27 April, 2024
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Il Carbonia ribalta il risultato in piena “Zona Cesarini” a Genzano con Kassama Sariang ed Ador Gjuci e batte il Cynthialbalonga 2 a 1! Per la squadra di David Suazo è la prima vittoria stagionale, tre punti pesantissimi sui quali potrà porre le basi del rilancio in questo avvio del campionato di serie D.

La squadra laziale era passata in vantaggio al 33′ del primo tempo con il suo centravanti Fabrizio Roberti, autore di un colpo di testa che ha spezzato l’equilibrio emerso nella prima mezz’ora, priva di particolari emozioni.

Il Carbonia è tornato in campo dopo il riposo deciso a ritrovare il pareggio. Al quarto d’ora David Suazo ha inserito Samuele Curreli al posto di Ulisse Murgia, per cercare di dare vivacità in zona offensiva, magari con qualche giocata del nuovo entrato e cinque minuti dopo ha gettato nella mischia il 17enne Edoardo Adamo per Gabriele Dore.

Il risultato è rimasto ancora fermo sull’1 a 0, allora David Suazo ha continuato la girandola dei cambi, avvicendando al centro della difesa Juan Dellacasa con Joaquin Suhs al 73′ e all’80’ ha inserito Kassama Sariang per Andrea Mastino (buona la sua prova all’esordio) e all’82’ Tamirr Berman per Niccolò Agostinelli.

Il tecnico laziale Luca Tiozzo (subentrato a metà ottobre, dopo la quinta giornata, all’esonerato Raffaele Scudieri), ha risposto con tre cambi: all’82’ fuori Fabrizio Roberti, l’autore del goal, dentro Leonardo Nanni, fuori anche Giordano Colacicchi, dentro Alessandro Barbarossa. All’87’ fuori Federico Sevieri, dentro Stefano D’Agostino.

La partita, a quel punto, sembrava incanalata sull’1 a 0, secondo successo stagionale della squadra laziale e invece…dopo che è stato esposto il cartello dei 5′ di recupero, è maturato il ribaltone: al 91′ ha pareggiato Kassama Sariang ed al 93′, approfittando dello sbandamento, soprattutto psicologico, dei padroni di casa, il Carbonia s’è procurato un calcio di rigore che Ador Gjuci ha trasformato con freddezza glaciale: 1 a 2! Di lì a poco, il fischio finale.

Il Carbonia torna da Genzano, dove è stato seguito da cinque super tifosi del gruppo Carbonia Ultras, con la prima vittoria stagionale, tre punti pesantissimi che gli consentono di affiancare il Lanusei, impostosi 2 a 0 sul Gladiator, con il quale deve recuperare il derby rinviato per la pioggia due settimane fa, al quint’ultimo posto, alla vigilia del derby con la Torres che oggi ha superato l’Arzachena con un goal di Kalifa Kujabi, realizzato al 42′ del primo tempo.

Sugli altri campi, l’Atletico Uri ha pareggiato 1 a 1 con l’Afragolese, l’Aprilia ha vinto 4 a 0 a Formia, il Team Nuova Florida ha espugnato con l’identico risultato di 4 a 0 il difficile campo dell’Ostiamare, il Cassino ha battuto 1 a 0 il Muravera, la capolista Giugliano ha vinto ancora, l’ottava partita consecutiva, superando 2 a 1 la Vis Artena, la prima squadra capace di violare quest’anno, fin qui, la porta del Giugliano.

Giampaolo Cirronis

Una sala consiliare priva di pubblico per le restrizioni anti-Covid ha tenuto a battesimo questa sera il nuovo Consiglio e la Giunta comunale di Carbonia. Ci sono voluti 25 giorni, dalla chiusura dei seggi, per avviare la consiliatura e, soprattutto, per conoscere la Giunta, “partorita” soltanto nella tarda serata di ieri dalle delegazioni delle sei liste che hanno concorso alla larga vittoria elettorale, con la firma sulle deleghe apposta dal sindaco Pietro Morittu soltanto questa mattina.

