8 October, 2024
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Si conclude martedì 8 ottobre, con una mattinata di lavori all’Horse Country Resort di Arborea, il progetto ‘Gocce di Vita’, promosso dal Consorzio di Bonifica Oristanese, col supporto dell’ANBI e la costruttiva collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Oristano, per sensibilizzare la comunità scolastica sull’importanza della gestione sostenibile dell’acqua e dei problemi connessi al cambiamento climatico. 

Saranno presenti esponenti del mondo politico, rappresentanti della Giunta regionale, i vertici delle associazioni agricole, dirigenti scolastici ed i sindaci dei comuni ubicati nel comprensorio consortile. Protagonisti saranno, però, gli studenti di otto classi di diversi Comuni dell’Oristanese (Ghilarza, Mogoro, San Nicolò d’Arcidano, Sedilo e Uras) che, nell’ambito del progetto, hanno partecipato ad un concorso sul valore della risorsa idrica e sull’adattamento al cambiamento climatico.

«Disponibilità e gestione sostenibile dell’acqua rappresentano il 6° Obiettivo dell’Agenda Onu 2030spiega Carlo Corrias, presidente del Consorzio -, da raggiungere anche con il supporto alle comunità locali nell’educazione a una gestione migliore degli impianti e delle risorse. Con Gocce di Vita abbiamo voluto rivolgerci direttamente al mondo della scuola, agli insegnanti e agli studenti: siamo partiti con seminari didattici nel corso dei quali è stato affrontato il tema dell’acqua come risorsa finita, e del cambiamento climatico. I ragazzi hanno poi continuato il lavoro in classe realizzando degli elaborati sul tema (uno per classe), con proposte orientate alla corretta gestione dell’acqua. Siamo assolutamente soddisfatti per l’entusiasmo con il quale le scuole hanno aderito al nostro progetto e per l’impegno dimostrato da tutti gli studenti, non solo da quelli delle classi che hanno presentato le idee ritenute più convincenti dalla giuria di esperti. Con Gocce di vita volevamo tenere viva, nelle nostre Comunità, l’attenzione sull’importanza della gestione sostenibile della risorsa idrica e possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo.»

I lavori, martedì 8 ottobre, inizieranno alle 10.00, saranno moderati dal giornalista Giuseppe Deiana e introdotti dal presidente del Consorzio. Saranno presenti gli studenti delle scuole coinvolte, con i rispettivi professori. Dopo i saluti del Comune ospitante rappresentato dalla sindaca Manuela Pintus, il progetto “Gocce di vita” sarà illustrato dal Dirigente Scolastico Provinciale Fabrizio Floris, quindi, saranno le otto classi partecipanti a presentare i propri elaborati, spiegandone contenuto e obiettivo.

Prima della fase di premiazione sono previsti gli interventi dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, dell’assessora regionale della Pubblica Istruzione, Ilaria Portas (o un suo delegato), dell’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi (o un suo delegato), del presidente della Commissione Attività Produttive Antonio Solinas, del Presidente della Commissione Bilancio Alessandro Solinas, della Presidente della Commissione Lavoro e Cultura Camilla Soru, del Vicepresidente della Commissione Attività produttive Emanuele Cera, di Antonio Vittorio Sanna, presidente provinciale di Confagricoltura e Giancarlo Capraro, vicepresidente provinciale di Coldiretti.

Al termine degli interventi programmati verrà proiettato un video fuori concorso, realizzato dall’Associazione Casa Mia, che a Terralba gestisce un centro diurno per persone con disabilità.

In chiusura le premiazioni, affidate al presidente regionale di ANBI (l’Associazione che riunisce i Consorzi di Bonifica), Gavino Pietro Zirattu, al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Feliziani e al direttore del Consorzio di Bonifica Maurizio Scanu.

Anita Likmeta per la Narrativa e Ida Travi per la Poesia sono le vincitrici della trentanovesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”.

La scrittrice di origini albanesi Anita Likmeta, in lizza con Deborah Gambetta ed Helena Janeczek, ha ottenuto il riconoscimento per la sezione Narrativa con il romanzo Le favole del comunismo (Marsilio) e la poetessa bresciana Ida Travi, giunta alla finale con Laura Accerboni e Donatella Bisutti si è aggiudicata la palma per la sezione Poesia, con I Tolki (il Saggiatore).

Sono stati assegnati anche i due riconoscimenti annunciati: il Premio Speciale della Giuria, riconoscimento tributato a un autore o a un’opera di vario genere culturale e letterario, andato ad Alessandro Bergonzoni; e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, destinato a un personaggio del panorama culturale e artistico per l’attività svolta nell’annualità di riferimento, che quest’anno è stato attribuito a Dori Ghezzi.

La serata, presentata dal giornalista e conduttore radiofonico John Vignola, è stata inframezzata dagli interventi musicali dei Perturbazione tratti dal loro repertorio e dalla reinterpretazione de La buona novella, capolavoro di Fabrizio De André, a 25 anni dalla sua scomparsa.

