5 December, 2025
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Stamane nel Municipio di Carbonia, alla presenza del sindaco Paola Massidda e del presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna, si è svolta la cerimonia di consegna del Testimonium a Francesca Ferrari. Un riconoscimento meritato per la giovane ragazza 26enne veronese, che ha percorso in 7 giorni ben 9 tappe, corrispondenti a circa 160 Km del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Francesca Ferrari ha potuto contemplare gli itinerari paesaggistici del Sulcis Iglesiente insieme all’amica Chiara Fortini, 26enne di Ferrara, anch’ella premiata con il Testimonium, un riconoscimento che viene consegnato a tutti i pellegrini che percorrono almeno 100 dei 400 km totali caratterizzanti il Cammino Minerario di Santa Barbara. Un itinerario suggestivo e variegato, che ha consentito alle due turiste di ammirare le bellezze naturalistiche e storiche del Sulcis Iglesiente, traducendo concretamente il concetto di “turismo sostenibile” portato avanti dalla Giunta guidata da Paola Massidda.

«Il Cammino Minerario di Santa Barbara rappresenta un volano per lo sviluppo turistico del nostro territorio – ha detto il sindaco di Carbonia -. Un turismo strategico e innovativo che passa per il mare, le miniere, i monumenti religiosi, i colori, i sapori e i profumi del Sulcis Iglesiente.»

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Fondazione Giampiero Pinna per il notevole percorso di crescita raggiunto dal Cammino Minerario di Santa Barbara, che vanta un numero sempre maggiore di pellegrini provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa. Nella giornata di ieri a ricevere il Testimonium sono stati Cristina e Francesco, due visitatori provenienti da Aosta.

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In una bella giornata di primavera, piena di luce e di colori, circa 300 persone hanno camminato insieme ieri mattina lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, da Piscinas a Masainas, passando per il centro abitato del comune di Giba.

Prima della partenza, con la benedizione del parroco don Giancarlo e con la partecipazione di numerosi sindaci e del presidente dell’Unione dei comuni del Sulcis Ivo Melis, il sindaco di Piscinas Mariano Cogotti ed il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna, hanno scoperto il cippo che segna una pietra miliare per salutare il passaggio del Cammino Minerario di Santa Barbara nel centro abitato del comune di Piscinas.

Il prossimo appuntamento è previsto domenica 5 maggio 2019, per celebrare lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, la Giornata diocesana della famiglia, dalla miniera di Seruci alla chiesa di Santa Barbara di Bacu Abis.

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«Partiti ieri da Carbonia e felicemente arrivati a Cortoghiana per festeggiare l’80° anniversario di Carbonia lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, rigenerato e dotato di una nuova segnaletica dai lavoratori del Progetto Parco Geominerario recentemente assunti dalla Fondazione CMSB grazie ai bandi e agli stanziamenti disposti dal Consiglio e dalla Giunta regionale.»

E’ questo il primo commento di Giampiero Pinna, presidente del Cammino Minerario di Santa Barbara, sull’escursione tenutasi ieri da Carbonia a Cortoghiana per festeggiare gli 80 anni della città.

«Un vivo ringraziamento a tutti i partecipanti e in particolare ai privati che con grande disponibilità e lungimiranza si sono accordati con la Fondazione CMSB per concedere la servitù di passaggio ai pellegrini/escursionisti. Un riconoscimento speciale voglio rivolgerlo alle/ai tante/i bikers, amazzoni e cavalieri che hanno voluto partecipare. Con la ciclovia e l’ippovia pensavamo di costruire due progetti per il futuro – conclude Giampiero Pinna – grazie alla vostra straordinaria partecipazione abbiamo capito che questo futuro è già iniziato!»

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Domenica 16 dicembre verrà inaugurata una nuova tappa del Cammino Minerario di Santa Barbara, da Carbonia a Cortoghiana. Un percorso di circa 18 km in cui gli escursionisti potranno partecipare sotto varie forme e modalità: a piedi, in bicicletta e cavallo. Il tutto è inserito nei festeggiamenti per l’80° compleanno della città.

