23 April, 2024
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Pareggio amaro per la Torres. I sassaresi danno l’impressione di essere in controllo di un match che però finisce 3-3 con la rimonta di un Carbonia bravo a non perdersi sotto di due reti e capace anzi di trovare i gol del pari quasi inaspettato.

La Torres aspetta senza fretta né patemi il ritorno di capitan Gigi Scotto, in recupero post infortunio ma pronto a tornare a dare il suo contributo alla causa, ed Edgar Cani, attaccante di origine albanese con grande esperienza nei massimi campionati italiani che lavora per arrivare alla migliore condizione possibile. Il primo sarà in panchina, il secondo è in tribuna. In campo c’è Samuele Pinna, turno di riposo a Kalifa Kujabi. In avanti spazio a Adama Diakite e Francesco Ruocco con Giancarlo Lisai a supporto. Dietro si ricompone la coppia Nicolò Antonelli-Paolo Dametto.

Il Carbonia recupera Joaquin Sush ed Alessio Murgia rispetto alla vittoriosa partita con il Cynthialbalonga, nell’undici iniziale c’è anche il centravanti Cristian Padurariu, uscito anzitempo dal campo quattro giorni fa dopo aver segnato il goal partita.

Subito propositiva la Torres che guadagna un corner, battuto da Daniele Bianchi e spinto in rete, di testa, da Francesco Ruocco: 1-0 e palla al centro dopo appena 2’ di gioco. Alessio Murgia tenta un improbabile lob da oltre 40 metri, Alessio Salvato para facile a due mani. Rossoblù ad occupare stabilmente la metà campo avversaria, ma mancano gli spunti degni di nota. Spingono i sassaresi, ma non trovano la via del raddoppio, davanti ad un Carbonia attendista.

Al 23’ Tristan Ganzerli si ritrova quasi inaspettatamente davanti ad Alessio Salvato. Il tiro punta al pareggio, l’intervento del numero uno rossoblù è decisivo, posto che l’azione lascia a terra Luis Mukaj ed Alessandro Aloia. Ancora il Carbonia in avanti, ma con poca convinzione anche se sempre più vicino alla porta torresina. Paolo Dametto sembra avere il pallone giusto, ma l’impatto è difficile e la palla supera la traversa e finisce sul fondo.

Si capisce che la Torres c’è. La manovra in mediana porta Adama Diakite a scambiare in maniera magistrale con Giancarlo Lisai, che a tu per tu con Adam Idrissi è una sentenza che non lascia spazio alle attenuanti: 2-0. Entra Ador Gjuci, pochi istanti dopo (38’) Fabio Porru trova la conclusione tesa e sotto l’incrocio che rimette tutto in gioco e scrive 2-1 sul tabellino. Inizia a scaldarsi Gigi Scotto.

Al 46’ poco prima del duplice fischio di metà gara, Adama Diakite si appresta a proteggere un pallone virgolato dalla difesa sud isolana, Adam Idrissi esce a valanga e lo atterra esattamente al vertice sinistro dell’area. Punizione battuta magistralmente da Giancarlo Lisai, con parabola che infilandosi in rete trova il tocco di Adama Diakite per il 3-1 che manda le due squadre negli spogliatoi.

Al rientro in campo, dopo 5’ di gioco, Francesco Ruocco riceve palla, cerca di accentrarsi, tira ma trova Adam Idrissi che stoppa in due tempi e gli nega la gioia della doppietta. Fabio Porru prova a colpire sotto misura sul traversone basso arrivato dalla destra dopo un passaggio errato di Alessandro Gurini ma la sfera finisce a lato. Al 12’ Alessio Murgia sorprende gli spalti con il tocco che vale il 3-2, riaprendo una partita che la Torres sembra essere in grado di controllare agevolmente ma non riesce ad “ammazzare”.

