7 May, 2024
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La Giunta regionale ha approvato il calendario scolastico 2015-2016 su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino. Campanella d’inizio lezioni il 14 settembre, per l’anno scolastico, con 208 giorni di scuola, feste tradizionali con 2 giorni a disposizione di ogni scuola e chiusura il 10 giugno. Prevista anche la possibilità di programmare eventuali adattamenti, qualora funzionali al migliore svolgimento dell’offerta formativa.
Su proposta dell’assessore Donatella Spano, è stato deliberato il trasferimento alle Province delle risorse per il controllo e lotta contro gli insetti nocivi e i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante e per la lotta ai roditori. Gli oltre 6 milioni e seicentomila euro, ripartiti in base alla legge e agli accordi esistenti con le Province, saranno disponibili per l’avvio tempestivo delle attività di prevenzione e di lotta.
In conformità alla Direttiva del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, la Giunta regionale ha deciso di costituire un tavolo tecnico interassessoriale per gli adempimenti in capo alla Regione che riguardano le pianificazioni di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio e l’elaborazione del Piano per il trasferimento e l’accoglienza della popolazione evacuata ricadente nella Zona Rossa dell’area vesuviana, renderdo operativo il gemellaggio con la regione Campania e il comune di Pompei.
Approvato il Bilancio di previsione 2015-2017 dell’Ente Foreste della Sardegna. A seguito della delibera del Commissario straordinario dell’Ente Foreste, la Giunta ha rilasciato il nulla osta, a condizione però che venga assicurata la piena copertura della campagna antincendi e degli interventi di protezione civile.
L’esecutivo, approvando un disegno di legge presentato dall’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, propone due modifiche alla legge che istituisce l’Ente di governo dell’ambito della Sardegna (la legge 4 del febbraio 2015) per superarne alcune criticità. In attesa dell’approvazione dello statuto dell’Ente d’Ambito e della nomina del direttore generale, si potrà dunque procedere con gli atti di ordinaria amministrazione, primo fra tutti il pagamento degli stipendi del personale. La seconda questione riguarda gli oneri della raccolta e dello smaltimento delle acque bianche per il periodo 2005-2011: attraverso una transazione sarà definita la regolazione dei corrispettivi dovuti dai Comuni della Sardegna al Gestore del Servizio Idrico Integrato, passaggio sollecitato anche dall’Anci pochi giorni fa. Sarà l’Ente di governo dell’ambito della Sardegna a stabilire l’ammontare di quanto dovuto da parte dei Comuni al gestore del Servizio Idrico Integrato. La parola passa ora al Consiglio regionale. Sempre su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, l’esecutivo ha dato il via libera alla rimodulazione di un milione e mezzo di euro destinandoli all’acquisto e al recupero di strutture da destinare ad alloggi popolari a canone agevolato: la somma è frutto del risparmio nella realizzazione dell’accordo di programma fra Regione e Area del 2012 che prevedeva l’acquisto di 30 alloggi da destinare ad abitazioni a canone agevolato nel quartiere “Funtanamarzu” di Iglesias. L’importo previsto era di 5 milioni e 200mila euro ma ne sono stati utilizzati 3,6 con un risparmio di un milione e 550mila euro che sarà ora destinato a nuovi alloggi popolari a Muravera, come richiesto dallo stesso Comune.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, Maria Domenica Porcu, segretario comunale in quiescenza, è stata nominata commissario straordinario del comune di Ortueri, a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale. Giuseppe Deligia, direttore del Servizio territoriale Enti locali di Sassari, è stato nominato commissario straordinario per completare le procedure di assegnazione del personale delle soppresse comunità montane di Osilo e di Perfugas, complessivamente tre persone, e di chiusura definitiva delle medesime.
Altra nomina in Sanità: su proposta dell’assessore Luigi Arru, Alberto Laddomada è il nuovo direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.
Approvata la delibera proposta dall’assessore Virginia Mura sulle disposizioni regionali per l’attivazione di tirocini rivolti ai cittadini di Paesi terzi residenti all’estero. Si tratta del recepimento dell’accordo in sede di Conferenza permanente, tra il governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dello scorso 5 agosto, che prevedono, tra l’altro, gli abusi nell’utilizzo delle procedure di ingresso per tirocinio favorendo i controlli delle autorità e lo scambio di informazioni. Le nuove linee guide adottate precisano le competenze delle amministrazioni interessate (le quote di ingresso e concessioni di soggiorno spettano al ministero dell’Interno, le Regioni sono invece competenti in materia di professionali e tirocini).
Approvata, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la “riscrittura” del bilancio 2015/2017, rielaborato secondo lo schema di bilancio prescritto dal decreto legislativo n. 118 del 2011, armonizzato per missioni e programmi.
L’esecutivo, infine, ha approvato, su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, il bilancio consuntivo 2014 della società in house Sardegna IT.