«Un mix di possibilità e di attrattive che fa del Cammino Minerario di Santa Barbara un volano per lo sviluppo turistico sostenibile del nostro territorio in chiave religiosa, storica e naturalistica», ha detto il sindaco Paola Massidda, che parteciperà all’iniziativa insieme agli altri primi cittadini dei comuni soci della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, realtà costituita ufficialmente nel 2016 sotto la presidenza di Giampiero Pinna.

L’appuntamento di domenica prevede il raduno e la registrazione dei partecipanti presso la Chiesa di San Ponziano a Carbonia; alle ore 9. 30 la partenza dell’escursione; alle ore 10.00, la posa del cippo alla Grande Miniera di Serbariu; alle ore 13.00-13.30: sosta per pranzo al sacco presso la Chiesa romanica di Santa Maria di Flumentepido; ore 17.00: arrivo nella Chiesa di San Giovanni Battista e Santa Barbara, a Cortoghiana.

Una bella escursione, una piccola tappa dei 400 km che costituiscono il Cammino Minerario di Santa Barbara, una realtà giovane, che in pochi anni ha fatto passi da gigante e significativi progressi anche nella segnaletica con cui sono delineati i percorsi. A breve verrà messa in opera la segnaletica definitiva, al fine di rendere sempre più sicura e confortevole l’escursione dei pellegrini.

Al fine di consentire lo svolgimento dell’iniziativa, tutelando l’incolumità dei partecipanti, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare nella giornata di domenica 16 dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 9.30, in piazza Roma e nelle vie confluenti; e dalle ore 9.30, al momento del passaggio del corteo, in via Roma, piazza Cocco, nella bretella di collegamento tra piazza Cocco e la Grande Miniera di Serbariu e, successivamente, nella strada che va dalla Grande Miniera di Serbariu alla strada statale 126.

“Il Cammino Minerario di Santa Barbara si conferma un volano per lo sviluppo turistico-culturale del nostro territorio, capace di intercettare flussi di visitatori provenienti anche dalla Russia”.

Con queste parole il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha annunciato che domani, mercoledì 24 ottobre, alle 9.30, presso il Nuraghe Sirai, si svolgerà una conferenza stampa alla presenza dei giornalisti e degli operatori della chiesa ortodossa di Mosca, che da alcuni giorni hanno iniziato a percorrere le tappe del Cammino Minerario di Santa Barbara a scopi conoscitivi e promozionali. All’incontro saranno presenti anche il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna e tutti gli altri sindaci soci della Fondazione.

La gradita presenza dei giornalisti e degli operatori russi nasce a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso mese di marzo in occasione della Fiera internazionale del Turismo di Mosca, alla quale prese parte la Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara.

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Dopo il grande successo dell’edizione, svoltasi dal 29 agosto al 2 settembre 2018, a Guspini, le attività del Festival “Bimbi a bordo” continuano ad attraversare il mondo, il territorio nel caso specifico, chiedendo alla cultura di fare da Cicerone.

Domenica 21 ottobre si terrà, infatti, “Sentieri. Narrazione lungo i percorsi minerari”. Un percorso che, partendo alle ore 9.00 dalle fornaci Scanu di Guspini, condurrà i partecipanti sino alle miniere di Montevecchio. Durante il cammino, alcuni momenti dedicati ai racconti di miniera  a cura della Filodrammatica Guspinese, ispirati al libro “Voci di Donne” di Iride Peis. Arrivati a Montevecchio, intorno alle 12.15, si terrà l’incontro, “Il Parco da scoprire” con il presidente del Parco GeoMinerario della Sardegna Tarcisio Agus. Dopo una pausa dedicata al pranzo al sacco, con la possibilità di visitare il sito minerario, alle 16.00 si terrà un nuovo incontro, dal titolo “Cammini Tematici, Santa Barba e Romanico”, con Giampiero Pinna della fondazione Cammino di Santa Barbara ed Antonello Figus dell’Associazione Amici del Romanico.