La seduta è stata aperta sotto la presidenza del consigliere anziano Federico Fantinel (eletto nella lista Carbonia Avanti, la più rappresentata con 5 consiglieri, con 494 preferenze personali). Dopo la verifica delle condizioni di eleggibilità del sindaco e dei 24 consiglieri, il sindaco Pietro Morittu ha giurato ed il Consiglio ha poi proceduto all’elezione dell’ufficio di presidenza. Nel rispetto degli accordi di maggioranza, è stato eletto presidente Federico Fantinel con 19 voti, 1 in più di quelli a disposizione della maggioranza (17 consiglieri più il sindaco). Vicepresidente vicario in rappresentanza della minoranza è stato eletto con 6 voti Gian Luca Lai del Movimento 5 Stelle, vicesindaco ed assessore dell’Ambiente nella Giunta Massidda, che ha ringraziato i colleghi della minoranza per la fiducia accordatagli (il Movimento 5 Stelle ha 1 solo consigliere dei 7 della minoranza). 1 voto è andato a Monica Atzori della Lega. La maggioranza ha eletto come suo vicepresidente Manuela Caria, consigliera della lista Pietro Morittu Sindaco, con 18 voti.

Il Consiglio comunale ha poi proceduto all’elezione della commissione elettorale. I tre componenti effettivi (due di maggioranza e 1 di minoranza) sono risultati eletti Diego Fronterrè (Pietro Morittu Sindaco) con 9 voti, Alessia Cadoni (Carbonia Avanti) con 8 voti e Sandro Mereu (Articolo Uno) con 4 voti; i tre componenti supplenti, sempre due per la maggioranza e uno per la minoranza, sono risultati eletti Silvia Caria (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia) con 9 voti, Giacomo Floris (Carbonia Avanti) con 7 voti e Matteo Sestu (Articolo Uno) con 4 voti.

La seduta si è conclusa con la comunicazione del sindaco Pietro Morittu della composizione della Giunta. Il primo cittadino si è limitato all’elencazione dei nomi degli assessori, che riportiamo nel seguente prospetto con alcune delle deleghe assegnate.

Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia): Vicesindaco e deleghe ad Attività produttive e Commercio

Stefano Mascia (Carbonia Avanti): Lavori pubblici e ambiente

Katia Puddu (Carbonia Avanti): Affari generali, Agenda 2030 e digitalizzazione

Giorgia Meli (Partito Democratico), Sport, Spettacolo e Cultura

Maria Antonietta Melas (Pietro Morittu sindaco): Pubblica istruzione

Roberto Gibillini (Ora x Carbonia): Politiche sociali e Politiche giovanili

Piero Porcu (Uniti per Rinascere): Urbanistica, Decoro urbano e Manutenzioni.

Quattro assessori sono tecnici, tre sono consiglieri eletti il 10 e 11 ottobre che per l’incompatibilità tra i due incarichi, hanno lasciato automaticamente l’assemblea civica ed al loro posto sono entrati in Consiglio i primi dei non eletti: Silvia Caria per Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia); Ivonne Fraternale per Giorgia Meli (Partito Democratico); Antonio Caggiari per Piero Porcu (Uniti per rinascere). Quest’ultima surroga comporta la singolarità della presenza in Consiglio, nello stesso gruppo, di marito e moglie, essendo Antonio Caggiari il coniuge di Rita Vincis. In virtù delle tre surroghe, il numero delle donne presenti in Consiglio è salito da 7 a 8, esattamente la metà degli uomini, 16, sui 24 consiglieri che compongono l’Assemblea.

Giampaolo Cirronis

Allegati: interviste al sindaco Pietro Morittu e al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e un album fotografico della seduta d’insediamento del Consiglio comunale.

     

E’ morto oggi, all’età di 73 anni, Gianni Basciu, insegnante elementare in pensione, per circa mezzo secolo uno dei protagonisti della scena sportiva e, soprattutto, pallavolistica, del Sulcis Iglesiente e dell’intera Sardegna. Ha avuto anche un’esperienza da assessore del comune di Gonnesa.

Iniziò da giocatore con la Pallavolo Gonnesa ma approdò presto alla panchina, con la Sant’Andrea, per decenni la sua creatura. 