Palazzo della Regione 4 copia

Claudia Firino 5 copia
La Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale prende atto dei fabbisogni dei comuni sardi e del programma operativo per il 2015 e dà una grande spinta al Programma straordinario di edilizia scolastica.Dopo i 242 interventi dei primi quattro mesi di Iscol@, che ha speso il totale delle somme programmate e occupato 900 persone nei cantieri, il percorso di programmazione strategica, proseguito con le attività di messa in sicurezza e manutenzione, ha coinvolto tutti gli attori istituzionali interessati per l’avvio all’Asse I, “Scuole del nuovo millennio”, che prevede la creazione di nuovi edifici di qualità. Il complesso delle proposte ricevute (oltre 300 delibere da enti locali, a seguito di incontri con tutti gli amministratori titolari di edifici scolastici) ha consentito di costruire l’anagrafe del fabbisogno da qui al 2017.

Le priorità stabilite dalla Giunta sono legate alla cooperazione fra i comuni per la realizzazione di poli territoriali scolastici e accorpamenti di edifici, in coerenza con le Linee del piano di dimensionamento scolastico e, per le scuole secondarie di secondo grado, a interventi per offerte formative corrispondenti alle specificità territoriali.

Il fabbisogno pluriennale delle scuole sarde è relativo a 1.022 edifici. Grazie al grande lavoro degli uffici e alla programmazione unitaria delle risorse regionali, nazionali ed europee, la Giunta ha reperito già 133 milioni di euro ed è pronta ad investire, per il solo 2015, oltre 70 milioni di euro, premiando i Comuni che cooperano tra loro per la realizzazione di poli territoriali. Già da quest’anno, sarà favorito il via ai concorsi di progettazione per i nuovi istituti. Novità assoluta, inoltre, la possibilità di poter integrare le risorse pubbliche con risorse che arrivano da accordi con privati.

Nel corso della medesima seduta, la Giunta ha inoltre approvato, a favore delle Università, il programma di interventi di edilizia universitaria di 5 milioni per il 2015, destinando 3milioni 250mila all’Università di Cagliari e 1milione 750mila per Sassari.

Inoltre, sempre su proposta dell’assessore Claudia Firino, è stata data approvazione definitiva allo stanziamento aggiuntivo straordinario di 120 mila euro a favore della Provincia di Sassari per il servizio di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con disabilità frequentanti la scuola secondaria.

 

Claudia Firino 84

L’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, ha partecipato ieri in audizione, alla riunione degli uffici di presidenza delle Commissioni 1ª e 3ª del Senato, sotto la presidenza di Pierferdinando Casini, nell’ambito dei lavori tesi all’approvazione del disegno di legge 560 per la ratifica della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, aperta alla firma degli Stati nel 1992 e sottoscritta dall’Italia nel 2000.

«Nell’importante giorno di Sa Die de sa Sardigna, festa di tutti i sardi – ha detto Claudia Firino -, chiediamo fortemente che la lingua sarda riceva la massima tutela e valorizzazione perché è lo strumento attraverso cui si esprime l’anima e la cultura del popolo sardo.»

«Sono quindici anni che questo strumento attende la ratifica del Parlamento – ha aggiunto l’assessore regionale della Cultura -. Nel frattempo lo Stato si è dotato della legge 482 del 1999 e la Regione Sardegna della legge 26 del 1997, che copre alcuni degli ambiti della Carta.»

«Tuttavia, molto deve ancora essere fatto» ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale specificando che il sardo è lingua viva nelle comunità della Sardegna e che numerose espressioni artistiche anche contemporanee, legate a tradizioni secolari, costituiscono un unicum assoluto e ricevono riconoscimenti internazionali. «Ciò nonostante, il sardo non è ancora una lingua interamente tutelata e altre lingue regionali godono di tutela più ampia. Noi vogliamo raggiungere quei medesimi, massimi livelli di tutela, a cominciare dall’istruzione. Le nuove generazioni hanno il diritto di potersi appropriare o riappropriare, quando quel filo è stato spezzato, della cultura dalla quale provengono, e questa riappropriazione avviene attraverso la lingua e il suo insegnamento anche nelle scuole».

