25 April, 2024
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L’Iglesias s’è congedata dal suo pubblico con una vittoria sul San Teodoro Porto Rotondo, la tredicesima stagionale, con un goal di Herman Yves Kouadio. Dopo aver tagliato il traguardo della salvezza matematica con quattro giornate di anticipo, la squadra di Andrea Marongiu ha interrotto la lunga serie positiva, perdendo due partite, il derby di Carbonia e quella casalinga con il Sassari Calcio Latte Dolce. Sono state due sconfitte indolore ma a Iglesias nessuno voleva chiudere una stagione certamente assai complicata, segnata da una lunghissima serie di nove sconfitte consecutive ma rimessa in piedi da un girone di ritorno straordinario, con altri passi falsi e la vittoria di ieri su un San Teodoro Porto Rotondo “incerottato” per le squalifiche testimonia la maturità raggiunta dal gruppo e la serenità ritrovata dell’ambiente.

Da segnalare l’esordio in prima squadra di due giovani della Juniores, Mameli e Quaglieri, protagonisti già di una stagione straordinaria nel campionato di categoria, che mercoledì 12 aprile ha in programma l’andata delle semifinali dei play-off, con l’Iglesias impegnata sul campo della Ferrini alle 17.00 e nell’altra partita in campo alle 18.00 Taloro Gavoi e Budoni (partite di ritorno sabato 15 aprile, a campi invertiti).

Con i tre punti l’Iglesias ha confermato l’11° posto, ora in solitudine, piazzamento che la squadra cercherà di conservare e magari di migliorare domenica prossima, vincendo l’ultima partita sul campo del Sant’Elena, squadra impegnata nella lotta per non retrocedere.

Al Sant’Elena è legato il ricordo della sconfitta subita in casa all’ultima giornata del girone di andata, la nona consecutiva, che fece precipitare la squadra al quart’ultimo posto con 14 punti, ad un passo dalla quota retrocessione diretta. Nel girone di ritorno, in 17 partite, la squadra di Andrea Marongiu ha conquistato 30 punti, frutto di 9 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte.

Giampaolo Cirronis

Una delle partite più attese della 16ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, era il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias. Le squadre di Diego Mingioni e Andrea Marongiu l’hanno affrontato senza problemi di classifica, considerato che il Carbonia è salvo da tempo e l’Iglesias ha raggiunto la certezza matematica della salvezza nel turno precedente, ma con formazioni ampiamente rimaneggiate (nel Carbonia erano indisponibili Mattia Pitzalis, Nicola Serra, Andrea Porcheddu e Fabio Porru; nell’Iglesias Nicolas Capellino, Herman Yves Kouadio ed Edoardo Piras).

Il Carbonia ha avuto una partenza sprint, andando in goal dopo un minuto di gioco, con Nicola Muscas, pronto a ribadire in rete da pochi passi un assist di Gabriele Dore, a sua volta lanciato dall’ex Rafael Monteiro. L’Iglesias ha reagito ma non è mai riuscita ad impensierire seriamente Adam Idrissi, per mancanza di lucidità al momento delle conclusioni. Un errato disimpegno della difesa del Carbonia ha “regalato” una grande opportunità a Michele Suella che non ha avuto la lucidità per angolare la conclusione da favorevole posizione, spedendo il pallone tra le braccia di Adam Idrissi. Il Carbonia nel secondo tempo ha controllato senza mai rischiare e nel finale avrebbe potuto raddoppiare prima con Niccolò Agostinelli poi con Nicola Muscas.

Per Andrea Marongiu è stata una domenica particolare, la prima di ritorno a Carbonia dopo l’esaltante stagione vissuta alla guida della squadra biancoblù nel campionato di Eccellenza 2019/2020, vinto unitamente alla Coppa Italia. Il Comunale Carlo Zoboli ha registrato una buona affluenza di pubblico, circa 400 spettatori, come non si vedeva da tempo.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù (84′ Fidanza), Isaia, Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto, Muscas, Mancini (62′ Agostinelli), Dore. A disposizione: Kirby, Dakik, Deluna, Lambroni, Sartini, Pintus, Billai.
Allenatore: Diego Mingioni.
Iglesias: Guddo, Atzeni (85′ Mura) Zedda, Bringas, Cassini, Raponi, Cruz (30′ Espada), Fadda (40′ Doneddu), Suella (89′ Sirigu), Illario, Sariang. A disposizione: Bigotti, Todde, Filippi, Bratzu, Cubadda.
Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Stefano Zilani di Trieste.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 1′ Muscas (C).