La giornata, un’appendice del Festival “Bimbi a bordo”, vuole essere un invito rivolto a tutti per conoscere e trasformare in strumenti di crescita culturale e sviluppo le meraviglie, spesso dimenticate, del patrimonio paesaggistico e di archeologia industriale del territorio e della Sardegna intera.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217664708077420/

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E’ stato inaugurato questa mattina, alle Saline di Sant’Antioco, il progetto “Le Vie del sale”un tassello significativo del Piano da 20 milioni di euro varato dalla Giunta regionale per la valorizzazione e la tutela delle zone umide della Sardegna, che per la sua attuazione, unitamente a quella del progetto “Le Vie del vento”, prevede lo stanziamento di 2 milioni di euro. Le Saline di Sant’Antioco da oggi rinascono ad una nuova vita dalle tante sfaccettature: storiche, sociali, economiche, turistiche e ambientali, e diventano risorsa da far conoscere e promuovere attraverso percorsi di trekking, piste ciclabili o trattamenti di bellezza. Non più solo prodotto industriale, il sale diventa il filo conduttore esperienziale per i visitatori. Un obiettivo rincorso da oltre 13 anni (l’idea di progetto risale al 2005), mai realizzato, e che oggi ha mosso il suo primo, importante passo, grazie al Protocollo d’intesa firmato dalla Regione – con gli assessori della Programmazione Raffaele Paci e dell’Industria Maria Grazia Piras (oggi non presente alla firma per un concomitante impegno istituzionale con il presidente della Giunta Francesco Pigliaru), dal presidente di Ati Sale (società concessionaria delle Saline) Giacomo D’Alì, dall’Unione dei Comuni del Sulcis (presidente Ivo Melis) e dal Flag Sardegna Sud occidentale, rappresentata da Roberta Ventura. Alla firma erano presenti anche l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, 5 dei 6 sindaci dei Comuni protagonisti del progetto (Teulada, Sant’Anna Arresi, Masainas, Giba, San Giovanni Suergiu e Sant’Antioco), il direttore generale del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu, il consigliere regionale Gianluigi Rubiu ed il presidente del Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna.

Il protocollo dà attuazione alla delibera di Giunta approvata lo scorso agosto con lo stanziamento di 2 milioni di euro per la valorizzazione delle zone umide del Sulcis. Il concessionario AtiSale si impegna, attraverso il protocollo, ad assicurare la disponibilità delle aree delle Saline di Sant’Antioco per la realizzazione delle opere e delle attività previste, che si svolgeranno parallelamente all’attività primaria di estrazione e produzione del sale. La Regione, da parte sua, metterà a disposizione gli strumenti operativi necessari a favorire la più efficace attuazione degli interventi, dando supporto costante al territorio. L’Unione dei Comuni del Sulcis sarà il soggetto attuatore unico degli interventi e monitorerà costantemente la realizzazione dei progetti. Collaborano anche le altre due Unioni dei Comuni del Sulcis che rientrano nel territorio dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

«Oggi con questa firma raggiungiamo un traguardo importante e atteso da tanti anni, frutto di una collaborazione fra istituzioni pubbliche e privati che hanno deciso di unire le forze per favorire lo sviluppo del territorio, e del lavoro condiviso dei Comuni che hanno fatto rete. Atisale per la prima volta apre le porte della Salina di Sant’Antioco, avviando una fase nuova per questa zona che la Regione sostiene con convinzione – ha detto l’assessore della Programmazione e vicepresidente della Giunta regionale Raffaele Paci -. Con i 2 milioni del programma di valorizzazione delle zone umide saranno realizzati due itinerari turistici (la Via del sale e la Via del vento) che realmente valorizzano alcune tra le più importanti potenzialità del Sulcis: le zone umide del golfo di Palmas, passando attraverso le dune di Porto Pino, gli stagni e i vigneti di carignano fino alle saline, creando le basi per un circuito che può realmente incentivare l’iniziativa privata e rilanciare fortemente il turismo. Abbiamo messo a punto una politica complessiva per valorizzare al meglio le zone umide della Sardegna: di sicuro la tutela ambientale è prioritaria, ma allo stesso tempo vogliamo potenziare le attività produttive delle zone umide, incentivare la nascita di attività turistiche e sportive, salvaguardare e tutelare la forza lavoro e, allo stesso tempo – ha concluso Raffaele Paci -, promuovere nuova e qualificata occupazione.»