Negli ultimi anni aveva dovuto interrompere l’impegno con la pallavolo, della quale era follemente innamorato, per problemi di salute ma aveva sposato un’altra attività di volontariato, nella sezione locale della Protezione civile, alla quale s’è dedicato con la stessa passione ed un entusiasmo senza limiti.

In occasione dei recenti Mondiali Under 21 di pallavolo maschile, a Carbonia, si è prodigato con tutto il gruppo organizzatore, per favorire – come ha sempre fatto – la miglior riuscita dell’evento. L’ho incontrato più volte, all’ingresso del Palazzetto, con la divisa della Protezione civile, e mi sono fermato a parlare con lui. 

Lunghe chiacchierate, abbiamo parlato dei tempi “eroici” della pallavolo sulcitana, e dei suoi problemi di salute, per superare i quali mi ha detto di aver combattuto da “guerriero” negli ultimi anni. Era consapevole che i problemi non li aveva ancora completamente superati ma era animato ancora da una grande voglia di vivere. Non avrei mai potuto pensare che il suo viaggio su questa terra fosse così prossimo alla meta finale.

Giampaolo Cirronis

Dopo il rinvio del derby di Lanusei, il Carbonia torna in campo questo pomeriggio, alle 14.30, al campo Comunale di Sant’Anna Arresi, con il Cassino, per la settima giornata di andata del girone G del campionato di serie D, a porte chiuse. Anche oggi, purtroppo, la pioggia che scende ininterrottamente da diverse ore, rischia di condizionare pesantemente il regolare svolgimento della partita, anche se la partita si dovrebbe giocare regolarmente sul campo in sintetico.

Dirige Andrea Terribile di Bassano del Grappa, assistenti di linea Antonio Nicolò di Milano e Pasquale Scopelliti di Reggio Calabria. Il Cassino ha 6 punti in classifica ma arriva a questa sfida con il Carbonia reduce da 4 sconfitte consecutive, dopo le 2 vittorie iniziali. La squadra biancoblù insegue la prima vittoria, fondamentali per alimentare una classifica fin qui povera, con 2 punti maturati con 2 pareggi e 3 sconfitte ed una partita da recuperare, il derby di Lanusei (la squadra di Stefano Campolo ha perso ieri 3 a 0 l’anticipo sul campo dell’Aprilia, balzata temporaneamente al comando solitario della classifica).

I 20 convocati di David Suazo: 1 Idrissi, 2 Adamo, 3 Ganzerli, 4 Serra, 5 Suhs, 6 Dellacasa, 10 Murgia, 13 Bellu, 15 Berman, 17 Kassama, 18 Curreli, 19 Porcheddu, 20 Basciu, 21 Dore, 22 Scanu, 25 Murtas, 26 Atzeni, 28 Mancini, 29 Gjuci, 30 Russu. Dovrebbe fare il suo esordio nel reparto offensivo fin dall’inizio Samuele Curreli, tornato dopo 22 mesi a vestire la maglia biancoblù e già nell’undici iniziale a Lanusei, per il derby poi rinviato per la pioggia. 

Giampaolo Cirronis

Verrà inaugurata questo pomeriggio, alle 17.30, nella sala esposizioni del Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, la mostra su Carlo Zoboli, bandiera calcistica del Carbonia Calcio per oltre mezzo secolo. Oltre 100 fotografie documentano la straordinaria carriera del calciatore che ha vestito la maglia biancoblù ben 380 volte, realizzando – da terzino – 9 goal.

La mostra, curata da Maria Giovanna Musa, con la collaborazione di Franco Reina, sarà visitabile fino al 12 novembre.

Carlo Zoboli, nato il 31 luglio 1926 a Bomporto, in provincia di Modena, arrivò a Carbonia nel 1949 dalle giovanili della Juventus, per vestire la maglia della Carbosarda, in serie C, girone unico. Vestì quella maglia per 14 campionati consecutivi, arrivando a sfiorare la promozione in serie B e ricevendo il premio per la 350ª presenza il 27 maggio 1962, in occasione della partita Carbonia-Calangianus, nel campionato di serie D 1961/1962.

