29 March, 2024
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La Vanoli Cremona, la nuova squadra di Meo Sacchetti, il coach del “triplete” della Dinamo è pronta a festeggiare il ritorno in A1 al posto della Juve Caserta, esclusa dal Consiglio Federale del 14 luglio. La Vanoli sarebbe la terza squadra ripescata nelle ultime 4 stagioni (Capo d’Orlando perdente della finale di A2 nel 2014 per Siena, Caserta retrocessa nel 2015 per la Virtus Roma).

La retrocessione sul campo costerà comunque cara al club lombardo, che dovrà versare 125mila euro per riottenere l’ammissione alla Lega Basket, ed ha perso i 128.500 dei due premi italiani (terzo posto in quello generale e primo per gli Under 25) maturati nel 2016-17, oltre alla rescissione automatica al 30 giugno di tutti i contratti pluriennali in essere – da Paul Biligha, accordatosi con Venezia a Fabio Mian e Raphael Gaspardo che sono diretti a Pistoia. Al momento Cremona ha 4 contratti firmati – Michele Ruzzier, Drake Diener, Marco Portannese e Giampaolo Ricci – più l’accordo sulla parola con Giulio Gazzotti. L’idea sarebbe quella di cercare un’altra combo-guard per fare uscire Drake Diener dalla panchina, al di là dell’ipotesi non esclusa di riattivare Travis Diener, e cercare un italiano da quintetto, sebbene sembri alquanto difficile l’ipotesi di convincere Raphael Gaspardo a restare.

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La Dinamo Banco di Sardegna cerca il riscatto contro la Consultinvest Pesaro, alle 18.15 al PalaSerradimigni. Le sconfitte rimediate Cantù e Szolnok in campionato e in Coppa, non hanno scalfito la fiducia in casa biancoblu e la partita odierna è molto importante per trovare punti e morale. La squadra marchigiana arriva dalla sconfitta in casa contro Avellino ed è alla ricerca del primo successo in trasferta. Quest’anno la Victoria Libertas Pesaro ha rivoluzionato completamente il suo roster, confermando soltanto Marco Ceron e Giulio Gazzotti. Il primo cambiamento è arrivato in panchina con Piero Bucchi approdato nelle Marche dopo i cinque anni a Brindisi. In cabina di regia c’è Marcus Thornton, coadiuvato dalle guardie Brandon Fiels, statunitense, e Simas Jasaitis, tiratore lituano  lo scorso anno a Capo d’Orlando. Sotto le plance sono arrivati Jarrod Hones, americano di passaporto ungherese, e il centro camerunense Landry Nnoko, entrambi considerati due rivelazioni del campionato alla voce rimbalzi. In panchina coach Bucchi può contare sull’apporto del secondo play Ryan Harrow e dell’esperta ala lituana classe 1980 Donatas Zavackas, insieme ai confermati Ceron e Gazzotti.

«Pesaro come ogni anno è una squadra da tenere, con un mix di giovani interessanti americani che hanno possibilità di mettersi in luce nella lega italiana – ha detto alla vigilia Federico Pasquini -. Quest’anno il passaggio dal 5+5 al 3+4 ha incrementato questo processo, con giocatori europei che possono aiutare gli altri a crescere prima. Hanno vinto la prima contro Brescia e poi perso due partite tirate a Torino e Cantù e l’ultima con Avellino in casa. È una squadra da tenere, dovremmo essere in grado di approcciare da subito nella maniera giusta alla partita perché è un avversario pericoloso.»

«Dobbiamo essere più concreti quando gli avversari mettono più energia a rimbalzo offensivo – aggiunge il coach sassarese facendo riferimento a quanto fatto nelle ultime due partite perse –. Abbiamo dei gap soprattutto quando ci disuniamo e alterniamo ancora momenti di grande difesa a momenti di minore intensità. L’obiettivo è diventare lineari per i 40 minuti con la difesa che dà ritmo all’attacco. L’obiettivo è diventare una squadra vera, come ci siamo detti anche in preseason, ma non cerchiamo alibi, il mio lavoro è risolvere i problemi e accelerare il processo per diventare squadra. Dobbiamo lavorare per essere più concreti quando la partita ti mette davanti delle difficoltà e ti fa masticare del duro.»

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1