10 May, 2024
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Si è svolta questo pomeriggio nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, la cerimonia di premiazione dei 12 studenti più meritevoli, omaggiati con una pergamena, un premio in denaro del valore di 200 euro a testa, ed una coppia del libro sulla storia della città mineraria di Ignazio Delogu.

A fare gli onori di casa e a consegnare i riconoscimenti, sono stati il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, l’assessore dell’Istruzione Valerio Piria, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu ed il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras.
I 12 ragazzi che hanno ricevuto questo prestigioso premio sono tutti residenti in città e si sono distinti per l’eccellente rendimento maturato nel corso dell’anno scolastico 2016-2017. Anno in cui si sono diplomati. Era assente alla premiazione la studentessa Federica Ursillo, che verrà salutata ed omaggiata dal sindaco Paola Massidda e dall’assessore all’Istruzione Valerio Piria dopo le festività natalizie. Altri due studenti, anche loro assenti perché fuori città per impegni di studio, sono stati rappresentati dalle rispettive madri.
Una grande soddisfazione per gli studenti, per i loro genitori ed i parenti presenti, ma anche un riconoscimento che dà lustro alla città di Carbonia, capace ancora una volta di essere una fucina di talenti nello studio.
Ad essere premiati sono stati i seguenti studenti:
• Viola Gattus, diplomatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia ed attualmente studentessa in Fisica;
• Federico Lombardo, diplomatosi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia ed ora studente universitario in Beni culturali-indirizzo archeologico;
• Luca Paviera, maturatosi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia ed attualmente studente universitario in Giurisprudenza;
• Giuseppe Sanna, maturatosi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia, ed ora frequentante la facoltà di Medicina;
• Eleonora Nonnis, diplomatasi all’Istituto Tecnico Commerciale Beccaria e studentessa di Scienze dei Servizi giuridici;
• Luca Bressan, maturatosi all’Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias ed attualmente studente in Matematica;
• Elisa Zurru, diplomatasi all’Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias e studentessa in Ingegneria Biomedica;
• Giulia D’Ascanio, diplomatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia ed ora studentessa in Biologia;
• Eleonora Pilloni, maturatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia ed attualmente studentessa in Lettere;
• Greca Soddu, diplomatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia ed attualmente studentessa nel corso di laurea in Grafica e progettazione d’arte;
• Monica Puddu, maturatasi al Liceo Scientifico Emilio Lussu di Sant’Antioco ed ora frequentante il primo anno di Giurisprudenza.

                           

 

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Dopo la premiazione della studentessa Valeria Cinus, avvenuta domenica scorsa ad opera del Lions Club di Carbonia, nella giornata di domani, mercoledì 20 dicembre, alle ore 15.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma, sarà l’Amministrazione comunale di Carbonia a consegnare un prestigioso riconoscimento ai 12 studenti più meritevoli dell’anno scolastico 2016-2017.
L’assessore dell’Istruzione Valerio Piria premierà 12 ragazzi della nostra città, che si sono diplomati con il massimo dei voti, 100/100, e in un caso addirittura con 100/100 e lode. «Numeri straordinari attraverso cui la città di Carbonia conferma di possedere un eccellente capitale umano. Sono tanti i ragazzi che studiano ad alti livelli, conseguendo risultati che gratificano loro stessi e le famiglie di appartenenza. Famiglie che spesso devono sobbarcarsi grossi sacrifici per mantenere i loro i figli a scuola. Ecco perché l’Amministrazione Comunale ritiene giusto e doveroso riconoscere ai 12 migliori studenti della città una pergamena e un premio in denaro del valore di 200 euro a testa», ha affermato l’assessore Piria. 

Ad essere premiati saranno i seguenti studenti:
• Viola Gattus (Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia);
• Federico Lombardo (Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia);
• Luca Paviera (Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia);
• Giuseppe Sanna (Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia);
• Federica Ursillo (Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia);
• Eleonora Nonnis (Istituto Tecnico Commerciale Beccaria di Carbonia);
• Luca Bressan (Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias);
• Elisa Zurru (Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias);
• Giulia D’Ascanio (Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia);
• Eleonora Pilloni (Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia);
• Greca Soddu (Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia);
• Monica Puddu (Liceo Scientifico Emilio Lussu di Sant’Antioco).

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Come segno di pace e di dialogo, oggi, undici rappresentanti delle maggiori religioni si sono incontrati all’Esposizione Universale per benedire il cibo ognuno secondo il proprio rito e firmare la Carta di Milano. L’evento è una prima mondiale.

L’incontro “Il cibo dello Spirito nella Carta di Milano” è stato organizzato in concomitanza con la 10° Giornata per la Custodia del Creato da ExpoNet, il magazine ufficiale di Expo Milano 2015. Undici gli esponenti del tavolo interreligioso che vi hanno preso parte, in rappresentanza delle principali religioni, dando forma a un momento di alto profilo culturale e simbolico. È stata una prima mondiale: è, infatti, la prima volta che così tante religioni sono disposte a svolgere una benedizione insieme.