«Questa cerimoniaha ricordato il sindaco di Villacidro, Federico Sollai chiude un’edizione del premio di altissimo profilo, che per numerose settimane ha posto la cultura al centro delle attività di Villacidro: un susseguirsi di appuntamenti di primo livello che si sono distinti per la qualità, la vivacità e l’eccellenza artistica dei partecipanti.»

La presidente della Fondazione Dessì, Deborah Aru, a margine dei ringraziamenti, ha ricordato «il percorso di modernizzazione imboccato dalla Fondazione Dessì con il consolidamento della sua struttura organizzativa, allo scopo di rafforzare i legami tra le attività proposte e il territorio, con particolare riferimento al coinvolgimento e alla partecipazione dei giovani». Presente alla cerimonia anche l’assessora regionale della Cultura, Ilaria Portas, che è così intervenuta: «”Siamo le storie che ci raccontiamo”, come hanno cantato poco fa i Perturbazione, e noi, come assessorato alla Cultura abbiamo il dovere di diffondere ciò che di bello e positivo avviene attorno a noi. Il premio Dessì rappresenta un gioiello per la Sardegna, e oggi il Paese d’ombre si è illuminato, grazie al faro della cultura».

Narrativa. Likmeta racconta nel suo potente romanzo d’esordio il periodo di tumultuosa transizione politica, economica e sociale nell’Albania di fine Novecento, dopo i quarant’anni del regime di Enver Hoxha. La protagonista è Ari, che narra in prima persona i suoi anni da bambina cresciuta – a cavallo tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta – in un villaggio rurale albanese, descrivendo in modo sinceramente ingenuo i disagi che lei e i suoi compaesani si trovano ad affrontare, sullo sfondo delle contraddizioni di un sistema illiberale.

Poesia. Con la saga poetica premiata oggi, Travi ha portato a termine un vasto ciclo poetico cui ha lavorato ininterrottamente per quindici anni. I Tolki (un’invenzione linguistica giocata sulla sonorità del verbo inglese to talk) sono esseri parlanti e la loro esistenza è marchiata dal linguaggio, il loro mondo parallelo ha molti punti di contatto con il mondo reale, ma allo stesso tempo è un universo “altro”. Nella poesia di Travi, la parola viene riportata alla sua essenza più pura e semplice, grazie a un processo di spoliazione che dona al linguaggio una nuova trasparenza.

Bilancio. Nell’anno che precede il traguardo della quarantesima edizione il Premio ha confermato il successo della nuova formula che differisce gli eventi in cartellone distribuendoli su tre settimane diverse, gradita dal pubblico e in grado di tenere più a lungo i riflettori accesi sugli appuntamenti culturali del Paese d’ombre.

Domani, domenica 6 ottobre), l’appuntamento con i finalisti e i vincitori che incontreranno il pubblico, a partire dalle 10.00 nel cortile di Casa Dessì, chiuderà il sipario dell’edizione 2024 del Premio.

 

In II commissione, via libera dall’assessora Ilaria Portas alla proposta dell’on. Luca Pizzuto per il reddito di studio. In audizione anche gli educatori

«Una proposta rivoluzionaria. Se questa legge verrà approvata innescheremo un processo virtuoso nella società sarda, siamo davanti a una possibilità concreta di acculturamento del popolo sardo.»

Lo ha detto l’assessora alla Cultura, Ilaria Portas, audita questa mattina in II commissione, sotto la presidenza di Camilla Soru.

«Pagheremo gli adulti per studiare – ha proseguito l’assessora della Pubblica Istruzione – sembra banale ma non lo è per chi avrebbe voluto completare un corso di studio e non ne ha avuto la possibilità per tante ragioni, compreso il fatto che ha dovuto lavorare.»
La presidente Camilla Soru ha auspicato «l’approvazione della legge entro l’anno, per fare in modo che i suoi effetti positivi si spieghino già dalle iscrizioni per il prossimo anno scolastico», mentre il primo firmatario Luca Pizzuto (Sinistra futura) ha posto l’accento sulla necessità di «recuperare in bilancio adeguate risorse finanziarie».
Favorevoli anche Salvatore Corrias e Lara Serra che a nome del Pd e di Cinque stelle hanno espresso consenso sulla proposta di legge. Per Salvatore Corrias «avrà sostegno pieno, dopo l’inclusione sociale e il diritto allo studio dobbiamo intervenire per colmare tutti i bisogni sociali».
La commissione ha anche audito il Comitato diritti educatori e pedagogisti della Sardegna, rappresentato da Roberta Polizzi, Irene Filippino e Stefania Faedda. Sul tavolo soprattutto la questione del ruolo sociale degli educatori «ancora più delicato a causa delle conseguenze della pandemia su bambini e adolescenti». Gli effetti più complessi si registrano a caduta nella scuola, dove le coop sociali vincono gli appalti «ribassando sul costo del personale. Cioè su di noi». Al punto che «uno stipendio medio si aggira intorno a mille euro, per trenta ore di lavoro». Gli educatori hanno sollecitato l’adozione di un regolamento unico per le gare e gli appalti, «per uniformare i servizi e il trattamento economico». La presidente Soru si è impegnata ad affrontare il tema con l’assessora Ilaria Portas, «nella consapevolezza però che la Regione fornisce le risorse ma la competenza diretta è degli enti locali».