«Dietro il protocollo – ha commentato l’assessore Cristiano Erriu – c’è un’idea di sviluppo che insiste sul lavoro di cooperazione tra gli enti pubblici, in particolare i Comuni e le loro Unioni, e i privati. L’obiettivo è quello di ricercare modalità di estrazione di valore dal territorio, puntando su ciò che di valore esiste in quest’area. Le zone umide rappresentano una grande opportunità, sinora poco valorizzata e affidata a forme di concessione che hanno consentito alle cooperative di pesca e a questa realtà industriale di mettere dei punti fermi, ma comunque al di fuori da un’idea integrata di sviluppo locale che ha enormi potenzialità. Il mio Assessorato, deputato alla gestione del patrimonio e del demanio regionale, ha avviato e sostenuto finanziariamente il recupero delle saline di Carloforte, che hanno un valore stimato in 5 milioni di euro. Sono esempi di valorizzazione ambientale su cui la Regione sta scommettendo. La presenza dei sindaci, oggi, testimonia che tutto il territorio crede in questo ambizioso progetto.»

L’importo complessivo di 2 milioni, stanziato con la delibera che oggi viene resa operativa attraverso il protocollo, è così suddiviso: 580mila euro per la sistemazione e valorizzazione a fini turistico-ambientali dei percorsi esistenti nelle aree stagnali ‘Stagno di Porto Botte’ e ‘Promontorio, Dune e Zona Umida di Porto Pino’; 700mila euro per la riqualificazione dei vecchi percorsi del sale e la riconversione in poste ciclabili degli stagni di Porto Botte e Santa Caterina; 570mila euro per la valorizzazione a fini turistico-ambientali dell’itinerario del sale attraverso la predisposizione di spazi e strutture polivalenti per la fruizione sostenibile dei siti; 140mila euro per la sistemazione e valorizzazione delle aree a supporto dell’attività di turismo attivo (siti di interesse comunitario stagno di Porto Botte e Punta Giunchera).

Allegato l’album fotografico dell’incontro di stamane con la firma del protocollo d’intesa e la visita allo stabilimento e il video di una parte dell’intervento dell’assessore dell’Urbanistica e degli Enti locali Cristiano Erriu. In serata pubblicheremo anche l’intervento integrale del presidente di Ati Sale (società concessionaria delle saline) Giacomo D’Alì.

                                           

                                                                                             

 

 

 

 

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Sabato 22 e domenica 23 settembre il comune di Carbonia aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2018. Un evento organizzato dal ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna. 

Per l’Amministrazione comunale di Carbonia, la partecipazione alle Giornate Europee del Patrimonio si colloca nell’ambito dell’Anno europeo del Patrimonio culturale 2018 e delle celebrazioni per l’ottantesimo compleanno della città. L’iniziativa è stata preceduta dall’organizzazione della “Festa del Patrimonio”, svoltasi sabato 19 e domenica 20 maggio. 

Il programma è stato presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala riunioni della Torre Civica, alla quale hanno partecipato il sindaco Paola Massidda; gli assessori della Cultura e dell’Urbanistica Sabrina Sabiu e Luca Caschili; e tutti i soggetti che hanno concorso all’organizzazione dell’evento: Maura Picciau, soprintendente Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e del Sud Sardegna; Sabrina Cisci e Maria G. Messina, funzionarie della stessa soprintendenza, Giorgio Sanna, direttore del Conservatorio di Musica G.P. da Palestrina di Cagliari; Giampiero Pinna, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara; Paola Ledda, presidente della Pro Loco di Carbonia; Benedetta Bucceri e Roberto Magnabosco, componenti del Corpo di ballo “Arabesque” di Cagliari.

