19 April, 2024
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Il noir di Sara Bilotti, il cinema d’animazione di Bepi Vigna, la letteratura per ragazzi in musica con Gianfranco Liori e Renzo Cugis. E ancora, il nuovo romanzo di Vanessa Roggeri, la musica travolgente de “I Begli Elementi” e le tante rubriche che fanno delle serate del festival Street Books di Dolianova una esperienza ricca e coinvolgente. Appuntamento giovedì 12 venerdì 13 luglio a Villa de Villa con la manifestazione organizzata organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino e sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.

Giovedì 12 luglio si parte alle 19.00, con Gianfranco Liori e Renzo Cugis protagonisti di “Filastrocche’n roll 3”, un concerto per tutti con il duo musicale più amato dai nostri bambini, che propone vecchi e nuovi successi tra impegno sociale (Mutanda Blues e Cha cha cha dell’aglio), ribellione (Ninna nanna per non dormire) con in più un nuovo repertorio che parla di vacanze e surf da onda, scarafaggi e coccodrilli, bambini pasticcioni e persino di racconti del terrore.  

Dopo il Racconto DiVino dedicato a Dolì (Vino frizzante delle Cantine di Dolianova), alle 21.00, il palco sarà per una delle ospiti più attese della terza edizione del festival Street Books. Intervistata da Renato Troffa, la scrittrice Sara Bilotti presenterà il suo ultimo libro “I giorni dell’ombra”. Con una scrittura elegante e una capacità rara di esplorare e mettere in scena le ferite più profonde, quelle che ognuno porta nell’anima, Sara Bilotti accompagna i lettori in una vera e propria discesa agli inferi, e costruisce un romanzo nerissimo, carico di suspense, con una protagonista fragile e disturbata, dolce e inquietante, degna delle grandi eroine di Alfred Hitchcock. E con un finale che spiazza.

La pillola di letteratura dedicata da Dario Cosseddu, alle 22.15, a Edward Bunker, precederà la proiezione alle 22.30 di “Nausicaa, l’altra Odissea”, un film d’animazione del regista Bepi Vigna che sarà impreziosito dalla colonna sonora suonata dal vivo da Matteo Martis. Proposta come evento speciale al Festival del Cinema di Venezia del 2017, questa breve opera racconta di una giovane principessa desiderosa di conoscere il mondo, la quale incontra Ulisse e resta affascinata dai suoi racconti. Dopo averla sedotta, l’uomo l’abbandona. Nausicaa decide allora di cercarlo ripercorrendo i luoghi del suo peregrinare, scoprendo le verità spesso meschine, nascoste nelle sue incredibili storie. Il suo viaggio si trasforma così in un percorso di formazione, durante il quale diventerà finalmente donna.

Si intitola invece “La cercatrice di corallo” ed è il nuovo romanzo di Vanessa Roggeri che la scrittrice cagliaritana, intervistata da Elisabetta Frau, presenterà venerdì 13 luglio alle 21.00, a Villa de Villa. La storia è ambientata in Sardegna, dove Achille e Regina si incontrano la prima volta nell’estate del 1919, si perdono di vista e si ritrovano qualche anno dopo, proprio quando le loro famiglie sono impegnate a combattersi in una crudele faida alimentata da vecchi rancori e ferite insanabili. Il nuovo romanzo di Vanessa Roggeri è una storia di passioni capace di emozionare il lettore con la sua scrittura intensa ed evocativa.

La Sardegna è protagonista anche alle 22.15 della rubrica curata da Dario Cosseddu e che racconterà l’Emilio Lussu segreto.

La serata si concluderà alle 22.30 con il recital del gruppo “I Begli Elementi”, con Giuseppe Boy alla voce poetante e chitarra, Marco Maxia alla chitarra, Stefano Sibiriu alle percussioni e Luigi Lai alla fisarmonica. I Begli Elementi accolgono e rileggono canzoni e poesie, si spostano tra i sud e i nord del mondo, ridisegnano incontri, solleticano letture diverse, amalgamano suoni e parole in maniera originale in uno spettacolo fra il serio e il faceto, dove si possono incontrare e mescolare fra di loro Ugo Foscolo e Fred Buscaglione, Ungaretti e Tom Waits, Pablo Neruda e la musica cubana e poi Stefano Rosso, Enzo Jannacci, la canzone popolare uruguaiana e i chansonnier francesi, la poesia sarda e quella americana. 