Le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde.

Su proposta dell’assessore dell’aAgricoltura e Riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, di concerto con l’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta, al fine di favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura nell’ambito del PSR 2014-2022, ha approvato l’attivazione di un percorso di formazione, della durata di 150 ore, a favore dei giovani agricoltori. Il percorso di formazione professionale in campo agricolo sarà organizzato dall’Agenzia Laore e permetterà di ottenere la qualifica di “Conduttore di impresa agricola”. La frequenza e l’ottenimento della qualifica sono requisiti di ammissibilità necessari per accedere alla sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori” e all’intervento SRE01 “Insediamento giovani agricoltori”.

Sempre su proposta dell’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, l’Esecutivo ha approvato un incremento degli aiuti alle organizzazioni di produttori riconosciute, che da 200.000 euro per il triennio verrà innalzato a 300.000 euro, per la realizzazione di programmi di attività. L’aiuto sarà concesso in regime de minimis e non potrà superare i 300.000 euro. Inoltre, limitatamente al 2024, l’esecutivo ha deliberato la modifica della scadenza per la presentazione dei programmi di attività e dei progetti esecutivi, fissandola al 10 ottobre, al fine di consentire alle organizzazioni di produttori interessate di allineare, se del caso, i programmi al nuovo massimale introdotto.

Su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, sono state approvate dalla giunta le direttive per la stipula di una Convenzione tra l’assessorato del Turismo, artigianato e commercio e l’Unione Regionale delle Camere di Commercio della Sardegna – Unioncamere – per la concessione di contributi in conto capitale a favore delle imprese operanti nel settore del commercio. La misura prevede un finanziamento complessivo 35.500.000,00 di euro da erogarsi con procedura a sportello secondo modalità valutative, su piattaforma telematica messa a disposizione dalla Regione. Unioncamere provvederà alla realizzazione e pubblicazione dell’avviso pubblico, all’animazione e promozione delle opportunità connesse al bando, all’apertura e chiusura della fase di presentazione delle domande, alla predisposizione delle risposte agli eventuali quesiti mediante pubblicazione di FAQ, all’attività istruttoria ed alla concessione ed erogazione del contributo.

Sempre su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, sono stati approvati dall’Esecutivo, in via preliminare, i requisiti specifici, i criteri, le modalità di accesso ai contributi per gli eventi di Capodanno 2024. Tale documento prevede che almeno il 25% del contributo sia destinato alle spese di promozione e comunicazione nonché una percentuale minima di cofinanziamento pari al 50% delle spese ammissibili. L’intervento ha uno stanziamento complessivo di 1.250.000,00 di euro, di cui 1.000.000,00 a valere della legge regionale del 18 settembre 2024, e 250.000,00 già nella disponibilità dei capitoli di spesa dell’assessorato, da destinarsi ad un apposito Bando rivolto ai Comuni della Sardegna ai fini dell’assegnazione dei contributi per l’anno 2024. Ulteriori risorse potrebbero, infine, rendersi disponibili sul Fondo Unico Nazionale del Turismo (FUNT). Tale attività rientra nell’ambito della competenza dell’assessorato, come previsto dalla normativa regionale, a sostegno della realizzazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, anche della tradizione identitaria di matrice religiosa o laica, radicate nella memoria della comunità in cui si svolgono, che favoriscano la promozione dell’immagine della Sardegna e siano suscettibili di produrre importanti ricadute positive in termini economici e di generare flussi turistici sui territori interessati.

La giunta, sempre su proposta dell’assessore Franco Cuccureddu, ha approvato, in via preliminare, le direttive e i criteri di attuazione per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese artigiane, con la finalità di assicurarne la sopravvivenza ed evitare di disperdere il capitale di conoscenze e competenze del comparto artigianale, favorendo la realizzazione di programmi di ricambio generazionale. Alcuni elementi utili per la loro definizione sono scaturiti durante l’incontro di marzo, a cui hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto artigianale sardo. I risultati di tale processo di revisione sono confluiti nella recente legge regionale (13/2024) dove di prevede uno stanziamento annuale di euro 2.000.000 a favore di parenti, coniuge o affini entro il terzo grado del titolare o del socio amministratore dell’impresa, ovvero di uno o più dipendenti presenti da almeno tre anni nell’organico dell’impresa, ovvero di giovani imprenditori under 35 che attestino un’esperienza nel settore prevalente. L’aiuto concesso in regime de minimis per un importo minimo pari di euro 5.000,00, secondo il Regolamento dell’Unione Europea, potrà essere destinato anche all’acquisto di servizi, beni e attrezzature, funzionalmente correlati all’attuazione del progetto di ricambio generazionale ed alla fase di start up iniziale. A tal proposito lo stanziamento è stato ripartito per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 in euro 500.000, da destinare alla fruizione di servizi e di 1.500.000 per l’acquisto di beni e attrezzature. L’intervento è rivolto alle imprese costituite da non più di 18 mesi alla data di pubblicazione dell’avviso (incrementati a 36 mesi per il primo avviso successivo alla approvazione delle presenti direttive), prevedendo un contributo pari all’80% delle spese ammissibili per un ammontare massimo concedibile fino ad euro 50.000,00, estendibile ad euro 55.000,00 nell’ipotesi di imprese beneficiarie a conduzione femminile.