Note: spettatori 350, corner 5 a 2 Iglesias, rec. 3′ p.t. 6′ s.t.

Ammoniti: Hundt (C), Raponi (I), Mastino Fabio (C), Monteiro (C).

 

Missione compiuta! L’Iglesias batte 3 a 0 l’Arbus e raggiunge la matematica salvezza a 4 giornate dalla fine del campionato. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato lo straordinario periodo di forma di questo scorcio della stagione, superando la squadra di Renato Incani con i goal di Herman Yves Kouadio, Suku Kassama Sariang e Luca Juan Cruz e ha portato a 9 punti il vantaggio sulla quint’ultima posizione, occupata dal Lanusei che, dovendo ancora riposare, deve giocare ancora solo 3 partite e non può più recuperare il ritardo, essendo l’Iglesias avanti nei confronti diretti (a Iglesias alla seconda giornata vinse il Lanusei 2 a 1 ma la squadra rossoblù ha vinto 4 a 2 nel ritorno in Ogliastra).

Quella dell’Iglesias è un’autentica impresa. Al termine del girone d’andata la squadra aveva solo 14 punti e alle spalle 9 sconfitte consecutive! Nel girone di ritorno, in 14 partite ha conquistato ben 27 punti, quasi 2 a partita. Nelle ultime 8 partite ha conquistato 6 vittorie, 1 pareggio e subito 1 sola sconfitta, 2 a 1 a Bosa.

E domenica prossima il calendario propone il derby del Sulcis Iglesiente: Carbonia-Iglesias!

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias c’è. La squadra di Andrea Marongiu ha riscattato il passo falso compiuto a Bosa e contro la Nuorese ha centrato la quarta vittoria delle ultime cinque giornate ed è salita a quota 34 punti, più vicina al traguardo della salvezza. Il risultato finale, 5 a 1, potrebbe far pensare ad una partita a senso unico, priva di problemi per Raponi e compagni, ma non è stato così. La Nuorese ha approcciato la partita come meglio non avrebbe potuto, sbloccando il risultato dopo soli 2′. Capitan Fabio Cocco ha messo in mezzo all’area un pallone “velenoso” dal vertice sinistro dell’area, Maximiliano Saura ha trovato la deviazione vincente che non ha lasciato scampo a Samuele Guddo, alla seconda presenza con la maglia dell’Iglesias (Valerio Bigotti, infortunato, dovrà stare fuori almeno altre tre settimane).

Il goal subito ha scosso l’Iglesias, per qualche minuto sono riaffiorate le paure della fase più difficile della stagione e la Nuorese ha controllato il gioco rischiando poco, tentando anche di impensierire ancora la difesa rossoblù. Andrea Marongiu ha chiesto ai suoi di ragionare, senza avere fretta e l’Iglesias ha guadagnato campo, ripristinando la parità a metà tempo: incursione di Suku Kassama Sariang sulla destra, pallone in mezzo per capitan Gianluigi Illario che ha calciato con forza e precisione a filo d’erba, superando imparabilmente Edoardo Scarcella. Al 23′ è 1 a 1.

Le paure si sono trasferite in casa verde azzurra e Francesco Picconi ha cercato di scuotere i suoi, senza successo, tanto che al 35′ la difesa nuorese s’è fatta goal da sola, per il vantaggio dell’Iglesias: Herman Yves Kouadio ha lanciato Nicolas Capellino, il difensore Andrea Peana ed il portiere Edoardo Scarcella non si sono capiti e sull’uscita del secondo, il primo ha colpito di testa all’indietro scavalcando clamorosamente il primo: 2 a 1.

Il goal del vantaggio ha messo le ali all’Iglesias che già prima del riposo ha cercato il terzo goal, senza trovarlo. Alla ripresa del gioco dopo il riposo, l’Iglesias ha avuto subito l’occasione per realizzare il terzo goal, con Nicolas Capellino che liberato da solo nella metà campo avversaria da un assist di Gianluigi Illario, una volta arrivato ad una dozzina di metri da Edoardo Scarcella, anziché calciare a rete ha cercato la combinazione con Suku Kassama Sariang, facendosi rimontare da un difensore della Nuorese. Ma, a quel punto, la Nuorese è parsa in balia dell’Iglesias e dopo una fase priva di grandi occasioni da entrambe le parti, il terzo goal dell’Iglesias è arrivato alla mezz’ora: l’Iglesias ha guadagnato un calcio di punizione sulla sinistra da posizione defilata, si è incaricato della battuta Herman Yves Kouadio che ha calciato con forza, superando difensori ed attaccanti, con il pallone che si è infilato alle spalle di Edoardo Scarcella.

