21 December, 2025
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Subito dopo l’elezione del presidente del Consiglio regionale, l’avvocato algherese Michele Pais, i consiglieri del centrosinistra si sono riuniti in una conferenza stampa. Al tavolo il presidente del Consiglio regionale uscente, on. Gianfranco Ganau insieme all’ex sindaco di Cagliari on. Massimo Zedda e al consigliere regionale Francesco Agus.

Gianfranco Ganau ha dichiarato: «Siamo davanti a un governo a trazione leghista ma siamo pronti a collaborare nell’interesse comune e a segnalare tutto quello che non andrà bene. Mi sembrano però evidenti i ritardi con cui nasce l’esecutivo e con cui in generale stanno procedendo i lavori della maggioranza Solinas».

Per l’ex candidato presidente Massimo Zedda «Christian Solinas sta dando a intendere di essere sotto scacco e questa non è una bella pagina. In campagna elettorale ci eravamo tutti impegnati a garantire parità negli esecutivi e mi aspetto ora che Christian Solinas mantenga la parola e nomini sei assessori donne, a dispetto di quanto si legge sui giornali circa la composizione finale del suo esecutivo. Il presidente della Giunta ha ancora tempo per non rinnegare la sua firma. In ogni caso pare evidente che, se questi sono i ritmi, su molte materie saremo noi dell’opposizione a fare la proposta politica».

Per Francesco Agus, al secondo mandato con Campo progressista, «il centrodestra leghista procede con il metodo di Achille Lauro, prima  un pezzo di giunta e dopo l’elezione del presidente del Consiglio un altro pezzo di giunta. Peraltro, rendendo riconoscibili i voti, come è stato chiaramente nell’elezione dell’avvocato Michele Pais».

Una piccola nota polemica da parte dell’ex presidente Gianfranco Ganau: «Ho consegnato al mio successore la spilla della Sardegna, l’ha presa ma non l’ha sostituita con il simbolo della Lega che porta sulla giacca. Spero che tutto questo sia avvenuto soltanto per fretta».

Il centrosinistra nelle prossime ore comunicherà l’articolazione in gruppi consiliari e la sua rappresentanza nell’Ufficio di presidenza.

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Accordo raggiunto, al termine del lungo vertice di ieri sera a Villa Devoto, a Cagliari, tra le forze politiche della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni dello scorso 24 febbraio, per l’elezione del presidente del Consiglio regionale e per il completamento della squadra di dodici assessori che affiancheranno il presidente Christian Solinas in questo avvio di legislatura.

Il nodo dell’elezione del presidente, carica alla quale fino a ieri c’erano due aspiranti, il leghista algherese Michele Pais ed il forzista di Sorso Antonello Peru, pare sia stato sciolto con l’investitura del primo, fortemente sostenuto dal partito di Matteo Salvini, rappresentato in Sardegna dal coordinatore regionale Eugenio Zoffili. La Lega, dunque, otterrà quanto rivendicato fin dall’inizio delle consultazioni, tre assessorati e la presidenza del Consiglio. Il primo assessore lo ha già espresso, Mario Nieddu, alla Sanità, gli altri due, uno dei quali sarà una donna, verranno annunciati unitamente agli altri cinque assessori, che verranno così distribuiti tra gli altri partiti della coalizione: uno al Partito Sardo d’Azione, che andrà ad aggiungersi a Gianni Chessa, già nominato nella riunione d’insediamento giovedì 4 aprile, al Turismo, Artigianato e Commercio; due ai Riformatori Sardi, uno dei quali dovrà essere donna; uno all’Udc di Giorgio Oppi e uno a Sardegna20Venti (una donna). I sacrificati per consentire alla Lega di ottenere tre assessorati oltre alla presidenza del Consiglio e ai Riformatori Sardi di ottenerne due, saranno i due partiti minori che hanno eletto un solo consigliere, Fortza Paris e Sardegna Civica, che secondo la distribuzione iniziale, avrebbero dovuto esprimere un assessore in “comproprietà”, due anni e mezzo a testa.

Gli altri assessori già in carica sono Alessandra Zedda e Giuseppe Fasolino di Forza Italia, rispettivamente al Lavoro ed al Bilancio e Programmazione, e Gianni Lampis di Fratelli d’Italia all’Ambiente.