Su proposta dell’assessore dell’industria, Emanuele Cani, la giunta, al fine di promuovere e favorire la partecipazione degli operatori all’attuazione degli obiettivi di sviluppo produttivo della programmazione regionale, ha disposto l’erogazione di contributi in favore delle Confederazioni delle Imprese Industriali e delle Piccole Medie imprese più rappresentative, per lo svolgimento di attività di supporto, dell’Amministrazione regionale. Nello specifico per l’anno 2024 le risorse sono state quantificate dalla normativa reginale in complessivi euro 200.000. L’attività si concretizzerà nella realizzazione di progetti, iniziative ed azioni: studio, ricerca, formazione e assistenza sui problemi dello sviluppo economico sociale rivolte indistintamente a tutte le imprese operanti sul territorio regionale e perseguendo, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, finalità strettamente connesse all’attuazione degli obiettivi di sviluppo regionale.

L’assessorato dell’Industria è partner del progetto REWARD (Retaining and attracting knowledge workers and skills for regional development), finanziato dal Programma di cooperazione interregionale Interreg Europe 2021-2027. L’obiettivo è quello di migliorare la capacità dei territori di creare condizioni per trattenere e attrarre lavoratori della conoscenza e, più in generale, talenti e competenze utili per lo sviluppo regionale, attraverso il confronto con le esperienze delle altre regioni europee coinvolte nel progetto. Su proposta dell’assessore dell’industria, Emanuele Cani, la giunta ha deliberato di prendere atto del finanziamento a valere sul programma Interreg Europe 2021-2027 per il progetto denominato “Retaining and attracting knowledge workers and skills for regional development (REWARD) per un importo totale pari a 257.257,00 euro, a favore del Servizio per le Politiche di Sviluppo Attività produttive, Ricerca industriale e Innovazione tecnologica della Direzione generale dell’Industria, interamente a carico dell’Unione Europea e dello Stato che saranno trasferite in seguito a rendicontazione a valere sulle risorse FESR e dal Fondo di rotazione ex delibera CIPE 22 dicembre 2021. L’Esecutivo ha altresì dato mandato al Servizio per le Politiche di Sviluppo Attività Produttive, Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica di porre in essere tutti gli atti conseguenti relativi all’esecuzione del progetto e di destinare, in applicazione della normativa regionale vigente, la quota delle risorse rendicontabili a valere sul progetto REWARD fino ad un massimo delle risorse messe a budget per le spese del personale, per l’attribuzione di specifici incarichi caratterizzati da specifici contenuti di alta professionalità negli ambiti connessi alla gestione, certificazione e controllo dei Programmi, nel rispetto del CCRL (Contratti collettivi regionali di lavoro), al personale del ruolo unico regionale impegnato nelle attività di gestione, certificazione e controllo dei programmi, fino al termine fissato per la scadenza del progetto stesso.

Su proposta dell’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta ha approvato in via definitiva l’avvio della misura “Bonus assunzionali e di stabilizzazione del lavoro” e la costituzione presso l’ASPAL di un fondo per la formazione continua di lavoratori neo assunti. Una misura, approvata con una prima deliberazione della Giunta regionale del 31 luglio 2024, rivolta alle imprese sarde e ai disoccupati e che si sviluppa su due assi: occupazione e stabilizzazione. Particolare attenzione è rivolta ai lavoratori over 50 e ai cosiddetti working poor, ai lavoratori in cassa integrazione o coinvolti in situazioni di crisi aziendali e ai disoccupati di lungo periodo (da oltre 12 mesi). Nel caso di incentivo all’assunzione con contratto a tempo indeterminato, l’aiuto viene concesso per 24 mesi, nel caso di contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi avrà durata pari a tale periodo. L’intensità dell’aiuto sarà calcolata su una base forfettaria definita su fasce di retribuzione.

Su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, la giunta ha approvato il finanziamento agli atleti diversamente abili, anche a titolo individuale, per sostenere le spese di partecipazione a eventi sportivi, di iscrizione ai tornei e di viaggio, vitto e alloggio. La giunta ha inoltre approvato, sempre su proposta dell’assessora Portas, il contributo in favore di soggetti pubblici e privati titolari dei musei riconosciuti e inseriti nell’aggiornamento annuale dell’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura della Sardegna. Per ciò che concerne la Fondazione Sardegna Film Commission, l’assessora Ilaria Portas ha proposto alla Giunta regionale la nomina di Margherita Puledda, in sostituzione di Giuliana Altea, al momento inconferibile in quanto Presidente di altra fondazione.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha approvato, in via definitiva, la programmazione delle risorse statali del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, pari a euro 1.341.347,48.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha deliberato di rendere disponibile, con oneri a carico del Servizio sanitario regionale e previa prescrizione diabetologica specialistica, il medicinale glucagone spray nasale, attualmente riclassificato in classe C, indicato per il trattamento della ipoglicemia severa negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età uguale o superiore a 4 anni con diabete mellito. La giunta ha altresì disposto che la prescrizione diabetologica specialistica sia effettuata attraverso il Piano terapeutico e la distribuzione del farmaco avvenga in esclusiva erogazione diretta per il tramite delle farmacie ospedaliere delle AASSLL.

