26 April, 2024
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Chiusura all’insegna della festa, la notte di Ferragosto a Nureci, per la diciassettesima edizione di Dromos: nella terza e ultima serata di Mamma Blues arriva nel piccolo paesino dell’Alta Marmilla un concerto da non perdere. Insieme sul palco – ore 22.00, Arena Mamma Blues – il sassofonista Orlando Julius, autentico pioniere dell’afrobeat e gli Heliocentrics, la band con base a Londra già apprezzata per la sua collaborazione con un altro grande protagonista della musica africana, Mulatu Astatke.

Nigeriano, classe 1943, Orlando Julius – atteso alle 20 anche dal consueto incontro con il pubblico nella Corte Saba – è stato un artista cruciale per la nascita, lo sviluppo e la diffusione dell’afro-pop a partire dagli anni Sessanta, fondendo ritmi e sonorità tradizionali africane con quelli del pop, del soul e del rhytm & blues: una formula consegnata nel 1966 alle tracce dell’album “Super Afro Soul” che l’ha reso famoso in patria ma che ha anche contribuito a plasmare il movimento funk negli Stati Uniti. In questa occasione l’artista incrocia note e strumenti con il psychedelic-combo londinese guidato dal batterista Malcom Catto, coadiuvato da Jack Yglesias (percussioni) e da Latoya Ekemode (vocals e percussioni), Adrian Owusu (chitarra), Jamie Lawrence (basso), Tom Dennis (tromba) e Michael Underwood (sax baritono). Rielaborando e riarrangiando alcune sue composizioni degli anni ’60 e ’70, Julius insieme agli Heliocentrics spinge le sue sonorità verso nuove e progressive direzioni, aggiungendo tocchi psichedelici e nuovi imprevedibili arrangiamenti per una festa di Ferragosto tra ritmi e sonorità tradizionali africane, pop, soul e rhytm & blues.

Dopofestival nei Giardini del sottomonte – dalle 24.00 – con Livio Svenson Blues Experience (Livio “Svenson” Cherchi a chitarra elettrica, chitarra slide , voce e armonica, Cristiano Cherchi al Basso Elettrico e Enrico “Kikko” Cabras alla batteria). I biglietti per la serata finale di Mamma Blues costano dieci euro, i tagliandi si possono acquistare nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna.

La festa finale di Dromos, con il concerto di Orlando Julius, è il culmine di un’edizione particolarmente ricca e apprezzata del festival, che ha visto sfilare negli otto centri toccati dalla manifestazione (Oristano, Baratili San Pietro, Bauladu, Mogoro, Morgongiori, Nureci, San Vero Milis, Villa Verde) artisti e formazioni del calibro, tra gli altri, di Chucho Valdés, Baba Sissoko, Don Moye e Antonello Salis, Criolo, il duo OY, Erik Truffaz & Mauro Sigura, Valerio Corzani, Stefano Saletti, King Naat Veliov & the original Kočani Orkestar e che ha potuto accogliere la testimonianza di uno dei massimi esperti mondiali di non violenza come il sociologo e matematico norvegese Johan Galtung, animatore di una giornata-evento che, il 7 agosto, ha trasformato il piccolo paese di Baratili San Pietro in un laboratorio di ricerca sulla pace con al centro la tematica dello straniero.

Orlando JuliusPressPic1 (m) Orlando Julius (m)

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Il cuore dell’estate si tinge ancora una volta di blues a Nureci, per le battute finali dell’edizione numero diciassette di Dromos. Da oggi a sabato, giorno di Ferragosto, per il nono anno consecutivo, il minuscolo e incantevole centro dell’Alta Marmilla accoglie Mamma Blues, la tre giorni all’insegna della musica del diavolo e dei suoi immediati paraggi.