Attraverso questa due giorni, sarà possibile apprezzare la ricchezza monumentale e storico-culturale di cui la nostra città è dotata. In particolare, il focus del progetto sarà incentrato sui principali siti d’interesse comunali: dal Museo del Carbone al PAS (Museo dei Paleoambienti Sulcitani E. Martel), dal Parco di Monte Sirai al Museo Archeologico di Villa Sulcis, fino al Parco archeologico di Cannas di Sotto-Medau Sa Grutta. Il programma può essere visualizzato sul sito Internet del Polo museale della Sardegna, del Ministero Beni Culturali, del Consiglio d’Europa e sul sito della rotta culturale Atrium.

Di seguito pubblichiamo il calendario delle iniziative previste nel weekend di sabato 22 e domenica 23 Settembre. Sono sei gli eventi su cui si incentrano le Giornate Europee del Patrimonio a Carbonia:

Volteggiando sulle Note della Storia – Musica nuova per Monte Sirai (Seconda edizione):
Carbonia, Teatro all’aperto del Sito archeologico di Monte Sirai

Ore 18.30: Premiazione progetto didattico con presentazione brochures dedicate al sito di Monte Sirai, realizzate dagli alunni del Convitto Nazionale di Cagliari nel corso di un progetto di alternanza scuola-lavoro della Soprintendenza. 

Prima dello spettacolo ci sarà un “AperiVino” curato dalla Cantina Bacu de Soli.

Ore 20.00: Concerto e danza con musiche originali composte ed ideate espressamente per l’area archeologica da giovani compositori del Conservatorio di Musica di Cagliari, eseguite dall’Ensemble Scisma dello stesso Conservatorio e interpretate da coreografie del corpo di ballo della scuola Arabesque di Benedetta Bucceri e Roberto Magnabosco con i costumi del Teatro Lirico di Cagliari.

• Una miniera da condividere: visite guidate e degustazione.

Carbonia, Museo del Carbone

Il Museo del Carbone aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (22 e 23 settembre) prolungando di 3 ore l’orario di apertura di sabato 22 settembre con visita tematica e degustazione di birre artigianali, oltre a due mostre ad ingresso gratuito che saranno visitabili anche domenica 23 Settembre.

Programma: sabato 22 settembre, ore 19.00:

Visita tematica guidata della lampisteria e degustazione di birre  artigianali

biglietto ridotto € 6,00

Sabato 22 e domenica 23 settembre

Mostre ad ingresso gratuito:

“LA VITA IN UNA VALIGIA”

Il viaggio dalle campagne delle regioni d’origine alla ricerca di una nuova vita a Carbonia

“LE CARTE DEL FONDO COSSU 1852-1958”

Mostra documentaria e cartografica a cura della Sezione di Storia Locale 

– Coop. Lilith

Visita guidata della galleria sotterranea: biglietto ridotto €6

Orari di apertura: Sabato 10.00-21.00, Domenica 10.00-18.00

Info e prenotazioni:

Tel. 0781 62727 – info@museodelcarbone.it .

Le iniziative sono state organizzate in collaborazione con: Coop. Lilith Sezione di Storia Locale, SBIS, Comune di Carbonia, Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

• Viviamo il Parco

Carbonia, Parco Archeologico di Cannas di Sotto.

L’Associazione Arca di Noè, in collaborazione con il Comune di Carbonia, ha organizzato, nella giornata di sabato 22 settembre, la passeggiata etnobotanica con l’esperto Gianpaolo Demartis. Alle ore 17.30 si svolgerà l’incontro con la scrittrice Claudia Zedda. Nella giornata di Domenica sarà possibile ammirare l’esposizione dimostrativa con artigiani del territorio (ceramisti, tessitori, realizzatori di cestini e maschere tradizionali).

• C’era una volta, 300 milioni di anni fa…Pangea

Carbonia, Museo del Carbone.

Convegno/Conferenza: Sabato 22 settembre. L’Associazione ASSIOTEA onlus, Geologische Museum Kamp Lintfort e il Comune di Carbonia, in collaborazione con il Museo Paleoambienti Sulcitani “Martel”, la Coop. Sistema Museo, il Gruppo Ricerche Speleologiche “E.A.Martel”, C.I.C.C., e SOTACARBO, organizzano una conferenza, alle ore 17.30, nella sala convegni del Museo del Carbone, che avrà due diversi interventi:

“Quando la Sardegna non era un’isola”: ricerche geologiche per ricostruire la sua storia alla fine del Paleozoico, relatore prof. Ausonio Ronchi, Università degli Studi di Pavia.

