21 December, 2025
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Il comune di Sant’Antioco e l’associazione Aics – Commissione Nazionale Ambiente, sottoscrivono un accordo all’insegna dell’educazione ambientale: quattro azioni, organizzate in collaborazione tra ente e associazione, da svolgersi nel 2020 nel territorio comunale con il coinvolgimento della cittadinanza, in particolare delle nuove generazioni. Iniziative di sensibilizzazione verso un tema, quello del rispetto e della salvaguardia del territorio, su cui l’Amministrazione comunale si sta concentrando da tempo, investendo tempo e risorse.

«Si tratta di quattro azioni positive legate alla promozione delle politiche ambientali – spiega il sindaco Ignazio Locci – che il nostro Comune potrà portare avanti continuando a battere sul terreno della custodia del paesaggio e dell’ecosistema. Già nel corso del 2019 abbiamo avuto modo di collaborare con l’Aics e, in particolare, con il referente nazionale Andrea Nesi, partecipando a due iniziative (Rifiu-Thlon), una in località Sa Barra e l’altra nel centro urbano. Attività che, facendo leva sull’aspetto ludico, sensibilizzano a favore dell’Ambiente. Nello specifico, parliamo di caccia al rifiuto a premi: mentre si bonifica il territorio da piccoli rifiuti abbandonati dai soliti incivili, si gioca al fine di guadagnare i premi in palio, a loro volta legati in qualche modo alla tutela ambientale. Ringraziamo l’Aics, dunque, per l’impegno che profonde nella nostra isola.»

«Siamo stati ben accolti da una comunità particolarmente sensibile alle questioni ambientali – commenta il referente nazionale dell’Aics-Commissione Nazionale Ambiente, Andrea Nesi – le quattro azioni che abbiamo in animo di organizzare a Sant’Antioco saranno principalmente destinate ai giovani, che sono coloro sui quali vale la pena investire e insistere: ciò che avverrà nel futuro, in termini ambientali, riguarda principalmente loro. Presto prepareremo il calendario delle attività che, come sempre, saranno in strada e molto visibili, in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di “moschettieri dell’ambiente”, definiti tali perché invece della spada utilizzano la pinza per raccogliere i rifiuti. Proprio a Sant’Antioco nascerà la prima pattuglia di “moschettieri dell’ambiente” a cui consegneremo una tessera identificativa personale. Tutti saranno inseriti nell’albo nazionale dei “moschettieri dell’ambiente.»

 

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Manca ormai poco alla riapertura della Basilica di Sant’Antioco Martire, spazio sacro delle Reliquie e della memoria del Patrono della Sardegna, nei mesi scorsi sottoposta a un importante progetto di consolidamento, restauro e adeguamento liturgico. Il 15, il 16 e il 18 marzo, la città si concentrerà su alcuni momenti di riflessione e analisi sui lavori eseguiti nella Basilica e sulla straordinaria figura di Sant’Antioco Martire, con chiusura dedicata alle celebrazioni per la Dedicazione della Basilica e la sua riapertura ai fedeli.

«Saranno giorni importantissimi per Sant’Antioco e per la Sardegna – commenta il Sindaco Ignazio Locci – il momento più solenne si celebrerà mercoledì 18 marzo, anniversario del ritrovamento delle spoglie mortali di Sant’Antioco Martire (anno 1615): in quel giorno la casa del nostro amato Patrono della Sardegna verrà restituita ai devoti. Si parte dunque dalla riapertura della Basilica per avviare un percorso di Fede, Spiritualità, Devozione e promozione turistica che attraverserà la 661esima edizione de Sa Festa Manna (dal 25 al 27 aprile) e le celebrazioni di agosto, portandoci fino ad ottobre, quando in collaborazione con la Regione Sardegna si sancirà definitivamente Sant’Antioco quale “Destinazione di pellegrinaggio” e il suo inserimento nel Registro dei Cammini e degli Itinerari dello Spirito. Un momento che si innesta nelle strategie di promozione del turismo della Regione Sardegna.»