A Carbonia Carlo Zoboli ha messo radici, ha sposato Elena, con la quale ha avuto tre figli: Hubert, Franco e Katia (scomparsa a soli 33 anni). Hubert e Franco hanno vestito la maglia biancoblù. E’ stato per diversi anni “custode” dello stadio Comunale che oggi porta il suo nome! Ha seguito, nella veste di massaggiatore, le sorti del “suo” Carbonia, per alcuni decenni, rimanendo per sempre il suo primo tifoso.

All’inaugurazione della mostra, alla quale si potrà accedere solo se in possesso del green pass, saranno presenti la moglie Elena e i familiari, e tanti dei protagonisti della storia più o meno recente del Carbonia Calcio, che con Carlo Zoboli hanno lavorato in diverse vesti e ricordano tutti con immenso affetto, un grande calciatore, marito, padre, amico e, soprattutto, un grandissimo uomo!

Ciao Carlo

Giampaolo Cirronis

A volte ritornano! Nell’undici iniziale che alle 15.00 affronta il Lanusei nel derby della sesta giornata di andata del girone G del campionato di serie D, c’è Samuele Curreli. Tesserato in settimana, la società ha annunciato il suo ritorno con la maglia del Carbonia, soltanto pochi minuti fa, al momento della consegna della distinta all’arbitro.

Samuele Curreli, 32 anni (è nato il 24 novembre 1988), torna al Carbonia a distanza di 22 mesi dalla traumatica conclusione della sua prima esperienza, iniziata trionfalmente nell’estate 2019, nel campionato di Eccellenza regionale.

Sotto la guida di Andrea Marongiu, che lo aveva allenato pochi mesi prima nella Monteponi (realizzò 19 goal in 17 partite, trascinando la squadra dalla coda della classifica fino al quarto posto nel girone A del campionato di Promozione), mise a segno 10 reti nelle prime 4 partite di Coppa Italia (5 sia nel doppio confronto con la San Marco Assemini ’80 sia in quello con la Ferrini), e 2 nel vittorioso esordio di campionato con la Nuorese, al Comunale “Carlo Zoboli”. La sua presenza nel Carbonia, assoluto protagonista sia in Coppa Italia sia in campionato, sembrava determinante ed indiscutibile, ma presto le cose cambiarono, lui iniziò a risentire le sirene del mercato e, alla fine, fu la società a decidere di porre fine al rapporto, concludendo la trattativa per il tesseramento di un altro grande bomber, Giuseppe Meloni (51 goal nella stagione precedente con la maglia del Muravera, in Eccellenza, tra il campionato vinto e la Coppa Italia) e, di fatto, liberò Samuele Curreli, che accettò la nuova corte del presidente della Monteponi, Giorgio Ciccu. Samuele Curreli lasciò il Carbonia con un bilancio di 10 goal in 6 partite giocate in Coppa Italia (alla fine capocannoniere nel Carbonia che la Coppa Italia l’ha poi vinta, superando in finale l’Atletico Uri con un goal del suo successore, Giuseppe Meloni) e 5 in 11 giornate di campionato, nel quale ha saltato 3 partite per squalifica e ad Ossi ha lasciato il campo, espulso, dopo circa mezz’ora di gioco.

Alla Monteponi non ha tardato ad assurgere nuovamente al ruolo di protagonista sotto la guida di Fabio Piras, realizzando ben 9 goal prima dell’interruzione e della conclusione anticipata del campionato, per l’emergenza Coronavirus, dopo la larga vittoria di Buddusò con sua tripletta. 9 goal in 7 partite. A fine stagione, una volta tanto, non ha cambiato squadra ed ha iniziato il nuovo campionato con la Monteponi, sotto la guida tecnica di Alessandro Cuccu. Ma la nuova luna di miele è durata poco. Avvio scoppiettante, in goal nell’amichevole estiva con il Carbonia di Marco Mariotti, poi doppietta all’esordio in campionato ad Arborea, nella partita vinta dalla Monteponi per 3 a 1; poi ancora in goal alla prima uscita casalinga, vinta 2 a 1 con la Sigma Cagliari. Poi tra la Monteponi e Samuele Curreli è calato il gelo e dopo la lunga interruzione del campionato provocata dalla pandemia, in Primavera ha preso la strada di Guspini, in Eccellenza, dove lo ha voluto Giampaolo Murru. La musica, purtroppo, non è cambiata: avvio col botto, con un eurogoal a Bosa, poi il divorzio.