“La costa dei nostri sogni: la scoperta del grande rettile paleozoico di Torre del Porticciolo, Alghero”, relatore prof. Umberto Nicosia, Università La Sapienza di Roma.

Alla conferenza è associata la mostra di reperti fossili del periodo Permo-Carbonifero, provenienti dalla Germania e dalla Sardegna, nel Museo dei Paleo Ambienti Sulcitani E.A. Martel.

Visita al museo sabato 22 e domenica 23 settembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30.

• Ritorno al passato

Carbonia, Museo Archeologico di Villa Sulcis

Vista guidata domenica 23 settembre 2018. Orario: visita teatralizzata alle ore 11.00, 15.30 e 17.30. È richiesta prenotazione della visita (max 25 persone per turno). Per informazioni 0781 1867304.

L’iniziativa è organizzata dalla Società Cooperativa Sistema Museo e Sistema Museale di Carbonia con il patrocinio del comune di Carbonia.

• Escursione lungo il Cammino minerario di Santa Barbara

Carbonia

Visita guidata domenica 23 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, organizzata dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, in collaborazione con il comune di Carbonia. Partenza dalla Grande Miniera di Serbariu, tappa al Nuraghe Sirai ed arrivo nel sito archeologico di Monte Sirai.

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E’ in corso, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, l’incontro organizzato dalla Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara. Con il presidente della Fondazione Giampiero Pinna, il sindaco Paola Massidda e gli assessori Mauro Manca e Sabrina Sabiu, sono presenti operatori turistici, commerciali e culturali della città. Un’ottima occasione per conoscere il Cammino, comprendendo anche le enormi potenzialità di sviluppo turistico sostenibile in esso insite. 400 km di bellezze naturalistiche, archeologiche e storiche da ammirare. Un patrimonio incommensurabile che può rappresentare un volano per il rilancio del nostro territorio.

 

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La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha programmato una serie di incontri informativi rivolti a tutti gli operatori del settore turistico-commerciale-culturale che si trovano lungo le 24 tappe del Cammino. Venerdì 7 settembre, alle ore 15.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca e Giampiero Pinna, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, interloquiranno con gli operatori della città di Carbonia. Tra loro saranno presenti esercenti commerciali, titolari di alberghi, bed and breakfast e di qualsivoglia forma di attività ricettiva.

L’obiettivo è far conoscere il Cammino e coinvolgere attivamente gli attori locali affinché essi possano cogliere al meglio le opportunità di sviluppo legate a questa forma di turismo sostenibile. La Fondazione, di cui il comune di Carbonia è socio, è stata costituita nel 2016 con la partecipazione di 21 Comuni del territorio e l’adesione delle Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba. Nel mese di marzo 2017 è stata presentata alla Fiera di Milano la Guida del Cammino Minerario di Santa Barbara pubblicata da Terre di Mezzo Editore, la più qualificata casa editrice di settore, che in poco tempo ha distribuito la stessa guida nelle principali librerie italiane. Questi due atti hanno rappresentato, di fatto, la nascita del Cammino Minerario di Santa Barbara.

«La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara rappresenta un volano per lo sviluppo turistico sostenibile dell’intero territorio. Un turismo sostenibile, strategico, innovativo, che passa per il mare, le miniere, i monumenti religiosi, i colori, i sapori e i profumi del Sulcis Iglesiente. Una forma turistica che può avere ricadute positive per tutto il tessuto economico locale», ha detto il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

In breve tempo gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente Guspinese lungo i quali si sviluppa il Cammino Minerario di Santa Barbara sono diventati la meta di tanti pellegrini/escursionisti italiani e stranieri, molti dei quali hanno già percorso interamente i 400 km dell’intero itinerario.

Tutti gli operatori, associazioni e organizzazioni che operano a qualunque titolo nel tessuto economico, sociale e culturale locale sono invitati a partecipare all’incontro venerdì 7 settembre, alle ore 15.30, nella sala polifunzionale.