Sempre su proposta dell’assessore Armando Bartolazzi, la giunta ha aggiornato le linee di indirizzo per l’organizzazione dei corsi di formazione nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale. Nello specifico si tratta di rivedere i requisiti professionali, la remunerazione oraria adeguata al modificato costo della vita, l’articolazione dei percorsi formativi e le modalità operative tenendo conto delle nuove metodologie di formazione complessa.

Su proposta dell’assessora degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo, la giunta ha approvato la creazione della “Rete di Servizi di facilitazione digitale. Il progetto, finanziato con 3.861.889 euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalle misure del Dipartimento per la Transizione Digitale (DTD), prevede la creazione di 88 punti di facilitazione digitale dislocati capillarmente su tutto il territorio regionale. L’iniziativa è volta a promuovere una cittadinanza digitale attiva e a incentivare l’uso dei servizi online, facilitando il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione grazie al supporto dei facilitatori digitali. L’Esecutivo ha altresì stabilito i criteri generali da applicare per l’individuazione dei Comuni e Unioni di Comuni beneficiari dei finanziamenti per l’attivazione dei Punti di facilitazione attraverso una graduatoria formata dall’aggregazione delle posizioni relative ai singoli Comuni in funzione dei dati statistici ISTAT relativi a “Indice della popolazione in età attiva” e a “Indice di occupazione”, nonché, a parità diposizione, in ordine di presentazione dell’istanza. È stato dato mandato alla competente Direzione generale dell’Innovazione e Sicurezza IT di curare la predisposizione degli atti connessi e conseguenti.

Sempre su proposta dell’assessora degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo,, di concerto con l’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, nell’ambito dell’intervento Giustizia digitale – Sistema informativo di gestione del minore in comunità – , è stato approvato il Protocollo di intesa finalizzato all’utilizzo del Sistema informativo per la gestione dell’intero ciclo di vita del “Progetto del Minore” da parte di tutti i soggetti coinvolti nel procedimento di tutela dei minori e viene dato mandato alla Direzione generale dell’Innovazione e Sicurezza IT e alla Direzione Generale delle Politiche Sociali di realizzare le azioni conseguenti, di rispettiva competenza.

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, sono state approvate alcune variazioni di bilancio.

Su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha approvato i nuovi criteri di riparto delle risorse finanziarie previste a supporto degli enti locali in difficoltà.

I Comuni che presentano condizioni finanziarie compromesse o criticità strutturali, potranno richiedere un contributo alla Regione per scongiurare il rischio di dissesto finanziario.

Sempre su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha approvato i criteri per il bando finalizzato alla concessione di contributi per la riqualificazione ed il riordino degli ambiti urbani. Nel provvedimento sono previsti 35.000.000,00 euro di contributi ai Comuni per riqualificare i propri centri abitati. Il contributo massimo per intervento è di € 2.000.000,00 di euro. Gli stanziamenti sono destinati a incentivare azioni e interventi di riqualificazione di edifici e spazi pubblici o privati volti a ospitare servizi e attività di interesse collettivo, ivi comprese le finalità di realizzare infrastrutture verdi urbane, strutture per l’aggregazione e inclusione, di migliorare la sicurezza e legalità dei luoghi. La giunta ha altresì approvato i criteri finalizzati alla predisposizione del bando per la concessione di contributi a fondo perduto, i cui soggetti beneficiari sono i Comuni in forma singola o associati nelle forme istituzionali.

La giunta, su proposta dell’assessore Spanedda, ha nominato Adamo Pili, Commissario straordinario al comune di Cardedu.

Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, la giunta ha deliberato il riconoscimento dello stato di emergenza fitosanitaria per l’infestazione da lepidotteri defogliatori delle sugherete.

 

Il sito Geo Speleo Archeologico di Sa Marchesa (comune di Nuxis), ha ospitato oggi la prima delle due giornate dell’evento dedicato ai dinosauri, organizzato dallo Speleo Club di Nuxis con il contributo dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna. Ha partecipato alla conferenza Ilaria Portas, assessorato regionale della Pubblica istruzione della Cultura.

La giornata si è aperta con la conferenza dal titolo “Il Mesozoico, l’era dei dinosauri”, tenuta dal geologo Luigi Sanciu, che ha suscitato un grande interesse, soprattutto da parte dei giovanissimi presenti. E’ seguito uno spettacolo animato con il cucciolo di dinosauro mobile, che ha visto la partecipazione di tantissimi giovani che non. hanno perso l’occasione di farsi fotografare con l'”insolito ospite”. Lo spettacolo è stato ripetuto nel pomeriggio, ugualmente con tantissimi giovani accompagnati dai loro genitori.

Domani, domenica 22 settembre, sono previsti altri due spettacoli con il cucciolo di dinosauro mobile, alle 10.30 e alle 16.00. Si potranno visitare il sito e la Grotta di Acquacadda Su Montixeddu.

Per informazioni, si può telefonare ai seguenti numeri: 351 9373889 – 340 2591406 – 334 1172420.