Anche la giornata di venerdì si aprirà con un laboratorio creativo e di lettura rivolto ai più piccoli (alle 19.00 “I ragazzi della via Pal”) e proseguirà alle 20.45 con il Racconto DiVino, dedicato a Caralis (uno spumante Brut Chardonnay delle Cantine di Dolianova).

Nei due giorni sarà attivo il servizio Bibliositting, così come non mancheranno l’Intervallo(con le foto edite e inedite di Dolianova), l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda a cura di Video Vision.

 

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Dopo il grande successo di Stefano Benni, arrivano al festival Street Books di Dolianova tre autori sardi che con le loro novità editoriali stanno riscuotendo nelle librerie di tutt’Italia il favore del pubblico, nel segno della narrativa, del noire della poesia. A Villa de Villa martedì 10 luglio arriva Francesco Abate con il suo “Torpedone trapiantati”, mentre mercoledì 11 spazio a Piergiorgio Pulixi con le atmosfere criminali del romanzo “Lo stupore della notte” e le “Piccole tracce di vita” del “parolaio” Andrea Melis, che proporrà i suoi versi in un recital insieme all’arpista Raoul Moretti. Martedì 10 il programma sarà arricchito anche dalla live performance “Trasmutations [I] the yin side” con la cantante Dalila Kayros, il musicista Danilo Casti e Manuel Carreras al disegno luci. Ma nel corso delle due giornate da non perdere anche le rubriche del festival con le pillole di letteratura di Dario Cosseddu dedicate a Ludwig Wittgenstein e Ernst Junger, i Racconti DiVini, l’Intervallo dedicato alle memorie di Dolianova, il Bibliositting per i più piccoli, l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda proposti da Video Vision.

 Una «comitiva di sopravvissuti»: a dieci anni esatti dal suo trapianto di fegato, Francesco viene invitato a una rimpatriata cui interverranno cento trapiantati assieme alle rispettive famiglie. È titubante, non sa se partecipare, ma alla fine, trascinato per un orecchio dalla Mamma, sale con lei sul pullman. Inizia così la storia di “Torpedone trapiantati”, l’ultimo libro di Francesco Abate che l’autore cagliaritano presenterà martedì 10 luglio a Villa de Villa con inizio alle 21.00 e le letture di Giacomo Casti. 

Acciacchi, fobie, farmaci indispensabili e piccole miserie: i protagonisti di questa gita somigliano ciascuno a una maschera della commedia, dal timido al giullare, dallo sbruffone al pauroso. In comune hanno il fatto di essere nati due volte, che è un dono immenso, ma anche una responsabilità. Quella di dover essere felici. Con la sua voce carognesca e a tratti malinconica, Abate ci racconta la storia della nostra fragilità e, al contempo, della nostra cocciuta voglia di vivere.

Dopo la pillola di letteratura dedicata a Ludwig Wittgenstein, alle 22.30 è il momento della musica. “Trasmutations [I] the yin side” è il titolo del live performance in due movimenti che vedrà protagonisti Dalila Kayros (voce, elettronica), Danilo Casti (elettronica) e Manuel Carreras (disegno luci). Il primo movimento è di Dalila Kairos: la voce di ciò che è impalpabile viene espressa attraverso la forma del suono; il suono della trasformazione. L’azzurro caratterizza l’impronta sonora-concettuale composta da voci delicate e suoni elettronici meccanici. Il secondo movimento è di Danilo Casti: Incontro di suoni analogici e digitali, ritmi generativi e monolitici tra l’Idm e l’industrial noise. Il suono dello sgretolamento e la ricomposizione dei frammenti. A integrare i due movimenti  un’installazione illuminotecnica speciale a cura di Manuel Carreras. 