Si comincia oggi con uno dei nomi di spicco della scena blues britannica, il cantante, chitarrista e compositore Ian Siegall, atteso in Sardegna con la sua band (Dusty Ciggaar alla chitarra, Danny Van’t Hoff al basso e Raphael Schwiddessen alla batteria): alle 20.00 il bluesman inglese incontra il pubblico a Corte Saba, e alle 22.00 sale sul palco dell’Arena Mamma Blues, per una delle sue trascinanti performance, in cui si scorgono le influenze di alcuni dei suoi ispiratori, come Howlin’ Wolf, Tom Waits e Muddy Waters. Premiato per tre anni consecutivi come voce maschile ai British Blues Awards, dove ha raccolto anche svariati altri onori, Siegal con i suoi ultimi album The Skinny (2012) e Candy Store Kids (2013) ha ricevuto la nomination come “Best Contemporary Album” ai WC Handy Blues Music Awards in Usa.

Faris Amine, chitarrista e cantante nel segno del “Desert blues”: musicista e poeta, passato attraverso le esperienze con i Tinariwen, i Tartit e i Terakaft, è considerato una delle personalità più innovative della scena tuareg. Nello scorso maggio ha firmato l’album “Mississippi to Sahara” in cui rilegge in chiave “tuareg guitar style” dieci classici del blues. In chiusura di serata (a partire dalle 24), invece, nei Giardini del Sottomonte torna l’appuntamento con il dopofestival: protagonisti di giornata i Kappa Erre Blues Band (Riki Riccardo Trois a chitarra acustica e voce e Karl Carlo Manca ad armonica e voce) e i Promenade Blues (formazione composta da Alberto di Felice, Luigi Frau e Alessandro di Felice, formazione vincitrice l’anno passato del Zuradili Blues Contest, all’interno del cartellone di Dromos 2014).

Domani ecco invece i Bud Spencer Blues Explosion, una delle realtà più elettrizzanti della scena indipendente italiana dell’ultimo decennio. Prendendo le mosse dal loro album più recente, “BSB3”, il duo romano formato da Adriano Viterbini (voce e chitarra) e Cesare Petulicchio (batteria) porta in tour uno spettacolo tutto nuovo, in cui rivisita sotto una nuova luce anche materiale del proprio repertorio. Dopofestival, dalle 24.00, con Rebel Blues Band (Chicco Secci a chitarra e voce, Roberto Lai al basso, Ilio Erby alla batteria e Gianluca Muggianu a sax e voce).

Il gran finale per Dromos scocca nella notte di Ferragosto, e con un ospite prestigioso: il sassofonista nigeriano Orlando Julius, autentico pioniere dell’afrobeat, sbarca in Sardegna con gli Heliocentrics, la band di base a Londra già apprezzata per la sua collaborazione con un altro grande protagonista della musica africana, Mulatu Astatke. Nigeriano, classe 1943, Orlando Julius è stato un artista cruciale per la nascita, lo sviluppo e la diffusione dell’afro-pop a partire dagli anni Sessanta, fondendo ritmi e sonorità tradizionali africane con quelli del pop, del soul e del rhytm & blues: una formula consegnata nel 1966 alle tracce dell’album “Super Afro Soul” che l’ha reso famoso in patria ma che ha anche contribuito a plasmare il movimento funk negli Stati Uniti. Dopofestival e festa di chiusura di Dromos 2015 – dalle 24.00 – con Livio Svenson Blues Experience (Livio “Svenson” Cherchi a chitarra elettrica, chitarra slide , voce e armonica, Cristiano Cherchi al Basso Elettrico e Enrico “Kikko” Cabras alla batteria).

Nelle tre giornate di Mamma Blues prosegue a Nureci la raccolta fondi per progetti di integrazione: sarà presente un banchetto informativo dell’associazione “Sostieni l’utopia”, cui tutti gli interessati potranno lasciare la propria offerta. La raccolta delle donazioni, partite nelle precedenti tappe di Dromos e che proseguiranno anche sul web (secondo modalità che saranno definite nei prossimi giorni), andrà a costituire un fondo che sarà ripartito tra i migliori progetti di integrazione presentati, a partire da settembre, dalle scuole elementari sarde con presenza di alunni stranieri. A decidere i destinatari e garantire sulla corretta assegnazione dei fondi sarà un Comitato di garanzia composto da esperti e studiosi di queste tematiche.

Faris Amine ©-Claudia-Bonacini Ian Siegal EBC_2015