Allegate le interviste realizzate con il geologo Luigi Sanciu, il sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri e il presidente dello Speleo Club Nuxis Roberto Curreli.

 

                            

Venerdì 20 settembre, alle ore 10.30, presso l’assessorato regionale dello Sport, a Cagliari, si terrà la conferenza di presentazione dell’evento “Sulla Cresta dell’Onda – Il diabete in Vela”, in programma sabato 21 settembre, a Marina di Capitana (Quartu Sant’Elena), dedicato interamente alle persone con diabete, che vivranno una giornata all’insegna della salute e del divertimento partecipando a una veleggiata.
Durante la conferenza stampa, verranno presentati ulteriori dettagli sull’iniziativa, grazie alla presenza dei seguenti relatori:
– Ilaria Portas, assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
– Diego Piras, presidente dell’associazione diabetici Cagliari Ets-Odv
– Riccardo Trentin, presidente della Federazione Rete Sarda Diabete Ets-Odv
– Giacomo Guaita, medico diabetologo e referente per l’ambito clinico.
– Daniele Lai, rappresentante dell’SSD Soliana Sailing

 

Si sono conclusi ieri, a Carbonia, nella sala convegni della Sotacarbo, gli incontri promossi dalla presidente della regione, Alessandra Todde, per confrontarsi con le rappresentanze locali e raccogliere indicazioni e le proposte di sviluppo sostenibile e innovazione energetica. All’incontro nella città mineraria hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori Francesco Spanedda, Emanuele Cani, Rosanna Laconi e Ilaria Portas e una vasta rappresentanza di sindaci, amministratori e tecnici dei comuni del Sulcis Iglesiente.

Tra le piccole e grandi realtà della provincia del Sud Sardegna, com’è avvenuto in mattinata anche a Villacidro per la provincia del Medio Campidano, è emersa la preoccupazione per le sorti di territori già molto trasformati da attività estrattive e industriali, ma anche un interesse delle comunità per l’autoproduzione. Quest’ultimo è un elemento che, come confermato dall’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, sarà centrale nel nuovo Piano Energetico Regionale.

«Siamo tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo andare verso un mondo più pulito e decarbonizzare le nostre società. Avanzo due proposte che non vogliono essere provocatorie, ma concrete, che dipendono un po’ dal punto di osservazione di questo momento che stiamo vivendo. La transizione energetica può essere una grande opportunità, oppure un’ennesima servitù. Se si tratta di avere 6,2 GW di servitù energetica, togliamo la servitù militare al poligono di Quirra, mettiamo i pannelli in un territorio già compromesso e chiudiamo la partita. Se invece non è una servitù ma un’opportunità, questa deve essere vissuta e partecipata dalle comunità e dagli enti locali e deve avere un riflesso sulla vita dei cittadini e sulle imprese. Anche i Comuni potrebbero essere sostenuti e finanziati per realizzare impianti FER a beneficio delle proprie comunità e contribuire a raggiungere buona parte di quei 6,2 GW», ha dichiarato a Villacidro il sindaco di Serramanna, Gabriele Littera.

«Oggi è stata una giornata molto importante per il nostro territorio, che ha già dato tantissimo in termini di energie rinnovabili. A breve la legge arriverà in aula, è quindi importante capire le esigenze dei territori. La strada giusta è quella della collaborazione per la transizione energetica, che sia a favore delle comunità e a tutela della Sardegna», ha dichiarato sempre a Villacidro il consigliere regionale Emanuele Matta.

«L’effetto cumuloha precisato l’assessore degli enti locali, Francesco Spanedda è uno degli effetti che dobbiamo considerare all’interno del testo di legge. Ecco perché per noi è importante valutare le informazioni che abbiamo richiesto ai rappresentanti locali attraverso il questionario che è stato distribuito. Non ci interessa favorire alcun tipo di colonialismo. Proprio per questo pensiamo che pianificare il territorio significhi governare e gestire il nostro futuro energetico, secondo modalità di transizione energetiche che siano utili alla popolazione della Sardegna.»

Rosanna Laconi, assessora della difesa dell’ambiente, si è detta «a favore di una transizione energetica rispettosa, prima di tutto, della salute delle persone e dell’ambiente».

Gli incontri con i territori riprenderanno a breve per la condivisione della prima bozza del disegno di legge sulle “Aree idonee”.

Vediamo l’intervista realizzata con l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani.

 

       

Sono passati 120 anni dalla protesta degli operai della miniera di Malfidano del 4 settembre 1904, che portò pochi giorni dopo al primo sciopero generale d’Italia, e ancora i temi del lavoro, dei diritti, della salute e della sicurezza sono vivi e dibattuti. In Sardegna, dall’inizio dell’anno, è triste ricordare che sono già 13 le vittime di infortuni mortali sul luogo di lavoro. Ogni anno oltre 1.000 persone perdono la vita in Italia per incidenti sul lavoro, mentre i casi di infortuni superano quota 500mila, senza contare le malattie professionali.

