29 April, 2024
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Carmina Conte, presidente dell’associazione Coordinamento 3 Donne di Sardegna ha diffuso una nota nella quale «esprime la massima preoccupazione per l’elezione in data odierna dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna composto da soli uomini, pur essendo state elette 8 consigliere regionali, il doppio della passata legislatura, anche grazie alla norma sulla doppia preferenza di genere».
«Si tratta di una grave ed inaccettabile deriva “maschilista” e retriva che, all’esordio della XVI legislatura, vede regredire il valore della democrazia paritaria, acquisito in anni di impegno e maturata consapevolezza, in netto contrasto anche rispetto alle dichiarazioni dei diversi partiti e schieramenti che compongono la massima assemblea elettiva regionale – aggiunge Carmina Conte -. Un Consiglio regionale che si sottrae al richiamo costituzionale per le pari opportunità e per la piena partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale, determina un vuoto pericoloso di rappresentanza e aggiungiamo pure, di rispetto verso il mondo femminile che costituisce oltre la metà della popolazione sarda.»
Coordinamento 3 ha inviato in data odierna al presidente della Regione Christian Solinas la richiesta di incontro per l’attuazione della Carta di Impegni per la Parità, da lui sottoscritta in occasione della Convention del 26 gennaio scorso, promossa da Coordinamento 3 Donne di Sardegna.

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Il Consiglio regionale si riunirà domani mattina, alle 10.00. All’ordine del giorno della terza seduta della XVI legislatura, sono previsti l’insediamento del presidente Michele Pais (eletto nella seconda seduta) e l’elezione dell’Ufficio di Presidenza (due vicepresidenti, tre Questori e un Segretario). L’Ufficio di Presidenza, con esclusione del Presidente, resta in carica 30 mesi dalla data di insediamento del Consiglio.

A poche ore dalla riunione del Consiglio, non sono stati ancora sciolti gli ultimi nodi sulla scelta dei 7 assessori che mancano all’appello per il completamento della Giunta, al momento in carica con soli cinque componenti oltre al presidente Christian Solinas. E non è ancora certo neppure che domani il presidente riesca ad ufficializzare l’organico completo dell’Esecutivo.

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La Giunta regionale ha diffuso una nota per spiegare la sua posizione sulla continuità territoriale.

Di seguito il testo integrale.

Spiace constatare che su un tema così delicato, quale quello del diritto alla mobilità dei sardi, si facciamo affermazioni generiche e superficiali, probabilmente dovute ad una non puntuale conoscenza della materia, tacciando di dilettantismo chi si adopera alacremente per garantire la continuità territoriale aerea.

La decisione di prorogare l’attuale regime di continuità aerea nelle rotte da Cagliari e Alghero verso gli aeroporti di Milano-Linate e Roma-Fiumicino e, di contro, far partire il nuovo regime per le rotte da e verso lo scalo di Olbia, accettate, queste ultime, senza esclusiva e senza compensazione, è conseguente, infatti, alla posizione formale assunta dalla Commissione Europea.

La Commissione – chiariscono gli uffici della Direzione dell’assessorato dei trasporti – pur riconoscendo l’esigenza di un regime onerato da e per la Sardegna ha, tuttavia, espresso – con una lettera del 1° aprile, firmata dai direttori generali delle Direzioni Move e Competition – forti riserve in merito al nuovo regime onerato, informando di aver aperto un’indagine, in applicazione del Reg. CE n. 1008/2008, e che è in fase avanzata di predisposizione una decisione sulla non conformità del regime alla normativa comunitaria, con conseguente assoggettamento alle norme in materia di aiuti di Stato di qualsiasi compensazione finanziaria eventualmente corrisposta ai vettori aerei interessati e probabile recupero degli aiuti illegittimi.

La Commissione non ha, viceversa, sollevato eccezioni riguardo gli oneri di servizio accettati senza compensazione, trattandosi di un caso cui non consegue la esclusività. In non accoglimento della accettazione, esporrebbe, d’altro canto, l’amministrazione ad un potenziale danno erariale derivante dall’esborso, altrimenti dovuto, per l’espletamento del servizio. Non è, dunque, ipotizzabile una proroga dell’attuale regime (compensato) nelle rotte accettate senza compensazione.

La proroga dell’attuale regime, per il periodo di tempo necessario a rivedere il nuovo progetto di continuità territoriale per le rotte non accettate senza compensazione, è stata individuata nell’incontro tenutosi il 26 marzo scorso con la Commissione europea. Tale soluzione è stata ritenuta l’unica possibile, per assicurare in regime di oneri di servizio pubblico, il diritto alla continuità territoriale da e verso l’Isola.