La serata si aprirà invece alle 19.00, sempre nel segno dei più piccoli con il laboratorio creativo e di lettura “Il metodo Sherlock Holmes”, rivolto ai bambini e alle bambine dai 6 ai 10 anni, mentre per l’appuntamento Racconti DiVini sarà protagonista il vino Sibiola, un IGT Rosé delle Cantine di Dolianova. In conclusione invece come sempre l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda a cura di Video Vision.

Dopo essere stati insieme nel Collettivo Mama Sabot, Piergiorgio Pulixi e Andrea Melis si ritrovano a Dolianova, protagonisti della giornata di mercoledì 11 luglio. Se il primo ha proseguito la sua traiettoria di noirista, il secondo si è scoperto felicemente poeta. A Street Books saranno così protagonisti di un doppio appuntamento nel segno della qualità. Si parte a Villa de Villa, alle 21.00, con la presentazione del romanzo Lo stupore della notte”. Considerato la voce under 40 più brillante del noir italiano, Piergiorgio Pulixi (che dialogherà con Francesca Spanu) si avvale di fonti confidenziali per esplorare nel suo romanzo gli oscuri rovesci delle strutture di pubblica sicurezza con un personaggio fortissimo, la commissaria, Rosa Lopez.

Dopo la pillola di letteratura dedicata da Dario Cosseddu a Ernst Junger, alle 22.30, va in scena il recital “Piccole tracce di vita”, di e con Andrea Melis e le musiche dell’arpista Raoul Moretti. Uno spettacolo di parole e musica, tratto dall’omonimo libro di recente edito da Feltrinelli, per dire che la poesia è negli occhi di chi legge. Spesso però chi legge ne è inconsapevole. Così sono i poeti ad aiutarci a dar voce alle emozioni, a ricordarci la nostra grammatica interiore. Andrea Melis si definisce un semplice “parolaio”, ma è in realtà un fine cantore dell’immediatezza e un esponente di quella nuova generazione di poeti contemporanei che riesce a parlare anche ai più giovani e ai nativi digitali. 

Insieme ai due momenti letterari, il programma proporrà anche il consueto appuntamento per i più piccoli con il laboratorio creativo e dilettura “L’isola del tesoro” (a partire dalle 19.00, per bambini dai 6 ai 10 anni), il Racconto DiVino dedicato alle 20.45 al Rosada (Cannonau DOC Rosato delle Cantine di Dolianova).

 

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Due grandi nomi per due grandi serate all’insegna della letteratura e della musica. A Dolianova per il festival Street Books arrivano Stefano Benni e Mimmo Locasciulli. Appuntamento domenica 8 con lo scrittore bolognese e lunedì 9 con uno dei cantautori più originali della scena italiana, entrambi protagonisti a partire dalle 21.00, nello spazio di Villa de Villa.

Qui domenica Stefano Benni incontrerà i suoi lettori e dialogherà con Andrea Serra. Sarà dunque una chiacchierata a tutto campo con l’autore che in quasi quarant’anni di carriera ha conquistato un esercito di fan ed è tradotto in molte lingue, anche se non lo vediamo mai in televisione. Dove nascono le sue storie? Perché i nonni sono così importanti? Leggere è una passione o una malattia? È più bugiardo un pescatore di fiume o uno di mare? Queste e mille altre domande con i microfoni aperti anche per le domande dal pubblico. Con le incursioni del Biblioterapista e lo speciale momento dedicato all’Offertorio al Dio dei Libri. 

Dopo il racconto alle 22.15 di Arthur Rimbaud fatto da Dario Cosseddu, la “serata Benni” proseguirà alle 22.30 con lo spettacolo “Astaroth”, portato in scena da Nicola Michele e Raffaele Chessa. È un testo brillante e profondissimo, una breve pièce scritta nel 1999 che come spesso accade per le storie di Stefano Benni è anche profetica sui tempi che verranno. Astaroth è un diavolo-angelo chiamato a giudicare le anime che a lui si presentano; questo ruolo gli sta molto stretto, non ne comprende l’utilità e non ne condivide gli scopi. Un demone umano capace di metterci davanti ai grandi temi del nostro tempo e a farci riflettere su dove stiamo andando e su come siamo chiamati a essere consumatori di qualsiasi cosa, anche della nostra unica possibilità di vita. 