Salvo nuove sorprese, dunque, martedì 9 aprile, il presidente Christian Solinas dovrebbe annunciare in Aula i nominativi dei sette assessori mancati nel mosaico della sua Giunta ed il Consiglio dovrebbe eleggere alla presidenza Michele Pais, che nella terza votazione di giovedì scorso aveva ottenuto 20 voti (nelle prime due l’intera maggioranza aveva votato scheda bianca), contro i 16 voti ottenuti dal suo concorrente Antonello Peru.

  

 

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Tore Piana, coordinatore regionale di EPI Sardegna, ex consigliere regionale e due volte consigliere comunale di Sassari, presidente del Centro Studi Agricoli ed esperto delle problematiche agricole in Sardegna, nei giorni scorsi ha ricevuto dalla Direzione Nazionale del Partito Energie Per L’Italia, su proposta del Segretario Nazionale Stefano Parisi, l’incarico di responsabile del Comitato Esecutivo Nazionale del Partito. Il Comitato presieduto da Tore Piana, terrà le sue riunioni sia nella sede di Roma che in quella di  Milano. Tore Piana affiancherà Stefano Parisi nell’organizzazione del partito su tutto il territorio nazionale e coordinerà insieme agli uffici organizzativi la strutturazione dei singoli comitati regionali e territoriali. Fra i prossimi appuntamenti di Tore Piana, sono previsti incontri con i dirigenti del Piemonte dove si terranno a breve le elezioni regionali), in Sicilia e in Veneto.

«Energie Per L’Italia vuole svilupparsi per rappresentare una nuova offerta politica in Italia, rappresentata dall’area Liberale ed Europeista  moderata, alternativa alla Sinistra e al M5S, che coinvolga il mondo delle partite Iva, dei lavoratori dipendenti sia privati che pubblici e dei giovani. Creando e incentivando le condizioni di sviluppo e di lavoro per tutti, oggi seriamente minate e disincentivate.»

«Ringrazio Stefano Parisi e gli amici della Direzione Nazionale per avermi dato fiducia, questo incarico mi darà opportunità di ampliamento nelle mie conoscenze in campo politico Nazionale sia all’interno di Energie Per L’Italia sia negli altri partiti del Centro Destra – dice Tore Piana -. In Sardegna siamo con orgoglio all’interno della coalizione di centro destra, sardista ed autonomista che ha vinto le elezioni regionali. Ho piena fiducia nell’operato del presidente della Regione Christian Solinas e della sua volontà di cambiamento, voluta da tutti noi. Ritengo questi iniziali confronti, all’interno dei partiti che compongono la coalizione per la definizione degli assetti di Governo, fisiologici in un Governo del cambiamento. Sono sicuro che i buoni risultati  di Governo arriveranno, bisogna ora superare da subito le emergenze che ci troviamo di fronte, in particolar modo nei settori dei Trasporti, dell’Agricoltura, della Sanità e del Lavoro – conclude Tore Piana -, creare condizioni per lo sviluppo lavorativo a migliaia di giovani Sardi è la grande scommessa che questa maggioranza si trova davanti, evitando l’emigrazione e lo spopolamento delle zone interne.»

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La Giunta regionale, guidata da Christian Solinas, ha rinviato le elezioni dei presidenti dei consigli provinciali, con l’individuazione di una nuova data prevista per il 5 ottobre, così da consentire la partecipazione alle elezioni anche gli amministratori dei comuni interessati dalle prossime consultazioni amministrative fissate per il prossimo 16 giugno.

 

La Giunta ha inoltre deciso di sospendere gli effetti della delibera 9/44 del 22.02.2019, relativa alla cessione ai Comuni soci delle azioni del Gestore Unico del Servizio idrico Integrato in Sardegna Abbanoa S.p.A. detenute dalla Regione. Il provvedimento è stato adottato in considerazione della complessità della materia oggetto di trattazione e dei termini ristretti per le necessarie valutazioni in merito alle linee di indirizzo per l’attuazione dell’ampliamento della compagine sociale ai Comuni non soci per la quale l’amministratore unico della società Abbanoa S.p.A. ha convocato l’assemblea degli azionisti per il prossimo 10 aprile.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas ha riunito oggi a Villa Devoto la Giunta regionale. Diversi i provvedimenti approvati.

Su proposta del presidente, l’esecutivo ha fissato per domenica 16 giugno 2019 la data per lo svolgimento delle prossime consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali. Domenica 30 giugno si svolgeranno gli eventuali turni di ballottaggio.