Dentro Massimiliano Mignogna per Alessandro Gurini. Affondo di Nicolò Antonelli stoppato in maniera fallosa ma per l’arbitro non interviene. Giancarlo Lisai sfiora la doppietta con un tocco sotto misura che per poco non beffa Adam Idrissi. Mister Alfonso Greco getta nella mischia Kalifa Kujabi per Samuele Pinna, Andrea Mastino in campo per David Suazo.

Al 32’ una gran conclusione da fuori area trova la parata in tuffo di Adam Idrissi che devia in calcio d’angolo. Andrea Mastino rimedia un giallo per un brutto fallo su un ispirato Daniele Bianchi. Nel Carbonia dentro Porcheddu per Alessio Murgia. Poi tocca anche a Davide Sabatini dare fiato ad un positivo Giancarlo Lisai. Al 36’ la doccia fredda: l’ex Ador Gjuci realizza la rete del 3-3 ribadendo in rete il pallone respinto da Alessio Salvato sul suo primo tentativo. Alfonso Grrco getta nella mischia anche Gigi Scotto.

La Torres si riserva nella metà campo del Carbonia, alla ricerca del gol del nuovo vantaggio. Samuele Curreli sostituisce Ador Gjuci infortunato. Cinque i minuti di recupero decretati da Fantozzi. La situazione non si sblocca. Finisce 3-3. Il Carbonia festeggia il punto conquistato che conferma il periodo molto positivo, alla Torres resta il rammarico per i due persi quando probabilmente pensava, alla fine del primo tempo, di averli già incamerati.

Torres: Salvato, Mukaj, Antonelli, Dametto, Gurini (15’ st Mignogna), Bianchi, Masala (40’ st Scotto), Pinna S. (30’ st Kujabi), Lisai (36’ st Sabatini), Diakite, Ruocco. A disposizione: Garau, Ferrante, Rossi, Turchet, Demartis. Allenatore: Alfonso Greco.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Serra, Suhs, Carboni, Padurariu (37’ pt Gjuci, 46’ st Curreli), Murgia (34’ st Porcheddu), Aloia, Isaia, Porru (30’ st Mastino). A disposizione: Bigotti, Pitto, Bellu, Agostinelli, Curreli, Porcheddu, Russu. David Suazo.

Arbitro: Flavio Fantozzi di Civitavecchia.

Assistenti di linea: Marco De Simone di Roma e Massimiliano Cirillo di Roma.

Reti: 2’ pt Ruocco (T), 32’ pt Lisai (T), 38’ st Porru (C), 47’ pr Diakite (T); 12’ st Murgia (C), 36’ st Gjuci (C).

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A distanza di poche ore dal burrascoso finale della partita Carbonia-Latina, con le accese contestazioni  al direttore di gara, Gabriele Sacchi di Macerata, per la mancata concessione del calcio di rigore per un intervento in area su Marco Piredda, ammonito per simulazione e quindi espulso dal campo perché già ammonito in precedenza, e per altre discusse decisioni assunte nel corso della partita. puntuali, sono arrivate le squalifiche. Il giudice sportivo ha inflitto tre giornate di squalifica al tecnico del Carbonia, Marco Mariotti, «per avere, al termine della gara, rivolto espressioni irriguardose all’indirizzo del Direttore di gara. Tale comportamento si protraeva per circa due minuti». Appiedati per una giornata Marco Piredda, per doppia ammonizione, e Riccardo Cestaro, per recidività in ammonizioni. La società Carbonia Calcio ha ricevuto inoltre un’ammenda di 500,00 euro, «per indebita presenza al termine della gara di persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, la quale nei pressi dello spogliatoio, rivolgeva espressione irriguardosa all’indirizzo del direttore di gara».

Domenica, sul campo della Vis Artena, dunque, il Carbonia non avrà Marco Mariotti in panchina, che salterà anche la sfida successiva con la capolista Monterosi (14 febbraio) e il successivo derby di Sassari con la Torres (la sua ex squadra), in programma il 21 febbraio, a meno che, nel frattempo, non dovesse essere fissato il recupero della partita casalinga con l’Insieme Formia. E il tecnico dovrà ovviare alle assenze di Marco Piredda e Riccardo Cestaro.