La scrittura di Stefano Benni sarà inoltre al centro anche del bibliositting curato dalle 19.00 da Eliana Aramu. “Mondo lupo!” sarà il tema dell’appuntamento, rivolto ai bambini dagli otto anni di età e ricco di giochi, letture e laboratori ispirati alla letteratura di Stefano Benni per giovani lettori: da “La compagnia dei celestini” a “Mondo Babonzo”, passando per “Stranalandia”, “La riparazione del Nonno”, “Miss Galassia” e i tanti racconti e personaggi che hanno affascinato e continuano a catturare lettori. 

L’appuntamento con il Racconto DiVino vedrà protagonista Prendas il Vermentino di Sardegna DOC delle Cantine di Dolianova.

Lunedì 9 luglio Dolianova accoglie invece Mimmo Locasciulli. Un incontro e un concerto porteranno il pubblico a scoprire uno dei cantautori più originali della scena italiana. Alle 21.00, a Villa de Villa, l’autore sarà intervistato da Gerardo Ferrara per presentare il libro “Come una macchina volante” (Castelvecchi): dall’infanzia tra i campi di grano delle sue campagne abruzzesi con l’odore del vento alle prime note del pianoforte fino all’università e la professione di medico. Poi le prime contaminazioni artistiche, la voglia di Roma e di entrare a far parte del Folkstudio.Un incontro che precederà il concerto, alle 22.30, dove Mimmo Locasciulli interpreterà al pianoforte le sue canzoni, in una atmosfera intima e romanica, cantandole semplicemente così come sono state composte.

La serata di lunedì sarà arricchita da altri appuntamenti, a partire dalle 19.00, con le letture animate “Senza di te” proposte per i più piccoli dall’associazione Ricreando di Villaspeciosa, i Racconti DiVini (protagonista il nasco Montesicci), la rubrica letteraria di Dario Cosseddu dedicata ad Alda Merini, nonché il servizio Bibliositting, l’Intervallo (con le foto edite e inedite di Dolianova), l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda a cura di Video Vision.

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Musica, libri, buon cibo e vino del Parteolla per un incontro nel segno dell’ospitalità e della cultura. Sarà una grande festa, nell’incantevole scenario del sagrato della cattedrale di San Pantaleo, ad aprire venerdì 6 luglio a Dolianovala terza edizione del festival Street Books, organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro. A partire dalle 21.00, appuntamento con “Viva Street Books (cun Nuragus)!”. Lo scrittore Ricardo Solinas, il duo musicale de Le Pannistesi, gli alunni della 3C della scuola Primaria di Dolianova, il giornalista Piersandro Pillonca, tutto il cast di Street Books 2018 daranno vita ad una grande festa popolare, organizzata in collaborazione con i maestri dell’accoglienza parteollese de Is Bixinaus. Un appuntamento nel segno della condivisione e dell’allegria per presentare al pubblico il programma del Festival e incontrare Ricardo Solinas con il suo nuovo romanzo, “Nuragus”

Quella di venerdì sarà la prima di dieci serate che, con il tema “Le storie siamo noi”, fino a domenica 15 luglio animeranno i paese del Parteolla alle porte di Cagliari, con nomi di prestigio della letteratura, della musica, della cultura e dello spettacolo, tra cui lo scrittore Stefano Benni, il cantautore Mimmo Locasciulli, l’attore comico Francesco Paolantoni, in scena con lo showman Demo Mura e l’attrice Manuela Zero, e gli scrittori Sara Bilotti, Francesco Abate, Andrea Melis, Cristina Caboni, Vanessa Roggeri e Piergiorgio Pulixi.

La giornata di sabato 7 partirà invece nel segno della musica. A Villa de Villa dalle 19.00 il tema del viaggio e del sogno animeranno “I musicanti di Brema”, la fiaba dei fratelli Grimm musicata da Angelo Sormani e messa in scena dal Circolo Musicale Parteollese diretto dal maestro Filippo Ledda e con le letture di Andrea Atzori. Un’ora di musica e narrazione dedicata ai più piccoli.