Per l’assessore del Turismo Roberta Serrenti «Si tratta di un evento che segna il passo a un ampio programma di promozione turistica dell’isola di Sant’Antioco: la Fede e la Devozione verso il Santo si coniugano alle tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche del nostro territorio e rappresentano un volano per lo sviluppo del comparto turistico locale. Per questo siamo felici di essere protagonisti del progetto sul Registro dei Cammini e degli Itinerari dello Spirito promosso dalla Regione Sardegna, che nell’ottobre prossimo si concretizzerà con una serie di azioni che coinvolgeranno tour operator e giornalisti nazionali ed internazionali».

Il programma degli eventi prenderà il via domenica 15 marzo, alle 18.30, presso la Chiesa Santa Maria Goretti, con un seminario intitolato “I Lavori di restauro e adeguamento liturgico della  Basilica di Sant’Antioco Martire”Interverranno il sindaco Ignazio Locci, S.E. mons. Giovanni Paolo Zedda (vescovo della diocesi di Iglesias), mons. Carlo Cani, can. Mario Riu, arch. Antioco Marongiu. Nell’occasione, verrà presentata l’opera dell’artista Jacopo Scassellati.

Si proseguirà lunedì 16 marzo 2020, alle 18.00, sempre nella Chiesa Santa Maria Goretti, con un seminario dal titolo “La Ricognizione delle Reliquie di Sant’Antioco Martire”. Interverranno S.E. mons. Giovanni Paolo Zedda, prof. Vittorio Mazzarello (Dipartimento Scienze Biomediche – Univ. Studi SS), Sig. Tabarin Lineo.

Si chiude mercoledì 18 marzo con la riapertura e la dedicazione della Basilica di S.ant’Antioco Martire. Alle 16.30, è in programma la solenne Processione con partenza da S.M. Goretti verso la Basilica; alle 17.00 si proseguirà con la solenne Celebrazione presieduta da mons. Giovanni Paolo Zedda e, alle 19.00, si chiuderà con un momento di convivialità con i presenti ed i fedeli, nella Sala Piano Terra del Palazzo del Capitolo.

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Prosegue spedito e all’insegna della più ampia condivisione il cammino verso la redazione del “Piano Strategico Partecipato per lo sviluppo e il marketing turistico di Sant’Antioco”Dopo la grande partecipazione di operatori turistici e commerciali, cittadini e associazioni registrata ai due incontri svoltosi martedì 4 febbraio e martedì 18 febbraio, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore al Turismo Roberta Serrenti chiamano a raccolta gli attori protagonisti del Piano Strategico per il terzo appuntamento con il dott. Josep Ejarque, esperto di sviluppo delle destinazioni turistiche, che si terrà martedì 3 marzo 2020, alle 15.00, nell’Aula consiliare.

L’obiettivo finale è creare le condizioni affinché l’Isola di Sant’Antioco ed il suo ingente patrimonio naturalistico, ambientale e culturale, diventino definitivamente un volano turistico, ovvero l’asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

L’Amministrazione comunale, infatti, ha avviato un percorso programmatico relativo alla strutturazione di un sistema integrato che consenta di potenziare l’offerta turistica locale e la creazione di un “brand” del territorio, promuovendo la conoscenza delle innumerevoli risorse di Sant’Antioco, nell’ottica di una progettazione partecipata che includa l’intera comunità. Per centrare questo obiettivo, ci si è rivolti, dunque, ad un professionista dalla pluriennale e consolidata esperienza nel settore turistico, in quanto figura indispensabile all’interno di un progetto di sviluppo territoriale quale il Museo Diffuso, al fine di fornire principi e metodologie per lo sviluppo della competitività, sia attraverso l’identificazione di un’immagine unitaria ed appetibile del territorio, sia tramite la valorizzazione e la gestione virtuosa dell’offerta turistica e culturale.

 

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Mercoledì 26 febbraio, alle 16.00, nell’Aula consiliare del comune di Sant’Antioco, l’associazione di volontariato “le Rondini” incontra i cittadini di Sant’Antioco per la presentazione del progetto “Domo Noa”. Saranno presenti il sindaco Ignazio Locci; l’assessore delle Politiche sociali Eleonora Spiga; la responsabile del Servizio Politiche sociali, Antonella Serrenti; la presidente ed il direttore scientifico dell’associazione “Le Rondini”, rispettivamente Franca Boi e Leonardo Tola; la pedagogista ed educatrice del centro Domo Noa, Laura Manca. L’ingresso al convegno è libero e gratuito. Dopo la presentazione seguiranno il dibattito e la proiezione del video “Una piccola grande storia”.