La partita a quel punto non ha avuto più storia, Andrea Marongiu ha effettuato alcuni cambi e, in contropiede, hanno arrotondato il risultato due dei nuovi entrati, prima Juan Cruz all’80’, poi Michele Suella al 92′ che poi si è fatto ammonire e salterà per squalifica la prossima partita interna con la capolista Budoni. La Nuorese ha terminato la partita in 10 uomini per l’espulsione di Abdoulie Nicol per doppia ammonizione. Il punteggio è sicuramente troppo severo per Fabio Cocco e compagni ma la Nuorese paga una fragilità difensiva alla quale dovrà cercare di trovare rimedio Francesco Picconi per continuare a credere nella salvezza, oggi più distante (11 punti la salvezza diretta con una partita in più da giocare, 5 punti la quota minima per disputare il play out).

Iglesias: Guddo, Filippi (81’ D. Doneddu), Zedda (81’ Sirigu), Bringas (84’ Mura), Cassini, Raponi, Kouadio, Piras, Capellino (73’ Suella), Illario, Sariang (70’ Cruz). A disposizione: Todde, Fadda, Espada. Allenatore: Andrea Marongiu.

Nuorese: Scarcella, Peana, Piriottu (71’ Tiddia), Loi (71’ Demurtas), Rantucho, Nicol, Animobono (67’ Di Nardo), Spina, Dem (77’ Durantini), Cocco (90’ Solinas), Saura. A disposizione: Cocozza, Giorgi, Mastio, Moro. Allenatore Francesco Picconi.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Marcatori: 2’ Saura (N), 23’ Illario (I), 36’ Peana (autorete, I), 75’ Kouadio (I), 80’ Cruz (I), 92’ Suella (I).

Note: espulso Nicol (N) per doppia ammonizione; ammoniti Saura (N), Tiddia (N), Zedda (I), Dem (N), Suella (I).

Giampaolo Cirronis

 

E’ finito in parità, 1 a 1, l’atteso confronto tra Iglesias e Ghilarza, valido per la quinta giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Un risultato sostanzialmente giusto, considerato che la squadra di Ivan Cirinà, giunta a Iglesias reduce da tre vittorie consecutive (Latte Dolce e Carbonia in casa, Arbus in trasferta) ma con una formazione rimaneggiata per squalifiche e infortuni, ha sbloccato il risultato a freddo dopo solo 1′ di gioco con un goal di Matteo Cossu,

e l’Iglesias dopo un iniziale sbandamento durato circa un quarto d’ora nel corso del quale avrebbe potuto subire anche un secondo goal, ha saputo reagire, pareggiare e meritare il risultato di 1 a 1.

Il Ghilarza ha confermato di essere un’ottima squadra che gioca un calcio di buona qualità, soprattutto nel reparto avanzato. L’Iglesias è ancora un cantiere aperto dopo la rivoluzione fatta nel mercato di riparazione e anche oggi, come già nella trasferta di Villacidro, Andrea Marongiu ha dovuto fare a meno del suo uomo di maggiore qualità a centrocampo, l’argentino Mauricio Bringas, e fare di necessità virtù, cercando in continuazione le verticalizzazioni per saltare il centrocampo e sorprendere la difesa del Ghilarza. Ha impiegato mezz’ora per ristabilire la parità, con l’esterno difensivo Gioele Zedda, pronto ad approfittare di una palla vagante in area sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da sinistra da Herman Yves Kouadio.

 

Squadre al riposo sull’1 a 1. Al ritorno in campo è stato il Ghilarza ad andare due volte vicinissimo al goal del nuovo vantaggio,

l’Iglesias ha faticato nella concretizzazione degli sforzi fatti in fase di impostazione ma poi Herman Yves Kouadio ha avuto sui piedi un pallone d’oro che non ha saputo colpire con precisione in piena area avversaria, dopo aver retto il corpo a corpo con il difensore avversario Paolo Aru, consentendo al portiere ed alla difesa di evitare la capitolazione.

  

Il direttore di gara, dopo alcuni cartellini gialli, ha estratto quello rosso per l’allenatore dell’Iglesias Andrea Marongiu, sostituito in panchina dal vice Manuel Contu, e dopo fasi di gioco molto confuse, allo scadere dei 5′ di recupero, la palla buona per realizzare il goal della vittoria l’ha avuta per l’Iglesias il nuovo entrato Andres Goya Espada, ma un cattivo rimbalzo del pallone ha compromesso il suo tentativo di battuta a rete.