Alle 20.45, nello spazio food&drink, primo appuntamento con i Racconti DiVini. Protagonista sarà Arenada, un vino Monica di Sardegna DOC delle Cantine di Dolianova.

La serata entrerà nel vivo con un doppio appuntamento nel segno della letteratura e del teatro. Alle 21.00 la scrittrice Cristina Caboni dialogherà con Elisabetta Fois sul suo ultimo libro “La rilegatrice di storie perdute”. Successo dopo successo, Cristina Caboni è diventata una delle autrici italiane più amate dalla stampa e dai lettori. Dopo “Il sentiero dei profumi” e “Il giardino dei fiori segreti”, bestseller sempre in classifica, la scrittrice proporrà a Dolianova un nuovo romanzo sul potere dei libri e in cui grazie ad essi due donne coraggiose, così lontane nel tempo, si incontrano diventando una la forza dell’altra, nella ricerca della libertà e di un futuro migliore.

Cristina Caboni vive in provincia di Cagliari, con il marito e i suoi tre figli. Oltre a dedicarsi alla scrittura e alla coltivazione di rose, lavora nell’azienda apistica di famiglia. “Il sentiero dei profumi” (Garzanti 2014) è il suo romanzo d’esordio ed è stato un caso letterario, cui sono seguiti “La custode del miele e delle api” (Garzanti 2015), “Il giardino dei fiori segreti” (Garzanti 2016, Premio Selezione Bancarella 2017), ed il recente “La rilegatrice di storie perdute” (Garzanti 2017).

Dopo l’appuntamento con Dario Cosseddu e il suo racconto dello scrittore James Ellroy, la serata si concluderà alle 22.30 con Elio Turno Arthemalle e Rossella Faa protagonisti della commedia “Predi Antiogu e sa perpetua”Tratto da “Sa scomuniga de predi Antiogu”, uno dei testi più conosciuti della tradizione letteraria campidanese, lo spettacolo racconta la storia di un prete derubato che lancia sull’intero paese di Masullas un anatema tanto terribile da muovere al riso e tanto comico da mettere paura. La drammatica invettiva del parroco si trasforma in una commedia, con l’introduzione del personaggio di una petulante e furba perpetua (interpretata da Rossella Faa) che oltre a recitare canta, a modo suo, alcuni brani sacri. Il testo, diretto e rielaborato dalla stessa Rossella Faa, diventa così uno spassoso spettacolo ricco di preziosi riferimenti storici e linguistici, ma comunque godibile da un pubblico di tutte le età.

Da sabato, per ogni giorno del festival, sarà attivo il servizio Bibliositting (grazie al quale anche i più piccoli potranno scoprire il piacere della lettura con Eliana Aramu e Lara Zanda), così come il Bibioterapista Giorgio Polo prescriverà in maniera ironica la lettura di libri ai suoi “pazienti”, tutti i giorni dalle 20.15 alle 21.00, a Villa de Villa.

La serata sarà arricchita dall’Intervallo (con le foto edite e inedite di Dolianova), e verrà chiusa dall’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e dai i Titoli di coda a cura di Video Vision.

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Torna a Dolianova il festival Street Books che dal 6 al 15 luglio proporrà dieci serate all’insegna della letteratura, dell’arte, della musica e del teatro, con un occhio di riguardo anche ai prodotti enogastronomici del territorio. “Le storie siamo noi” sarà il tema di questa terza edizione della manifestazione, i cui ospiti di punta saranno lo scrittore Stefano Benni (protagonista della giornata di domenica 8 luglio), il cantautore Mimmo Locasciulli, in concerto lunedì 9, e l’attore comico Francesco Paolantoni, in scena domenica 15 luglio con lo showman Demo Mura e l’attrice Manuela Zero.

Ma nell’incantevole scenario del sagrato della cattedrale romanica di San Pantaleo e della Villa de Villa ci saranno anche la firma emergente del noir al femminile Sara Bilotti (suo il romanzo “I giorni dell’ombra”) e una nutrita pattuglia di autori isolani che si stanno imponendo all’attenzione del grande pubblico: da Francesco Abate (ora in libreria con “Torpedone trapiantati”) ad Andrea Melis (sue le poesie “Piccole tracce di vita”), da Cristina Caboni a Vanessa Roggeri (note ai lettori di tutt’Italia per i romanzi “La rilegatrice di storie perdute” e “La cercatrice di corallo”), fino a Piergiorgio Pulixi, autore del recente noir rivelazione “Lo stupore della notte”.