Cosa è “Domo Noa”?

«“Domo Noa” è un Centro ricreativo Sociale, uno spazio (situato in Costituente 87, a Carbonia) appositamente strutturato e idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone disabili con forti bisogni di accompagnamento, al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana. I principali fruitori sono disabili fisici e motori; disabili intellettivi e relazionali; soggetti con disabilità sensoriali e disabili gravissimi tracheotomizzati. Il progetto Domo Noa segue la realizzazione, sempre ad opera dell’associazione “le Rondini”, del primo stabilimento balneare accessibile ai malati gravi e gravissimi, “Isola del Cuore”, che ha sede nella spiaggia di Maladroxia, a Sant’Antioco.»

 

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Nuova iniziativa di educazione ambientale organizzata dall’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) Commissione Nazionale Ambiente, con la collaborazione ed il patrocinio del comune di Sant’Antioco, in programma sabato 29 febbraio, con ritrovo alle 9.30, in Piazza Umberto. La formula è quella già collaudata in diverse occasioni, il “Rifiu-Thlon”: caccia del rifiuto a premi. E in questo caso specifico il rifiuto è rappresentato dal mozzicone di sigaretta abbandonato in strada dai soliti incivili. E non è un caso se questa proposta di educazione ambientale, aperta a tutti, si concentri sulle cicche di sigaretta: recentemente, infatti, il comune di Sant’Antioco ha avviato una campagna di sensibilizzazione al fine di contrastare il malcostume di chi, anziché buttare i mozziconi nei posacenere (portatili e non) o nei cestini, li lascia cadere in strada, incurante dei danni che crea, sia in termini di decoro, sia di ambiente.

Il programma prevede l’appuntamento alle 9.30, in piazza Umberto: successivamente i responsabili dell’Aics consegneranno pettorine, guanti e pinze apposite per la raccolta dei mozziconi. Verranno spiegate le modalità di funzionamento dell’iniziativa (che prevede anche la consegna di premi e di una medaglia per tutti i partecipanti) e in gruppo si partirà verso le vie del centro, fino al porticciolo turistico, per la raccolta dei mozziconi. Ad alcuni di questi rifiuti saranno abbinati dei premi.

«Per noi i partecipanti sono tutti “moschettieri dell’ambiente” – commenta Andrea Nesi, responsabile di Aics Commissione Nazionale Ambiente – si tratta principalmente di un gioco educativo dedicato ai più giovani ma esteso a tutti, che viene svolto per trasmettere maggiore consapevolezza alle nuove generazioni. Intorno alle 12.00, raccoglieremo tutti i rifiuti per poi conferirli all’isola ecologica e consegneremo i premi ai vincitori, nonché una medaglia a tutti i volontari dell’ambiente che prenderanno parte all’evento.»

«Siamo contenti – commenta il sindaco, Ignazio Locci di poter fare affidamento su associazioni sensibili all’argomento, costantemente impegnate a favore della difesa dell’ambiente. Da soli il Comune e la sua struttura organizzativa non riescono a contrastare totalmente gli incivili che non hanno a cuore il territorio in cui vivono perché restii a rispettare le regole base della convivenza civile. Noi, da questo punto di vista, ci stiamo impegnando molto, certi che la salvaguardia dell’ambiente sia un tema non più rinviabile, che richiede l’impegno massimo e costante delle istituzioni. Ma se è vero come è vero che il luogo che abitiamo è di tutti, allora è auspicabile un’ampia partecipazione di cittadini, soprattutto dei giovani. Abbiamo infatti esteso l’invito alle scuole dell’Istituto Comprensivo Statale Sant’Antioco-Calasetta

 

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Prosegue il cammino verso la redazione del “Piano Strategico Partecipato per lo sviluppo e il marketing turistico di Sant’Antioco”. Dopo la grande partecipazione di operatori turistici e commerciali, cittadini e associazioni registrata al primo incontro svoltosi martedì 4 febbraio, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore del Turismo Roberta Serrenti, chiamano a raccolta gli attori protagonisti del Piano Strategico per il secondo appuntamento con il dott. Josep Ejarque, esperto di sviluppo delle destinazioni turistiche, che si terrà martedì 18 febbraio 2020, alle 15.00, in Aula consiliare.

