29 March, 2024
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La Nazionale di Ettore Messina ha superato la Nazionale finlandese, ieri sera, al Palazzetto dello sport di Cagliari (78 a 64, primo tempo 40 a 36), in un’amichevole in preparazione dei prossimi Europei.

Assente Danilo Gallinari per un infortunio rimediato il 30 luglio nell’amichevole con l’Olanda, quando ha reagito con un pugno ad una gomitata di Kok, che lo costringerà a saltare anche gli Europei, assente Gigi Datome, bloccato da una borsite al gomito destro, Ettore Messina si è affidato a Marco Belinelli, nuovo acquisto degli Atlanta Hawks nella NBA (campione con i Sant’Antonio Spurs due anni fa), per guidare una squadra nuova che ha tanta voglia di fare bene, e l’ex Bologna ha risposto alla grande, soprattutto nel primo tempo, chiuso con 15 punti personali.

La squadra è apparsa ancora in ritardo, esprimendosi bene solo a sprazzi. Chiuso il primo quarto avanti di ben 11 punti, 19 a 8, sensibile il calo registrato nel secondo quarto, chiuso con un parziale di 28 a 21 per la modesta squadra finlandese che ha determinato il 40 a 36 dell’intervallo lungo.

Nel secondo tempo Ettore Messina ha cambiato in continuazione il quintetto, l’Italia è stata sempre avanti nel punteggio, respingendo un paio di tentativi di reazione della Finlandia che è arrivata fino al -6, fino al 78 a 64 finale. Buona la prova di Ariel Filloy, 30enne play italo-argentino appena passato dalla scudettata Venezia ad Avellino, autore di 11 punti.
Italia e Finlandia si ritroveranno di fronte domani sera, sempre sul parquet del Palazzetto cagliaritano, nella prima giornata del torneo “Sardegna a canestro” che prevede sabato sera Finlandia-Turchia e domenica sera Italia-Turchia.
                                                                                                           

Drake Diener 2 bis

L’Armani Jeans Milano ha espugnato nuovamente il PalaSerradimigni (63 a 56) ed ora “vede” lo scudetto 2014. Ieri sera la Dinamo Banco di Sardegna ha gettato sul parquet tutto il suo orgoglio, per non deludere lo straordinario pubblico che la segue con passione ormai da anni, ma non è bastato per avere la meglio sulla grande favorita per la vittoria finale e riportare quindi la sfida sulla parità. Ora alla squadra di Luca Banchi basterà un’altra vittoria per staccare il biglietto per la finale, nella quale con ogni probabilità incontrerà i campioni di Siena che potrebbero chiudere i conti della sfida con Acea Roma già stasera, sul 4 a 0.

Il punteggio molto basso è la fotografia della partita di ieri sera. La Dinamo è squadra abituata ad ampi punteggi e quando non riesce a trovare buone percentuali al tiro, soprattutto dalla lunga distanza, trova grandi difficoltà a tenere testa ad avversarie forti come Milano. La sfida è rimasta in quasi perfetto equilibrio nel primo quarto, chiuso sul 21 a 20 per Milano, ma da lì in avanti la squadra ospite ha guadagnato un margine di vantaggio variabile tra i 6 e i 10 punti, che praticamente non è più variato fino alla fine.

Le difficoltà maggiori dei ragazzi di Meo Sacchetti è emersa nel secondo quarto, chiuso con soli 8 punti all’attivo (36 a 20 per Milano all’intervallo lungo)! La Dinamo è rimasta in partita solo grazie ad una discreta difesa ma nei rari momenti in cui avrebbe potuto riaprire i giochi, gli errori al tiro sono risultati ancora decisivi in negativo. Il punteggio è rimasto ancora basso sia nel terzo set, con un parziale di 14 a 12 per Milano, sia nel quarto, 15 a 14 ancora per Milano.

Le percentuali al tiro finali sono estremamente significative: 19 su 36 (52,8%) da 2 punti, 5 su 23 (21,7%) da 3 punti e 10 su 14 (71,4%) ai tiri liberi per Milano; 18 su 42 (42,9%) da 2 punti, 4 su 26 (15,4%) da 3 punti e 8 su 10 (80%) ai tiri liberi per Sassari. La squadra di Sacchetti è mancata nella sua specialità principale, il tiro da 3 punti, che a Milano, sia nella prima sfida (persa nel finale dopo aver sempre condotto il punteggio), sia nella seconda vinta alla grande, aveva fatto una grande differenza. E’ apparso evidente che rispetto alle due sfide del Forum, giocate senza paura e senza grandi responsabilità, visto il ruolo di favorita di Milano, sia ieri sera sia martedì, Sassari ha pagato anche sul piano emotivo e in parte anche su quello di un’esperienza ancora limitata a grandissimi livelli, davanti al suo straordinario pubblico.

A livello individuale, il miglior realizzatore dell’incontro è risultato Keith Langford con 17 punti, davanti ad Alessandro Gentile (il prossimo anno raggiungerà quasi certamente Marco Belinelli, Danilo Gallinari ed Andrea Bargnani nel regno dorato della NBA) con 15 punti; nella Dinamo 12 punti per Benjamin Eze e 10 per Drake Diener e Caleb Green.

Ora la sfida torna a Milano, dove già domani l’Armani Jeans cercherà di mettere a segno il match point e, in caso di impennata d’orgoglio del Banco di Sardegna, ci sarà una seconda chance lunedì sera.

Comunque vada a finire, la Dinamo merita solo elogi per una stagione strepitosa, coronata dalla conquista dello storico traguardo della Coppa Italia, proprio al Forum, dove nei quarti di finale ha eliminato proprio la favoritissima Milano, il titolo di miglior giocatore del campionato conquistato da Drake Diener e la semifinale scudetto.