Il giudice sportivo ha avuto la mano pesante anche nei confronti del tecnico del Muravera, Francesco Loi, squalificato anche lui per tre giornate, dopo essere stato «allontanato per avere rivolto espressioni irriguardose all’indirizzo del Direttore di gara. Al termine della stessa, all’ingresso nello spogliatoio rivolgeva ulteriori espressioni irriguardose all’indirizzo dell’arbitro».

Il giudice sportivo ha inflitto una giornata Marco Fresi, vice allenatore dell’Arzachena Academy, allontanato dal campo per doppia ammonizione.

Diversi i calciatori delle squadre sarde squalificati.

Calciatori espulsi dal campo:

Due giornate a Luis Kacorri dell’Arzachena Academy, espulso «per avere rivolto espressione irriguardosa all’indirizzo del direttore di gara mentre lanciava davanti a sè una borraccia piena d’acqua in segno di stizza».

Due giornate anche a Enrico Geroni del Muravera, «per avere, a gioco fermo, calciato il pallone con violenza all’indirizzo di un avversario che si trovava a terra colpendolo alla schiena».

Una giornata a Luca Manca dell’Arzachena Academy, «per intervento falloso su un calciatore avversario lanciato a rete senza ostacolo».

Una giornata a Riccardo Pinna della Torres, per doppia ammonizione.

Squalifiche per recidività in ammonizioni:

Samuel Bachini dell’Arzachena Academy

Daniele Bianchi del Latte Dolce Sassari

Ammoniti con diffida:

Augustin Olivera Scalabrini dell’Arzachena Academy

Christian Rutjens Oliva della Torres.

«Questo sarà per me il quarto anno al Sassari calcio Latte Dolce: non mi è mai capitato in carriera di giocare così a lungo per la stessa squadra. Questo vuol dire che sto bene e mi trovo bene, che sento forte la voglia di non fermarmi, di cercare di fare il passo successivo insieme a questa società. E significa anche che ci sono le condizioni per lavorare bene. Queste al momento sono componenti fondamentali per chi alimenta il suo percorso ricercando continui stimoli e motivazioni: vorrei finire la prossima stagione sentendomi un giocatore migliore.»
Sono queste le parole del centrocampista Daniele Bianchi, che per il quarto anno di fila vestita la maglia del Latte Dolce Calcio.
«Lo scorso campionato – ha aggiunto Daniele Bianchi – si è interrotto il primo marzo, l’ultimo allenamento di gruppo risale al 6 marzo: ci siamo sentiti come dei bambini cui viene tolto il divertimento più grande. Fortunatamente stiamo già svolgendo un programma che ci consente di toccare il pallone e riprendere gradualmente a lavorare dopo una lunga pausa: è importante, vogliamo farci trovare pronti all’appuntamento con la stagione.»
«La nostra dirigenza – ha rimarcato Daniele Bianchi – sta portando avanti il progetto di miglioramento della struttura all’interno del quartiere, per noi giocatori il futuro passa dal prossimo allenamento e dalla voglia di ragionare sempre sul concetto di noi, inteso come gruppo che sa fare squadra. Passa dalla voglia di essere equilibrati ed affamati anche dopo una vittoria e di restare compatti anche nei momenti difficili, fisiologici nel corso di una stagione. Cosa posso dare a questo progetto? Si vedrà quando un giorno si tireranno le somme. Prendo in prestito una citazione e la adatto alla situazione: vorrei lasciare la mia maglia in un posto ancora migliore di quello in cui l’ho trovataha concluso Daniele Bianchi -. Cresceremo insieme, tutti. Io devo continuare a pensare ad accrescere il valore del mio contributo in campo, devo pensare a migliorarmi come giocatore restando sempre a disposizione di chi sta iniziando ora il suo percorso nella prima squadra.»