28 April, 2024
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Il presidente della Regione, Christian Solinas ha riunito oggi a Villa Devoto la Giunta regionale. Diversi i provvedimenti approvati.

Su proposta del presidente, l’esecutivo ha fissato per domenica 16 giugno 2019 la data per lo svolgimento delle prossime consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali. Domenica 30 giugno si svolgeranno gli eventuali turni di ballottaggio.

Questi i comuni interessati: Cagliari, Monserrato, Sinnai (tutte con eventuale ballottaggio); Calasetta, Esterzili , Genoni, Guasila, Samatzai, San Gavino Monreale, Sant’Anna Arresi, Serrenti, Villasimius; Bosa, Magomadas, Sini, Sorradile; Austis, Onanì, Ortueri, Sarule, Tortolì, Villagrande Strisalis; Alghero, Castelsardo, Golfo Aranci, Illorai, Putifigari, Sassari e Sorso.

La Giunta ha altresì deciso lo scioglimento del Consiglio comunale di Cagliari e ha disposto la nomina del dott. Bruno Carcangiu quale commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune, sino all’insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.

 

Sì è insediato il nuovo Consiglio regionale, sotto la presidenza provvisoria di Giorgio Oppi, consigliere anziano. Dopo il giuramento del presidente Christian Solinas e di tutti i consiglieri, il neo governatore ha presentato la Giunta, provvisoria, composta da soli 5 assessori su 12, segno evidente dei problemi non ancora superati tra i partiti della coalizione che ha vinto le elezioni per la distribuzione delle deleghe.

I cinque nuovi assessori sono due consiglieri eletti, Alessandra Zedda, di Forza Italia e Gianni Chessa del Partito Sardo d’Azione, rispettivamente al Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale e al Turismo, Artigianato e Commercio; e tre tecnici esterni al Consiglio: Giuseppe Fasolino di Forza Italia alla Programmazione, Bilancio e Assetto del territorio; Mario Nieddu della Lega all’Igiene e Sanità; Gianni Lampis, di Fratelli d’Italia, alla Difesa

Le altre deleghe assessoriali saranno mantenute temporaneamente dal presidente.

Il Consiglio regionale ha poi proceduto alle votazioni per l’elezione del presidente dell’Assemblea ma, in assenza di un accordo, le tre votazioni si sono rivelate inutili. Nella prima, si sono registrate ben 54 schede bianche e sei voti sparsi; nella seconda 51 schede bianche a 9 voti sparsi; nella terza, nella quale era prevista la maggioranza assoluta (31 voti su 60), si è registrata la conta tra i due candidati ancora in corsa per il centrodestra, Michele Pais della Lega ed Antonello Peru di Forza Italia (il consigliere eletto con il maggior numero di voti il 24 febbraio scorso e vicepresidente del Consiglio uscente), anche in questo caso senza risultato, in quanto il primo ha ottenuto 20 voti, il secondo 16.

A quel punto, il presidente provvisorio Giorgio Oppi ha chiuso i lavori e convocato l’Assemblea per martedì 9 aprile, alle 10.00.

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, in predicato di entrare a far parte della nuova Giunta regionale che presterà giuramento domani mattina nella riunione di insediamento del Consiglio regionale della XVI legislatura, ha deciso di rinunciare al nuovo prestigioso incarico e di continuare a guidare il proprio Comune. Ignazio Locci, dimessosi nel 2017 dalla carica di vicepresidente del Consiglio regionale della XV legislatura dopo l’elezione a sindaco, ha annunciato la sua decisione con un comunicato diffuso pochi minuti fa, che riportiamo integralmente.

«Credo fermamente nel progetto politico di Christian Solinas e della coalizione di centrodestra che lo sostiene. Sono e sarò al fianco di Sardegna20Venti e della maggioranza che amministrerà la Sardegna per i prossimi cinque anni. Ma io, seppur lusingato dall’essere stato indicato tra gli assessori della Giunta Solinas in quota Sardegna20Venti, scelgo di portare avanti il mio impegno politico a Sant’Antioco, nella mia città, nel rispetto del mandato consegnatomi dagli elettori quasi due anni fa. Il bene di Sant’Antioco è e sarà sempre il faro che guida la mia azione politica. Tutte le decisioni che ho assunto fino a oggi sono state dettate dalla necessità di garantire alla mia città una solidità politica e una concretezza capaci di assicurare sviluppo economico e sociale. Questi presupposti hanno dettato le mie decisioni quasi due anni fa, quando ho preferito abbandonare il Consiglio regionale per candidarmi alla carica di sindaco di Sant’Antioco. Gli stessi presupposti sono ancora qui, fermi, a guidare la mia coscienza.