In serata il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha convocato per lunedì 15 aprile, alle ore 15,30, a Villa Devoto, a Cagliari, i vertici di Alitalia e Air Italy. Al centro dell’incontro le rotte da e per Olbia in regime di continuità territoriale.

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Il Consiglio regionale è convocato alle 10.00 di martedì 16 aprile. All’ordine del giorno, l’insediamento del Presidente Michele Pais e l’elezione dell’Ufficio di Presidenza (due vicepresidenti, tre Questori e un Segretario). L’Ufficio di Presidenza, con esclusione del Presidente, resta in carica 30 mesi dalla data di insediamento del Consiglio.

In avvio di seduta, salvo nuovi rinvii, il presidente della Giunta Christian Solinas, dovrebbe presentare i sette nuovi assessori chiamati le sette caselle ancora scoperte della nuova Giunta.

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Su richiesta del presidente della Regione, Christian Solinas, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha disposto la proroga, dal 17 aprile prossimo e per 12 mesi, della continuità aerea sui collegamenti tra gli scali di Cagliari e Alghero e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate. Sui collegamenti tra lo scalo di Olbia e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate entrerà invece in vigore un regime di continuità con accettazione di oneri senza compensazione da parte di alcuni vettori. La firma del provvedimento è avvenuta a margine dell’incontro tra il presidente Christian Solinas e il ministro Danilo Toninelli in programma stasera a Roma.

La soluzione concordata tra il presidente e il ministro è finalizzata alla definizione di un progetto di continuità territoriale da e per la Sardegna che ha l’obiettivo di restituire a tutti i cittadini il diritto alla mobilità. La nuova prospettazione già allo studio, prevede di considerare anche i cosiddetti scali minori che rappresentano destinazioni importanti per la mobilità dei sardi che vogliono raggiungere la Penisola per motivi di salute, studio e lavoro e permetterà di decongestionare il traffico aereo su Roma e Milano. La firma del provvedimento scongiura la situazione di grave incertezza che si sarebbe determinata in vista della stagione estiva per i collegamenti aerei sulla Sardegna, già oggetto di uno specifico provvedimento negativo della Commissione europea che aveva annunciato l’annullamento coatto del bando e il conseguente recupero delle compensazioni.

«Accogliamo con soddisfazione il provvedimento che smantella di fatto una situazione di incertezza e confusione nel sistema di collegamento aereo da e per la Sardegna. E’ stato sventato un salto nel buio determinato da un progetto inefficace che ha evidenziato cinque anni di immobilismo e che è stato bocciato pesantemente anche dalla Commissione europea. Siamo adesso al lavoro per garantire ai sardi il diritto alla mobilità», ha sottolineato il presidente Christian Solinas.

Durante l’incontro si sono affrontati anche altri temi di stretta attualità, tra i quali, la vertenza sul Porto canale di Cagliari, per il quale il presidente Solinas ha chiesto e ottenuto la convocazione di un apposito tavolo al Ministero per martedì prossimo. Il ministro ha delegato alla gestione della vertenza il suo vice Edoardo Rixi, e ha assicurato il massimo impegno sia per la definizione della vertenza che mette a rischio l’occupazione dei lavoratori coinvolti, sia per il rilancio strategico del comparto.

Anche sul tema della continuità territoriale marittima il presidente ha voluto ribadire l’esigenza di superare il modello dell’attuale convenzione e ha chiesto di trasferire le competenze sulla definizione della stessa in capo alla Regione, guardando le “best practice” europee quali quelle attualmente in uso per la continuità in Corsica e Spagna.

Infine, Christian Solinas e Danilo Toninelli hanno affrontato la questione della ripartizione dei fondi per il piano infrastrutturale delle dighe e degli invasi. Il presidente ha contestato la ripartizione dei fondi alle Regioni reclamando per la Sardegna un investimento maggiore che adesso passa dai 66 milioni di euro previsti ai 100 milioni, con l’incremento percentuale che si innalza quindi dall’6,85% delle risorse attualmente assegnate al circa 12%.