Sono 68 i Paesi che hanno partecipato attivamente all’appuntamento, vestendo abiti tradizionali e portando un loro piatto tipico, e cinque le organizzazioni della Società Civile. Tra i Paesi hanno confermato la loro presenza sia Israele che Palestina.

L’evento è stato aperto dai saluti di benvenuto dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e del commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala. Sono intervenuti il vice presidente dell’Unione Induista Italiana Sanatana Dharma Svamini Hamsananda Ghiri; il rabbino della comunità ebraica di Milano, Elia Richetti; l’abate del monastero Zen “Il cerchio”, Carlo Tetsugen Serra; il lama del centro studi tibetani “Mandala” Paljin Tulku Rinpoche; la pastora della Chiesa evangelica metodista, Dorothée Mack; il vicario episcopale della diocesi di Milano – Chiesa Cattolica, Luca Bressan; l’archimandrita della Chiesa ortodossa romena, Traian Valdman; il pastore della Chiesa evangelica valdese, Giuseppe Platone; il presidente del Consiglio delle chiese cristiane di Milano, Piergiorgio Acquaviva,; il vice presidente della Coreis – comunità religiosa islamica, Yahya Pallavicini; e, infine, il presidente della Casa della cultura Musulmana di Milano, Mahmoud Asfa. A moderare l’incontro il direttore editoriale di Exponet e Direttore scientifico di LifeGate, Simone Molteni.

Lo chef Ambassador di Expo Milano 2015 Pietro Leemann ha cucinato un piatto con ingredienti vegetariani kosher e halal in rispetto delle religioni presenti.

L’evento, iniziato con l’invito ai rappresentanti dei Paesi a portare ognuno il proprio cibo sul tavolo, ha visto gli interventi delle autorità religiose, la proiezione del video ufficiale relativo alla Carta di Milano e la firma della Carta di Milano da parte di ogni rappresentante religioso. Ognuno ha poi benedetto il cibo secondo la propria formula religiosa.

Per la massima apertura e per coinvolgere anche i non credenti è stata letta in tre lingue diverse (italiano, inglese e francese) da tre bambini – un bambino ucraino, una bimba italo-croata, uno egiziano – anche una preghiera laica, condivisa dai partecipanti della Società Civile di Expo, da Cascina Triulza e da LabE Fondazione Feltrinelli, che mette in luce tutti gli aspetti cari al Tema dell’Esposizione Universale di Milano: sostenibilità, lotta allo spreco alimentare e rispetto per il cibo e tutti gli esseri viventi.

Al termine, intorno alle 13.30, tutti i visitatori hanno potuto gustare il cibo benedetto.

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Sette preghiere per benedire, secondo sette differenti riti religiosi, un pasto comune. Si è concluso con questo gesto altamente simbolico l’incontro “Il cibo dello spirito nella Carta di Milano”, che si è tenuto questa mattina al Teatro della Terra, al Parco della Biodiversità di Expo Milano 2015. Un appuntamento all’insegna del dialogo e della condivisione, che ha visto protagonisti i rappresentanti delle maggiori tradizioni religiose del mondo.

Sono intervenuti il vicario episcopale della Chiesa Cattolica Ambrosiana mons. Luca Bressan, l’Imam Hamid Abd al-Qadir Distefano della Coreis (Comunità Religiosa Islamica Italiana), il pastore Giuseppe Platone della Chiesa Evangelica Valdese, il rabbino Elia Richetti, la cappellana della Chiesa Anglicana Vickie Sims, il vice presidente dell’Unione Induista Svamini Hamsananda Ghiri, e il monaco buddhista tibetano Tenzin Khenze. Ha partecipato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.

Sostenibilità nella produzione alimentare e rispetto dell’ambiente sono stati i temi al centro del dibattito, organizzato in occasione della Giornata ONU dedicata alla Diversità culturale per il Dialogo e lo Sviluppo. Ogni ospite ha portato la propria testimonianza e la propria esperienza per dare un contributo spirituale alla grande sfida aperta dal tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, partendo dall’assunto condiviso del cibo come valore da non sprecare perché sostentamento per il corpo e per l’anima.

L’incontro di oggi rappresenta un momento importante nel percorso di costruzione della Carta di Milano, che proprio al dialogo interreligioso ha dedicato uno dei 42 tavoli che hanno animato il grande appuntamento delle “Idee di Expo”, che si è tenuto all’Hangar Bicocca di Milano nel mese di febbraio.

L’iniziativa è stata promossa da ExpoNet, il magazine ufficiale di Expo Milano 2015, che negli scorsi mesi ha coinvolto i rappresentanti presenti oggi e quelli di altre confessioni religiose – tra cui il parroco della Chiesa Ortodossa Greca Vitsos Theophilaktos, e il parroco della Chiesa Armena Tovma Khachatryan – per approfondire i temi della sicurezza alimentare e dello spreco.