Un programma forte di sessantacinque appuntamenti che sarà arricchito anche dagli scrittori Riccardo Solinas e Gianfranco Liori, dagli attori Nicola Michele, Raffaele Chessa, Giacomo Casti ed Elio Turno Arthemalle, dalle cantanti Rossella Faa e Dalila Kayros, dal cantante Marco Leo, dai gruppi musicali Le Pannistesi e I Begli Elementi, dai cori Inkantos D’Olia e Cantores Mundi, dal regista Bepi Vigna, dal Circolo Musicale Parteollese, dai musicisti Danilo Casti, Marco Leo, Raoul Moretti, Matteo Martis, Renzo Cugis, Marco Schirru e Boris Smocovich, dalla soprano Paola Spissu e dall’artista Manuel Carreras.

Organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino e sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova proporrà inoltre ogni giorno dalle 21 alle 22.30 il servizio Bibliositting (grazie al quale anche i più piccoli potranno scoprire il piacere della lettura con Eliana Aramu e Lara Zanda), l’appuntamento con Dario Cosseddu e la sua rubrica “Madame Bovary c’est moi” (dedicato alla vita segreta dei grandi nomi della letteratura) e con il Bibioterapista Giorgio Polo, che in maniera ironica prescriverà la lettura di libri ai suoi “pazienti” tutti i giorni dalle 20.15 alle 21.00 a Villa de Villa. Ma ci sarà spazio anche per i Racconti DiVini, con nove prodotti delle cantine di Dolianova proposti in degustazione e raccontati, tra letteratura e musica, insieme all’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, all’Intervallo (con le foto edite e inedite di Dolianova) e i Titoli di coda, a cura di Video Vision.

Da ammirare e accarezzare invece saranno i libri di legno, le sculture di Francesco Picciau veri e propri elementi scenografici ma anche comodi arredi, pezzi unici, d’artista, creati appositamente per il palco di Street Books.

Il programma della terza edizione di Street Books si apre venerdì 6 luglio con l’anteprima del Festival. A partire dalle 21.oo, sul Sagrato della Cattedrale di San Pantaleo, appuntamento con “Viva Street Books (cun Nuragus)!”. Lo scrittore Ricardo Solinas, il duo musicale de Le Pannistesi, gli alunni della 3C della scuola Primaria di Dolianova, il giornalista Piersandro Pillonca, tutto il cast di Street Books 2018 daranno vita ad una grande festa popolare, organizzata in collaborazione con i maestri dell’accoglienza parteollese de Is Bixinaus. Un appuntamento nel segno della condivisione e dell’allegria per presentare al pubblico il programma del Festival ed incontrare Ricardo Solinas con il suo nuovo romanzo, “Nuragus”.

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Quattro libri, quattro autori, quattro generi. Dal noir italiano ambientato a Parigi di Enrico Pandiani allo sguardo curioso di Giancarlo Visitilli sulla scuola di oggi, senza dimenticare la Sardegna tra mare e costa di Pasquale Ruiu e la Cagliari che non c’è più di Federica Uras. Appuntamento a Dolianova con il festival Street Books che mercoledì 5 luglio propone alle 21.30 alla Villa De Villa la presentazione del romanzo “Nero di mare” (edizioni e/o) dell’autore Pasquale Ruiu, intervistato da Paolo Maccioni. Si prosegue giovedì 6 luglio con un doppio appuntamento al Giardino della Biblioteca: alle 19.30 Federica Uras (introdotta da Giovanni Murgia) presenterà il suo “Il giardino della speranza” (Grafica del Parteolla), mentre alle 21.30 sarà la volta di Giancarlo Visitilli che, affiancato da Dario Cosseddu, presenterà “E la felicità, prof?” (Einaudi). Venerdì 7 approda invece a Dolianova una delle maggiori firme del noir italiano: alle 21.30 nel sagrato della chiesa di Santa Maria, Enrico Pandiani racconterà l’epopea dei “Les italiens”, in un incontro coordinato da Cristina Stocchino.