L’assessore Firino ha concluso richiamando l’attenzione dei senatori sull’importanza di dare piena rappresentatività alle minoranze linguistiche negli organi istituzionali. «E’ un tema trasversale, tra la ratifica della Carta e le riforme costituzionali, di cui sono in corso i lavori, ma è fondamentale, poiché anche da quello dipende la qualità della democrazia in cui viviamo».

Claudia Firino 5 copia

In Sardegna i recenti fatti di cronaca hanno creato forti preoccupazioni sullo stato dell’edilizia scolastica e l’assessore regionale competente, Claudia Firino, è intervenuta oggi per sottolineare che l’edilizia scolastica è di prioritario interesse per la Giunta regionale che, tra le prime azioni dal proprio insediamento, ha ideato e finanziato Iscol@, Piano straordinario reso immediatamente esecutivo che procede a ritmi serrati.
«La sicurezza rimane la nostra prima preoccupazione», interviene l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, rivolgendosi direttamente ai sindaci. «Una parte consistente del nostro patrimonio immobiliare è particolarmente datato e necessita di interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria. Ci siamo attivati da subito prevedendo una task force specifica, stanziando risorse molto importanti e dando inizio ai lavori più urgenti. Alla luce dei più e meno recenti crolli di parti di edifici e del verificarsi di situazioni che potrebbero mettere a rischio la sicurezza delle persone, chiediamo ai sindaci di vigilare attentamente sullo stato delle scuole dei loro territori e, laddove rilevino emergenze concrete e pericoli, li invitiamo a espletare le procedure di verifica previste in queste casi con le autorità competenti e a farci pervenire rapida comunicazione. La Regione è pronta a intervenire per sanare immediatamente le situazioni di effettiva emergenza, come già avvenuto in più frangenti».
Al massiccio intervento di manutenzione per scuole più sicure e più accoglienti per il triennio iniziato nel 2014, che comprende anche il rinnovo e la riqualificazione di arredi e attrezzature scolastiche, Iscol@ affianca dal 2015 le azioni raggruppate sotto il titolo “Scuole per il nuovo millennio”, incentrate sulla qualità architettonica e sulla sostenibilità ambientale e sociale, affinché ci sia forte correlazione fra progetto didattico e progetto architettonico, per un ambiente scolastico flessibile e una scuola che faccia sistema.
Ad oggi sono state acquisite le proposte di 329 Comuni (su 331 Comuni con scuole) e 8 Province per la messa in sicurezza e l’adeguamento alle norme degli edifici scolastici, riqualificazione e ammodernamento, progettazione e realizzazione di nuove scuole. I risultati degli incontri costituiranno la base del Piano di edilizia triennale.
Quanto ai presunti ritardi per l’invio dei dati all’Anagrafe nazionale dell’Edilizia scolastica, si precisa che la Regione Sardegna si è già dotata di un’anagrafe dell’edilizia scolastica. Per il miglioramento della stessa, la Giunta regionale ha deliberato, a luglio, il riuso del sistema di anagrafe della Regione Toscana e adesso sta portando a compimento la migrazione dei dati. L’operazione sarà conclusa entro le prossime settimane. Di conseguenza, il riversamento dei dati nel sistema nazionale avverrà in automatico, ben prima del 30 giugno 2015, data già concordata lo scorso gennaio tra lo Stato e le regioni. Nessun ritardo, dunque, ma solo tempi tecnici già previsti e condivisi.