E’ finita 1 a 1, un risultato giusto che sostanzialmente soddisfa entrambe le formazioni: l’Iglesias per continuare a costruire, un tassello dopo l’altro, il suo progetto salvezza, possibilmente evitando i pericolosi play out; il Ghilarza per mantenere la sua brillante posizione nel gruppetto che segue, nettamente distanziato, la coppia di squadre che sta letteralmente dominando il campionato, Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni.

 

Domenica prossima l’Iglesias giocherà sul campo della Kosmoto Monastir, una diretta concorrente nella cosa verso la salvezza, mentre il Ghilarza ospiterà il San Teodoro Porto Rotondo, salito oggi al terzo posto con il successo per 3 a 2 sulla Villacidrese, grazie al pareggio, 2 a 2, maturato tra Taloro Gavoi ed Ossese.

Iglesias: Bigotti, Filippi, Zedda, Fadda, Todde, Raponi, Kouadio, Illario, Suella, Capellino. Sariang. A disposizione: Piroddi, Atzeni, Cassini, Sirigu, Bratzu, Mura, Luciano, Cruz, Espada. All. Andrea Marongiu.

Ghilarza: Matzuzi, Melis, Dessolis, Aru, Atzei, Cossu, Zappino, Rancez, Vinci, Caddeo. A disposizione: Mereu, Orro, Orrù Nicola, Vorticoso, Oppo, Mele, Orrù Filippo. All. Ivan Cirinà.

Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia ed Andrea Tore di Oristano.

Marcatori: 1′ Cossu (G), 30′ Zedda (I).

Spettatori: 150.

Note: espulso Andrea Marongiu, allenatore dell’Iglesias.

 

Iglesias, finalmente! La squadra di Andrea Marongiu è tornata alla vittoria, 2 a 1 sulla Tharros, interrompendo una lunga serie negativa di 9 sconfitte consecutive. Quella schierata oggi dal tecnico rossoblù è una squadra quasi interamente cambiata rispetto a quella che aveva iniziato la stagione. Partiti 9 calciatori, finora ne sono arrivati quattro (Maurizio Bringas, Uriel Carlos Raponi, Nicolas Capellino e Suku Kassama Sariang) ed altri tre sono in arrivo (le trattative sono ben avviate). Un quinto calciatore era arrivato alcune settimane fa ed aveva anche esordito con goal sul campo della capolista Sassari Calcio Latte Dolce, l’attaccante sloveno Nino Kukovec, ma la sua esperienza a Iglesias è già finita.

Quella odierna per l’Iglesias non è stata una vittoria facile. Prima del fischio iniziale, è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Siniša Mihajlović.

Iniziata la partita con grande slancio, Raponi e compagni non sono riusciti a concretizzare alcune favorevoli occasioni (la più nitida in avvio è capitata a Herman Yves Kouadio) ma hanno anche rischiato di subire il goal per una distrazione difensiva, neutralizzata dalle uscite coraggiose di Valerio Bigotti. Il primo tempo si è concluso senza goal.

   

L’Iglesias ha costruito la vittoria nella ripresa, andando in vantaggio con un calcio di rigore, procurato e trasformato da Suku Kassama Sariang.

La partita, a quel punto, sembrava in discesa, soprattutto dopo che la Tharros è rimasta in dieci uomini per un’espulsione, ma l’Iglesias non ha gestito al meglio la situazione di indubbio vantaggio, e la Tharros ha realizzato il goal del pareggio con Andrea Sanna.

Il finale di partita si è trasformato in un’autentica battaglia, nella quale a farne le spese è stato un altro calciatore della Tharros, finito anzitempo negli spogliatoi. La squadra di Maurizio Nulchis è rimasta in 9 uomini ma non s’è data per vinta e non s’è limitata a difendere il pareggio, riuscendo ad impensierire il portiere dell’Iglesias Valerio Bigotti. L’arbitro ha estratto il cartellino giallo anche per l’allenatore della Tharros Maurizio Nulchis, alla seconda espulsione in quattro giornate dopo quella rimediata all’esordio con il Taloro a Gavoi.

L’Iglesias s’è lanciata generosamente all’attacco, trascinata da Nicolas Capellino e dopo che l’arbitro ha assegnato 5 minuti di recupero, è stato proprio l’attaccante argentino a trovare la zampata giusta per il goal partita al 92′, che ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi in tribuna laterale (la tribuna centrale è rimasta chiusa perché dichiarata inagibile).