«Oggi, in piazza Eccidio a Buggerru – ha detto l’assessora della cultura, Ilaria Portas -, le sigle sindacali, gli esponenti politici e gli amministratori si sono riuniti per commemorare quei moti che hanno rappresentato un momento tragico e allo stesso tempo altissimo e importantissimo di lotta operaia italiana, ma soprattutto per firmare il Patto di Buggerru che ha l’obiettivo di definire le azioni utili a promuovere la sicurezza sul lavoro in Sardegna. L’auspicio è che si possa creare lavoro sicuro nella nostra isola, e che nessuno più debba piangere un familiare che è uscito per recarsi al lavoro e non ha fatto rientro a casa, perché credoha concluso Ilaria Portassia davvero una battaglia di civiltà, e che sia inaccettabile che ancora oggi queste tragedie accadano e soprattutto con questa frequenza.»

Il cuore del narratore, il battito del lettore, il ritmo che governa il mondo, la natura, la narrazione, la colonna sonora del palpito dell’universo.  Il  “ritmo” è il tema scelto e il filo conduttore di tutta  la XII edizione del Festival della Letteratura Bimbi a Bordo.
La manifestazione, ormai appuntamento atteso e conosciuto in tutta Italia, torna per il secondo anno e a pieno “Ritmo”, è il caso di dirlo, nei locali del cantiere minerario di Montevecchio, dove si coniugano archeologia industriale e ambiente incontaminato. Il ricco programma del Festival si svolgerà dal 29 agosto al 1’ settembre a Montevecchio. Sono previsti concerti, dibattiti, presentazioni di libri, incontri con gli/le  autori/trici e gli/le ospiti, la formazione per gli adulti, i laboratori per grandi e piccini. Per questa edizione 2024 sono state potenziate le attività ludico-didattiche 0-6 anni. L’organizzazione auspica di riportare il Festival BaB a Guspini già dal prossimo anno, a conclusione dei lavori di messa in sicurezza delle Case a Corte.
«Il Festival Bab è arrivato alla sua XII edizione e in questi anni si è confermato come evento nel territorio – molto atteso e sentito in Sardegna – e si è anche distinto a livello nazionale come una perla rara – ha detto l’assessora della Pubblica Istruzione della Regione Sardegna Ilaria Portas -. Un festival letterario per bambini, che ospita narratori e illustratori nazionali e internazionali, aperto alla formazione di adulti e piccini, che offre occasioni di incontro e confronto e ancora di riflessione su temi di attualità. Credo che nelle altre regioni d’Italia non ci siano tante manifestazioni di questo tipo, che raccontano la letteratura anche alle fasce di bimbi da zero ai 6 anni. Ho sempre partecipato al Festival e ho portato le mie figlie ai laboratori sia da piccole che adesso che sono ragazze. Quest’anno sono orgogliosa di partecipare al BaB anche in veste di assessora regionale della Cultura: questo genere di manifestazioni rendono grande la nostra isola, dando un’altra immagine di noi – che non  sia solo quella patinata delle vacanze marittime – ed è per questo che dobbiamo aiutare il Festival a crescere e portare sempre più visitatori a conoscerlo.»
«Quest’anno abbiamo deciso di dare spazio a più piccoli, concentrandoci anche sul linguaggio non verbale affidandoci a professionisti capaci di lavorare coi bimbi dagli 0 ai 3 anniha spiegato Francesca Romana Motzo, musicista e musicoterapeutail FerstivalBab sarà un luogo molto accogliente, abbiamo creato la tana per i più piccoli nel transito tra un laboratorio e un altro.»
Grazie alla collaborazione e all’impegno attivo di tutto il territorio – Ente Parco geominerario e Comune di Guspini – quest’anno il Festival BaB si svolgerà in concomitanza con la sagra del miele: diversi laboratori saranno attivati nel bosco di Montevecchio, creando così una suggestiva interazione tra le diverse manifestazioni. Si rinnova inoltre la collaborazione, iniziata lo scorso anno, tra il BaB e Time in Jazz “Insulae Lab”.
La direzione scientifica del BaB 2024 raddoppia e sarà condotta a quattro mani.
Ad affiancare il professor Martino Negri, illustre docente dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ci sarà il collega Francesco Cappa, professore associato che si occupa di teatro e formazione, guidando da oltre vent’anni la compagnia teatrale del quartiere.
Quando lo scorso anno il Festival è approdato in miniera, la scelta del luogo ha ispirato il tema: Ombra e Luce (edizione 2023). Quest’anno si è deciso invece di spostare l’attenzione dalla percezione visiva alla percezione uditiva e di esplorare il tema del RITMO. (Il cuore del narratore, il battito del lettore).
Il Festival della letteratura Bimbi a Bordo andrà in scena in un territorio denso di storia e storie, ricco di bellezze naturali e di archeologia industriale, dove gli spazi consentiranno agli autori-ospiti di spaziare su tantissimi argomenti legati al RITMO. Il silenzio e i rumori di un luogo come la miniera hanno un loro ritmo, la natura circostante e il suo respiro, la voce che narra o che canta o decanta un testo: tutto ha un ritmo proprio e intimo. E se l’autore plasma con ingegno e capriccio il ritmo della narrazione, il battito del cuore del lettore segue quel movimento e danza fino alla fine del racconto. E, a volte, capita di continuare a danzare, nell’intino, anche dopo la fine della storia.
Il ritmo è il cuore pulsante di ogni narrazione, siano parole o figure, pagine a stampa o canti accompagnati dai suoni di strumenti musicali, siano narrazioni teatrali, intessute anche di gesti e di movimenti o danze spettacolari o minime che siano. Ogni narrazione ha un suo ritmo interno, e a volte anche più di uno.
Gli ospiti di questa edizione del Festival si dedicheranno all’analisi della molteplicità di forme che il ritmo può assumere nei racconti rivolti all’infanzia. Il ritmo – si ricollega anche al tema della luce e dell’ombra – perché fra pieni e vuoti, fra neri e bianchi, è ciò che all’inizio dell’avventurosa relazione con la lettura e con la scrittura dice qualcosa di tutti e tutte noi. Disvela tantissimo del modo in cui ognuno/a incontra il mondo, gli altri e la sua stessa persona.
«Alcuni studiosi e antropologi la chiamano “la danza della vita”ha spiegato Martino Negri – e questa danza è cadenzata dallo spirito e dal fuoco della narrazione: dai modi di ascoltare e narrare. Il ritmo del respiro, per esempio, così legato a molte delle nostre attività quotidiane, riflette le nostre emozioni. Il nostro corpo è portatore di un ritmo continuo che corrisponde al ritmo della nostra vita: quello del battito del cuore. Esiste, a proposito dei ritmi del corpo, una verità che tendiamo a dimenticare. Nonostante l’impatto delle tecnologie sull’uomo e sulle sue facoltà e, nonostante le nuove realtà digitali e le suggestioni cibernetiche, noi continuiamo ad avere un corpo che ancora si avvale di un sistema nervoso autonomo dal funzionamento involontario, interdipendente e dal ritmo lento, estremamente più lento e qualitativamente di altra natura rispetto al ritmo forsennato della società degli impulsi e del consumo.»
      