Claudia Firino 84

Su proposta dell’assessore della della Cultura Claudia Firino, la Giunta regionale ha approvato i nuovi criteri per i progetti di promozione della lettura e festival letterari d’interesse regionale, nazionale e internazionale, ispirati a semplificazione del procedimento, ecosostenibilità, stimolo alla lettura.
«Dopo un lungo percorso di ascolto e collaborazione con i soggetti del settore – ha detto l’assessore Firino -, è emersa l’esigenza di dare un nuovo indirizzo premiando innanzitutto i progetti che si caratterizzano per l’elevata professionalità e la diffusività e che hanno come focus la promozione del libro e della lettura. In particolare, ci interessa promuovere un sistema virtuoso con le biblioteche e le scuole del territorio. Come in altri ambiti del mio assessorato, premiamo inoltre la capacità di creare reti e sinergie tra gli organismi interessati, mettendo in relazione le manifestazioni del territorio regionale anche con esperienze maturate a livello nazionale e internazionale”.»
La delibera introduce inoltre premialità per azioni specifiche dedicate ad utenze svantaggiate e speciali azioni finalizzate a rendere gli eventi eco-sostenibili ed eco-compatibili.

Castello di Sanluri 1Monumenti apertiTorre spagnola Portoscuso Monumenti aperti 2013 copia

E’ stata presentata ieri mattina, nella sede dell’assessorato regionale del Turismo, la XIX edizione di Monumenti aperti, organizzata dall’associazione Imago Mundi. Hanno partecipato alla presentazione l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, l’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, gli amministratori dei Comuni coinvolti e la responsabile del polo museale isolano, Giovanna Damiani.

«E’ una manifestazione nella quale crediamo profondamente e che porta risultati concreti – ha detto l’assessore Morandi -, un’iniziativa corale che dà il via a una diffusa animazione territoriale: dobbiamo investire in una prospettiva di crescita per promuovere il valore dei nostri monumenti, rilanciare i territori e impostare strategie di rilancio dell’Isola sui mercati».

«Il rapporto con le scuole e le giovani generazioni è uno dei fattori più importanti di questa iniziativa – ha detto l’assessore Claudia Firino – il ruolo che assumono i territori e le istituzioni pubbliche e private, la scoperta di luoghi spesso sconosciuti, rivelano inoltre la necessità di valorizzare il grande patrimonio culturale dell’isola a volte trascurato.»

Dal 18 aprile al 31 maggio, in 51 Comuni della Sardegna e 2 in Piemonte, Santo Stefano Belbo e Mango, a conferma della vocazione nazionale del progetto, quasi 700 i siti aperti raccontati gratuitamente da oltre 11mila volontari. Con questi numeri prende dunque le mosse il consueto appuntamento primaverile con la riscoperta delle ricchezze archeologiche, storiche e ambientali di tutte le province isolane patrocinato dalla presidenza del Senato, dal ministero dei Beni Culturali e finanziato dalla Regione.

«Abbiamo posto l’impresa culturale al centro della nostra attività – ha aggiunto Francesco Morandi – e in questa ottica è necessario modificare il posizionamento della regione sul mercato turistico sfruttando proprio gli attrattori culturali: sappiamo che questo prodotto interessa il 76 % dei turisti che provengono dai mercati più lontani e assume un valore straordinario sopratutto nel nostro Paese. La Sardegna – ha concluso l’assessore Morandi – investe in questa direzione, a partire dalla promozione dei giganti di Mont’e Prama.»

Come ogni anno l’apporto degli studenti volontari in prima fila è determinante per la riuscita di Monumenti aperti: «Lancio una sfida per la prossima edizione – ha concluso Claudia Firino – ampliamo il periodo di coinvolgimento delle scuole, iniziamo a portare avanti un lavoro mirato e specifico che duri tutto l’anno. Per questa prospettiva metto a disposizione la struttura del mio assessorato assicurando il massimo della collaborazione.»

«Il premio per il Patrimonio culturale dell’Europa al complesso scultoreo di Mont’e Prama è un importante riconoscimento a livello internazionale delle ricchezze culturali e archeologiche della Sardegna». A dirlo, il giorno dopo l’assegnazione del premio che vedrà i Giganti l’11 giugno a Oslo, è l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino.

«Un ottimo risultato – ha aggiunto l’assessore Firino – frutto del lavoro portato avanti in questi anni, e della positiva collaborazione tra le istituzioni: comune di Cabras, Regione e Governo, sin dal primo momento del rinvenimento delle statue di Cabras, il loro successivo restauro, sino alla valorizzazione del sito e all’allestimento museale. L’auspicio è che si porti avanti il progetto dando ancora più visibilità alla zona in cui sono stati ritrovati pugilatori, guerrieri e arcieri.»

La Regione, intanto, continua a fare la sua parte, realizzando nel 2015 tutte le attività previste dall’accordo di programma quadro stipulato con il Mibact, «come l’ampliamento del museo di Cabras – ha concluso l’assessore della Cultura – e la valorizzazione e promozione a livello internazionale del complesso scultoreo».