La scorsa estate a tentare il suo rilancio è stato il Villamassargia di Titti Podda, senza fortuna, perché qualche giorno fa, è maturato il clamoroso ritorno al Carbonia, dove sia la società sia David Suazo, sperano possa finalmente far prevalere le straordinarie doti tecniche sui limiti extratecnici. Il Carbonia “baby” di David Suazo ha bisogno di un uomo capace di capitalizzare con i goal la mole di gioco creata e l’auspicio è che quest’uomo possa tornare ad essere Samuele Curreli che oggi fa il suo esordio a Ilbono, contro il Lanusei, squadra che conosce molto bene, avendo vestito quella maglia per cinque mesi, nel 2016, prima di passare al Barisardo.

A quasi 33 anni, Samuele Curreli ha una nuova chance, l’ennesima, in serie D. Come si è avuto occasione più volte di rimarcare, con le sue qualità tecniche, assolutamente sopra la media, potrebbe togliersi ancora grandi soddisfazioni e regalarne altrettante al Carbonia e ai suoi tifosi. Dipende solo da lui, perché se riuscisse ad evitare di ripetere gli errori che hanno fin qui limitato la sua carriera, che con quel potenziale avrebbe potuto raggiungere vette ben più importanti di quelle conosciute, anche in serie D potrebbe fare la differenza.

Giampaolo Cirronis

La mattina del 19 ottobre 1937 il Capo del Governo, Benito Mussolini, firmava il decreto che sanciva la nascita del comune di Carbonia, 14 mesi prima dell’inaugurazione della città; il pomeriggio di quello stesso giorno, dieci minuti prima della conclusione del turno di lavoro, 14 minatori persero la vita in una tragica esplosione (8 si salvarono, tra loro un ragazzino di soli 15 anni, Antonio Canè), nel pozzo di Schisorgiu, nell’area dove ora sorge il parcheggio del supermercato Lidl, all’incrocio tra la via Logudoro e la via Dalmazia. 

A distanza di 80 anni, nel 2017, quella tragedia è stata ricostruita con un progetto della memoria storica, “Schisorgiu 1937”, curato dalla Società Umanitaria, e la memoria viene tenuta viva anche dalla coop Scila, dall’associazione Amici della Miniera, dalla Sezione storia locale del Comune, dallo Sbis e dalla compagnia Teatrale la Cernita. Inoltre, sarà documentata in un libro di Mauro Pistis, di prossima pubblicazione, editore Giampaolo Cirronis.

«Un fatto drammatico che riguarda la storia della nostra comunità e le sue radici che affondano nella cultura mineraria, per questo dobbiamo preservarne la memoria – ha sottolineato il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu -, il più grave incidente sul lavoro mai accaduto nella storia della nostra isola.
Una tragedia rimasta nascosta per lungo tempo e che “non ebbe la risonanza che meritava”. Da allora furono apportate alcune modifiche ai regolamenti per tutelare i lavoratori, sebbene questo non impedì il ripetersi di successivi infortuni nelle miniere di carbone del Sulcis. Nel pozzo Schisorgiu a Sirai 22 persone rimasero coinvolte in quella terribile esplosione di polvere di carbone e solo 8 riuscirono a sopravvivere.»
«Ancora oggi nei luoghi di lavoro si verificano gravissimi incidenti che potevano essere evitati e questa tragedia, dopo 84 anni, è di drammatica attualitàha concluso Pietro Morittu -: è importante non solo come fatto storico, ma anche come monito continuo alla prevenzione e alla sicurezza delle persone.»

