20 April, 2024
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Sulky jazz, il festival musicale che ha animato le estati antiochensi con i grandi nomi della scena jazz sui palchi di spiagge e centro cittadino, cresce, si amplia e dà vita a “Festartes”, il nuovo “contenitore” culturale che, accanto ai grandi nomi del jazz (Stefano Bollani con il suo “piano solo” su tutti), colloca le narrazioni teatrali (Cesare Bocci, Ascanio Celestini), il cabaret (Le Lucido Sottile), il “rock comico”della band “Nanowar of steel” e la vincente performance del cagliaritano (ma noto al grande pubblico) Joe Perrino. Dieci date tra Piazza De Gasperi, l’Arena Fenicia e la spiaggia di Cala Sapone per una “stagione”culturale di ampio respiro: dal primo spettacolo del 7 luglio all’ultimo dell’8 settembre.

“Festartes” prenderà avvio il 7 luglio nella spiaggia di Cala Sapone con la band composta da ben otto elementi “Surealistas”; si proseguirà il 14 luglio sempre nella spiaggia di Cala Sapone con le musiche di Fabio Zeppetella feat Fabrizio Bosso; il 21 luglio ci si sposterà in piazza De Gasperi per ascoltare le sonorità del D.U.O. Eleonora Strino e Francesca Tandoi; il 30 luglio l’Arena Fenicia sarà la location ideale per il concerto dei “Nanowar of Steel”, metal allegro da Roma; il primo agosto si torna in Piazza De Gasperi per le Lucido Sottile in “Dissacratamente lucide… lucidissime!”; l’11 agosto sarà il turno del celebre jazzista Stefano Bollani in “piano solo” nella suggestiva Arena Fenicia; il 18 agosto l’attore Cesare Bocci, negli spazi dell’Arena Fenicia, porterà in scena“Paul McCartney e i Beatles, due leggende”; ancora un concerto all’Arena Fenicia il 22 agosto con Joe Perrino, cagliaritano, in “Cantastorie di vita mala” con Zuanna Maria Boscani; il 25 agosto ancora la sabbia bianca e fine e il mare di Cala Sapone per il jazz di “Fanfara Station”; chiuderà Festartes la narrazione di Ascanio Celestini, in piazza De Gasperi, l’8 settembre, dal titolo “Radio clandestina”.

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Giunge al traguardo della sua diciannovesima edizione Forma e Poesia nel Jazz, la rassegna organizzata a Cagliari dall’omonima cooperativa; il sipario aperto due sabati fa si chiude domani sera (sabato 28 maggio) con Manuel Magrini, giovane talento del pianoforte, atteso in solo al Bflat, il jazz club in via del Pozzetto (Quartiere del Sole), a partire dalle 22 con ingresso gratuito. 

Venticinque anni compiuti a dicembre, il pianista umbro (di Assisi) si è formato al Conservatorio di Perugia (dove si diploma col massimo dei voti nel 2013), ma si è avvicinato presto anche al jazz, che ha iniziato a studiare seguito da Ramberto Ciammarughi. Il suo bagaglio di esperienze conta già esibizioni in rassegne importanti (come Umbria Jazz 2015, Torino Jazz Festival, “Giovani Titani” di villa Celimontana, la Casa del Jazz di Roma), riconoscimenti e collaborazioni con musicisti come Ares Tavolazzi, Ellade Bandini, Gabriele Mirabassi, Fabio Zeppetella, Maurizio Giammarco, Massimo Manzi, John Arnold e Johnathan Kreisberg. Questa sera, a Cagliari, Manuel Magrini presenta il suo album d’esordio, “Unexpected”, in uscita il mese prossimo per Encore Jazz l’etichetta fondata da Roberto Lioli, che con questo disco inaugura la sua linea Young, dedicata ai talenti emergenti della nuova scena jazzistica.

In “Unexpected” (inaspettato, imprevisto), Manuel Magrini affronta «quella che è la forma più intima e allo stesso tempo forse più complessa per un pianista, il piano solo», come afferma. Il titolo dell’album ha più significati: «Innanzitutto, parla della mia storia, racconta, piena di eventi e incontri che non avrei mai immaginato di fare e che mi fanno sentire parte di un bellissimo disegno. ‘Imprevista’ è stata la genesi del disco (…) che mi ha permesso di fissare idee alle quali stavo lavorando da tempo. ‘Imprevista’ anche la scaletta (nonché l’intera session di registrazione): parte con due brani noti seguiti da mie composizioni, arriva all’astrazione con la suite delle impro (composizioni estemporanee improvvisate in studio) e, con una forma a chiasmo, torna a miei brani e conclude con altri due standards famosi».

Manuel Magrini (2) Manuel Magrini (foto Roberto Cifarelli) (m) Manuel Magrini-1

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