Elvio Daniele Curreli è il nuovo presidente della Cantina Santadi, ha ricevuto il testimone il 14 luglio da Antonello Pilloni, storico presidente da 48 anni, nel corso della cerimonia svoltasi nella sala convegni della Cantina. L’evento “Terroir Sulcis – Il Sulcis festeggia il suo re, il Carignano”, organizzato anche per la presentazione della strategia, dei risultati e delle opportunità del progetto Enotria, realizzato con il GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra i quali c’erano il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, gli assessori regionali della Cultura Ilaria Portas e dell’Industria Emanuele Cani e il capo di gabinetto dell’assessorato regionale del Turismo Carla Medau.
I lavori sono stati aperti dal moderatore Anthony Muroni, scrittore, giornalista e presidente della Fondazione Mont’e Prama e dai saluti istituzionali del presidente della Cantina Santadi Antonello Pilloni, del sindaco di Santadi Massimo Impera, del presidente del GAL Cristoforo Luciano Piras, degli assessori regionali della Cultura Ilaria Portas e dell’Industria Emanuele Cani e del capo di gabinetto dell’assessorato del Turismo Carla Medau.
Anthony Muroni ha presentato il docufilm che racconta la storia della Cantina Santadi, dal 1960 quando venne costituita la cooperativa, attraverso le difficoltà iniziali e la svolta, arrivata il 13 luglio 1976, quando assunse la presidenza Antonello Pilloni su esplicito invito del primo presidente Peppino Sais, e conobbe subito dopo Giacomo Tachis, enologo di fama internazionale, che sposò il progetto e contribuì in misura determinante alla crescita e all’affermazione a livello mondiale del Carignano e dei vini prodotti dalla Cantina Santadi. Il docufilm racconta mirabilmente la splendida realtà attuale della Cantina Santadi.
I lavori sono proseguiti con gli interventi sul progetto Enotria, di Maria Giuseppina Cireddu, dirigente della Regione Sardegna; Nicoletta Piras, direttrice del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari; Massimo Podda, direttore della Cantina Santadi; Andrea Capelli, autore del libro Terroir Sulcis.
E’ seguita una tavola rotonda che ha visto gli interventi di Donatella Cinelli Colombini, ideatrice del Movimento Turismo del Vino; Gaddo della Gherardesca, rappresentante della tenuta di Castagneto Carducci; Lorenzo Olivero, presidente della Strada del Barolo e dei Grandi Vini di Langa; Alessio Re, segretario generale della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura; Italo Bussa, giornalista e scrittore; Gianluca Cadeddu, coordinatore del gruppo di lavoro strumenti finanziari e progetti speciali del Centro Regionale di Programmazione della Regione Autonoma della Sardegna e Programme Manager e.INS Sardegna; Cristian Galbiati, responsabile scientifico della Fondazione ARIA.
E’ intervenuto, infine, Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna, che ha portato il suo saluto al presidente Antonello Pilloni.
Le conclusioni sono state affidate a Piero Comandini, presidente del Consiglio regionale della Sardegna.
Antonello Pilloni ha portato i saluti finali e ha presentato il suo successore alla presidenza della Cantina Santadi, Elvio Daniele Curreli, in un momento particolarmente carico di emozione.
Giampaolo Cirronis