4 May, 2024
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Ad Atene è stato avviato il 16 dicembre, durante la Conferenza WE MED che ha visto la partecipazione di ben 350 persone, un nuovo ciclo di cooperazione euro-mediterranea sotto la guida della regione Sardegna.

«Desidero esprimere il mio apprezzamento per il lavoro che il Programma di cooperazione transfrontaliera ENI CBC Med sta svolgendo in un’area di fondamentale importanza per l’Unione europea – ha detto Johannes Hahn, Commissario europeo per la Politica Europea di Vicinato e i Negoziati di Allargamento -. I risultati conseguiti finora sono considerevoli per le persone che vivono e lavorano nei territori coinvolti. In un contesto caratterizzato da profondi mutamenti politici e economici nella sponda sud del Mediterraneo, sono convinto che il Programma rappresenta uno degli strumenti più potenti per contribuire alla stabilizzazione della regione Mediterranea.»
La Conferenza, moderata dal corrispondente speciale del Sole24 Ore Alberto Negri, ha messo in luce l’impatto del Programma sulla vita delle persone, attraverso le testimonianze di alcuni beneficiari finali di progetti finanziati. Sono intervenuti Omri Duev, studente israeliano che ha avuto la possibilità di collaborare, all’interno del progetto BIO-XPLORE, con ricercatori palestinesi sull’uso delle piante officinali del Mediterraneo per l’elaborazione di nuovi medicinali; Ziad Hassan Abu Ayyash, giovane start-upper giordano che con il supporto del progetto NET-KITE si appresta a lanciare sul mercato la sua invenzione; Needa Salama, apicoltrice palestinese, che attraverso la micro-impresa creata durante il progetto RUWOMED, è in grado di contribuire economicamente agli studi dei suoi cinque figli con la vendita di prodotti a base di miele; infine Dimitris Kissas, allevatore greco della regione di Thessalia, che sta ampliando e qualificando la sua produzione di formaggio feta dopo aver preso parte al progetto LACTIMED.

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Il nuovo Programma ENI CBC Bacino del Mediterraneo è stato adottato il 17 dicembre dalla Commissione europea ed è tra i primi programmi di cooperazione transfrontaliera approvati all’interno della Politica Europea di Vicinato per il periodo 2014-2020. Con uno stanziamento pari a 209 milioni di euro l’ENI CBC Med mira a promuovere lo sviluppo economico, sociale e territoriale equo e sostenibile nelle regioni situate lungo le coste del Mar Mediterraneo.
«La cooperazione transfrontaliera riveste un ruolo chiave per evitare la creazione di nuove divisioni. Questo nuovo finanziamento contribuirà a uno sviluppo regionale più integrato e sostenibile nei territori frontalieri e a una cooperazione più armoniosa lungo le frontiere esterne dell’Unione europea», ha dichiarato il Commissario per la Politica Europea di Vicinato e i negoziati di allargamento, Johannes Hahn.
ll quadro strategico del Programma prevede quattro obiettivi tematici per la realizzazione di progetti di cooperazione:
• Sviluppo delle imprese e delle PMI;
• Supporto a istruzione, ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione;
• Promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà;
• Protezione dell’ambiente, adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.
Si tratta di un quadro all’interno del quale l’occupabilità e la valorizzazione dei talenti dei giovani e delle donne, lo sviluppo delle PMI, l’innovazione e la sostenibilità ambientale costituiscono le sfide più importanti. Il dialogo interculturale e il rafforzamento delle capacità istituzionali sono invece principi trasversali a tutta l’attuazione.
«L’adozione del Programma mette in evidenza l’importanza del Mediterraneo nelle relazioni esterne dell’Unione europea. Sono molte le sfide comuni che uniscono le regioni mediterranee e sono lieto di constatare che la Commissione ha confermato la sua fiducia nel Programma e nei confronti della Regione Autonoma della Sardegna. Con queste nuove risorse abbiamo la possibilità di consolidare il quadro di relazioni avviate nel periodo 2007-2013 attraverso i 95 progetti finanziati, che hanno coinvolto enti pubblici, comuni, università, imprese e società civile sulle due sponde del Mediterraneo», ha dichiarato il Presidente Francesco Pigliaru.
La Regione Sardegna continua ad essere l’istituzione responsabile della gestione del Programma per conto della Commissione europea e dei Paesi partecipanti. Ad oggi sono 13 quelli che hanno aderito: Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo e Tunisia. Altri potranno unirsi al più avanti.
I prossimi bandi per finanziare nuovi progetti potranno essere lanciati a partire da metà 2016, in seguito alla firma degli accordi di finanziamento tra la Commissione europea e i paesi partner del Mediterraneo. Il Programma Bacino del Mediterraneo 2014-2020 si inserisce all’interno della componente transfrontaliera (Cross-Border Cooperation – CBC) dello Strumento finanziario della Politica Europea di Vicinato (European Neighbourhood Instrument – ENI) che prevede 17 programmi e a cui è dedicato un investimento comunitario pari a 1 miliardo di euro.