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«A nome di tutti i sardi, e certo di interpretare i loro sentimenti, faccio i miei complimenti al nostro conterraneo Ciriaco Goddi, l’astrofisico responsabile scientifico del progetto BlackHoleCam, che ha portato alla scoperta più avvincente degli ultimi anni, l’individuazione e la cattura dell’immagine fotografica di un buco nero al centro di una galassia lontana 55 milioni di anni luce. Sapere che uno scienziato sardo è protagonista di un’impresa scientifica di tale portata storica – dichiara il presidente della Regione Christian Solinas – ci riempie di orgoglio e ci spinge a lavorare con sempre più forte impegno e passione affinché i giovani talenti della nostra isola possano avere, in futuro, maggiori occasioni per non dover portare lontano dalla loro terra il loro sapere e il loro valore.»

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Subito dopo l’elezione del presidente del Consiglio regionale, l’avvocato algherese Michele Pais, i consiglieri del centrosinistra si sono riuniti in una conferenza stampa. Al tavolo il presidente del Consiglio regionale uscente, on. Gianfranco Ganau insieme all’ex sindaco di Cagliari on. Massimo Zedda e al consigliere regionale Francesco Agus.

Gianfranco Ganau ha dichiarato: «Siamo davanti a un governo a trazione leghista ma siamo pronti a collaborare nell’interesse comune e a segnalare tutto quello che non andrà bene. Mi sembrano però evidenti i ritardi con cui nasce l’esecutivo e con cui in generale stanno procedendo i lavori della maggioranza Solinas».

Per l’ex candidato presidente Massimo Zedda «Christian Solinas sta dando a intendere di essere sotto scacco e questa non è una bella pagina. In campagna elettorale ci eravamo tutti impegnati a garantire parità negli esecutivi e mi aspetto ora che Christian Solinas mantenga la parola e nomini sei assessori donne, a dispetto di quanto si legge sui giornali circa la composizione finale del suo esecutivo. Il presidente della Giunta ha ancora tempo per non rinnegare la sua firma. In ogni caso pare evidente che, se questi sono i ritmi, su molte materie saremo noi dell’opposizione a fare la proposta politica».

Per Francesco Agus, al secondo mandato con Campo progressista, «il centrodestra leghista procede con il metodo di Achille Lauro, prima  un pezzo di giunta e dopo l’elezione del presidente del Consiglio un altro pezzo di giunta. Peraltro, rendendo riconoscibili i voti, come è stato chiaramente nell’elezione dell’avvocato Michele Pais».

Una piccola nota polemica da parte dell’ex presidente Gianfranco Ganau: «Ho consegnato al mio successore la spilla della Sardegna, l’ha presa ma non l’ha sostituita con il simbolo della Lega che porta sulla giacca. Spero che tutto questo sia avvenuto soltanto per fretta».

Il centrosinistra nelle prossime ore comunicherà l’articolazione in gruppi consiliari e la sua rappresentanza nell’Ufficio di presidenza.

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Accordo raggiunto, al termine del lungo vertice di ieri sera a Villa Devoto, a Cagliari, tra le forze politiche della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni dello scorso 24 febbraio, per l’elezione del presidente del Consiglio regionale e per il completamento della squadra di dodici assessori che affiancheranno il presidente Christian Solinas in questo avvio di legislatura.

Il nodo dell’elezione del presidente, carica alla quale fino a ieri c’erano due aspiranti, il leghista algherese Michele Pais ed il forzista di Sorso Antonello Peru, pare sia stato sciolto con l’investitura del primo, fortemente sostenuto dal partito di Matteo Salvini, rappresentato in Sardegna dal coordinatore regionale Eugenio Zoffili. La Lega, dunque, otterrà quanto rivendicato fin dall’inizio delle consultazioni, tre assessorati e la presidenza del Consiglio. Il primo assessore lo ha già espresso, Mario Nieddu, alla Sanità, gli altri due, uno dei quali sarà una donna, verranno annunciati unitamente agli altri cinque assessori, che verranno così distribuiti tra gli altri partiti della coalizione: uno al Partito Sardo d’Azione, che andrà ad aggiungersi a Gianni Chessa, già nominato nella riunione d’insediamento giovedì 4 aprile, al Turismo, Artigianato e Commercio; due ai Riformatori Sardi, uno dei quali dovrà essere donna; uno all’Udc di Giorgio Oppi e uno a Sardegna20Venti (una donna). I sacrificati per consentire alla Lega di ottenere tre assessorati oltre alla presidenza del Consiglio e ai Riformatori Sardi di ottenerne due, saranno i due partiti minori che hanno eletto un solo consigliere, Fortza Paris e Sardegna Civica, che secondo la distribuzione iniziale, avrebbero dovuto esprimere un assessore in “comproprietà”, due anni e mezzo a testa.

