29 March, 2024
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Dalla Sardegna alla Germania e all’Inghilterra per raccontare la tessitura. Dopo un’emozionante tour nell’isola, lo spettacolo Istós, prodotto nell’ambito del progetto Memory Wefts da Teatro Tragodia, l’Effimero Meraviglioso e la ditta Luigi Spano, si apre al contesto internazionale per diffondere la cultura sarda attraverso il teatro. Uno spettacolo teatrale evocativo, multidisciplinare, fatto di gesti, danze e di suoni, che narra in chiave allegorica la nascita delle varie tradizioni tessili della Sardegna.

Trame, tessuti, fili che parlano di identità locale, antichi saperi, tradizioni e territorio sono il filo conduttore di un viaggio che dopo Mogoro, Sassari, Nuoro,  Monserrato, Sinnai, Cagliari, porterà lo spettacolo a Berlino. Il primo appuntamento è  per il 12 gennaio con un’anteprima a base di eventi di guerrilla marketing ( tecniche pubblicitarie non convenzionali con effetto sorpresa) che  si svolgeranno ad Hannover, in occasione della Fiera del design tessile più importante d’Europa, il Domotex. Poi nel cuore di Berlino, nel Tak (Thetater Aufbau Kreuzberg), la rappresentazione dello spettacolo del 13 gennaio.

Ma non finisce qui: a Londra sono attese altre due giornate intense di guerrilla marketing il 26 gennaio e di spettacolo il 27 gennaio in occasione della Mostra dei tappeti antichi che si tiene in quel periodo nella metropoli.

La trasferta sarà occasione per incontrare gli emigrati sardi ed i circoli del posto.

Lo spettacolo

In scena un telaio immaginario, mosso dalle attrici, ma anche strumenti multimediali innovativi, come la penna grafica. Uno spettacolo che unisce tradizione, storia, territorio, cultura e promozione.

Istós, Telaio in lingua greca, si ispira alla leggenda del Cervo in ascolto riportata da Cambosu nella raccolta Miele Amaro. La storia presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura sarda. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e la tradizione di un popolo.

Testo Virginia Garau, regia Maria Assunta Calvisi, In scena Rossella Faa, Giulia Giglio, Daniela Melis, Carmen Porcu, Massimo Perra, Musiche Rossella Faa, Percussioni Massimo Perra, penna grafica Carol Rollo, disegno luci Giuseppe Onnis, costumi Caterina Peddis, Direzione tecnica Luigi Spano.

Il progetto

Il tour all’estero fa parte di una serie di azioni del progetto Memory Wefts ideato dall’Ati (Tragodia, Effimero Meraviglioso e ditta Luigi Spano) per la realizzazione dell’importante iniziativa culturale e identitaria, pensata da Ismaele Marongiu e Lara Melis.

Finanziato con il Bando IdentityLAB_2, annualità 2018 “Sostegno finanziario alle imprese operanti nel settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti di internazionalizzazione nei mercati interessati ai beni, servizi e prodotti culturali e creativi della Sardegna” finalizzato all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del settore culturale delle Sardegna.

Le aziende dell’ATI hanno lavorato con l’obiettivo di promuovere la cultura identitaria della Sardegna e le sue bellezze: in questo caso la tessitura e la sua storia, unica nel Mediterraneo.

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Tutto pronto a Mogoro per il debutto dello spettacolo Istós inserito nel progetto Memory Wefts, con il patrocinio della Regione, del Comune di Mogoro e della Fondazione di Sardegna. Uno spettacolo dedicato alla tessitura, alla cultura sarda e alle emozioni. L’appuntamento è per il 1# settembre in piazza Martiri alla Libertà, alle 22.00, a Mogoro. in occasione della chiusura della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna. In apertura di serata, prima dello spettacolo Istós, alle 18.30, nella sala conferenze Centro Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, sarà proiettato il docu-film “Isole gemelle”, dalla Sardegna a Okinawa sul filo della tessitura. Due  terre lontane, che si incontrano raccontando l’arte della tessitura e le tradizioni antiche ma ancora vive dove i telai producono tesori dell’artigianato artistico e prodotti dal design innovativo.