 

Il Carbonia torna al Comunale di Sant’Anna Arresi a distanza di due settimane dal beffardo pareggio con l’Insieme Formia (3 a 3 dal 3 a 0 del primo tempo), contro il Giugliano, la capolista del girone, finora assoluta dominatrice a punteggio pieno, con 9 goal all’attivo e nessuno al passivo e, soprattutto, la vittoria all’esordio all’Acquedotto di Sassari, contro la Torres, diretta concorrente nella corsa verso la promozione in Lega Pro.

David Suazo si aspetta una reazione dai suoi ragazzi, dopo la sconfitta di Uri, maturata al termine di un’altra prestazione apprezzabile sul piano della produzione del gioco e delle occasioni ma negativa per l’incapacità di amministrare il vantaggio meritatamente raggiunto in avvio del secondo tempo. Il tecnico biancoblù deve fare a meno di Andrea Porcheddu, appiedato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata ad Uri.

I 20 convocati. Portieri: Bigotti e Idrissi. Difensori: Adamo, Bellu, Berman, Dellacasa, Ganzerli, Russu e Suhs. Centrocampisti: Doratiotto, Sanna, Murgia, Murtas, Basciu, Scanu, Serra. Attaccanti: Quarta, Agostinelli, Gjuci e Sariang.

Dirigerà Raimondo Borriello di Arezzo, assistenti di linea Gabrio Pulcinelli di Siena ed Andrea Raimo di Empoli. Fischio d’inizio alle 14.30, a porte chiuse.

Giampaolo Cirronis

Questo pomeriggio, alle 16.00, Carbonia darà l’estremo saluto, nella chiesa di San Ponziano, a Benigno Atzori, morto ieri all’età di 80 anni. Imprenditore affermato fin dagli anni ’70, in particolare nel settore del commercio di mobili, negli anni ’80 fece parte del gruppo di imprenditori che gestirono il Carbonia Calcio in serie C2. Per un paio d’anni ne fu anche il presidente. Uscì dal mondo del calcio e venne colpito duramente  dalla tragica scomparsa del figlio Massimo, vittima di un incidente stradale sulla SS 126, all’altezza della centrale di Santa Caterina.

Ho incontrato l’ultima volta Benigno Atzori l’11 aprile 2015, a Serdiana, al campo di volo, dove Modesto Melis si lanciò con il paracadute per i festeggiamenti del suo 95° compleanno. Si presentò lui, dopo tanti anni, e mi disse: «Ciao Giampaolo, non mi riconosci, vero?».

Era molto invecchiato ma fissandolo gli risposi: «Certo Benigno!».

Parlammo per qualche minuto del presente e, soprattutto, del passato. I pensieri tornarono immediatamente a Massimo, la cui mancanza ha segnato profondamente la seconda parte della sua vita.

Ho anche un altro momento che mi torna alla mente, il rientro da una trasferta nella Penisola con il Carbonia, viaggiai con lui dall’aeroporto di Elmas a Carbonia sulla sua fiammante Volvo, con noi ricordo anche Marco Sapochetti. Fu un viaggio breve, a velocità elevatissima!

Ciao Benigno

Riposa in pace

Giampaolo Cirronis

Ora è ufficiale: Marcellino Piras è il nuovo sindaco di Villaperuccio. A votazioni ancora in corso, a fine mattinata, era stato già ampiamente superato il 50% dei votanti, quorum necessario per la validità della consultazione elettorale nel caso della presenza di una sola lista, nel caso di Villaperuccio “Sa Baronia in Comune”.

Marcellino Piras , 62 anni, vice sindaco uscente nella Giunta guidata da Antonello Pirosu, colonnello dell’Esercito in pensione, ha un passato di arbitro di calcio e, negli ultimi anni, ha ricoperto anche il ruolo di commissario AIA.

I 12 candidati alla carica di consigliere comunale sono stati tutti eletti: Nicola Uccheddu, Cristian Nonnis, Pancrazio Montei, Patrizia Secci, Samuele Lai, Mario Stera, Roberto Pinna, Simone Pilloni, Daniela Crobu, Maurizio Aresu, Gabriella Pintus, Dante Carta.

Giampaolo Cirronis