Gli altri assessori già in carica sono Alessandra Zedda e Giuseppe Fasolino di Forza Italia, rispettivamente al Lavoro ed al Bilancio e Programmazione, e Gianni Lampis di Fratelli d’Italia all’Ambiente.

Salvo nuove sorprese, dunque, martedì 9 aprile, il presidente Christian Solinas dovrebbe annunciare in Aula i nominativi dei sette assessori mancati nel mosaico della sua Giunta ed il Consiglio dovrebbe eleggere alla presidenza Michele Pais, che nella terza votazione di giovedì scorso aveva ottenuto 20 voti (nelle prime due l’intera maggioranza aveva votato scheda bianca), contro i 16 voti ottenuti dal suo concorrente Antonello Peru.

  

 

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Tore Piana, coordinatore regionale di EPI Sardegna, ex consigliere regionale e due volte consigliere comunale di Sassari, presidente del Centro Studi Agricoli ed esperto delle problematiche agricole in Sardegna, nei giorni scorsi ha ricevuto dalla Direzione Nazionale del Partito Energie Per L’Italia, su proposta del Segretario Nazionale Stefano Parisi, l’incarico di responsabile del Comitato Esecutivo Nazionale del Partito. Il Comitato presieduto da Tore Piana, terrà le sue riunioni sia nella sede di Roma che in quella di  Milano. Tore Piana affiancherà Stefano Parisi nell’organizzazione del partito su tutto il territorio nazionale e coordinerà insieme agli uffici organizzativi la strutturazione dei singoli comitati regionali e territoriali. Fra i prossimi appuntamenti di Tore Piana, sono previsti incontri con i dirigenti del Piemonte dove si terranno a breve le elezioni regionali), in Sicilia e in Veneto.

«Energie Per L’Italia vuole svilupparsi per rappresentare una nuova offerta politica in Italia, rappresentata dall’area Liberale ed Europeista  moderata, alternativa alla Sinistra e al M5S, che coinvolga il mondo delle partite Iva, dei lavoratori dipendenti sia privati che pubblici e dei giovani. Creando e incentivando le condizioni di sviluppo e di lavoro per tutti, oggi seriamente minate e disincentivate.»

«Ringrazio Stefano Parisi e gli amici della Direzione Nazionale per avermi dato fiducia, questo incarico mi darà opportunità di ampliamento nelle mie conoscenze in campo politico Nazionale sia all’interno di Energie Per L’Italia sia negli altri partiti del Centro Destra – dice Tore Piana -. In Sardegna siamo con orgoglio all’interno della coalizione di centro destra, sardista ed autonomista che ha vinto le elezioni regionali. Ho piena fiducia nell’operato del presidente della Regione Christian Solinas e della sua volontà di cambiamento, voluta da tutti noi. Ritengo questi iniziali confronti, all’interno dei partiti che compongono la coalizione per la definizione degli assetti di Governo, fisiologici in un Governo del cambiamento. Sono sicuro che i buoni risultati  di Governo arriveranno, bisogna ora superare da subito le emergenze che ci troviamo di fronte, in particolar modo nei settori dei Trasporti, dell’Agricoltura, della Sanità e del Lavoro – conclude Tore Piana -, creare condizioni per lo sviluppo lavorativo a migliaia di giovani Sardi è la grande scommessa che questa maggioranza si trova davanti, evitando l’emigrazione e lo spopolamento delle zone interne.»

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La Giunta regionale, guidata da Christian Solinas, ha rinviato le elezioni dei presidenti dei consigli provinciali, con l’individuazione di una nuova data prevista per il 5 ottobre, così da consentire la partecipazione alle elezioni anche gli amministratori dei comuni interessati dalle prossime consultazioni amministrative fissate per il prossimo 16 giugno.

 

La Giunta ha inoltre deciso di sospendere gli effetti della delibera 9/44 del 22.02.2019, relativa alla cessione ai Comuni soci delle azioni del Gestore Unico del Servizio idrico Integrato in Sardegna Abbanoa S.p.A. detenute dalla Regione. Il provvedimento è stato adottato in considerazione della complessità della materia oggetto di trattazione e dei termini ristretti per le necessarie valutazioni in merito alle linee di indirizzo per l’attuazione dell’ampliamento della compagine sociale ai Comuni non soci per la quale l’amministratore unico della società Abbanoa S.p.A. ha convocato l’assemblea degli azionisti per il prossimo 10 aprile.