Questi i comuni interessati: Cagliari, Monserrato, Sinnai (tutte con eventuale ballottaggio); Calasetta, Esterzili , Genoni, Guasila, Samatzai, San Gavino Monreale, Sant’Anna Arresi, Serrenti, Villasimius; Bosa, Magomadas, Sini, Sorradile; Austis, Onanì, Ortueri, Sarule, Tortolì, Villagrande Strisalis; Alghero, Castelsardo, Golfo Aranci, Illorai, Putifigari, Sassari e Sorso.

La Giunta ha altresì deciso lo scioglimento del Consiglio comunale di Cagliari e ha disposto la nomina del dott. Bruno Carcangiu quale commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune, sino all’insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.

 

Sì è insediato il nuovo Consiglio regionale, sotto la presidenza provvisoria di Giorgio Oppi, consigliere anziano. Dopo il giuramento del presidente Christian Solinas e di tutti i consiglieri, il neo governatore ha presentato la Giunta, provvisoria, composta da soli 5 assessori su 12, segno evidente dei problemi non ancora superati tra i partiti della coalizione che ha vinto le elezioni per la distribuzione delle deleghe.

I cinque nuovi assessori sono due consiglieri eletti, Alessandra Zedda, di Forza Italia e Gianni Chessa del Partito Sardo d’Azione, rispettivamente al Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale e al Turismo, Artigianato e Commercio; e tre tecnici esterni al Consiglio: Giuseppe Fasolino di Forza Italia alla Programmazione, Bilancio e Assetto del territorio; Mario Nieddu della Lega all’Igiene e Sanità; Gianni Lampis, di Fratelli d’Italia, alla Difesa

Le altre deleghe assessoriali saranno mantenute temporaneamente dal presidente.

Il Consiglio regionale ha poi proceduto alle votazioni per l’elezione del presidente dell’Assemblea ma, in assenza di un accordo, le tre votazioni si sono rivelate inutili. Nella prima, si sono registrate ben 54 schede bianche e sei voti sparsi; nella seconda 51 schede bianche a 9 voti sparsi; nella terza, nella quale era prevista la maggioranza assoluta (31 voti su 60), si è registrata la conta tra i due candidati ancora in corsa per il centrodestra, Michele Pais della Lega ed Antonello Peru di Forza Italia (il consigliere eletto con il maggior numero di voti il 24 febbraio scorso e vicepresidente del Consiglio uscente), anche in questo caso senza risultato, in quanto il primo ha ottenuto 20 voti, il secondo 16.

A quel punto, il presidente provvisorio Giorgio Oppi ha chiuso i lavori e convocato l’Assemblea per martedì 9 aprile, alle 10.00.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219040440349867/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219040891281140/

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, in predicato di entrare a far parte della nuova Giunta regionale che presterà giuramento domani mattina nella riunione di insediamento del Consiglio regionale della XVI legislatura, ha deciso di rinunciare al nuovo prestigioso incarico e di continuare a guidare il proprio Comune. Ignazio Locci, dimessosi nel 2017 dalla carica di vicepresidente del Consiglio regionale della XV legislatura dopo l’elezione a sindaco, ha annunciato la sua decisione con un comunicato diffuso pochi minuti fa, che riportiamo integralmente.

«Credo fermamente nel progetto politico di Christian Solinas e della coalizione di centrodestra che lo sostiene. Sono e sarò al fianco di Sardegna20Venti e della maggioranza che amministrerà la Sardegna per i prossimi cinque anni. Ma io, seppur lusingato dall’essere stato indicato tra gli assessori della Giunta Solinas in quota Sardegna20Venti, scelgo di portare avanti il mio impegno politico a Sant’Antioco, nella mia città, nel rispetto del mandato consegnatomi dagli elettori quasi due anni fa. Il bene di Sant’Antioco è e sarà sempre il faro che guida la mia azione politica. Tutte le decisioni che ho assunto fino a oggi sono state dettate dalla necessità di garantire alla mia città una solidità politica e una concretezza capaci di assicurare sviluppo economico e sociale. Questi presupposti hanno dettato le mie decisioni quasi due anni fa, quando ho preferito abbandonare il Consiglio regionale per candidarmi alla carica di sindaco di Sant’Antioco. Gli stessi presupposti sono ancora qui, fermi, a guidare la mia coscienza.

