare la crescita. Dovremo lavorare tutti insieme per essere pronti a riprendere le quote di mercato delle nostre aziende o le conseguenze saranno devastanti. Abbiamo sottoscritto un Accordo Quadro di livello ed avanzato da attuare per quanto concerne la cassa integrazione in deroga con la massima urgenza e con procedure semplici e snelle.»
«Su questi punti essenzialiha rimarcato Christian Solinasho chiesto alla classe dirigente della Sardegna di fare fronte comune: le emergenze non hanno colore politico e non devono essere terreno di scontro. Il popolo sardo ci giudicherà sulla base della nostra capacità di trovare, oggi, unità di intenti e mettere in campo soluzioni condivise e adeguate. Ringrazio i capigruppo per il clima costruttivo dimostrato oggi, che ha consentito di iniziare un percorso.»
«Entro 48 ore la Giuntaha concluso il presidente Christian Solinas -, presenterà una serie di provvedimenti destinati al sostegno dei settori economici e sociali, che affiancheranno l’impegno quotidiano dell’intera macchina regionale sul fronte dell’emergenza sanitaria.»

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La mediazione del presidente della Regione, Christian Solinas, ha consentito lo sblocco immediato (parziale da oggi,  più esteso e quasi a pieno regime da domani) dei collegamenti marittimi con la Sardegna, interrotti dopo il provvedimento dei commissari governativi della Tirrenia di Navigazione in amministrazione straordinaria nei confronti di Cin, che avevano ottenuto il sequestro conservativo di tutti i conti della società determinandone di fatto il fermo operativo.
Oggi stesso la compagnia Moby, fuori convenzione, garantirà il collegamento Civitavecchia-Olbia. Da domani le navi Moby copriranno le tratte, svolte fino ad oggi da Tirrenia, Genova-Porto Torres e Napoli-Cagliari. Saranno operative anche le rotte da Livorno per Cagliari ed Olbia.
«Viene garantito in questo modo – sottolinea il presidente Christian Solinas -, il collegamento quasi a pieno regime tra la Sardegna e la penisola, e conseguentemente il fondamentale approvvigionamento delle merci in questo periodo di grave emergenza, con il traffico passeggeri ridotto al minimo.
Siamo intervenuti per evitare che la Sardegna pagasse ancora una volta un conto salato, nel suo complesso ed in particolare per gli autotrasportatori che continuano eroicamente il loro lavoro in condizioni davvero difficili, a causa di una gestione burocratica e poco accorta sulla quale pretenderemo chiarezza non appena il Paese avrà superato questa drammatica pandemia. Dobbiamo dare atto della disponibilità e della sensibilità mostrata dal Gruppo Onorato in questo frangente particolare per risolvere in tempi rapidi una vicenda di vitale importanza per l’Isola.»
«Prendiamo altresì atto delle rassicurazioni offerte dal Ministero, che riferisce l’impegno di altri armatori per garantire i collegamenti in caso di necessità ma attendiamo dal Governo, che sollecitiamo ancora una volta in questo senso, una soluzione radicale e una garanzia stabile dei collegamenti con la nostra Isola – ha concluso il presidente della Regione -, ed un pieno coinvolgimento della Regione nella stesura del nuovo bando di continuità marittima.»

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«Nei giorni scorsi, la Protezione civile regionale ha lavorato senza pause per allestire le strutture pre-triage avanti agli ospedali e quelle a supporto dei reparti ospedalieri, delle carceri, di porti ed aeroporti. Un grande lavoro a riprova della dedizione, della professionalità e dell’efficienza della macchina messa in campo dalla Regione.»
Così il presidente della Regione, Christian Solinas, ha illustrato le attività di supporto logistico realizzate dalla Protezione civile regionale per l’emergenza Covid-19, in raccordo con il sistema sanitario regionale e con l’aiuto dei volontari: «Un particolare ringraziamento va a donne e uomini che hanno svolto una preziosa opera di solidarietà, oltre che di elevato valore morale e sociale, decisiva per la tutela della salute dei Sardi. Le Istituzioni non possono trascurare l’apporto di queste organizzazioni che con il proprio impegno rappresentano anche un prezioso contributo alla crescita della società civile isolana».

Sono stati allestiti diciotto pre-triage esterni nelle tre strutture sanitarie di Cagliari (SS. Trinità, Brotzu e Marino), al Policlinico di Monserrato e negli ospedali di Carbonia, Iglesias, San Gavino, Oristano, Nuoro, Isili, Olbia, Sassari, Alghero, Ozieri, Siniscola, Sorgono e Muravera; cinque strutture a supporto dei centri dialisi ed emodinamica (SS. Trinità di Cagliari, ospedali di Oristano, Carbonia, San Gavino e Nuoro), quattro a supporto dei reparti ospedalieri (Oncologia al SS. Trinità di Cagliari, Ginecologia al SS. Annunziata di Sassari, al San Francesco di Nuoro ed all’Aou di Sassari). Oltre a quattro strutture a supporto degli istituti carcerari (Uta, Badu ‘e Carros, Oristano, Bancali) ed otto postazioni nei porti ed aeroporti per controllare i passeggeri in transito.

All’ospedale SS. Trinità di Cagliari la postazione allestita prevede la logistica per il trattamento dei pazienti in terapia oncologica (con quattro tende pneumatiche da quattro posti ciascuna, due gazebo, servizi igienici e climatizzazione) e per la dialisi dei pazienti Covid-19, una sala attesa per il tampone, una sala parto (con due tende pneumatiche ed una autostabile, tre gazebo, servizi igienici e climatizzazione), il pre-triage per ginecologia, per psichiatria e per il pronto soccorso.

«Si tratta di strutture che svolgeranno un ruolo fondamentale di controllo preventivo dei pazienti con problemi alle vie respiratorie, garantendo maggiore sicurezza sia agli operatori del Pronto soccorso che agli utenti, oltre a liberare spazi indispensabili all’interno delle strutture sanitarie – ha concluso il presidente Christian Solinas -. Inoltre, ribadendo l’importanza dei controlli dei viaggiatori, gli scali portuali e aeroportuali hanno spazi adeguati per garantire l’osservanza, da parte di tutti, delle norme di prevenzione. Continueremo a lavorare incessantemente per rafforzare l’organizzazione, garantendo tutte le misure di sicurezza indispensabili per tutelare la salute pubblica.»

In allegato: foto del pre-triage all’ospedale SS. Trinità di Cagliari

 

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Il presidente della Regione Christian Solinas parteciperà domani alla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale che si riunirà alle 17,30.
L’incontro – che sarà presieduto dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais – è stato fissato per decidere la programmazione dei lavori del Consiglio e delle Commissioni nei prossimi mesi. Il presidente della Regione ha chiesto espressamente di poter intervenire in videoconferenza alla riunione per illustrare direttamente la situazione sanitaria e le azioni relative all’emergenza e per programmare con l’Assemblea le azioni più immediate da intraprendere nel futuro.