Ho, dunque, deciso di rinunciare a un così prestigioso incarico, per dare continuità ai progetti in poco tempo avviati dall’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare. Sono consapevole che la politica, intesa come impegno e lavoro al servizio della comunità, la si possa fare a qualsiasi livello delle istituzioni, dal Consiglio alla Giunta regionale, dallo scranno del primo cittadino a quello di Consigliere comunale. In ragione di ciò e, appunto, del fatto che fare politica significhi passione e dedizione indipendentemente dal ruolo ricoperto, essere nella rosa degli assessori ha rappresentato per me una “chiamata per la Sardegna”. Ma ho scelto di continuare a dare il massimo a Sant’Antioco, ho scelto di fare politica dal Municipio: abbiamo ancora tanto da fare e da dare alla nostra città. Il nostro gruppo consiliare è forte, compatto, competente: anche senza il Sindaco, questo sarebbe bastato per garantire continuità politica al nostro programma di governo. Ma in questo momento sono sicuro sia necessario restare qui, a Sant’Antioco, per dare il mio contributo in qualità di Sindaco. Questo è ciò che conta. E non sono disposto a sacrificarlo.

Un augurio speciale, infine, al Presidente Solinas, alla nuova Giunta e a tutto il Consiglio regionale.»

Ignazio Locci

Sindaco del comune di Sant’Antioco

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Domani, 4 aprile 2019, prenderà il via la sedicesima legislatura del Consiglio regionale. Convocata dal presidente della Regione Christian Solinas con un decreto firmato lo scorso 28 marzo, la prima seduta è prevista alle 10,30, nella sede istituzionale di via Roma, a Cagliari.

Il consigliere più anziano di età, Giorgio Oppi,  aprirà i lavori dell’assemblea, mentre le funzioni dei segretari saranno svolte dai quattro consiglieri più giovani. L’ordine del giorno prevede la costituzione dell’ufficio di Presidenza provvisorio e le comunicazioni del Presidente provvisorio del Consiglio regionale, nonché il giuramento dei consiglieri e le comunicazioni del presidente della Regione.

L’ultimo punto all’ordine del giorno prevede l’elezione del presidente del Consiglio regionale. La maggioranza richiesta è di due terzi dei componenti l’Assemblea (40 voti su 60) con votazione a scrutinio segreto. Se nessuno riporterà la maggioranza, si procederà, entro i successivi tre giorni, ad una nuova votazione nella quale sarà richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti, computando tra i voti anche le schede bianche. Dal terzo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti (31 su 60).

Il decreto di convocazione della seduta è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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Il presidente della Regione Christian Solinas, è intervenuto stamane alla presentazione del libro “La Sardegna degli eroi dimenticati. Mandas e la Grande Guerra”, avvenuta nella sala stampa del Comando Militare esercito Sardegna.

Alla presenza delle autorità civili e militari, dell’autore della pubblicazione, Umberto Oppus e del Generale di Corpo di Armata, Giovanni Domenico Pintus, del Comando Militare dell’Esercito in Sardegna, il presidente ha voluto rappresentare una forte e simbolica vicinanza e riconoscenza nei confronti di tutti i sardi che combatterono e caddero in guerra.

«La memoria è uno degli elementi fondanti dell’identità collettiva di un popolo. E deve sempre stimolare sentimento di riconoscenza e rispetto», ha sottolineato il presidente Christian Solinas.

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Martedì 2 aprile, a partire dalle ore 10.00, al Thotel di Cagliari, si svolgerà il congresso regionale della Legacoop Sardegna, organizzazione che conta 750 Coop affiliate, 20mila posti di lavoro, 40mila soci ed un fatturato aggregato di 1,5 miliardi di euro. Tema di quest’anno “Per un mondo sostenibile, la cooperazione immagina il futuro”.
Parteciperà all’evento  Gianmarco Centinaio, ministro dell’Agricoltura.
In attesa di conferma la presenza del presidente della Regione Christian Solinas
Claudio Atzori, presidente Legacoop Sardegna
Mauro Lusetti, presidente Legacoop nazionale
Pierluigi Stefanini, presidente Gruppo Unipol
Maria del Zompo, rettore università di Cagliari
Rita Ghedini, presidente Legacoop Bologna
Carla della Volpe, presidente Legacoop Generazioni Sardegna
Raffaele Paci, Università di Cagliari
Giovanni Luppi, presidente nazionale Legacoop agroalimentare
Marco Pedroni, presidente Coop Italia.
Durante la giornata, è prevista l’elezione dei delegati al 40° congresso Legacoop, l’elezione della Direzione, del Collegio dei revisori e del Comitato dei Garanti. E, infine, l’elezione del presidente di Legacoop Sardegna.

 

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Il neo presidente della Regione, Christian Solinas, in attesa del varo della nuova Giunta e dell’insediamento del nuovo assessore della Sanità, ha congelato la riforma sanitaria e imposto lo stop ad atti di straordinaria amministrazione in enti e agenzie regionali.