Nato a Nuoro 55 anni fa, doppiatore e fumettista (è stato uno degli sceneggiatori di punta della Sergio Bonelli Editore, firmando le storie di Dylan Dog, Nathan Never e Martin Mystère), con il suo primo romanzo “Un caso come gli altri” Pasquale Ruiu è stato finalista al Premio Scarbanenco. In “Nero di mare” (sempre edito da e/o), Ruiu racconta le contraddizioni della Sardegna di oggi attraverso il personaggio di Franco Zanna, un fotografo che si trova invischiato in una vicenda più grande di lui fra l’aspra natura della Barbagia e la sfacciata ricchezza della Costa Smeralda. Ma Zanna andrà fino in fondo, contro tutto e contro tutti, armato solo della sua macchina fotografica e di una tenace e disperata voglia di verità. Appuntamento mercoledì 5 luglio alla Villa De Villa con inizio alle 21.30 (modera l’incontro lo scrittore Paolo Maccioni).

“Il giardino della speranza” di Federica Uras (Grafica del Parteolla) è un fedele spaccato della vita di Cagliari e della provincia negli anni ’40, risultato di un lungo lavoro di studio e indagine, nato dalle esperienze dell’autrice come ricercatrice di storia moderna e contemporanea. Un supporto importante sono state le fonti dirette orali: interviste fatte a persone che hanno vissuto il conflitto, attraverso le quali si è cercato di esplorare gli stati d’animo, il modo di pensare, di agire, di continuare a sperare anche in una situazione così dolorosa come la guerra. In questo scenario si muovono i personaggi che si delineano in maniera graduale, in un romanzo che, con delicatezza, porta il lettore nei meandri dei sentimenti, della psiche e ti proietta in una Sardegna degli anni ‘40. Appuntamento giovedì 6 luglio alle 19.30 presso il Giardino della Biblioteca, con l’introduzione di Giovanni Murgia.

Un giovane insegnante di Lettere racconta la scuola oggi. Il suo sguardo curioso verso gli studenti ne restituisce la voce vera, di un candore e di un’esattezza che sorprendono, commuovono, fanno sorridere. Il risultato è nel libro di Giancarlo Visitilli “E la felicità, prof?” (Einaudi), che verrà presentato giovedì 6 alle 21.30 nel Giardino della Biblioteca con l’introduzione di Dario Cosseddu.

Il libro di Giancarlo Visitilli rivela adolescenti disillusi ma non arresi, che chiedono agli adulti di crederci ancora. Questo docente inconsueto, fissato con don Milani e De André, vuole soprattutto capire “cosa passa nella testa dei ragazzi”, a quale ritmo si muova il loro cuore, e perché troppo spesso definiscano il mondo dei grandi “un invito al massacro”. Attraverso un quotidiano, ostinato confronto con una classe nell’anno della maturità, il prof ascolta e ci racconta storie che parlano di vita. Perché, anche in una scuola abbandonata a se stessa, Visitilli non rinuncia a quella che considera la sfida più importante del suo mestiere: spingere ogni ragazzo alla ricerca della felicità.

Una gragnuola di proiettili devasta un ufficio della Brigata Criminale di Parigi. Tre agenti e una donna rimangono sul pavimento in un lago di sangue. La squadra de “les italiens” viene decimata prima ancora di cominciare le indagini. Il commissario che la dirige, poliziotto disincantato e un po’ indolente, assieme ai suoi flic di origine italiana si trova ben presto coinvolto in una feroce caccia all’uomo. Inizia così la saga dei “les italiens”, raccontata in diversi libri di successo da uno degli autori di punta della Rizzoli, Enrico Pandiani. La sua serie poliziesca diventerà presto anche serie tv, con una coproduzione internazionale, e verrà presentata nel corso dell’incontro dal titolo “Les italiens, Zara e gli altri” (venerdì 7 luglio alle 21.30 alla Villa De Villa). Pandiani sarà intervistato da Cristina Stocchino.

Il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova, organizzato dall’associazione Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino, è sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.