Stefania Bandinu, artigiana-artista italiana già protagonista di Janas – storie di donne, telai e tesori, riparte dalla sua terra, la Sardegna, guiderà il pubblico in un viaggio nell’arcipelago giapponese. L’atmosfera si scalderà alle 22.00, con l’atteso spettacolo Istós che racconta la tessitura tra tradizione e modernità. Ispirato alla leggenda riportata da Cambosu, presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e della tradizione di un popolo. Le musiche originali sono di Rossella Faa, la penna grafica che sottolinea le varie espressioni artistiche della tessitura di Carol Rollo, i costumi evocativi di Caterina Peddis. A sottolineare momenti salienti le percussioni di Massimo Perra. A cucire il tutto il grande telaio che racchiude parole, canti, emozioni. Sul palco, con la regia di Maria Assunta Calvisi, ci saranno le attrici Daniela Melis, Carmen Porcu, Giulia Giglio e Rossella Faa, quest’ultima autrice anche delle musiche. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nel teatro Fabbrica delle Gassose.

Ingresso libero e gratuito (per il teatro è necessaria la prenotazione al 389 1111327)

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Oggi nella sala conferenze della biblioteca regionale, a Cagliari, è stato presentato in conferenza stampa il progetto Memory Wefts, finanziato tramite Bando IdentityLAB_2 internazionalizzazione delle imprese culturali sarde e alla valorizzazione del patrimonio identitario della Sardegna – Regione Autonoma della Sardegna- Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Bando ROL (Arte, Attività e beni culturali) della Fondazione di Sardegna per l’annualità 2019.

Un progetto dell’ATI TRAMAS, formata da Teatro Tragodia di Mogoro (capofila), l’Effimero Meraviglioso di Sinnai e ditta Luigi Spano, ideato e progettato in collaborazione con Lara Melis e Ismaele Marongiu.

Il progetto, dal nome inglese che significa Trame di Memoria, ha come obiettivo quello di riscoprire la storia locale raccontando la tessitura tradizionale sarda ad un pubblico internazionale attraverso uno spettacolo teatrale evocativo, multidisciplinare, fatto di gesti, danze e di suoni, ispirato al racconto “Il cervo in ascolto” di Salvatore Cambosu, che narra in chiave allegorica la nascita delle varie tradizioni tessili della Sardegna.

Il cuore del progetto è lo spettacolo Istós (in  greco telaio),  composto da vari prodotti culturali che consentono agli spettatori di entrare completamente nel mondo delle tessitrici sarde da diverse prospettive. Parti essenziali del progetto sono: lo spettacolo in sé e la musica inedita realizzata ad hoc per lo spettacolo e suonata dal vivo; le scenografie, costruite anche con tappeti e arazzi realizzati da una selezione dei migliori artigiani del settore, che diventeranno una mostra visitabile sul palco alla fine dello spettacolo; i costumi, ispirati alle varie tradizioni tessili dell’Isola; uno show realizzato con la penna grafica che verrà proiettato durante lo spettacolo per stupire il pubblico; il Mondo Nuovo (strumento di pre-cinema), che sarà visionabile prima e dopo lo spettacolo.

Fiore all’occhiello del progetto è il videogioco narrativo, la cui pubblicazione sulle piattaforme Android e IOS è prevista per dicembre 2019,  che porterà l’utente in un viaggio alla scoperta della tessitura tradizionale sarda attraverso un percorso fatto di luoghi, personaggi e tradizioni identitarie della Sardegna.  Legato allo spettacolo teatrale, è anch’esso ispirato al racconto di Cambosu ma ambientato in epoca contemporanea. Il videogioco sarà progettato anche in ottica turistica e promosso nei vari luoghi dell’Isola protagonisti del viaggio interattivo.

«Abbiamo voluto dare dei tratti innovativi al videogioco inserendo tra i personaggi  delle persone reali», sottolineano i progettisti Ismaele Marongiu e Lara Melis. «Gli utenti potranno contattarle e incontrarle di persona, per prenotare una visita guidata o un’altro tipo di esperienza che gli consenta di conoscere meglio i luoghi di questo viaggio e quindi la cultura identitaria dell’Isola.»