«In attesa della costituzione della nuova Giunta regionale e degli atti di indirizzo che la stessa vorrà deliberare nei confronti degli Enti e delle Agenzie del Sistema Regione, il presidente Christian Solinas ha invitato i relativi organi di governo ad astenersi dall’adottare atti che esulino dall’ordinaria amministrazione. Destinatari del provvedimento l’Aspal, Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, Ase, Agenzia sarda delle Entrate, Agenzia Conservatoria delle Coste, Agris, Area, Argea, Arpas, Forestas, Enas, Ersu di Cagliari e Sassari, Isre, Izs, Laore, Sardegna Ricerche – si legge nell’atto di indirizzo firmato dal presidente della Regione -. Analogo provvedimento è stato notificato ai Direttori Generali di ATS Sardegna, A.O.U. di Cagliari e Sassari, Areus, AO Brotzu, Izs, per porre freno ad un’attività di straordinaria portata in materia di nomine, concorsi e gare intensificatasi nelle more dell’insediamento dei nuovi organi di governo a seguito delle recenti elezioni regionali. Il Presidente ha chiarito che tali iniziative rischiano di pregiudicare il percorso di riforma complessiva del Sistema Sanitario Regionale al quale la nuova Autorità di Governo della Regione intende procedere in tempi brevi ed in ottemperanza ad un preciso pronunciamento popolare in occasione del voto del 24 febbraio, col quale ha vinto un programma di governo che aveva come primo punto proprio tale riforma. Peraltro, le richiamate aziende starebbero dando attuazione alla “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Sardegna” approvata dal Consiglio Regionale con deliberazione del 25 ottobre 2017, che non ha neppure perfezionato il proprio iter normativo a livello statale in quanto il Ministero della salute ha sollevato dei rilievi ai quali non è stata data risposta definitiva.»

«Pertanto – aggiunge il presidente Solinas – in vista dei provvedimenti legislativi e amministrativi che verranno adottati, gli enti in indirizzo debbono strettamente attenersi nell’esercizio dell’azione amministrativa esclusivamente all’attività gestionale ordinaria. Uno specifico indirizzo, infine, è stato impartito con riferimento alle attività poste in essere dall’ATS con la costituzione della SCARL “Sas Domos” al fine di consentirne una opportuna e necessaria valutazione nel quadro unitario della riforma del servizio sanitario regionale. Ciò si è reso ancor più urgente – conclude Christian Solinas – a fronte dell’avvio di procedure concorsuali straordinarie da parte della neo-costituita società in house, che si accingerebbe a contrattualizzare, senza una chiara e condivisa strategia complessiva, centinaia di nuove figure professionali, il cui impatto amministrativo e contabile deve essere evidentemente valutato con grande attenzione.»

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All’esito delle interlocuzioni con l’UE e le Direzioni Generali Concorrenza e Mobilità e Trasporti della Commissione europea, il presidente della Regione Christian Solinas ha convocato per domattina Alitalia. «Non c’è tempo da perdere: dobbiamo intervenire subito per garantire ai sardi una continuità territoriale che affermi insieme al diritto alla mobilità, quello dell’accessibilità dell’Isola in funzione di uno sviluppo del tessuto economico produttivo e del turismo. Sono già state spese troppe parole, è tempo di passare ai fatti. Per questo già da domattina ho convocato Alitalia», sottolinea il Presidente.

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«Siamo fiduciosi che il presidente Solinas riuscirà a portare a Bruxelles le istanze dei sardi e la necessità di una reale continuità territoriale da e per la Sardegna.»

Lo afferma il segretario regionale della Uiltrasporti William Zonca a proposito della odierna riunione che il neo governatore della Regione Sardegna Christian Solinas avrà in videoconferenza con Bruxelles per dibattere il controverso problema dei voli da e per la Sardegna.

«I sardi hanno urgente bisogno di un collegamento stabile con il resto dell’Italia – afferma William Zonca –. Ecco perché, pur essendo necessarie condizioni favorevoli per i turisti che vogliono raggiungere la nostra isola, in modo da garantire una crescita economica per tutto il territorio sardo, riteniamo sia però necessario che la Regione evidenzi con forza la condizione di insularità che i cittadini e le aziende sarde subiscono quotidianamente, magari chiedendo all’Unione Europea la possibilità di una compensazione pubblica per la riduzione le tasse aeroportuali per i soli residenti. Tutto ciò sarebbe garantito da una tariffa unica sul costo-volo del vettore, sia per i residenti che per i turisti, che può essere differenziata per i residenti sulla forte incidenza di costo delle tasse aeroportuali. Il regime attuale, reso ancora più incerto dai ricorsi di Ryanair e dalla scelta di Airitaly di coprire gratuitamente le tratte da e per Olbia nella prima metà di aprile pur accollandosi gli oneri di servizio (senza però aver messo ancora in vendita i biglietti), dovrà sicuramente essere migliorato – conclude William Zonca – ma senza mettere a rischio il diritto alla mobilità dei sardi.»

 

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Si è svolto questo pomeriggio, a Villa Devoto, il passaggio di consegne tra il governatore uscente, Francesco Pigliaru ed il neo presidente, Christian Solinas, proclamato mercoledì scorso dalla Corte d’Appello di Cagliari. L’incontro, avvenuto in un clima di cordialità, è iniziato alle 17.00 ed è tutt’ora in corso. La cerimonia è stata aperta con la tradizionale stretta di mano. I due hanno poi approfondito alcuni dei temi più significativi legati alle questioni più urgenti con le quali si dovrà confrontare il nuovo presidente.