L’obiettivo finale è creare le condizioni affinché l’Isola di Sant’Antioco e il suo ingente patrimonio naturalistico, ambientale e culturale, diventino definitivamente un volano turistico, ovvero l’asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, infatti, ha avviato un percorso programmatico relativo alla strutturazione di un sistema integrato che consenta di potenziare l’offerta turistica locale e la creazione di un brand del territorio, promuovendo la conoscenza delle innumerevoli risorse di Sant’Antioco, nell’ottica di una progettazione partecipata che includa l’intera comunità. Per centrare questo obiettivo, ci si è dunque rivolti ad un professionista dalla pluriennale e consolidata esperienza nel settore turistico, in quanto figura indispensabile all’interno di un progetto di sviluppo territoriale quale il Museo Diffuso, al fine di fornire principi e metodologie per lo sviluppo della competitività, sia attraverso l’identificazione di un’immagine unitaria e appetibile del territorio, sia tramite la valorizzazione e la gestione virtuosa dell’offerta turistica e culturale.

 

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«Poca chiarezza e nessuna trasparenza. Il Contratto istituzionale di Sviluppo Sud Sardegna e Città metropolitana di Cagliari rischia di trasformarsi in un bluff, uno dei tanti di una politica nazionale miope e poco attenta ai reali bisogni del Sud Sardegna. Alle necessità e alle aspettative di tutto il territorio più a Sud dell’isola, sia chiaro, e non soltanto di alcuni Comuni, forse privilegiati per il “colore” politico di chi li amministra.»

La denuncia è del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci.

«Ad oggi, infatti, non c’è alcuna chiarezza sui tempi e sulle modalità di approvazione e finanziamento dei progetti presentati dai Comuni (le proposte di intervento sono ben 516), e manca totalmente la trasparenza, indispensabile per una procedura in cui in ballo ci sono centinaia di milioni di euro – aggiunge Ignazio Locci -. Il comune di Sant’Antioco ha presentato una scheda dettagliata per un’azione che potrebbe rilanciare l’isola e l’intero territorio. Eppure, nonostante la congruità e la fattibilità della nostra proposta, abbiamo il timore che questo Governo sia facilmente influenzabile dall’appartenenza politica di alcuni Comuni. Non vorremmo, dunque, che ci fossero Centri trattati con i guanti, magari perché a guida cinque stelle, e ce ne fossero altri meno “importanti” e da ignorare perché non allineati all’attuale Governo nazionale. Se il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte pensa che nel Sud Sardegna qualcuno abbia l’anello al naso, si sbaglia di grosso. Non abbiamo alcuna intenzione di piegarci a queste logiche stantie, peraltro proprio quelle che i nuovi governanti avevano giurato di voler cancellare.»

«Detto ciò, facciamo un appello alla Sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde – conclude il sindaco di Sant’Antioco -, affinché si faccia garante sia di procedure trasparenti, sia degli interessi di tutti i Comuni partecipanti, non soltanto di alcuni.»

 

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Ecosostenibile, “Plastic free”, con prodotti locali e biologici, educativo, rispettoso dell’ambiente e proiettato verso l’abolizione dello spreco alimentare (ogni confezione di cibo non consumata e integra verrà donata alla Caritas di Sant’Antioco). Il comune di Sant’Antioco ha recentemente affidato il nuovo servizio di mensa scolastica (già attivo nelle scuole cittadine) per il prossimo triennio: un progetto innovativo che contribuisce alla salvaguardia del nostro prezioso ecosistema e, nel contempo, educa i più giovani a comportamenti virtuosi e rispettosi dei luoghi in cui viviamo. Il nuovo progetto (a domanda individuale, con il contributo economico del Comune in base alle condizioni di ciascuna famiglia) è stato presentato ieri sera in aula consiliare, alla presenza del sindaco Ignazio Locci, della consigliera comunale con delega alla Pubblica istruzione, Rosalba Cossu, di Cecilia Guaita, del Servizio di Igiene e Alimenti della Nutrizione della Asl 7, dei rappresentanti della ditta appaltatrice e del nutrizionista, dott. Carlo Milia.

