23 April, 2024
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Teulada è entrata ufficialmente nelle Blue Zones, le aree del mondo in cui le persone vivono più a lungo e in modo più sano. A coniare il termine Blue Zones sono stati due studiosi, il demografo belga Michel Poulain, ricercatore dell’università di Tallinn in Estonia, e l’epidemiologo sardo Gianni Pes, docente dell’università di Sassari.

Venerdì sera il Consiglio comunale di Teulada ha preso atto dell’inserimento di Teulada tra i paesi della longevità inseriti nelle Blue Zones, riconoscimento che è stato poi ufficializzato nel corso di un incontro svoltosi nella sala conferenze del Palazzo Sanjust, alla presenza del sindaco Angelo Milia, del professor Gianni Pes e di alcuni esperti, intervenuti nel dibattito che ha ricostruito il percorso che ha portato Teulada ad entrare nelle Blue Zones e ha visto approfonditi i temi legati agli stili di vita e all’alimentazione che consentono alle persone, in alcune specifiche aree del mondo, di vivere a lungo, anche oltre i 100 anni.

Dopo l’introduzione del sindaco Angelo Milia, che ha moderato lil dibattito, sono intervenuti: Marisella Lara, medico nutrizionista; Alessandra Errigo, docente dell’Università di Sassari; Roberto Diana, genetista; Cristina Dore, biologo nutrizionista; Pierre Guy, antropologo; Paolo Francalacci, professore ordinario di genetica dell’Università di Cagliari; Raimondo Mandis, rappresentante di Sardegna Ricerche e Slow Food; Salvatore Loi, studioso della longevità degli abitanti di Teulada e Sant’Anna Arresi, autore di alcune pubblicazioni sulla materia; Claudia Porcu, presidente dell’Osservatorio Blue Zones.

Al termine, i presenti hanno potuto visitare la mostra fotografica sui centenari di Teulada “Genti beccia”, allestita in una sala del Palazzo Sanjust, prima del rinfresco finale.

Vediamo l’intervista realizzata con il professor Gianni Pes.

 

    

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“Ballando con le Drag” ritorna per l’ultima volta a Sassari suggellando un’entusiasmante avventura durata ben dieci edizioni. Un lungo viaggio contro la discriminazione e l’ignoranza, che troverà il suo epilogo nell’appuntamento di sabato 12 ottobre, alle 21.00, a Palazzo di Città, con la partecipazione di tanti straordinari protagonisti storici, a partire dall’ideatore e presentatore Roberto Manca, direttore artistico dell’associazione culturale organizzatrice, la Music&Movie.

Rivedremo sul palco Darla Fracci, Sequence’ Knowles, Selene Wood, Maddalena Sottocroce, Alexandra Spacciabelli, Gyna Canesten e la giovane Rebecca. Non mancheranno le performance coreografiche di Darla Fracci con Claudio Smaldone, così come le esibizioni di Selene Wood insieme a Cristina Dore.

Sarà una simpatica reunion tra alcuni dei più graditi ospiti che hanno fatto la storia della manifestazione, le drag, i ballerini e i giurati che di volta in volta hanno fatto parte della commissione tecnica. Coreografie, interventi, scambi di battute e rievocazioni saluteranno il pubblico per ricordare cosa è stato in questi anni “Ballando con le Drag”.

Si esibiranno inoltre Manuel Pagliaro ed Emma Garbato, giovani del progetto “Student’s Got Talent Sardegna”, quindi Cristina Dore con le emozionanti danze orientali, per lasciare spazio alle danze latine delle scuole Gran Ballo New Dance di Caterina Muntoni e della G&S Latin Dance di Stefano Nonna.

Dal suo debutto il 14 novembre 2010 fino a oggi, l’evento ha stretto fortissimi legami con realtà operanti nel sociale come Voce Amica, l’Associazione Parkinson Sassari, Vip, Mos ed Amnesty International, e gode da anni del patrocinio del Comune di Sassari e della Regione Sardegna. L’iniziativa, nata con l’idea di rivisitare l’originale “Dancing with the stars”, ha permesso alle Drag di rivelarsi al pubblico misurandosi con le dinamiche della danza, grazie alla guida di straordinarie maestre e maestri di ballo.

Ma chi sono davvero le drag queen? «Sono performer di altissimo livello la cui forma d’arte ha origini antichissime; tra le più accreditate, l’accostamento alla figura del giullare di corte che nell’antichità in taluni casi si vestiva da donna per dare spettacolo – ha spiegato Roberto Manca, a cui va il merito di aver sdoganato la diffidenza per queste figure artistiche -. Fin dall’inizio volevamo far conoscere alla gente un mondo assolutamente discriminato ed etichettato in maniera scorretta. Possiamo dire di aver fatto passi da gigante».

E se il ciclo di “Ballando con le Drag” finisce qui, il suo messaggio positivo prosegue ancora passando il testimone a una nuova avventura, quella di “Missione Drag”, il cui debutto è previsto a Sassari per la prossima primavera. Sabato il botteghino del Civico sarà aperto fin dalle 18.30. Per prenotare i biglietti rivolgersi al numero 3401846468.