Assessorato del Turismo copia

Si terrà mercoledì 15 aprile alle ore 11.00, nella sala conferenze dell’assessorato del Turismo di viale Trieste, a Cagliari, la conferenza stampa che darà ufficialmente il via a Monumenti Aperti 2015 (19ª edizione), in programma dal 18 aprile al 31 maggio in Sardegna e Piemonte. Cinquantuno le amministrazioni sarde coinvolte e due quelle piemontesi, con oltre undicimila volontari che  animeranno con visite guidate gratuite più di seicento monumenti.

Interverranno gli assessori regionali del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Claudia Firino, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il neo Direttore del Polo museale Regionale Giovanna Damiani e il presidente di Imago Mundi onlus Fabrizio Frongia.

Saranno presenti rappresentanti delle amministrazioni comunali che partecipano alla manifestazione, tra i quali un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Carbonia.

Quest’anno Carbonia, nelle giornate del 2 e 3 maggio, ospiterà la manifestazione per il dodicesimo anno consecutivo.

La manifestazione, molto attesa e partecipata dai cittadini e turisti della nostra Isola e non solo, ha l’obiettivo di stimolare la conoscenza del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico della città di Carbonia.

Anche quest’anno la città di Carbonia offrirà a tutti la possibilità di osservare, tra le tante proposte, anche:

• la millenaria storia fenicio-punica attraverso Monte Sirai, Cannas di Sotto e il Nuraghe Sirai;

• la cultura del lavoro di Miniera presso la Grande Miniera di Serbariu con mostre sugli strumenti del lavoro minerario; con una sezione di storia orale in cui possono essere ascoltati racconti di vita dei minatori; con la visita alla realtà del lavoro nel sottosuolo, attraverso la riproduzione fedele di una galleria mineraria;

• un museo paleontologico in cui tra gli altri fossili è riprodotto la scheletro di un Tyrannosaurus rex adulto a dimensioni naturali.

Il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci sollecita la Giunta Pigliaru ad approvare subito i bandi regionali necessari per dare sostegno al mondo dell’editoria sarda, alle prese con una crisi senza precedenti. «Dopo l’approvazione all’unanimità della legge regionale a supporto del settore radiotelevisivo e lo stanziamento nella Finanziaria 2015 di 2,6 milioni di euro – dice Locci -, sarebbero dovuti arrivare i bandi, indispensabili per distribuire, a chi in possesso dei requisiti, i fondi messi a disposizione con il documento contabile. Ma, nonostante sia evidente una certa urgenza, l’Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Claudia Firino perde tempo e lascia le imprese a bocca asciutta. Le aziende del settore, infatti, oltre ad avere una effettiva necessità di fondi da inserire nei propri bilanci, nutrono forti aspettative in merito alle possibilità concesse dalla nuova normativa».

«Il fatto che la legge sugli aiuti a favore delle aziende operanti nel sistema dell’informazione sia stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale – conclude Ignazio Locci -, dovrebbe aiutare a comprendere quanto sia necessario intervenire al più presto.»

«Con la sospensione della delibera di Giunta contenente il tanto contestato Piano di dimensionamento scolastico, si rende necessario un intervento autorevole del presidente Francesco Pigliaru presso la Direzione scolastica regionale, con lo scopo di ripristinare il personale e i codici meccanografici delle scuole inizialmente destinate alla soppressione, ma oggi “salve” grazie al dietrofront dell’assessorato dell’Istruzione guidato da Claudia Firino. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, infatti, con un discutibile eccesso di zelo aveva già provveduto all’annullamento dei codici scolastici, benché il Piano non fosse stato ancora approvato dalla Giunta. Ma non soltanto: la preventivata chiusura delle scuole aveva anche obbligato alla riduzione degli organici.»

A sostenerlo è Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Considerata la situazione di incertezza che si è creata, complice un Esecutivo che, armato di paraocchi e tappi per le orecchie, non ha mai voluto ascoltare i comuni interessati né i pareri della Commissione consiliare competente – conclude Ignazio Locci – è determinante restituire certezze al corpo docente (e non solo) e ripristinare i codici affinché le famiglie possano reiscrivere gli alunni nei presidi scolastici frequentati fino a oggi.»