Ho, dunque, deciso di rinunciare a un così prestigioso incarico, per dare continuità ai progetti in poco tempo avviati dall’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare. Sono consapevole che la politica, intesa come impegno e lavoro al servizio della comunità, la si possa fare a qualsiasi livello delle istituzioni, dal Consiglio alla Giunta regionale, dallo scranno del primo cittadino a quello di Consigliere comunale. In ragione di ciò e, appunto, del fatto che fare politica significhi passione e dedizione indipendentemente dal ruolo ricoperto, essere nella rosa degli assessori ha rappresentato per me una “chiamata per la Sardegna”. Ma ho scelto di continuare a dare il massimo a Sant’Antioco, ho scelto di fare politica dal Municipio: abbiamo ancora tanto da fare e da dare alla nostra città. Il nostro gruppo consiliare è forte, compatto, competente: anche senza il Sindaco, questo sarebbe bastato per garantire continuità politica al nostro programma di governo. Ma in questo momento sono sicuro sia necessario restare qui, a Sant’Antioco, per dare il mio contributo in qualità di Sindaco. Questo è ciò che conta. E non sono disposto a sacrificarlo.

Un augurio speciale, infine, al Presidente Solinas, alla nuova Giunta e a tutto il Consiglio regionale.»

Ignazio Locci

Sindaco del comune di Sant’Antioco

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Domani, 4 aprile 2019, prenderà il via la sedicesima legislatura del Consiglio regionale. Convocata dal presidente della Regione Christian Solinas con un decreto firmato lo scorso 28 marzo, la prima seduta è prevista alle 10,30, nella sede istituzionale di via Roma, a Cagliari.

Il consigliere più anziano di età, Giorgio Oppi,  aprirà i lavori dell’assemblea, mentre le funzioni dei segretari saranno svolte dai quattro consiglieri più giovani. L’ordine del giorno prevede la costituzione dell’ufficio di Presidenza provvisorio e le comunicazioni del Presidente provvisorio del Consiglio regionale, nonché il giuramento dei consiglieri e le comunicazioni del presidente della Regione.

L’ultimo punto all’ordine del giorno prevede l’elezione del presidente del Consiglio regionale. La maggioranza richiesta è di due terzi dei componenti l’Assemblea (40 voti su 60) con votazione a scrutinio segreto. Se nessuno riporterà la maggioranza, si procederà, entro i successivi tre giorni, ad una nuova votazione nella quale sarà richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti, computando tra i voti anche le schede bianche. Dal terzo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti (31 su 60).

Il decreto di convocazione della seduta è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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Il presidente della Regione Christian Solinas, è intervenuto stamane alla presentazione del libro “La Sardegna degli eroi dimenticati. Mandas e la Grande Guerra”, avvenuta nella sala stampa del Comando Militare esercito Sardegna.

Alla presenza delle autorità civili e militari, dell’autore della pubblicazione, Umberto Oppus e del Generale di Corpo di Armata, Giovanni Domenico Pintus, del Comando Militare dell’Esercito in Sardegna, il presidente ha voluto rappresentare una forte e simbolica vicinanza e riconoscenza nei confronti di tutti i sardi che combatterono e caddero in guerra.

«La memoria è uno degli elementi fondanti dell’identità collettiva di un popolo. E deve sempre stimolare sentimento di riconoscenza e rispetto», ha sottolineato il presidente Christian Solinas.

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Martedì 2 aprile, a partire dalle ore 10.00, al Thotel di Cagliari, si svolgerà il congresso regionale della Legacoop Sardegna, organizzazione che conta 750 Coop affiliate, 20mila posti di lavoro, 40mila soci ed un fatturato aggregato di 1,5 miliardi di euro. Tema di quest’anno “Per un mondo sostenibile, la cooperazione immagina il futuro”.
Parteciperà all’evento  Gianmarco Centinaio, ministro dell’Agricoltura.
In attesa di conferma la presenza del presidente della Regione Christian Solinas
Claudio Atzori, presidente Legacoop Sardegna
Mauro Lusetti, presidente Legacoop nazionale
Pierluigi Stefanini, presidente Gruppo Unipol
Maria del Zompo, rettore università di Cagliari
Rita Ghedini, presidente Legacoop Bologna
Carla della Volpe, presidente Legacoop Generazioni Sardegna
Raffaele Paci, Università di Cagliari
Giovanni Luppi, presidente nazionale Legacoop agroalimentare
Marco Pedroni, presidente Coop Italia.
Durante la giornata, è prevista l’elezione dei delegati al 40° congresso Legacoop, l’elezione della Direzione, del Collegio dei revisori e del Comitato dei Garanti. E, infine, l’elezione del presidente di Legacoop Sardegna.