 

I tre punti conquistati smuovono finalmente la classifica da quota 14 e, soprattutto, consente alla squadra di Andrea Marongiu di ridurre da 7 a 4 punti il ritardo dalla stessa Tharros e dal Sant’Elena, battuto nel finale 3 a 2 a San Teodoro, che occupano l’ultima posizione che garantisce la salvezza diretta.

Giampaolo Cirronis

 

L’Iglesias s’è presentata al Vanni Sanna di Sassari con tre volti nuovi, arrivati alla riapertura dei termini per i tesseramenti: l’attaccante sloveno Nino Kukovec, classe 2001, cresciuto nel Maribor, squadra dalla quale lo ha prelevato la Fiorentina nel gennaio 2018. Lo scorso anno ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024 con l’NK Celje. Svincolato, ha accettato di rimettersi in gioco con l’Iglesias ed oggi è andato subito in goal, dopo soli 12′; il centrocampista argentino Mauricio Bringas, classe 2006 e l’attaccante Suku Kassama Sariang, classe 2001, entrambi provenienti dall’Audace 1919, squadra che milita nel girone B del campionato di Eccellenza laziale. L’attaccante gambiano lo scorso anno ha giocato prima con il Carbonia in serie D, poi con la Villacidrese in Eccellenza. In precedenza, ha vestito la maglia del Budoni in serie D, quella del Carbonia in Eccellenza (2019/2020), realizzando 10 goal in campionato (vinto) e 1 nel primo turno della fase nazionale della Coppa Italia e, infine, quella dell’Arzachena in serie D (stagione 2020/2021).

La squadra di Andrea Marongiu ha iniziato la partita con grande determinazione dopo soli 12′ s’è portata in vantaggio con un bel goal di Nino Kukovec, su assist di Herman Yves Kouadio. Il Sassari Calcio Latte Dolce ha cercato di reagire ma per circa mezz’ora non ha creato seri pericoli alla difesa rossoblù. Il pareggio è arrivato al 41′, con Luigi Piredda, su assist di Gianmarco Marcangeli.

Nel secondo tempo, dopo una prima fase equilibrata, al 18′ Silvio Fanni ha chiamato in causa il portiere della squadra di casa Davide Congiunti ma cinque minuti dopo è stato il Sassari Calcio Latte Dolce a passare in vantaggio con un goal di Luca Scognamillo, di testa, su assist di Alessandro Celin Padovani. E quest’ultimo a 4′ dal 90′ ha messo la sua firma sul 3 a 1 finale, un punteggio severo per quanto l’Iglesias ha espresso in campo, contro una delle due capolista del campionato.

La sconfitta, la settima consecutiva, sesta della gestione tecnica di Andrea Marongiu, non muove la classifica ma i primi segnali di reazione alla crisi di risultati in campo oggi si è vista, anche grazie ai nuovi innesti. La squadra tornerà in campo giovedì pomeriggio sul campo del San Teodoro Porto Rotondo, un avversario sicuramente assai competitivo ma contro il quale l’Iglesias è fermamente intenzionata a porre fine alla serie negativa e a iniziare la costruzione di un nuovo campionato.

Sassari Calcio Latte Dolce: Congiunti; Pireddu, Cabeccia, Russu, Tuccio (59′ Celin); Olivera (75′ Serra); Marcangeli (87′ Grassi), Saba (13’ Piredda), Salaris (59′ Canu), Scognamillo. A disposizione: Panai, Muglia, Scanu, Sanna. Allenatore: Mauro Giorico.
Iglesias: Bigotti, Kouadio, Luciano (78′ Suella), Bringas, Porcu, Todde (75′ Mura), Illario (82′ Lepore), Piras (82′ Doneddu), Kukovec, Fanni (63′ Mancusi), Sariang. A disposizione: Doneddu, Sirigu, Fadda, Cubadda. Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Michele Palomba di Torre del Greco.

Assistenti di linea: Mario Puggioni di Sassari e Pietro Fae di Ozieri.

Marcatori: 12’ Kukovec (I), 41’ Piredda (LD), 68’ Scognamillo (LD), 86’ Celin (LD)

Ammonizioni: Todde (I), Cabeccia (LD), Sariang (I), Porcu (I).

Nella foto di copertina, il nuovo attaccante dell’Iglesias Suku Kassama Sariang.