«Tra le tante novità che abbiamo privilegiato in sede di redazione del capitolato d’appalto – spiega il sindaco Ignazio Locci – figura l’abolizione della plastica nelle mense delle nostre scuole: un’azione che rientra nell’ambito del percorso che abbiamo intrapreso sulle delicate quanto attuali tematiche di natura ambientale. Un impegno che va di pari passo con un’offerta formativa che pone uno sguardo sempre più attento al rispetto dell’ambiente, alla riduzione degli sprechi, alla raccolta differenziata, al riuso e al senso di responsabilità comune. Questa azione si somma all’odinanza “Plastic free”, che vieta la vendita di plastica monouso, alla consegna delle borracce in alluminio, al già attivo progetto “Acqua in brocca” e alle innumerevoli iniziative di educazione ambientale che Istituto Comprensivo Scolastico e Comune organizzano periodicamente.» 

«Si tratta di un percorso di apprendimento e di condivisione – commenta Rosalba Cossu, consigliere comunale con delega della Pubblica istruzione – che contribuisce a formare i piccoli studenti, genitori e docenti sull’importanza di una corretta alimentazione per uno stile di vita sano. Vogliamo promuovere la mensa come momento di socialità fondamentale per i ragazzi consentendo loro, attraverso pratiche giornaliere, di imparare a conoscere l’importanza dei concetti di riciclo e riuso, di sostenibilità ambientale e di riduzione degli sprechi.»

 

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A Sant’Antioco è scattata una grande gara di solidarietà per sostenere le vittime del grave atto incendiario che nella notte del 7 febbraio, sul lungomare Caduti di Nassiriya ha distrutto il Waikiki Bar per ragioni che sembrerebbero ricondurre ad una mano dolosa. Dalle foto allegate è visibile quel poco che resta dopo l’intervento di spegnimento effettuato dai vigili del fuoco di Carbonia, che si è protratto per circa quattro ore. Fortunatamente gli uomini del 115 sono riusciti ad estrarre dal locale alcune bombole del gas, evitando così un’esplosione che avrebbe messo a repentaglio la loro stessa incolumità. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Sant’Antioco che lasciano aperte tutte le ipotesi.

Grande costernazione da parte della cittadinanza di Sant’Antioco, dove i gestori del bar sono molto conosciuti e stimati e testimonianze di solidarietà sono giunte  anche da parte del primo cittadino, Ignazio Locci, che spera a breve in una cattura dei colpevoli da parte della giustizia.

Nella cittadina intanto è tangibile l’attenzione dal punto di vista sociale, tant’è che – come sottolineato all’inizio – è partita una mobilitazione e, con l’aiuto da parte del comune ha visto la luce l’iniziativa “Ricostruiamo il Waikiki”. Chi volesse partecipare può farlo, contribuendo anche con una piccola donazione sul codice iban waikiki sas: IT 61B0101543981000070486076 inserendo la causale “Ricostruiamo il Waikiki”. L’auspicio è che gesti così non vengano più compiuti ai danni di nessuno e per nessun motivo.

Nadia Pische

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I volontari del Servizio civile – Progetto G.I.O.I.A. presenteranno alla cittadinanza il frutto del loro impegno, durato un anno, nell’ambito del settore delle Politiche sociali di Sant’Antioco. L’evento, organizzato dall’assessorato delle Politiche sociali, si terrà mercoledì 12 febbraio 2020 dalle 16.30 presso l’Aula consiliare del comune di Sant’Antioco, in Piazzetta Italo Diana, 1. All’incontro saranno presenti il sindaco Ignazio Locci, l’assessore delle Politiche sociali, Eleonora Spiga, la responsabile del Servizio Politiche sociali, Antonella Serrenti, il direttore del Servizio Coesione sociale, Antonia Cuccu.

L’obiettivo dell’incontro è incentrato sulla restituzione alla comunità del lavoro svolto durante l’intero anno, a partire dalla presa in carica delle istanze presentate dai cittadini che si rivolgono agli Uffici sociali (in riferimento alle varie aree d’intervento), fino alla presentazione della Carta dei servizi, documento innovativo redatto dai 4 giovani volontari del progetto G.I.O.I.A..

Il Servizio civile è la scelta volontaria di dedicare un intero anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio.

Il Servizio civile rappresenta una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese.